veramente io intendevo dire fare delle serie di 100, facendo 25 ex , 25 completo. cambiando esercizio ogni 100m. esempio
1: 100m ; 25 alternato / 25 sl
2: 100m; 25 gomito alto / 25 sl
3: 100m; 25 stile testa alta / 25 sl
ecc.
secondo me per i principianti soprattutto, è più propedeutico per la corretta assimilazione del gesto. basta pensare alla corsa, gli skip e simili si fanno di 20"-30", non certo di 1'.
Si certo, anche così va bene, però il coach in base alla risposta degli allievi dovrebbe poi gestire lo sharing tra tempo di esercizio e applicazione, anche perchè una cosa è fare sta roba in 10 un'altra da soli e i tempi potrebbero non andare bene per tutti.
Personalmente non dovendo correggere errori grossolani adotto un approccio diverso e arrivo anche a 100 + 200 e oltre quando ho tempo da spendere (non sempre), la durata più lunga della fase di applicazione mi consente di interiorizzare bene la correzione, senza dover ripetere troppe volte l'esercizio, ma c'è da dire che io nuoto praticamente da solo in corsia.
Nel tempo mi sono reso conto che questo approccio funziona bene per gli aggiustamenti fini, ovvero quelli dove l'errore è minimo e di conseguenza la correzione richiede una maggiore concentrazione.
Prima delle vacanze, con questo metodo, ho corretto un leggero incrocio delle braccia in tre sedute, e ora non sto più a pensarci, mi viene automatico.