[Test] Giro Air Attack

tramontana

Apprendista Velocista
15 Agosto 2012
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Bici
ce l'ho
Io non voglio difendere nessuno, ma la recensione trovo che sia ben fatta, prova aerodinamica o no, ci sono dei dati su cui riflettere e l'esperienza d'uso di qualche mese.......per chi come me fosse stato interessato all'acquisto che alternative avevo?
1) Andare dal si vende o online e comprare alla cieca
2) Leggere le solite prove osannanti stile comunicato stampa delle riviste cartacee
3) Leggere un test fatto da chi lo ha portato per qualche mese.....che equivale al parere del'amico che lo ha e lo ha provato.......con in piu' un po' di imparzialita'(l' acquirente non sempre e' neutrale e scade nel fanboy) e l'esperienza data dall'aver provato molti caschi e bici dirigendo un forum che fa un sacco di test....
E gratis.......
Poi guarda caso queste polemiche scattano su prodotti per cosi' dire innovativi (freni a disco,telai particolari etc) se fosse stato il solito caschetto con un po' di polistirolo intorno ai buchi non si sarebbe creata nessuna polemica....
Ai forumendoli le considerazioni.....
Un pecorone.

PS grazie al forum abbiamo saputo in tempo reale del ritiro degli impianti idraulici sram....anche prima di alcuni sram pooint..
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.440
21.851
98
dove capita
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Poi guarda caso queste polemiche scattano su prodotti per cosi' dire innovativi (freni a disco,telai particolari etc) se fosse stato il solito caschetto con un po' di polistirolo intorno ai buchi non si sarebbe creata nessuna polemica....

Illuso :-)

Le polemiche ci sono sempre. Se ne parli bene è una marchetta, se fai una critica sei un caxxxone che non capisce niente.
Alla fine, se piace, una critica positiva è solo una conferma, se non piace, idem una critica negativa.
Che poi quel che conta è che sia bello o brutto.

Il test non è stato "spacciato" per qualcosa di scientifico...più che scriverlo 3 volte bisognerebbe mettere il disegnino coi fumetti...
Detto questo, in mancanza di una galleria del vento (che però Giro ha utilizzato e tanto nessuno si fida uguale), un anemometro, un barometro, un termometro digitale per sapere la temperatura dell'asfalto e delle gomme, un SRM scientific, etc..mi sembrava "carino" mostrare gli stessi dati che potrebbe verificare l'utente x. Cioé l'utente nelle stesse condizioni, che è quello a cui è rivolto il test...

Prima di pubblicarlo ho anche girato la tabellina per un confronto al gestore di una galleria del vento, ingegnere aerodinamico, che aveva appena finito dei test proprio su questi caschi per conto della Garmin-Sharp ed i risultati sono "in linea". Nel senso che anche in galleria del vento i risultati sono più che "ballerini" con risultati diversi persino tra corridore e corridore con stesso setup. Questo a dimostrazione che l'ottimizzazione aerodinamica passa per il il miglioramento dell'intero "pacchetto" (bici, casco, posizione, abbigliamento) e non passa solo per una variabile (il che non vuol dire che è una "truffa" come vorrebbero i soliti massimalisti che detestano i "però" ed i dettagli).

Ovviamente potete pensare che stia raccontando balle, che me lo sia inventato, etc..tanto cambia niente. Ormai scrivere su internet è una pena in ogni caso, tra troll che che si appostano per sputtanarti su ogni cosa perché magari 2 anni fa li hai bannati e devono vendicarsi, ai soliti allineati dietro l'ormai comune modo di pensare per cui ci sono fregature ovunque, gomblotti e che "a pensar male ci si azzecca sempre" (passando una vita da stronxi però).

PS grazie al forum abbiamo saputo in tempo reale del ritiro degli impianti idraulici sram....anche prima di alcuni sram pooint..

Per il semplice fatto che SRAM ed altre aziende ci passano i comunicati stampa sapendo di poter raggiungere il grande pubblico in breve tempo. Più che non aspettando che tutti passino dal rivenditore di fiducia a farselo dire.
Rivenditori che ovviamente hanno spesso da ridire perché "facciamo disinformazione"...confondendo il copia-incolla che facciamo noi di un comunicato stampa che avvantaggia loro coi commenti che ci sono sotto.
Che poi sono quelli dei loro clienti...:ueh:
 

latitude

Gregario
6 Gennaio 2013
614
21
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Bici
Tarmac
Scusate se ripropongo l'aspetto aerodinamico della questione, ma insisto nel dire che, se si vuole giudicare il casco dall'aerodinamica, allora bisogna isolarlo dal resto del sistema (bici+pedalatore) e calcolare o testare il solo casco in termini di lift (portanza) e drag ( coefficiente di penetrazione). Nel momento in cui il casco lo metto in testa a un pedalatore che assume le sue posizioni non misurabili con precisione e non ripetibili, allora il discorso aerodinamico specifico del casco va a quel paese.
Per trarre conclusioni sull'efficacia aerodinamica del casco sul sistema bici, il modo scientifico e' quello di modellare in 3D il sistema bici (bici, pedalatore in una posizione ben definita e casco di tipo A) ed effettuare una simulazione CFD (computational fluid dynamics) che calcola i parametri di cui sopra con relativi ricircoli, vorticita', ecc.
Poi, a parita' di set up di sistema bici si sostituisce il casco di tipo A con quello di tipo B e si ripete il calcolo.
In questo modo posso stabilire delle iso-condizioni di contorno (pressione atmosferica, umidita', velocita' ) che permettono un confronto consistente fre i due caschi e i due sistemi bici.
Tutto il resto, per quanto riguarda l'aerodinamica, e' solo fuffa.
Vale lo stesso discorso per la protezione e resistenza all'urto, che deve eesere calcolata invece con strumenti di tipo FEM che simulano la reazione del materiale sottoposto ad urti di vario genere, nonche' la forza trasmessa dalla struttura del casco alla testa del pedalatore.
Se invece il giudizio non e' tecnico, allora vale qualunque affermazione, ma siamo nel campo del gusto estetico personale.
 

Ser pecora

Diretur
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Scusate se ripropongo l'aspetto aerodinamico della questione, ma insisto nel dire che, se si vuole giudicare il casco dall'aerodinamica, allora bisogna isolarlo dal resto del sistema (bici+pedalatore) e calcolare o testare il solo casco in termini di lift (portanza) e drag ( coefficiente di penetrazione). Nel momento in cui il casco lo metto in testa a un pedalatore che assume le sue posizioni non misurabili con precisione e non ripetibili, allora il discorso aerodinamico specifico del casco va a quel paese..
Se invece il giudizio non e' tecnico, allora vale qualunque affermazione, ma siamo nel campo del gusto estetico personale.

Come no, quindi tutte le varie squadre che spendono migliaia di euri in gallerie del vento con i corridori veri sono fuffa...bastava interpellare uno studente di ingegneria del 1° anno...
 

parakito

Passista
24 Giugno 2009
3.875
130
Piovene Rocchette (Vicenza)
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Bici
Scott cr1pro,Cannondale cad3,NSR,Litespeed Archon ,Rewel titanio,Treck fuel,Kona Stinky,Bianchi,ecc
Illuso :-)

Le polemiche ci sono sempre. Se ne parli bene è una marchetta, se fai una critica sei un caxxxone che non capisce niente.
Alla fine, se piace, una critica positiva è solo una conferma, se non piace, idem una critica negativa.
Che poi quel che conta è che sia bello o brutto.

Il test non è stato "spacciato" per qualcosa di scientifico...più che scriverlo 3 volte bisognerebbe mettere il disegnino coi fumetti...
Detto questo, in mancanza di una galleria del vento (che però Giro ha utilizzato e tanto nessuno si fida uguale), un anemometro, un barometro, un termometro digitale per sapere la temperatura dell'asfalto e delle gomme, un SRM scientific, etc..mi sembrava "carino" mostrare gli stessi dati che potrebbe verificare l'utente x. Cioé l'utente nelle stesse condizioni, che è quello a cui è rivolto il test...

Prima di pubblicarlo ho anche girato la tabellina per un confronto al gestore di una galleria del vento, ingegnere aerodinamico, che aveva appena finito dei test proprio su questi caschi per conto della Garmin-Sharp ed i risultati sono "in linea". Nel senso che anche in galleria del vento i risultati sono più che "ballerini" con risultati diversi persino tra corridore e corridore con stesso setup. Questo a dimostrazione che l'ottimizzazione aerodinamica passa per il il miglioramento dell'intero "pacchetto" (bici, casco, posizione, abbigliamento) e non passa solo per una variabile (il che non vuol dire che è una "truffa" come vorrebbero i soliti massimalisti che detestano i "però" ed i dettagli).

Ovviamente potete pensare che stia raccontando balle, che me lo sia inventato, etc..tanto cambia niente. Ormai scrivere su internet è una pena in ogni caso, tra troll che che si appostano per sputtanarti su ogni cosa perché magari 2 anni fa li hai bannati e devono vendicarsi, ai soliti allineati dietro l'ormai comune modo di pensare per cui ci sono fregature ovunque, gomblotti e che "a pensar male ci si azzecca sempre" (passando una vita da stronxi però).



Per il semplice fatto che SRAM ed altre aziende ci passano i comunicati stampa sapendo di poter raggiungere il grande pubblico in breve tempo. Più che non aspettando che tutti passino dal rivenditore di fiducia a farselo dire.
Rivenditori che ovviamente hanno spesso da ridire perché "facciamo disinformazione"...confondendo il copia-incolla che facciamo noi di un comunicato stampa che avvantaggia loro coi commenti che ci sono sotto.
Che poi sono quelli dei loro clienti...:ueh:

Grande Ser.
Questo si che è parlare chiaro , per quanto , pare non essere recepito da tutti .
Vedo che ornai che la corsa alla critica a prescindere sia stata adottata da alcuni come metodo per mettersi in evidenza , visto che non riescono a farlo con critiche ho apprezzamenti costruttivi , quindi la scorciatoia della critica gratuita per lo più con argomentazioni infantili è per alcuni lunico modo di emergere dalla nullità .

Ma per fortuna non tutti hanno le fette di salame sugli occhi , alla lunga questo modo di porsi tornerà indietro come un boomerang.

Tanto per la maggior parte dei ciclisti amatori , sarebbe meglio dire imitatori " di prof " , proprio in quanto tali ( anche se questa affermazion darà fastidio a molti , nonostante l'evidenza , basta vedere una quasiasi foto di gruppo ciclistico , pure i colori delle bici ) decreterà che una cosa è bella o brutta , buona o cattiva solo se sarà più o meno usata in abito prof. Come sempre è stato e come sempre sarà .
Alla faccia dei pecoroni .
Caminare con le proprie gambe/cervello no ?
 

parakito

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Scusate se ripropongo l'aspetto aerodinamico della questione, ma insisto nel dire che, se si vuole giudicare il casco dall'aerodinamica, allora bisogna isolarlo dal resto del sistema (bici+pedalatore) e calcolare o testare il solo casco in termini di lift (portanza) e drag ( coefficiente di penetrazione). Nel momento in cui il casco lo metto in testa a un pedalatore che assume le sue posizioni non misurabili con precisione e non ripetibili, allora il discorso aerodinamico specifico del casco va a quel paese.
Per trarre conclusioni sull'efficacia aerodinamica del casco sul sistema bici, il modo scientifico e' quello di modellare in 3D il sistema bici (bici, pedalatore in una posizione ben definita e casco di tipo A) ed effettuare una simulazione CFD (computational fluid dynamics) che calcola i parametri di cui sopra con relativi ricircoli, vorticita', ecc.
Poi, a parita' di set up di sistema bici si sostituisce il casco di tipo A con quello di tipo B e si ripete il calcolo.
In questo modo posso stabilire delle iso-condizioni di contorno (pressione atmosferica, umidita', velocita' ) che permettono un confronto consistente fre i due caschi e i due sistemi bici.
Tutto il resto, per quanto riguarda l'aerodinamica, e' solo fuffa.
Vale lo stesso discorso per la protezione e resistenza all'urto, che deve eesere calcolata invece con strumenti di tipo FEM che simulano la reazione del materiale sottoposto ad urti di vario genere, nonche' la forza trasmessa dalla struttura del casco alla testa del pedalatore.
Se invece il giudizio non e' tecnico, allora vale qualunque affermazione, ma siamo nel campo del gusto estetico personale.

Bello quello che dici e ha anche dei validi fondamenti , rimane il fatto che se ti serve tutta questo po po di tecnologia per capire se un casco ti fa guadagnare o meno e quanto , io ti rispondo che probabilmente visto che in modo più semplicistico e senza spendere capitali non alla potata delle nostre tasche : non si riesce a percepire un efettivo vantaggio , significa che il vantaggio se c'è è molto vicino al nulla , a maggior ragione in ambito amatoriale , che è esattamente l'ambito di questa discussione .
Di certo squadre di professionisti non si basano certo su test ho commenti più ho meno esperti di questo 3d per decidere se usare ho meno determinati materiali , mi verrebbe da dire che hanno le risorse per fare test seri , ma ahimè prima viene lo sponsor e se questo ti dici io ti do i soldi solo se usi casco , anche se fosse peggiore degli altri , succede che si userà questo casco sapendo bene che il modo ciclistico e pieno di pecoroni con il portafoglio pieno che ripagano bene l'investimento iniziale .
Se poi vogliamo negarlo , prima di uscire in bici guardatevi allo specchio e poi provate a negate che è così .
 

latitude

Gregario
6 Gennaio 2013
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Tarmac
Bello quello che dici e ha anche dei validi fondamenti , rimane il fatto che se ti serve tutta questo po po di tecnologia per capire se un casco ti fa guadagnare o meno e quanto , io ti rispondo che probabilmente visto che in modo più semplicistico e senza spendere capitali non alla potata delle nostre tasche : non si riesce a percepire un efettivo vantaggio , significa che il vantaggio se c'è è molto vicino al nulla , a maggior ragione in ambito amatoriale , che è esattamente l'ambito di questa discussione .
Di certo squadre di professionisti non si basano certo su test ho commenti più ho meno esperti di questo 3d per decidere se usare ho meno determinati materiali , mi verrebbe da dire che hanno le risorse per fare test seri , ma ahimè prima viene lo sponsor e se questo ti dici io ti do i soldi solo se usi casco , anche se fosse peggiore degli altri , succede che si userà questo casco sapendo bene che il modo ciclistico e pieno di pecoroni con il portafoglio pieno che ripagano bene l'investimento iniziale .
Se poi vogliamo negarlo , prima di uscire in bici guardatevi allo specchio e poi provate a negate che è così .

Piu ' o meno succede come dici tu, ma per i componenti ritenuti strategici finisce in modo diverso.
Il marketing guida le scelte perche' e' legato al business.
il marchio A, anche se non in possesso del prodotto migliore, puo' essere selezionato da un team per la fornitura di un certo oggetto, ma di solito c'e' una condizione contrattuale che prevede che tale marchio migliori il prodotto affinche' venga utilizzato.
 

parakito

Passista
24 Giugno 2009
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Si concordo , ma visto i paletti fin troppo stretti imposti dall' UCI ( almeno fino ad ora ) gli spazzi per i miglioramenti veri sono molto risicati , tanto che rimane solo quello dell'alleggerimento peso o quasi , che infatti corrisponde all'evoluzione degli ultimi anni , introducendo appunto nuovi materiali volti quasi esclusivamente a questo scopo .
Paradossalmente l'UCI a difatto rallentato o del tutto bloccato l'innovazione in questo campo , tanto che ormai qualche bici da amatore (non pecorone) si può dire più innovativa , a comminciare dai nuovi impianti frenanti a disco .
L'intento dell'UCI di mettere in evidenza il ciclista praticamente imponendo bici identiche per tutti , ha la sua validità .
Ma quando vedo il predestinato di turno fare tutta la corsa scortato/spinto dalla squadra rispamiando tutte le energie se non per fare la volata finale tirata dal collega che ne aveva ben di più e avrebbe potuto vincere a mani basse , invece le mani la ha dovuto abbassare per tirare i freni e fare passare il predestinato .
A questo puto l'intento UCI va a farsi benedire , non sarebbe il caso che si ocupasse invece della sicurezza del corridori approvando o meno le innovazioni solo con questo intento ?
Forse allora vedremmo veramente delle vere innovazioni che portano reali benefici sia in termine di efficienza che di sicurezza , alla fine basterebbe mettere come unica regola , serve un mezzo di provata sicurezza per il ciclista e che sia spinto solo ed esclusivamente dalla spinta delle gambe .
In questo modo ne guadagnerebbe anche lo spettacolo in quanto se i mezzi non sono la fotocopia l'uno dell'altro avranno prestazioni diverse nelle varie condizioni di percorso , quindi fughe ,inseguimento ,sorpassi saranno continui , e non il solito trenino con solito in fuga o peggio unica emozione : lo sprint finale .
Inoltre gli sponsor arriverebbero in massa proprio per proporre le loro soluzioni che con queste regole avrebbero finalmente la possibilità di farle valere , sopportate da risultati alla mano , e non solo limitate o quasi a nuove grafiche come invece avviene ora .
Magari sono troppo visionario , o realista ?
 
Ultima modifica:

esamessico71

Novellino
17 Ottobre 2012
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Tommasini X Fire
oggi sono uscito con un compagno che aveva il modello testato: credo sia comodo, per l'inverno, disporre di un casco che eviti di dover mettere il sottocasco e portarsi gli occhiali, come mi diceva l'utilizzatore: il fatto che tenga tanto al riparo dal freddo fa comunque sorgere dubbi sull'utilizzo estivo: se l'aria passasse in modo significativo, canalizzata in modo strategico o no, d'inverno non potresti fare a meno di un sottocasco. Inoltre, sempre ai fini di un utilizzo estivo, mi sembra a dir poco non azzeccato il colore nero che esalta i limiti di ventilazione emersi nel teste.
Da ultimo, non ritengo indifferente la fattura made in China: non per la qualità, che non discuto, ma perché trovo nefando che si vada fino in Cina per risparmiare sulla manodopera e poi si vende l'articolo al prezzo di altri made in Italy.
 

matrug

Apprendista Cronoman
10 Gennaio 2006
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Storico: PINARELLO Surprise e Marvel, LOOK 486-595-695 SR, Giant Tcr Adv e Sl, Propel
Provato oggi, 100 km in pianura, percorso di andata e ritorno, giornata assolata ma freddina. Con un sottocasco invernale ma non particolarmente spesso, ho comunque "sentito" spifferi di aria freddina sula capoccia. Ho percorso metà della tratta con gli occhiali e metà senza, devo dire che, forse, è meglio avere un paio di occhiali leggeri e chiari in modo da proteggere gli occhi dall'aria che comunque circola al di qua della visiera. Una cosa fastidiosa che ho notato è la distanza dagli occhi della visiera ed il suo contatto con il nasello sul naso. Ebbene, la sensazione è quella di avere un paio di occhiali sulla punta del naso e il riflesso condizionato è quello di spingere la visiera contro l'attaccatura del naso.......Un consiglio a chi è in procinto di acquistarlo, provatelo con un sottocasco/bandana, nonostante lo abbia preso della misura maggiore mi preme un po' ai lati posteriori della testa, provocandomi alcuni doloretti. P.S. come linea assomiglia molto al casco da parà tedesco della seconda guerra mondiale e la somiglianza si accentua guardando a terra l'ombra riflessa del casco.......
 

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tramontana

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Da ultimo, non ritengo indifferente la fattura made in China: non per la qualità, che non discuto, ma perché trovo nefando che si vada fino in Cina per risparmiare sulla manodopera e poi si vende l'articolo al prezzo di altri made in Italy.
Sul discorso del prezzo e della manodopera a basso costo ti quoto, ma non si riesce davvero a venirne fuori........
 

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Il mio è in vendita sul mercatino, non sopporto i doloretti ai lati del mio capoccione.