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WKO+: Allenamento basato sui quadranti
Testo
<blockquote data-quote="ciclotrainer" data-source="post: 3073473" data-attributes="member: 7309"><p>Pag.130 prima edizione di Training and racing with a power meter.</p><p> </p><p>QUADRANTE ANALISI</p><p> </p><p>Con riferimento alla preparazione corretta per le gare, il training dovrebbe essere svolto in modo specifico relativamente al tipo di gara nel quale si vuole competere.</p><p>Questo perchè è importante considerare le fluttuazioni della potenza che si verificano praticando il ciclismo.</p><p>Le fluttuazioni della potenza sono anche correlate con la potenza neuromuscolare di un atleta, e questo è il problema che abbiamo voluto risolvere sviluppando il concetto del Quadrante di analisi.</p><p>Fin dal primo utilizzo puoi vedere che quando usi un power meter durante una corsa, la potenza fluttua in modo drammatico.</p><p>Un'istante tu puoi produrre 500w, e l'istante successivo 50w, quindi 250w, e così via.</p><p>Queste fluttuazioni sono causate dai cambiamenti di velocità, dal vento, dalla strada o dalla pendenza, e da tante altre variabili.</p><p>E questo può accadere anche in pochi secondi della tua corsa.</p><p>Pensa come l'intera corsa può essere composta da queste fluttuazioni di potenza, e come queste fluttuazioni compongono tutti i giorni in cui corri.</p><p>Quindi considera le differenze di potenza tra i differenti eventi sportivi, che dipendono non dal vento o dalla strada, ma dalla natura e dalla durata dell'evento.</p><p>L'alta variabilità naturale della potenza nel ciclismo ha una significativa implicazione fisiologica, non solo in termini di risposta immediata alla singola corsa, ma anche in termini di adattamento cronico alla ripetizione delle sessioni di training.</p><p>I concetti di Potenza Normalizzata, Fattore intensità, e Training Stress Score accettano esplicitamente la natura stocastica della potenza nel ciclismo e aiutano i preparatori e gli atleti a capire meglio l'attuale richiesta fisiologica di una data corsa o allenamento.</p><p>Inoltre, per capire in modo completo le conseguenze fisiologiche di una così elevata variabilità della potenza, è necessario capire anche come questa varibilità impatta sulla funzione neuromuscolare, che sarebbe sostanzialmente la forza e la velocità che devono essere generate per produrre una determinata potenza.</p><p>Come gli effetti possono essere riscontrati attraverso l'algoritmo usato per calcolare la potenza normalizzata, ma solo per quanto concerne la loro influenza sul metabolismo (ad esempio, attraverso un'altrazione del reclutamento dei diversi tipi di fibre muscolari).</p><p><strong>Per quanto di per sè la forza raramente è un fattore limitante nel ciclismo</strong>, tuttavia il fattore neuromuscolare può giocare un ruolo importante nella realizzazione della performance.</p><p>Pertanto, abbiamo realizzato il quadrante di analisi che potrebbe essere utile a rendere possibile l'analisi dei dati del power meter, che catturano tali importanti informazioni, in una forma che può essere facilmente compresa anche dai non esperti. (almeno si spera)</p><p> </p><p>SEGUE....</p><p> </p><p>Peccato che qualcuno si sia fermato solo alla prima parte del penultimo periodo, mentre appare evidente come il fattore neuromuscolare sia in realtà talmente importante da indurre ad immaginare un quadrante di analisi che rende semplice capire molti aspetti del ciclismo. Per chi vuole capire naturalmente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ciclotrainer, post: 3073473, member: 7309"] Pag.130 prima edizione di Training and racing with a power meter. QUADRANTE ANALISI Con riferimento alla preparazione corretta per le gare, il training dovrebbe essere svolto in modo specifico relativamente al tipo di gara nel quale si vuole competere. Questo perchè è importante considerare le fluttuazioni della potenza che si verificano praticando il ciclismo. Le fluttuazioni della potenza sono anche correlate con la potenza neuromuscolare di un atleta, e questo è il problema che abbiamo voluto risolvere sviluppando il concetto del Quadrante di analisi. Fin dal primo utilizzo puoi vedere che quando usi un power meter durante una corsa, la potenza fluttua in modo drammatico. Un'istante tu puoi produrre 500w, e l'istante successivo 50w, quindi 250w, e così via. Queste fluttuazioni sono causate dai cambiamenti di velocità, dal vento, dalla strada o dalla pendenza, e da tante altre variabili. E questo può accadere anche in pochi secondi della tua corsa. Pensa come l'intera corsa può essere composta da queste fluttuazioni di potenza, e come queste fluttuazioni compongono tutti i giorni in cui corri. Quindi considera le differenze di potenza tra i differenti eventi sportivi, che dipendono non dal vento o dalla strada, ma dalla natura e dalla durata dell'evento. L'alta variabilità naturale della potenza nel ciclismo ha una significativa implicazione fisiologica, non solo in termini di risposta immediata alla singola corsa, ma anche in termini di adattamento cronico alla ripetizione delle sessioni di training. I concetti di Potenza Normalizzata, Fattore intensità, e Training Stress Score accettano esplicitamente la natura stocastica della potenza nel ciclismo e aiutano i preparatori e gli atleti a capire meglio l'attuale richiesta fisiologica di una data corsa o allenamento. Inoltre, per capire in modo completo le conseguenze fisiologiche di una così elevata variabilità della potenza, è necessario capire anche come questa varibilità impatta sulla funzione neuromuscolare, che sarebbe sostanzialmente la forza e la velocità che devono essere generate per produrre una determinata potenza. Come gli effetti possono essere riscontrati attraverso l'algoritmo usato per calcolare la potenza normalizzata, ma solo per quanto concerne la loro influenza sul metabolismo (ad esempio, attraverso un'altrazione del reclutamento dei diversi tipi di fibre muscolari). [B]Per quanto di per sè la forza raramente è un fattore limitante nel ciclismo[/B], tuttavia il fattore neuromuscolare può giocare un ruolo importante nella realizzazione della performance. Pertanto, abbiamo realizzato il quadrante di analisi che potrebbe essere utile a rendere possibile l'analisi dei dati del power meter, che catturano tali importanti informazioni, in una forma che può essere facilmente compresa anche dai non esperti. (almeno si spera) SEGUE.... Peccato che qualcuno si sia fermato solo alla prima parte del penultimo periodo, mentre appare evidente come il fattore neuromuscolare sia in realtà talmente importante da indurre ad immaginare un quadrante di analisi che rende semplice capire molti aspetti del ciclismo. Per chi vuole capire naturalmente. [/QUOTE]
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