Faccio circa 10.000 km l'anno (tutti in pianura) e il tema "velocità in pianura" è un discorso davvero ampio che comprende troppe variabili.
Nonostante molti possano pensare che la pianura è piatta e che una "prestazione" può essere comparata con un altra in realtà non è così.
La prestazione in pianura è stocastica, ovvero soggetta a variabilità appunto.
Può dipendere da N fattori, primo tra tutti il vento e il profilo delle
ruote che si sta utilizzando.
Non si può confrontare la prestazione di un singolo con quella di un gruppo.
Quello che si può paragonare è la potenza espressa. E qui si apre un altro mondo.
Un giorno un tizio che va in mtb fa "ehh se passassi a una bici da corsa farei i 40km/h in pianura" ho sorriso. Andava in bici da poco e in mtb mi diceva di tenere i 27-28. Non ho voluto dirgli che in pianura all'aumentare della velocità c'è un aumento esponenziale della potenza espressa e che quindi avrebbe avuto molte difficoltà a raggiungere il suo obiettivo.
faccio un esempio: in assenza di vento mediamente per fare 32-33km/h bastano circa 180/200 watt
per aumentare a 35km/h servono 270 watt, per andare a 40 ne servono quasi 350. Quindi aumentare di 1-2 km/h (ciclista singolo) occorre molta più potenza di quanto si possa immaginare.
Solo una volta ho tenuto i 50 di media per circa 3km, ma avevo un bel venticello a favore. Per il resto, per come sono fatte le strade in lombardia, (rotonde, incroci stop ogni 5-10 minuti) vedo poca gente fare giri (40-50km) sopra i 35km/h da sola.