Storia L'alimentazione del ciclista eroico

doublet

Pignone
22 Gennaio 2013
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specialized roubaix sl2
Considera che sono cronache di 125 anni fa, e spesso c'era tanto "romanzo", ma tant'è...
Binda, nell'episodio delle 28 uova, ha una volta ammesso che ad ogni intervista ne aggiungeva una.

ps
le "cotolettes" francesi non sono le milanesi nostrane, sono più dimensione "saltimbocca".
saranno state piccole... ma 50 sono veeeramente tante più tutto il resto
 

velocity

via col vento
8 Gennaio 2014
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Rocky mountain e Santacruz
Semplicemente impossibile mangiare e bere tali quantita di cibo e poi pedalare(ma anche stare su divano)...Inoltre l'alcool viene metabolizzato dal fegato in minime quantita (7 grammi l'ora cioè 3/4 di bicchiere per un vino a 13°) il resto rimane in circolo intossicando tutti gli organi del corpo....La digestione di queste quantità di cibo invece impegnerebbe a tal punto lo stomaco da indurre forte debolezza/sonnolenza e scarso afflusso di sangue ai muscoli....Bello da leggere ma inverosimile anche nel punto delle 12
banane 20 uova polli litri di vino e tutto il resto.Lo stomaco di un essere umano non può contenere tutta questa roba
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Ho partecipato a 3 edizioni dell'Eroica tanti anni fa, e in una di queste ad un ristoro offrivano la Ribollita, cotta su un paiolo sorretto da 3 pali di legno; gli addetti erano vestiti d'epoca: tutto molto bucolico! Può un altoatesino rinunciare ad un piatto di ribollita in terra toscana?? Certo che no!
Mentre la stavo gustando seduto su un muretto, un ciclista "veramente eroico", ad occhio e croce 80enne, e Toscano DOC, con la divisa della Bianchi in lana, caschetto in cuoio e il tubolare attorcigliato intorno alle spalle, mi si avvicina e mi dice:" O tu te 'un la fai miha la salita dopo la ribohllita" (mi scusino gli amici toscani per lo scimmiottamento della loro parlata). Gli ho sorriso, ma ho pensato :"..e questo che vuole?".
Evidentemente il nonnetto era del posto e conosceva il percorso. Appena ripartito, uscito dal paesino mi son trovato davanti una salita di un paio di km, ovviamente sterrata, al 10/12%. Son dovuto scendere e spingere, con la ribollita che andava su e giù nello stomaco.

Ribollita e vino rosso! E poi il Sante Marie (che non è 12 ma 18%!) vengono su dei ruttini.... :ola:
 
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Elio79

Novellino
19 Gennaio 2020
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Qualcosa in mente ce l'ho
Considera che sono cronache di 125 anni fa, e spesso c'era tanto "romanzo", ma tant'è...
Binda, nell'episodio delle 28 uova, ha una volta ammesso che ad ogni intervista ne aggiungeva una.

ps
le "cotolettes" francesi non sono le milanesi nostrane, sono più dimensione "saltimbocca".
Io penso che considerando l'epoca e la grande fame generale della popolazione media di quel periodo era normale che i cronisti contornavano queste epocali gare con tanto cibo.
Penso ke un genitore avrebbe voluto il figlio ciclista perche' almeno cosi poteva avere tanto cibo a disposizione.
Forse mi sbaglio ma penso che puo' essere uno dei motivi.
 

jack070767

Cronoman
20 Febbraio 2013
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specialized tamarc sl3
Ho partecipato a 3 edizioni dell'Eroica tanti anni fa, e in una di queste ad un ristoro offrivano la Ribollita, cotta su un paiolo sorretto da 3 pali di legno; gli addetti erano vestiti d'epoca: tutto molto bucolico! Può un altoatesino rinunciare ad un piatto di ribollita in terra toscana?? Certo che no!
Mentre la stavo gustando seduto su un muretto, un ciclista "veramente eroico", ad occhio e croce 80enne, e Toscano DOC, con la divisa della Bianchi in lana, caschetto in cuoio e il tubolare attorcigliato intorno alle spalle, mi si avvicina e mi dice:" O tu te 'un la fai miha la salita dopo la ribohllita" (mi scusino gli amici toscani per lo scimmiottamento della loro parlata). Gli ho sorriso, ma ho pensato :"..e questo che vuole?".
Evidentemente il nonnetto era del posto e conosceva il percorso. Appena ripartito, uscito dal paesino mi son trovato davanti una salita di un paio di km, ovviamente sterrata, al 10/12%. Son dovuto scendere e spingere, con la ribollita che andava su e giù nello stomaco.
Mah...io ho fatto 6 edizioni de L'Eroica e la ribollita non mi ha mai fatto mettere il piede a terra né sulle Sante Marie né sul Castiglion del Bosco!
Quello che invece mi crea problemi sono i bicchieri di vino rosso...ma comunque non ci rinuncio!
Ci vuole un allenamento specifico, ed io m'impegno parecchio...
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
In effetti l'alimentazione sembrerebbe "leggermente " sovrastimanta, ma per quanto riguarda il vino posso confermare che più ne bevi e meglio vai, alla mia seconda gran fondo, se non ricordo male "le strade del sale" dopo essere andato in crisi ho trovato un rifornimento che avevano il vino, (le avevano nel furgoncino parcheggiato a fianco al rifornimento e alla mia richesta scherzosa invece mi hanno fatto il pieno) ho riempito entrambe le borracce e sono ripartito e dopo pochi km mi sono ripreso perfettamente e all'ultimo rifornimento sono riusito per fortuna a trovarne ancora per arrivare al traguardo.
Ora alle gare senza vino non partecipo proprio in quanto le barrete e i gel mi fanno stare male e venire i crampi ..

EH!!!
MA tu sei Super Ciuk !!!
:))):
 

velocity

via col vento
8 Gennaio 2014
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Rocky mountain e Santacruz
Certo che tra alimentazione fuori controllo, sport massacrante e doping libero, arrivare sani e vivi ai 40anni era un miracolo.. Per lo meno adesso hanno ridotto le distanze e sono assisiti da nutrizionisti…..Per il terzo fattore forse erano meno ipocriti (ed inconsapevoli dei danni)all'epoca, almeno non fingevano di essere puliti
 

bianco222

Scalatore
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Olmo ZeroTre Disc
Mah...io ho fatto 6 edizioni de L'Eroica e la ribollita non mi ha mai fatto mettere il piede a terra né sulle Sante Marie né sul Castiglion del Bosco!
Quello che invece mi crea problemi sono i bicchieri di vino rosso...ma comunque non ci rinuncio!
Ci vuole un allenamento specifico, ed io m'impegno parecchio...
Fare l'eroica senza vino rosso è un crimine!
Anche io 6 edizioni e sempre ribollita e vino. Mai piede a terra. Ma ogni anno sul Sante Marie prometto alle Marie stesse di non bere l'anno dopo... Ovviamente fallisco nella mia promessa. Sempre...
A leggere questi che si facevano i litri però mi sento ancora di più una superpippa!
 
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amarone

Pedivella
14 Aprile 2009
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Valpolicella, dopo 9 anni a Madrid
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Orbea M20Team2021; Cube Nuroad C 62 2023. MeridaCx 5 2009 alu Ciclotour. Grandis acciajo1996(rullo)
Caxxo... dovrei commentare qualcosa, se non altro per fare onore al mio nickname. Certamente l'esagerazione fa parte della cronaca giornalistica dell'epoca, certi numeri, semplicemente, non sono credibili. Sull'assunzione di vino durante l'attività sportiva, il mio medico personale (mio figlio) esprime cmq un totale disaccordo...e a me tocca ascoltare, se no mi cazzia!
 
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velocity

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Rocky mountain e Santacruz
@amarone ci credo:

Metabolismo dell'alcool

Quando una persona assume una bevanda alcolica, l'alcol in essa contenuto viene subito assorbito, senza bisogno di digestione, in parte nello stomaco (20%) ma soprattutto (80%) nel primo tratto dell'intestino e passa direttamente nel circolo sanguigno.

La velocità di assorbimento dipende da vari fattori: aumenta se si è a stomaco vuoto, se si assumono bevande gassate, se le bevande sono ad alta gradazione e in caso di gastrite, mentre è più lento se si è a stomaco pieno, soprattutto se i cibi sono ad alto contenuto di grassi.

Trasportato dal sangue, l'alcol riesce a raggiungere tutti gli organi del nostro corpo, in tempi diversi: dopo 10-15 minuti arriva al fegato, al cervello, al cuore e ai reni, dopo circa un'ora ai muscoli e il tessuto adiposo, dove tende a concentrarsi (è infatti liposolubile).

Il metabolismo si caratterizza per l'ossidazione completa del 90-98% dell'alcol assorbito.
L'ossidazione avviene principalmente nel fegato con la trasformazione dell'alcol in acetaldeide ad opera dell'enzima alcol deidrogenasi (ADH). L'acetaldeide si unisce alla dopamina formando tetraidrosochinoline (oppiacei endogeni)

Essendo l'alcol una sostanza tossica per il nostro organismo, deve essere metabolizzato dal fegato per essere reso inoffensivo.

La scomposizione dell'alcol in altre sostanze più tollerabili avviene grazie a diversi meccanismi che entrano in azione in base alla quantità di alcol assunto, per cui il nostro fegato si abitua a smaltire quantità sempre maggiori di alcol se è costretto a farlo (aumento della tolleranza).
Questa aumentata velocità di smaltimento non è però priva di conseguenze: prima di tutto sottopone il fegato all'azione tossica di sempre maggiori quantità di alcol che, nel tempo, danneggiano le cellule epatiche fino a farle ammalare (steatosi epatica, epatopatie acute o croniche) o addirittura a ucciderle (cirrosi epatica), e poi accelera anche il metabolismo dei farmaci (dei quali è necessario aumentare le dosi) degli ormoni e delle vitamine, per cui i bevitori possono sviluppare delle patologie gravi causate dalla carenza di queste sostanze (ad es. polineuropatie, malnutrizione, problemi sessuali).

Il fegato trasforma circa il 90-98% dell'alcol, il resto (2-10%) viene eliminato attraverso l'urina, le feci, il latte materno, il sudore e l'aria espirata.

Ricordiamo però che il fegato in media riesce a metabolizzare una quantità di alcol pari a 7 grammi l'ora (3/4 di un normale bicchiere per un vino a 13°). Significa che nel frattempo tutto il resto dell'alcol ha campo libero per continuare a viaggiare nel circolo sanguigno danneggiando tutte le cellule, i tessuti e gli organi con i quali viene in contatto.

Contrariamente a quello che si pensa, l'eliminazione dell'alcol non viene favorita nè dal freddo, nè dall'attività fisica, nè dal caffè. Quindi chi svolge lavori manuali non elimina più velocemente l'alcol rispetto ad un lavoratore sedentario
 

velocity

via col vento
8 Gennaio 2014
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Rocky mountain e Santacruz
Ora ci dici anche come il tutto interagisca con cocaina, stricnina, cloroformio e amfetamine varie, che erano altri immancabili accessori del ciclista eroico :mrgreen:

Appunto ci sarebbe da fare un trattato medico/scientifico sulla questione....Ad ogni modo il mio intervento (se ce ne fosse stato bisogno) era per sensibilizzare sui danni da alcool, argomento sul quale si ride e si scherza facilmente senza conoscere i reali danni che questa sostanza causa all'organismo
 

andry96

Maglia Iridata
23 Luglio 2018
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Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Spaventosi :azz
Io rischio il collasso già quando pedali con mio padre( elettrificato ) le cui soste finisco spesso per diventare pranzi luculliani nei rifugi alpinio-o
Ricordo ancora la fatica di farsi 45km di ritorno scendendo la Valvestino con in corpo circa una bottiglia di rosso, risotto coi porcini e formaggio fuso... La pianura sembrava salita al 20% :azz
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.380
18.619
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mia
In effetti l'alimentazione sembrerebbe "leggermente " sovrastimanta, ma per quanto riguarda il vino posso confermare che più ne bevi e meglio vai, alla mia seconda gran fondo, se non ricordo male "le strade del sale" dopo essere andato in crisi ho trovato un rifornimento che avevano il vino, (le avevano nel furgoncino parcheggiato a fianco al rifornimento e alla mia richesta scherzosa invece mi hanno fatto il pieno) ho riempito entrambe le borracce e sono ripartito e dopo pochi km mi sono ripreso perfettamente e all'ultimo rifornimento sono riusito per fortuna a trovarne ancora per arrivare al traguardo.
Ora alle gare senza vino non partecipo proprio in quanto le barrete e i gel mi fanno stare male e venire i crampi ..
Da qui il nick ?
:-x
 

Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
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Argon 18 Gallium
Quindi il detto: un bicchiere di rosso al giorno leva il medico di torno.. farebbe parte delle leggende metropolitane ?
Il detto (a me tra l'altro i proverbi infastidiscono) sarebbe "una mela al giorno". Quella del bicchiere di vino rosso è una delle tante favolette italiane ("eh ma i polifenoli!" "ah, il Belpaese!" "italiani, brava gente") che, introdotte per ovvi motivi culturali e di interesse, il nostro giornalismo becero ci propina da decenni.