News Uscire in bici ai tempi del coronavirus

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Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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andare in bici al momento non si può ed è meglio non farlo.
Non si può uscire dal proprio comune senza autocertificazione che comprova l'urgenza e l'indifferibilità dello spostamento e non si può per evitare che in caso di incidente uno intasi il pronto soccorso.
Poi come sempre ci sarà il fenomeno che dirà che da lui non c'è problema, che va in strade di montagna dove non c'è nessuno e che se casca è come Rambo che si ricuce da solo... Siamo Italiani e le regole le addomestichiamo a nostro piacimento...
Ma la realtà è una sola, si deve stare a casa fino agli inizi di aprile, e se proprio uno vuole pedalare si dia da fare con i rulli...


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bianco70

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22 Agosto 2007
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Wilier 110 Air
Non per tutti evidentemente visto che qui dicono il contrario (vedi il titolo della discussione)
Roba da non crederci

Per chi non lo avesse ancora capito stanno temporeggiando con tutte queste norme che si contraddicono perché non possono dire che la situazione è fuori controllo e non sanno (o sanno bene) come il virus si espande anche oltre i contatti fisici cioè probabilmente per via aerea a metri di distanza



Ma ti rendi conto di ciò che dici?
Secondo te quale sarebbe il motivo che spingerebbe un governo a prendere misure parziali rischiando un numero di morti incalcolabile ed il collasso del SSN?
 

matteooooo

Pignone
25 Aprile 2008
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come tutti i giornalisti contemporanei hanno buttato una notizia senza un minimo di approfondimento perchè devono essere i primi. Non potevano aspettare le interpretazioni o i chiarimenti dei vari enti/federazioni. Loro vogliono i click, tanti click.
Questo è un chiaro esempio del fatto che il giornalismo in Italia è morto.
 
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Ciclosannium

Novellino
26 Gennaio 2020
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dogma pinarello
Solo i professionisti possono ancora andare in bicicletta all’aria aperta. Con l’Italia intera ormai in zona rossa, le disposizioni che in questi giorni erano per la sola Lombardia e le altre 14 province si allargano a tutto il territorio. Valgono così per tutti noi le limitazioni anche in fatto di sport. Pertanto, visto che è consentito muoversi solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”, non è consentito uscire in bici per allenamento o divertimento. Andare in bici infatti ci esporrebbe a ulteriori potenziali rischi di contagio, che si pedali su strada o in qualsiasi altro tipo di terreno. Senza dimenticare ovviamente un eventuale rischio legato ad incidenti e la necessità collegata di recarsi in ospedale. Misure che devono essere prese in primis per sé stessi, per le proprie famiglie e, di conseguenza, per l’intera popolazione e società, perché tutti noi possiamo influire sulla diffusione del coronavirus.

Come da Decreto, le sedute di allenamento sono consentite “esclusivamente agli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai Giochi Olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, atleti che comunque sono tenuti ad essere sottoposti ad elevati controlli sanitari”. Una deroga speciale che non vale invece per società giovanili o dilettantistiche, per i cui iscritti è dunque imperativo attenersi alla normativa, in vigore sino al 3 aprile prossimo.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Dunque mi rode moltissimo di non poter nemmeno farmi un giro in bici in solitaria, andando piano (così non mi affanno e non rischio il fenomeno "open Window" che ha quasi ucciso il paziente 1 ultrasportivo) e stando attento a non cascare per non intasare il pronto soccorso inutilmente....

Ma il decreto del 8/3/2020 dice testualmente:

Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e
nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia,
Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus
COVID-19 nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma,
Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria,
Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e
Venezia, sono adottate le seguenti misure:
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in
uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche' all'interno
dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero
spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il

proprio domicilio, abitazione o residenza;

Il decreto di oggi all'art. 1 estende il contenuto dell' ART.1 del decreto che vi ho riportato sopra a tutto il territorio nazionale.

Art. 1

Misure urgenti di contenimento
del contagio sull'intero territorio nazionale

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus

COVID-19 le misure di cui all'art. 1 del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all'intero territorio

nazionale.


Quindi al di là delle cose fatte di fretta e sicuramente perfettibili, io da cittadino di uno stato in grossa difficoltà, mi attengo a queste indicazioni per senso civico.

Mi rode? moltissimo! ma questo è quanto.
Oggi sono uscito per andare al lavoro, in azienda mi sto occupando di far partire ove possibile lo smart working e quindi penso (e mi auguro) che da domani lavorerò da casa.
Ed in bici non ci andrò, su strava troverete solo sessioni di rulli...
 
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parolin88

via col vento
20 Novembre 2019
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Kuota
Solo i professionisti possono ancora andare in bicicletta all’aria aperta.
Senza dimenticare ovviamente un eventuale rischio legato ad incidenti e la necessità collegata di recarsi in ospedale. Misure che devono essere prese in primis per sé stessi, per le proprie famiglie e, di conseguenza, per l’intera popolazione e società, perché tutti noi possiamo influire sulla diffusione del coronavirus.

Il principale motivo è proprio questo. Se, malauguratamente si cade e si necessità del pronto soccorso e/o cure ospedaliere si va ulteriormente ad impattare su strutture ospedaliere già provate.
 

maurocip

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Parlaimoci chiaro:

nei 2 decreti il punto fondamentale è far restare a casa le persone e non farle muovere.

In entrambi i decreti è all'ART.1 e nel primo dei due al comma a) dell'ART.1

ma cosa altro volete andare a cercare????
che da qualche parte, magari per una svista o per una enorme fretta nel predisporlo durante la notte ci sia un cavillo a cui appigliarsi per poter giustificare il fatto di non rinunciare ad "allenarvi"?

Gli spostamenti non si devono fare e se si fanno devono essere strettamente indispensabili.
Questo è quanto, poi maledite il governo, o i poteri forti anti ciclistici o gli alieni...
ma siamo fino ad inizio aprile in uno stato di mobilità personale fortemente limitata, fatevene una ragione e pensate che grazie a queste misure draconiane in Cina cominciano a vedere la luce...
Siamo un po' meno menefreghisti e cerchiamo di fare quanto ci viene richiesto, ho genitori e suoceri ancora in vita ed ultraottantenni, penso a loro e salgo sui rulli ;-)
 

Andras

Pedivella
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Giant
@tutti quelli che citano il decreto: leggetelo tutto, l’art 1 dell’8 marzo è stato emendato, e il nuovo comma d mi sembra estremamente chiaro:
lo sport e le attivita' motorie svolti all'aperto sono
ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il
rispetto della distanza interpersonale di un metro
 

bianco70

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@tutti quelli che citano il decreto: leggetelo tutto, l’art 1 dell’8 marzo è stato emendato, e il nuovo comma d mi sembra estremamente chiaro:

Sarà anche chiaro, ma è in contraddizione con la misura che vieta gli spostamenti.
Almeno per quanto riguarda il ciclismo, sport che richiede uno spostamento.
 
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maurocip

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@tutti quelli che citano il decreto: leggetelo tutto, l’art 1 dell’8 marzo è stato emendato, e il nuovo comma d mi sembra estremamente chiaro:
infatti puoi farti una corsetta, basta che non stai appiccicato all'altro podista, ma poiche la bici è un mezzo di trasporto, prevale il comma a) in cui dice che gli spostamenti non sono consentiti se non per motivi specifici ed urgenti. E questo NON è stato emendato ma rimane scolpito al comma a).

oppure pensi che la bici sia un mezzo di trasporto solo quando si litiga con gli automobilisti e non quando ti vietano di circolare?
 

Andras

Pedivella
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Sarà anche chiaro, ma è in contraddizione con la misura che vieta gli spostamenti.
Almeno per quanto riguarda il ciclismo, sport che richiede uno spostamento.
Non sono d’accordo per 2 motivi, il primo è logico: io per spostamento intendo casa-lavoro o casa-supermercato, mentre il giro in bici è casa-casa e, imho, a livello di contagio c’è una grossa differenza. Il secondo è legale: se c’è una norma generale che dice che non ci si può spostare e una particolare che dice che si può far sport, la norma particolare prevale (almeno da quel poco che ricordo dei miei studi di giurisprudenza gandalf). Io credo che un giro in bici, prendendo precauzioni come quelle citate da questo articolo del Mag, faccia più bene che male, inoltre mi sembra palesemente legale, quindi continuerò a farne fino a ulteriori disposizioni.
 

bianco70

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Non sono d’accordo per 2 motivi, il primo è logico: io per spostamento intendo casa-lavoro o casa-supermercato, mentre il giro in bici è casa-casa e, imho, a livello di contagio c’è una grossa differenza. Il secondo è legale: se c’è una norma generale che dice che non ci si può spostare e una particolare che dice che si può far sport, la norma particolare prevale (almeno da quel poco che ricordo dei miei studi di giurisprudenza gandalf). Io credo che un giro in bici, prendendo precauzioni come quelle citate da questo articolo del Mag, faccia più bene che male, inoltre mi sembra palesemente legale, quindi continuerò a farne fino a ulteriori disposizioni.

La legge non è il mio campo, quindi non mi esprimo.
Attendiamo qualcuno più ferrato o chiarimenti da parte delle autorità.
Anche se sono d'accordo con te sulla salubrità di un giro in bici io invece mi limiterò ai rulli, e questo per senso civico.
Se malauguratamente dovessi farmi male il carico sui P.S. non sarebbe accettabile, eticamente parlando.
 
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Petgold969

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29 Dicembre 2010
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Parlaimoci chiaro:

nei 2 decreti il punto fondamentale è far restare a casa le persone e non farle muovere.

In entrambi i decreti è all'ART.1 e nel primo dei due al comma a) dell'ART.1

ma cosa altro volete andare a cercare????
che da qualche parte, magari per una svista o per una enorme fretta nel predisporlo durante la notte ci sia un cavillo a cui appigliarsi per poter giustificare il fatto di non rinunciare ad "allenarvi"?

Gli spostamenti non si devono fare e se si fanno devono essere strettamente indispensabili.
Questo è quanto, poi maledite il governo, o i poteri forti anti ciclistici o gli alieni...
ma siamo fino ad inizio aprile in uno stato di mobilità personale fortemente limitata, fatevene una ragione e pensate che grazie a queste misure draconiane in Cina cominciano a vedere la luce...
Siamo un po' meno menefreghisti e cerchiamo di fare quanto ci viene richiesto, ho genitori e suoceri ancora in vita ed ultraottantenni, penso a loro e salgo sui rulli ;-)

Giusto quello che dici ma i controsensi sono tanti e citare quello che hanno fatto in cina c'azzecca poco. Io sono al lavoro oggi come nei giorni scorsi e nella mia azienda gli operai girano per mezza italia, ho contatti con corrieri di continuo quindi la possibilità di infettarmi e di portare tutto a casa dalla mia famiglia è alto. Penso che la passeggiata in bici sia l'ultimo dei problemi pur non essendo una cosa indispensabile. In cina hanno bloccato il virus bloccando i contatti tra le persone, in Italia hanno bloccato gli Spritz e mi pare che la differenza salti subito agli occhi. In Cina quelli che giravano portavano tutti la mascherina, quì da noi pensiamo di risolvere con due boccette di amuchina. E mi pare che i risultati si vedono.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
in questo momento abbiamo un paese che sta morendo.....ma soprattutto economicamente.......siamo dei pazzi e non perche' vogliamo andare in bici....ma perche' permettiamo a dei senza testa di prendere decisioni molto importanti
 
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_magaz_

CCCCNCI
31 Marzo 2015
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Treviso
www.strava.com
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Questo però è in contraddizione con il testo del decreto sullo sport di base, e comunque non è che siano vietati gli spostamenti tra comuni ma GLI SPOSTAMENTI.
Non è che se voglio andare in un bar che è nel mio stesso comune di residenza lo posso fare, se invece vado nel comune confinante no.
Hai poi postato un link che si riferisce a misure prese quando Modena era in zona rossa ed i comuni limitrofi no.
Quindi, forse, qualcosa potrebbe essere cambiato.
Non capisco proprio la volontà di polemica che si è instaurata in questo forum, ormai ogni discussione va in vacca dopo pochi post.
Ormai è impossibile avere info o ragionare per farsi una propria idea, cosa a cui dovrebbe servire un forum (anche, non solo a questo).
quello che mi chiedo io è: se noi genitori (e credo che lo siamo la gran parte delle persone che contribuiscono su questo forum) siamo i primi a cercare continue scappatoie ad una richiesta di responsabilità e buon senso che ci viene fatta dalle istituzioni... come possiamo pretendere dai nostri figli di essere rispettosi di quanto prescritto in qs periodo e quindi di restare a casa? Ricordo che a Milano c'è un diciottenne in rianimazione! Su dai, basta così...
 
Stato
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