Wiggins e il record dell'ora

erny61

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26 Maggio 2013
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Sono d'accordo. La scelta del velodromo è come la scelta dei tubolari o del casco o delle scarpe (lacci o non lacci?). Ed è bello vedere come i vari atleti scelgano un posto diverso. Chi l'altura, chi il fresco, chi il caldo. Eviterei quelli con pressione controllata tipo Aguascalientes, perché lì sì diventa un vantaggio artificiale.
Nel caso specifico di Wiggo credo che la decisione di Londra sia stata dettata più dagli sponsor che non dalla performance. Se la pressione era davvero così importante, senza bisogno di arrivare a 2000 m (dove poi la carenza di ossigeno vanifica l'effetto della pressione) il velodromo di Grechen (mi pare si chiami così, quello in Svizzera) era lì che lo aspettava con i suoi 150-200 mbar in meno di Londra...

perchè parlate di pressione? Presumo che conti la quota slm e quindi la rarefazione dell'aria che offre meno resistenza, più si sale di quota e la resistenza all'avanzamento è minore. La pressione è collegata sì, alla quota, ma in modo non proprio lineare e non dovrebbe dare nessun vantaggio/ svantaggio a parità di quota, salvo mi sia sfuggito qualcosa. (non è che nelle interviste dei suoi collaboratori hanno parlato di alta pressione come inteso bel tempo = troppo caldo?)
 

ValerioUK

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8 Maggio 2013
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perchè parlate di pressione? Presumo che conti la quota slm e quindi la rarefazione dell'aria che offre meno resistenza, più si sale di quota e la resistenza all'avanzamento è minore. La pressione è collegata sì, alla quota, ma in modo non proprio lineare e non dovrebbe dare nessun vantaggio/ svantaggio a parità di quota, salvo mi sia sfuggito qualcosa. (non è che nelle interviste dei suoi collaboratori hanno parlato di alta pressione come inteso bel tempo = troppo caldo?)
Penso proprio si riferissero al caldo. Infatti ci sono stati diversi discorsi sulla temperatura nel velodromo, il non fare entrare gli spettatori per non far salire troppo la temperatura e che quello è stato il weekend più caldo degli ultimi mesi (e posso confermare che faceva davvero caldo per gli standard Londinesi).
Che poi, in base ai loro calcoli, wiggo era di molto superiore al record e quindi non gli serviva trovare il velodromo ottimale è una considerazione imho abbastanza valida.

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paulstorm

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Penso proprio si riferissero al caldo. Infatti ci sono stati diversi discorsi sulla temperatura nel velodromo, il non fare entrare gli spettatori per non far salire troppo la temperatura e che quello è stato il weekend più caldo degli ultimi mesi (e posso confermare che faceva davvero caldo per gli standard Londinesi).

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Anche il Dr.Ferrari individua nella temperatura il fattore che ha limitato la prestazione di Wiggins

http://www.53x12.com/do/show?page=indepth.view&id=159
 

pavarik

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Se non ci fosse stato tutto quel caldo e umidità, Wiggo avrebbe sicuramente sfondato il muro dei 55... I calcoli sono stati fatti...sia dal preparatore di Wiggo (in una successiva intervista l'ha detto) sia dai commentatori di Sky. Con una temperatura diversa (ottimale sarebbe stata la pioggia fuori) e non i 28 gradi dentro al velodromo, avrebbe guadagnato quel km che gli serviva per superare i 55. In ogni caso, Chapeau lo stesso a Sir Wiggo. E' tra i grandi ora.
 

ValerioUK

Pignone
8 Maggio 2013
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La mia idea è che è stato meglio così. Wiggo ha avuto il suo record, ma non è stato un record impossibile da battere. Difficile si (queste performances sono roba per pochissimi) ma getta le basi per altri tentativi, sia dello stesso Wiggo, sia di Dowsett che eventualmente di altri. Fosse davvero andato per i 55,5 stimati, in pochi ci avrebbero provato.

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bianco222

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perchè parlate di pressione? Presumo che conti la quota slm e quindi la rarefazione dell'aria che offre meno resistenza, più si sale di quota e la resistenza all'avanzamento è minore. La pressione è collegata sì, alla quota, ma in modo non proprio lineare e non dovrebbe dare nessun vantaggio/ svantaggio a parità di quota, salvo mi sia sfuggito qualcosa. (non è che nelle interviste dei suoi collaboratori hanno parlato di alta pressione come inteso bel tempo = troppo caldo?)

La pressione dell'aria è quella che fa la resistenza. La resistenza diminuisce con la quota perché diminuisce la pressione. Però la pressione diminuisce anche in base alle condizioni atmosferiche (alta o bassa pressione per l'appunto). Sono variazioni dell'ordine di 40-50 mbar che io credevo fossero poco influenti, invece sembrerebbe che contano eccome...
 

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Maddai!
Io avevo capito che glie le avevano fatte a posta. Comunque bella la pubblicità della Bond che "se la tira" che l'UCI le ha bandite. :-x

Non è detto che quelle di Dowsett non lo siano (fatte apposta).
Tra l'altro costano 500eu o giu' di li, quindi non credo che i negozi ne abbiano i magazzini pieni. Quindi se Bont non le fa su ordinazione credo ci si vada vicini :-)
 

erny61

Novellino
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La pressione dell'aria è quella che fa la resistenza. La resistenza diminuisce con la quota perché diminuisce la pressione. Però la pressione diminuisce anche in base alle condizioni atmosferiche (alta o bassa pressione per l'appunto). Sono variazioni dell'ordine di 40-50 mbar che io credevo fossero poco influenti, invece sembrerebbe che contano eccome...

Probabilmente allora mi sfuggiva qualcosa, credevo che la rarefazione non fosse proprio la pressione, approfondirò. Grazie.
Comunque una differenza 40-50 hPa sono tanta roba, e assolutamente non comuni. Siccome gestisco un sito meteo ho dato un occhio, da me (nord italia) nell' ultimo mese la differenza fra min e max è circa 22 hPa (da ca 1004 a ca 1026).
Tanto per curiosità, on line dicono che il record Italiano all time (dati da prendere con le pinze) di minima è di circa 980 hPa e massima circa 1045.
Comunque basta che dal livello del mare ti alzi di 500 mt di quota e la pressione cala di circa 50 hPa, se lo riprova vedrai che la prossima volta sale un pò :-)
 

bianco222

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Probabilmente allora mi sfuggiva qualcosa, credevo che la rarefazione non fosse proprio la pressione, approfondirò. Grazie.
Comunque una differenza 40-50 hPa sono tanta roba, e assolutamente non comuni. Siccome gestisco un sito meteo ho dato un occhio, da me (nord italia) nell' ultimo mese la differenza fra min e max è circa 22 hPa (da ca 1004 a ca 1026).
Tanto per curiosità, on line dicono che il record Italiano all time (dati da prendere con le pinze) di minima è di circa 980 hPa e massima circa 1045.
Comunque basta che dal livello del mare ti alzi di 500 mt di quota e la pressione cala di circa 50 hPa, se lo riprova vedrai che la prossima volta sale un pò :-)

Ma infatti quello che dico io da una settimana: se la pressione è così importante poteva andare in Svizzera a 600 m di quota... Poi poteva anche festeggiare a suon di cioccolata! :mrgreen:
 

bianco222

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Probabilmente allora mi sfuggiva qualcosa, credevo che la rarefazione non fosse proprio la pressione, approfondirò. Grazie.
Comunque una differenza 40-50 hPa sono tanta roba, e assolutamente non comuni. Siccome gestisco un sito meteo ho dato un occhio, da me (nord italia) nell' ultimo mese la differenza fra min e max è circa 22 hPa (da ca 1004 a ca 1026).
Tanto per curiosità, on line dicono che il record Italiano all time (dati da prendere con le pinze) di minima è di circa 980 hPa e massima circa 1045.
Comunque basta che dal livello del mare ti alzi di 500 mt di quota e la pressione cala di circa 50 hPa, se lo riprova vedrai che la prossima volta sale un pò :-)

Se ricordo bene per rarefazione si intende la rarefazione dell'ossigeno che, essendo più pesante dell'azoto e degli altri gas che compongono l'aria, tende ad essere meno concentrato in quota. Però gli effetti negativi di questa minore concentrazione si iniziano a far sentire sopra i 1500 m almeno.
La pressione invece quella è semplicemente la pressione (appunto) della colonna di aria che abbiamo sopra la testa e ovviamente più si va in alto e meno ce n'è.

Però tutto questo prendilo con le molle perché non è che io sia sto grande esperto e potrei anche dire delle sonore cavolate...