Tornare a casa, a volte capita.

jonny89

Gregario
11 Agosto 2008
653
10
Policoro (MT)
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Bici
bdc: Haibike Speed SL 2012 mtb: Scott Scale 60 2007 + Sid
Se esci con le persone giuste non ci vuoi più tornare a casa
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:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

vulcan

Apprendista Scalatore
29 Ottobre 2011
2.299
421
59
Albino (BG)
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Bici
Colnago M10
Un punto di vista il tuo, nel quale molti si specchieranno e che condivido.

Tuttavia non credo che tutti i ciclisti salgano in sella solo per "coltivare" la prestazione.
Per esempio io sono uno di quelli che se trova la forma tanto meglio, altrimenti mi limito ad andare più piano. Le gare non mi attirano già da tempo e sebbene la vista di un ciclista lì davanti, scateni sempre in me la voglia di raggiungerlo, questo non significa che ci stia male se non ci riesco.

Quindi ci dev'essere dell'altro.
Naturalmente il termine "prestazione" era da intendersi in senso relativo; ciascuno si misura con le proprie e rispetto a queste, per quanto modeste (come nel mio caso :mrgreen:) si confronta.

Anch'io l'agonista serio l'ho fatto in passato (atletica) ed ora in bici esco solo per diletto (e sempre da solo). Ciononostante anche a me, se l'occasione mi si presenta, si scatena l'orgoglio; ma, quando questo succede, comunque vada, non mi lascia nessuno strascico psicologico, ma solo fisico :wacko: :mrgreen:
sei fortunato, credimi.
Più di qualche volta sono carico di voglia di fare e mi trovo dopo 30 km con la voglia pari a zero, o le gambe che non girano, o sempre più spesso col fiato dimezzato (allergia) e dunque per non prendere rischi accorcio il percorso e ne faccio uno molto semplice.

Purtroppo quest'anno ci sono impegni diversi, uno bellissimo che è mio figlio Francesco, l'altro il cambio di lavoro (turni anche notturni) e un altro ancora è la salute precaria.

Bisogna fare delle scelte nella vita e credo che la bici, a volte, sarà messa in terzo piano rispetto a quanto tempo le ho dedicato fino adesso.
C'est la vite o-o
Ti capisco. Succede anche a me, proprio in questi giorni. Non ti viene una gran voglia di uscire sapendo che dopo pochi km ti devi fermare col battito accelerato e i sintomi dell'insufficienza respiratoria tipica dell'asma allergica.:cry
 

Jacopo.M

via col vento
25 Ottobre 2011
770
56
Padova
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Bici
Cervelo S2, Yeti Arc-X, Salsa Colossal
Aaah, quanto mi ritrovo nelle tue parole :mrgreen:, ed è per circostanze simili che non digerisco proprio gli allenamenti settimanali obbligati a tappe forzate...! In quelle giornate sbagliate quando arrivo a convincermi a partire esco quando voglio, per quanto tempo voglio, magari sull'argine sterrato a 25/h o... anche meno, se voglio! :ronf:
 

Luka

Apprendista Scalatore
15 Giugno 2004
2.375
134
60
Milano Est
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Bici
Scott Alu sub40
anche a me succede il contrario: a volte i giri che partono male (es. leggera stanchezza o addirittura febbricola del giorno prima, oppure semplicemente col tempo risicato), son poi quelli che si rivelano migliori... Mai girato la bici, piuttosto modificato l'andatura e il percorso o-o
 

Hawk83

Ammiraglia
19 Aprile 2009
16.037
96
Bellano (LC)
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Bici
Wilier Zero7 2014 con DurAce Di2
anche a me succede il contrario: a volte i giri che partono male (es. leggera stanchezza o addirittura febbricola del giorno prima, oppure semplicemente col tempo risicato), son poi quelli che si rivelano migliori... Mai girato la bici, piuttosto modificato l'andatura e il percorso o-o
Anch'io, ho sempre modificato, piuttosto quando la voglia mancava, non uscivo del tutto...o-o
 

scuffia

Pignone
21 Gennaio 2010
232
26
Torvaianica
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Bici
Passoni Aerointegral
Io non mi vergogno ad ammettere che sporadicamente abbia preferito tornare a casa dopo solo pochi km. Se le sensazioni sono negative oltre ogni possibile pensiero positivo perché continuare? La bici per me è e deve rimanere un piacere fine a se stesso, se pedare in quel dato momento non mi restituisce nessun piacere, meglio tornare a casa, no?

Comunque oggi mi è capitato di nuovo, e non per sensazioni negative ma per un urgente e improvvisa pressione "interna":mrgreen: poi però sono ri-uscito e mi sono fatto 95 km...leggero, leggero :mrgreen::mrgreen:
 

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
5.731
484
39
Cortiglione (AT)
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Bici
Canyon Aeroad
E' una sensazione che, in partenza, ogni tanto mi capita.
Sono d'accordo con chi dice che ascoltare i segnali del proprio corpo e tornare a casa ecc. sia segno di saggezza, ma io non sono saggio e non l'ho mai fatto :mrgreen:, così ho scoperto che dopo 50 - 60 km solitamente quelle cattive sensazioni si convertono nell'opposto. E' saggezza anche questa :mrgreen:
 

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
1.825
79
breda di piave
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Bici
a 2 ruote(per il momento)
A mio modo di vedere al di là dello stato d'animo,che ha la sua importanza sen'altro, è principalmente dovuto alla mancanza di motivazioni,la "candela" del nostro organismo,magari pensiamo di averne e poi non è così,dopo anni e anni in sella non è sempre facile rinnovare l'entusiasmo e la voglia di correre,mi è capitato in forma minore 2 volte quest'anno,l'ultima volta dopo 20 km. mi ero "rotto" abbastanza, e dopo che 2-3 ciclisti mi son passati via mi son detto: e ora gli vado a prendere se posso! La voglia mi era ritornata!:mrgreen:
 

sergino76

Gregario
7 Settembre 2012
546
5
Pregnana (MI)
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Specialized Tarmac SL4 Sport
Quando ho iniziato, un anno fa, ad uscire in bdc uscivo sempre con qualcuno che però, essendo molto più allenato (e giovane!) di me, mi "costringeva" ad andare sempre oltre il mio passo... così ho iniziato a coltivare le uscite in solitaria, dove potevo ascoltare le mie sensazioni, non forzare e godermi anche il paesaggio... mi è capitato qualche volta di "forzarmi" ad uscire e dopo pochi km la poca voglia prendeva il sopravvento e decidevo di abbreviare il giro e tornarmene a casa. Quest'anno, dopo aver raggiunto un discreto (per me) livello di forma, aver conosciuto altri ciclisti da cui ho imparato (e sto imparando) molto, avviene esattamente il contrario: quando devo uscire in gruppo o anche con un solo amico, la voglia e l'entusiasmo sono al massimo, se invece sono da solo, mi viene proprio una sorta di tristezza e preferisco non uscire... se esco è perché magari mi dirigo verso zone che so essere frequentate da altri ciclisti nella speranza di condividere qualche km in compagnia... Devo ammettere che l'aver trovato un bel gruppetto con cui girare mi ha dato davvero molti stimoli non solo nell'uscire ma anche nel migliorarmi in bici.
Però quando mi capita di essere da solo, sono sempre più frequenti le giornate in cui anche se il tempo è bello, se le condizioni sono ottimali sono io che non lo sono, e non a livello fisico quanto mentale, di predisposizione ad uscire.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.406
4.400
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Ieri avrei fatto meglio ad ascoltare le mie sensazioni: battiti alti nonostante la velocità bassa (per me sono sintomo che qualcosa non va). Va be', tanto è un giro tranquillo. Morale della favola: ho tirato la metà di mercoledì quando ci ho dato dentro e ho faticato il decuplo. Sono arrivato distrutto, lo stomaco chiuso, il naso completamente tappato e ho persino faticato a mangiare.
La prossima volta giro e me ne torno a casa.
 

scuffia

Pignone
21 Gennaio 2010
232
26
Torvaianica
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Bici
Passoni Aerointegral
Su una cosa sono d'accordo: tornare indietro quando stai con gli amici di pedale è impensabile. Vorrebbe dire esporsi a scherni e sollazzi finche morte non vi separi....:rosik:
 

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
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breda di piave
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a 2 ruote(per il momento)
Quando ho iniziato, un anno fa, ad uscire in bdc uscivo sempre con qualcuno che però, essendo molto più allenato (e giovane!) di me, mi "costringeva" ad andare sempre oltre il mio passo... così ho iniziato a coltivare le uscite in solitaria, dove potevo ascoltare le mie sensazioni, non forzare e godermi anche il paesaggio... mi è capitato qualche volta di "forzarmi" ad uscire e dopo pochi km la poca voglia prendeva il sopravvento e decidevo di abbreviare il giro e tornarmene a casa. Quest'anno, dopo aver raggiunto un discreto (per me) livello di forma, aver conosciuto altri ciclisti da cui ho imparato (e sto imparando) molto, avviene esattamente il contrario: quando devo uscire in gruppo o anche con un solo amico, la voglia e l'entusiasmo sono al massimo, se invece sono da solo, mi viene proprio una sorta di tristezza e preferisco non uscire... se esco è perché magari mi dirigo verso zone che so essere frequentate da altri ciclisti nella speranza di condividere qualche km in compagnia... Devo ammettere che l'aver trovato un bel gruppetto con cui girare mi ha dato davvero molti stimoli non solo nell'uscire ma anche nel migliorarmi in bici.
Però quando mi capita di essere da solo, sono sempre più frequenti le giornate in cui anche se il tempo è bello, se le condizioni sono ottimali sono io che non lo sono, e non a livello fisico quanto mentale, di predisposizione ad uscire.
Classico esempio di come il gruppo sia la motivazione principale con il suo effetto trainante,se è un gruppo con un "passo" simile e mi pare di si dal racconto,diventa tutto più facile,capitano anche quà delle giornate no e la limite ti nascondi dietro,quando sei solo non lo puoi fare.
Ieri avrei fatto meglio ad ascoltare le mie sensazioni: battiti alti nonostante la velocità bassa (per me sono sintomo che qualcosa non va). Va be', tanto è un giro tranquillo. Morale della favola: ho tirato la metà di mercoledì quando ci ho dato dentro e ho faticato il decuplo. Sono arrivato distrutto, lo stomaco chiuso, il naso completamente tappato e ho persino faticato a mangiare.
La prossima volta giro e me ne torno a casa.
é la nostra(troppa) passione che alle volte ci spinge ad allontanare la razionalità e il buon senso :mrgreen:
Su una cosa sono d'accordo: tornare indietro quando stai con gli amici di pedale è impensabile. Vorrebbe dire esporsi a scherni e sollazzi finche morte non vi separi....:rosik:
Ma allora non sono veri amici,a tutti può capitare una giornata no :ueh:
 

caligola

Pedivella
8 Giugno 2009
426
24
..from hell..
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Bici
look 675
Quando sei solo tutto è piu' difficile; fare km, importi ritmi, alzarti presto....
Io, per nn far ricadere i miei allenamenti su chi mi sta intorno, mi alzo la mattina alle 5 per uscire...beh ci sono volte che mi guardo allo specchio e mi dico: " ma chi c@@@o me lo fa fare stamattina? ", ma poi penso a quello che ho investito in questa attivita', ai sacrifici fatti e cosi se proprio nn gira...beh faccio il "cuore" dell'allenamento e torno a casa senza forzare oltre...senza avere troppi patemi anche se l'uscita era da tre ore...
Poi ci sta tutta che una volta che nn ho voglia nn esco...solo che bisogna stare attenti al segnale...perche' spesso è piu' difficile tornare in strada anziche' rimanere in casa...
 

scuffia

Pignone
21 Gennaio 2010
232
26
Torvaianica
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Passoni Aerointegral
Classico esempio di come il gruppo sia la motivazione principale con il suo effetto trainante,se è un gruppo con un "passo" simile e mi pare di si dal racconto,diventa tutto più facile,capitano anche quà delle giornate no e la limite ti nascondi dietro,quando sei solo non lo puoi fare.

é la nostra(troppa) passione che alle volte ci spinge ad allontanare la razionalità e il buon senso :mrgreen:

Ma allora non sono veri amici,a tutti può capitare una giornata no :ueh:

Intanto bisogna dire che gli amici sono un elemento trainante sempre, non solo in bici. Però bisogna anche ammettere che non tutti i gruppi sono uguali. In alcuni viene tutto facile, ti senti accettato, rispettato, in altri invece no anche se il passo che portano è adatto alle tue capacità e potenzialità. Spesso è questione di feeling.
Purtroppo però devo anche ammettere che spesso noi stradisti siamo un poco restii ad accettare subito in gruppo il nuovo arrivato. Prima vogliamo, come dire, prendergli le misure :mrgreen:
Nel mondo mtb invece ho sperimentato maggiore apertura verso chi si unisce al gruppo.
Ma sono andato fuori del topic, scusate, però per concludere ammetto chenuscire in compagnia aiuta a superare quei momenti no che altrimenti ti avrebbero spinto a girarebla bici mestamente verso casa.
 

Zugnajima#11

Team Lotus Camel Honda
14 Giugno 2010
11.635
13.333
49
Nußdorf am Inn, Bayern
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Bici
Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Non so dire cosa sia veramente quel malessere che non viene da un reale dolore fisico.
Quella strana sensazione negativa che ti fa sembrare tutto brutto, che sei fuori posto e che quando ti prende in sella ti convince a tornare a casa dopo pochi chilometri.

E' una cosa strana, perchè la mattina ti alzi, guardi fuori dalla finestra e pensi che il tempo è buono e che sarebbe un peccato non approfittarne. Allora fai una buona colazione, ti prepari, riempi la borraccia, gonfi le gomme...tutto a posto tranne te. Perchè?

Ma ormai sei pronto, con un dubbio latente esci di casa. Con le prime pedalate t'accorgi che le gambe non girano, raschiano, stridono, sembrano impastate di colla, gambe da falegname. Ti senti pinocchio.
E infatti la voglia di uscire era solo una bugia a te stesso.

Giri la bici e torni a casa.

l'ultimo racconto che ho scritto si intitola "giornata si, giornata no"...
credo incarni appieno il tuo pensiero...
cmq, mai mollare;-)

[url]http://eoramialzosuipedali.blogspot.it/2013/08/giornata-si-giornata-no.html[/URL]
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
14.754
3.023
62
Settequerce (Bolzano)
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Bici
Scapin Dyapason
Sono CAMPIONE del MONDO di "Gira-la-bici"!!!
E la scorsa settimana credo di aver battuto il record mondiale di questa specialità (che ovviamente non comprende guasti meccanici, o telefonate con impegni improvvisi etc etc, ma solo "la svogliatezza").
Era tutto il pomeriggio che mi pregustavo un giretto in bici. Arrivo a casa da lavoro alle 17.30, mi cambio, mi riempio le borraccie, scendo in cantina , prendo la bici e parto. Ad ognuna di queste fasi gradualmente lo smonamento aumentava e la voglia diminuiva. Dopo ca. 1,3 km (1300 metri!) il vento (non più forte del solito) e l'aria calda in faccia mi hanno convinto a fare dietro-front, e tornarmene mestamente a casa a ....non fare un caxxo.
Va ben così!