Tubi a spessore differenziato o costante?

richsea

Pedivella
25 Maggio 2008
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Salento...dove il mare è turchese
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OttoTubi XCR. Passoni Top Evolution decorata da Pegoretti. Singlespeed Columbus Spirit di Barco.
La domanda mi è venuta leggendo una delle faq's sul sito di Kent Eriksen.

What tubing do you use? Do you offer butted tubes?

We use 3/2.5 straight gauge tubing from Sandvik and Haynes. We have done a few bikes with butted tubes, but it takes away a lot of stiffness and we normally suggest going with a thinner wall straight gauge tube as it will give a more consistent ride quality and maintain the integrity of the bike a bit better.


Il mio inglese è pessimo, ma mi sembra di capire che i tubi a spessore costante si ritengono migliori per la guidabilità e stabilità della bicicletta e l'integrità del telaio nel tempo.
Anche il nostro Crisp pensa che a fronte di un lieve incremento di confort i tubi a spessore variabile (peraltro più costosi) non offrono la stessa "sicurezza" di guida e garanzia di durata del telaio, a parità di geometria ovviamente.
Che ne pensate...?
 

labrador

Gregario
13 Settembre 2009
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Cogollo del Cengio (Vicenza)
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De Rosa Corum acciaio-Trek oclv 110- Crisp titanio
La domanda mi è venuta leggendo una delle faq's sul sito di Kent Eriksen.

What tubing do you use? Do you offer butted tubes?

We use 3/2.5 straight gauge tubing from Sandvik and Haynes. We have done a few bikes with butted tubes, but it takes away a lot of stiffness and we normally suggest going with a thinner wall straight gauge tube as it will give a more consistent ride quality and maintain the integrity of the bike a bit better.


Il mio inglese è pessimo, ma mi sembra di capire che i tubi a spessore costante si ritengono migliori per la guidabilità e stabilità della bicicletta e l'integrità del telaio nel tempo.
Anche il nostro Crisp pensa che a fronte di un lieve incremento di confort i tubi a spessore variabile (peraltro più costosi) non offrono la stessa "sicurezza" di guida e garanzia di durata del telaio, a parità di geometria ovviamente.
Che ne pensate...?

Di preciso non saprei dirti niente, nel senso che non ho riscontri e conoscenze tecniche per affermare una qualsiasi ipotesi.
Credo che i tubi a sezione variabile, siano stati fatti per limare il peso di un telaio, e anche vero che un titanio, visto il costo deve anche durare e forse la sezione costante da più garanzie in questo verso.
E poi, il mondo agonistico ha eliminato il titanio per ragioni commerciali, e a noi puristi penso interessi ben poco la "modernità" di un telaio superleggero
che vantaggi in termini pratici ne offre ben pochi.;nonzo%
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Il mio inglese è pessimo, ma mi sembra di capire che i tubi a spessore costante si ritengono migliori per la guidabilità e stabilità della bicicletta e l'integrità del telaio nel tempo.
Anche il nostro Crisp pensa che a fronte di un lieve incremento di confort i tubi a spessore variabile (peraltro più costosi) non offrono la stessa "sicurezza" di guida e garanzia di durata del telaio, a parità di geometria ovviamente.
Che ne pensate...?

Non so che cosa intendano con "sicurezza" di guida. Il termine che usa Eriksen (consistent ride) è un po' vago...
Che i tubi a spessore costante siano più longevi penso non ci siano dubbi.

Per il resto penso che andrebbero precisate un tot di cose, come quali tubi a spessore variabile sono utilizzati (quasi mai sono tutti a spessore variabile), come sono lavorati (esternamente o internamente), etc..

io credo che in generale siano sfumature difficili poi da giudicare in sella, peso a parte, a parità di geometrie. Ma con un costo decisamente superiore.
Credo che col titanio ci siano differenze rilevanti sulla materia prima e che un artigiano faccia fatica poi ad ammortizzare il costo di uno o due set di quelli "costosi" se non facendo poi un prezzo finale difficile da digerire.
 

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
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Io sono mesi che ho fatto la riflessione sui tubi double o triple. A parer mio è, prima di tutto, un aspetto commerciale.

In secondo luogo credo fermamente che, tecnicamente, non si possa stabilire un set di tubi con spessori differenziati che vadano bene a tutti.

Non sono contro allo spessore differenziato ma penso che, ogni corporatura e modo di correre, debba avere un set ad hoc.

Faccio un esempio che è più facile capire ciò che dico.

Dove ho il passaggio tra uno spessore ed un altro ho una discontinuità nel materiale soprattutto quando arriviamo dallo spessore grande al piccolo.

Un "Ser Pecora" (scusa se ti uso come esempio) sollecita il telaio in maniera molto differente rispetto a Cavendish.

Chi mi dice che lo stetto tubo (a parità di dimensione del telaio) va bene per entrambi?

Magari Ser Pecora non ha in tutta la vita del telaio un problema... Magari su quello di Cavendish, nella zona del passaggio di spessore, si sviluppa una cricca dopo il primo allungo...

Morale sono per il monospessore e per la sicurezza. Anche perchè, come peso, siamo a circa 70 grammi su un telaio avanti ed indietro.

Molto più intelligente penso sia variare le sezioni per mutare le risposte del telaio.
 

cicquetto

Apprendista Velocista
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cervélo r3 2009
la sezione variabile è certamente piu ottimizzata, meno materiale dove ne serve meno e piu dove ne serve piu. la sezione costante è certamente piu rigida e allo stesso tempo piu pesante. va considerata poi anche la capacità della sezione variabile di dissipare meglio le vibrazioni.

a conti fatti i contro dello spessore costante potrebbero essere piu dei pro.

è da valutare anche la longevità maggiore di una sezione costante, se parliamo in entrambi i casi di lunghissime durate diventa un elemento di poco conto.
 

gattonero

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qui una serie di buoni motivi per non utilizzare tubi a spessori differenziati,forniti da darren crisp stesso.
[url]http://www.velocipedesalon.com/forum/f22/crisp-titanium-25411-6.html#post371270[/URL]
o-o

sarebbe piú interessante sapere se con il titanio P/G vs D/B (plain-gauge vs double-butted) ci sono davvero le stesse differenze che ci sono con l'acciaio, con il quale si possono riscontrare gli stessi problemi, almeno a livello strutturale.
Mi pare che Darren sia molto attento alle problematiche del dimensionamento della zona reggisella, cosa che non puó che trovarmi daccordo
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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sarebbe piú interessante sapere se con il titanio P/G vs D/B (plain-gauge vs double-butted) ci sono davvero le stesse differenze che ci sono con l'acciaio, con il quale si possono riscontrare gli stessi problemi, almeno a livello strutturale.
Mi pare che Darren sia molto attento alle problematiche del dimensionamento della zona reggisella, cosa che non puó che trovarmi daccordo
non ho ben capito quali sono i problemi.
 

richsea

Pedivella
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Si pero' mi vien da pensare che quelli trafilati esternamente non diano il problema della contaminazione all'interno del tubo in saldatura.
E' solo un'ipotesi cmq. E' da indagare :-)

Infatti Crisp mi spiegava che Lui procede ad una rigorosa pulizia delle tubazioni prima della saldatura, anche con l'uso di ultrasuoni, e che, nonostante ciò, è comunque impossibile eliminare le contaminazioni oleose interne al tubo...per i tubi trafilati a caldo..
 

gattonero

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non ho ben capito quali sono i problemi.

attualmente la trafilatura e la qualità dei materiali porta a spessori molto piú ridotti che in passato, questo porta ad una imcompatibilità tra diametri esterni "tradizionali" (31.8 e 34.9) con i diametri di reggisella piú usati (27.2mm per tubi ø31.8mm; e 31.6mm per tubi ø34.9mm), a meno di non usare una riduzione. Cosa che Darren fa da se, Deda invece fornisce le riduzioni in alluminio per i tubi K19.
Il problema é che il nodo sella é molto sollecitato, e vista la grande differenza tra le varie taglie e geometrie piú o meno slooping, diventa difficile e costoso trafilare e stoccare un tubo che abbia diverse lunghezze tra i rinforzi alle due estremità. Per ovviare a tale problema, si fanno i rinforzi "a misura" sul nodo di sella, a tubo tagliato
 

Ser pecora

Diretur
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domanda cretina:ma se trafili dall'esterno un tubo,lo scalino tra i due differenti spessori è esterno?

Credo che la differenza sia proprio quella:
Con la trafilatura interna ad un certo punto chiudi il mandrino e lo estrai creando uno scalino.
Con quella esterna puoi angolarlo e fare una differenza progressiva senza scalini. Ed hai anche più libertà negli spessori da realizzare.
 

gattonero

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Credo che la differenza sia proprio quella:
Con la trafilatura interna ad un certo punto chiudi il mandrino e lo estrai creando uno scalino.
Con quella esterna puoi angolarlo e fare una differenza progressiva senza scalini. Ed hai anche più libertà negli spessori da realizzare.

probabilmente é dovuto alla durezza intrinseca del titanio, con l'acciaio non vi sono questi problemi.
Chi era, Moots che parecchi anni fa usava appunto i rinforzi esterni, quando ancora tutti usavano i tubi P/G? Sicuramente proprio per il fatto che la tecnologia non consentiva ancora di trafilare a spessori differenziati
 

cicquetto

Apprendista Velocista
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cervélo r3 2009
l'acciaio è piu "duro" del titanio.

strutturalmente il dimensionamento secondo le sezioni piu sollecitate è un discorso sensato.

in che maniera si ripercuote il probelma esposto da crisp per le tubazioni a spessore variabile?
 

gattonero

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No, da lavorare in genere il titanio é piú rognoso, chiediti infatti perché ci sono pochi manufatti in titanio lavorati a macchina.
L'acciaio si puó lavorare prima del trattamento termico, quindi risulta piú malleabile.

il problema dei tubi a sezione variabile, come dice Crisp, é dovuto alle contaminazioni che il tubo assume durante la trafilatura per creare lo spessore variabile, ed alla necessità di aver un diametro interno compatibile con le misure di reggisella piú comuni (ne parlavo alcuni post piú sopra)