Vi presento la mia nuova bici tuttofare

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
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Genova
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Cube
Ciao Amici ho affiancato la mia bici da corsa con questa che dovrebbe avere una funzione tutto fare e permettermi di percorrere anche qualche sterrato leggero.
Si tratta di un telaio soma pescadero montato sram force, con sella brooks,ruote dt swiss p1800 ,pneumatici panaracer gravelking da 38 mm e freni rivendell da 57mm..
Che ne dite? E' adeguata allo scopo?
O cmq la geometria è troppo stradale e inadeguata per gli sterrati?
Vi allego foto e geometrie
 
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alboslr

Gregario
8 Settembre 2014
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atalaslr

Beh la geometria è la classica da bici da corsa degli anni ante 90'. Ti dico la mia; la geometria conta davvero tanto nel confort, soprattutto quando si va oltre al semplice asfalto rovinato; anche se non è tutto. La prima volta che sono salito su una gravel mi è sembrato di stare in poltrona, anche sullo sterrato leggero si viaggia senza troppi problemi. La cosa importante è non strafare, poiché se si va in sentieri più impegnativi si sente che non è la bici adatta.
Affermato che la geometria è importante perché crea le base alla comodità e alla sensazione di guida del mezzo, c'è anche da dire che l'altra parte della medaglia sono i tanti accorgimenti che vengono presi per rendere la bici più "dolce" sulle asperità del terreno. Te li elenco in ordine di importanza (IMHO):
- gomme. Ho riprovato i 23 sulla mia vecchia bici da corsa e mi sono domandato che cazzo mi ha detto la testa quando volevo montare i 19 perché pesavano di meno. Sentivo anche le piccole rughe dell'asfalto, un'agonia.
- pressione delle gomme. Devi trovare un buon trade off tra il tuo peso, il percorso, la comodità e la resistenza al rotolamento
- messa in sella. Se sei messo bene in sella avrai una distribuzione dei pesi ottimale e anche lo scarico del peso farà si che risulterà fattibile anche un percorso molto impervio.
- sella. Senza andare verso reggisella ammortizzati, c'è la possibilità di migliorare, anche di molto, la seduta cambiando sella. L'importante è che si adatti alla conformazione del bacino e delle nostra ossa ischiatiche. (io prima di trovare la mia sella ideale ne ho girate 5 -.- )
- nastro manubrio. Può sembrare assurdo quando possa cambiare la sensazione alle mane cambiando semplicemente il nastro manubrio. Costo irrisorio e tanto risultato!
 

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
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Cube
Esatto geometria vintage ma cmq non esasperata da corsa.. direi molto endurance.. la mia bici da corsa sempre in acciaio è molto più spinta..
Per il resto concordo con tutto ciò che dici. Infatti ho montato gomme da 38 mm. La mia domanda è riferita più che altro al telaio e alle ruote.. se secondo voi sono adeguati alle sollecitazioni di uno sterrato e se la posizione,comodissima su strada , lo sarà anche in sterrato.. purtroppo con queste misure restrittive passerà del tempo prima di poterla provare di persona
 

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
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Vi allego anche la mia da corsa


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zUorro

Novellino
17 Maggio 2020
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robaccia
In merito a sella e nastro cosa consiglieresti?
 

noone_84

Pignone
25 Aprile 2008
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prov. BARI
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Pepino CHP 380
Molto molto bella, complimenti!!! Una curiosità, sei riuscito a montare coperture da 700*38 anche con i freni di tipo rim?? credevo che per quelle dimensioni di pneumatici servissero necessariamente freni a disco.