È fondamentalmente corretto, ma vale per la saldatura: unione per fusione di materiali omogenei. Quindi tubo in acciaio e bacchetta Er70, il bagno di fusione è dato dal materiale dei due lembi e dal materiale della bacchetta, che è sostanzialmente lo stesso dei tubi. La resistenza del giunto sarà prossima a quella del materiale base e dal tipo di giunto.
Assolutamente concordo, era ciò che intendevo senza scrivere troppo. Sono da sempre un sostenitore del TIG a materiali omogenei (per telai non in congiunzione).
Se utilizzo invece una bacchetta bassofondente ( bronzo, argentana, stagno, piombo...) con la torcia (tig, cannello, propano....) porto in fusione solo il materiale della bacchetta, ma non si genera un bagno di acciaio e bronzo...che non sono minimamente miscelabili. La resistenza del giunto, dipende dal materiale d'apporto e dal tipo di giunto (L, T, testa a testa ....tasca)
Quanto evidenziato è sempre vero, ma non in modo esclusivo, nel senso che la resistenza del giunto dipende anche (e in molti casi soprattutto) dal livello di rifusione delle due parti interferenti. Se saldi a bassa temperatura hai una giuzione "incollata" (in pratica hai due metalli che sono rimasti freddi e li hai attaccati con il materiale d'apporto), mentre ad alta temperatura hai una giunzione "fusa" (i due metalli si sono rifusi, stile ricottura passiva statica).
Posso eseguire la stessa saldatura sia con il cannello che con il tig, mig o elettrodo) ed ottenere resistenze simili tra i vari metodi di saldatura.
Come posso eseguire una brasatura utilizzando la stessa lega es castolin fondente a 550 gradi, utilizzando il cannello, una bomboletta di propano usa e getta o il tig e, ad un test come quello del video, otterrei lo stesso comportamento.
Ale
Su questo punto occorre tirare in ballo gli spessori. In generale, ad esempio, su carpenteria metallica di un certo spessore quanto sopra è totalmente falso. Invece su spessori sottili i due metodi possono arrivare a equivalersi, salvo le problematiche di smorzamento vibrazioni che, per forza di cose, in presenza di materiali differenti restano. La risposta in frequenza dell'ottone non potrà mai essere quella dell'acciaio, così come il comportamento in funzione della temperatura.