Faccio un piccolo resoconto anchio della mia prima e spero non ultima GF Strade Bianche, condenso il più possibile ma non sarò breve.
Venerdi
Venendo da lontano sono arrivato a Siena il Venerdì sera, come segnalato dallottimo [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] (con il quale stranamente non ci siamo incrociati) nellalbergo da lui indicatomi alloggiava anche la
Trek, oltre alla BMC per la verità, anche se di questi ultimi vi erano soltanto meccanici ed assistenti, non mi pare di aver visto atleti, invece della Trek cerano tutti, ma proprio tutti, prima persona incontrata scendendo dalla macchina un certo Fabian.
Sabato
Sabato mattina esco per un giretto rilassante, piove, vedo un gruppone e mi accodo, parlano in spagnolo, risalendo il gruppo sento che davanti vi sono dei capigruppo italiani, uno è Andrea Tonti ex pro, vestito con completo estivo
, che ora lavora per un noto tour operator ed accompagna a fare un giro questi ragazzi che lindomani faranno la GF. Gli dico, vabbè hai un sacco di spagnoli allora mi aggrego così hai anche un portoghese, mi fa si si nessun problema facciamo un giretto, andiamo a vedere il passaggio dei pro su uno sterrato, mi avvio con loro.
Il giretto alla fine ha comportato circa 58km con 930m D+ (
) e lo sterrato in questione era quello da 9,5km in salita di San Martino in Grania (tra llatro non abbiamo fatto neanche solo quello), mentre aspettavamo i pro il diluvio è peggiorato e tremante mi sono rifugiato in una stalla in compagnia di un sacco di mucche che mi tenevano al caldo, si lo so io facevo lasinello
. Per fortuna un gentile signore mi ha prestato un K-Way nuovo di pacca che mi ha aiutato abbastanza e sono riuscito anche a fotografare i pro al passaggio, poi il signore è scomparso e nonostante lo abbia a lungo cercato alla fine sono stato costretto a tenermi il K-Way.
Mi sono molto divertito al sabato, è stata unuscita veramente simpatica. Però, considerando che ero uscito a casa mia anche il giorno prima a 55 anni queste cose si pagano, almeno io le pago ed infatti la domenica mattina ero veramente stanco, in griglia in piedi ed in tensione sotto la pioggia avevo 65bpm.
Tornato in albergo cerano i meccanici Trek che lavavano i mezzi dei pro, ho chiesto se gentilmente potevo utilizzare le loro attrezzature per pulire anche la mia, mi hanno risposto che non se ne parlava e che lo avrebbero volentieri fatto loro stessi, così è stato, mai avuto la bicicletta così pulita
veramente gentili. :eek:
Tra laltro avevano finalmente ricevuto i gruppi 9150 che usano in accoppiata con lSRM del 9000 in quanto sono legati da contratto alla casa tedesca e non avendo questa in catalogo il misuratore del 9100 (e parte che al momento non sia previsto) continueranno ad usare il vecchio. Non hanno più in dotazione, anche volendo, gruppi a funi metalliche.
Domenica
A me il cattivo tempo non infastidisce particolarmente ma stavolta veniva giù veramente a secchiate, sembrava di essere tornati a Cesenatico 2015. Dopo pochi km mi rendo conto che dovrò fare la gara con freni poco o per nulla efficienti, tra full carbon e Corima rossi in immersione ho sperimentato che fermarsi è veramente difficile. Mi ha un poco abbattuto il fatto che per senso di responsabilità, senza freni, sono stato costretto a fare le discese da fermo, le discese che sono il mio terreno, lunico dove non sono piantato come un paracarro.
La mia condotta di gara (anche se nel mio caso la locuzione è impropria) è stata del tutto sciagurata, come un pivello, pur sapendo di essere già stanco, sono partito a pacco e nelle prime due ore e mezzo ho tenuto una media ben superiore a 30km/h, anche dopo aver superato il primo sterrato lungo in salita, questo per tenere le
ruote di un gruppo che andava forte, solo che per me andava anche troppo forte ed infatti non era il mio gruppo. Ma ladrenalina ti prende in giro e ti fa sentire come in realtà non sei. Infatti sul secondo sterrato lungo ero già cotto (ho impiegato ben 2 minuti più del giorno prima a percorrerlo) e ho dovuto tirare i remi in barca per arrivare alla fine frenando con mani e piedi nelle discese ed arrancando di brutto nelle terribili strappate degli ultimi 30km. Non avevo, né l'ho fatto al bivio, considerato per nulla la possibilità di fare il corto.
Temevo Santa Caterina, ma gli incitamenti dei tanti presenti e la consapevolezza che giunti alla curva a destra in cima sarebbe stata fatta mi hanno galvanizzato ed è stato bellissimo.
Alla fine ho impiegato ben 4 ore e 50, il mio
Garmin 1000, che di solito sottostima, ha segnato un poco meno di 1700m D+.
Risultato, 377° assoluto e 16° M6, mi devo accontentare.
Ho assistito allincidente che ha coinvolto anche [MENTION=79987]Simone L[/MENTION] e la moto dei fotografi, li ho sfilati sulla destra, per fortuna ero già da tempo attaccato ai simil-freni di cui disponevo. Sullargomento freni devo dire che incredibilmente ho fatto solo due dritti uno alla curva a gomito a destra prima di imboccare le Tolfe, me la sono cavata con una piega in stile Moto GP ed uno alla rotonda in fondo alla discesona arrivando a Siena prima dellOspedale, lì si doveva girare a destra ma io sono andato lungo di un bel poco e sono dovuto poi tornare indietro, per il resto i piedi hanno aiutato in più di una occasione e le tacchette dei pedali ne hanno risentito.
Escludendo la parte agonistica che per forza di cose per me è marginale, il mio bilancio è molto positivo, mi sono veramente divertito, sia sabato che domenica, non mi dilungo ulteriormente anche se avrei ancora tante cose da raccontare, ringrazio @sarvate mandrà che è venuto a trovarmi e con il quale abbiamo sperato di vincere una meravigliosa M9 Project One estratta a sorte il sabato sera senza ovviamente riuscirci. Ringrazio inoltre [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] per la dritta dellalbergo.
Mi complimento con tutti quelli che hanno avuto la determinazione di partire ed anche con quelli che hanno avuto il coraggio di non farlo. Mi rammarico per i deficienti irresponsabili che hanno sabotato il percorso causando danni e forature a molti partecipanti.
Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.