News La EF Education First non vuole correre in Italia

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Apprendista Cronoman
18 Febbraio 2014
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La squadra americana Ef Education First ha richiesto formalmente all'UCI di poter non partecipare, senza essere penalizzata, alle corse Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milan-San Remo. Il motivo è l'epidemia di coranavirus. Johnatan Vaughters, Team Manager: "Abbiamo cominciato a considerare realmente l'impatto che avrebbe un viaggio della squadra in una città...
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sembola

Velocista
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Bisognerebbe spiegargli che probabilmente il nostro sistema sanitario é migliore di quello Francese e non siamo in Congo.
Il problema non è quello.
Il problema è il rischio di essere poi sottoposti a misure restrittive, in Italia o una volta ritornati in patria qualora qualcuno dell' entourage, magari già infettato, risulti positivo. Cosa che vogliono evitare a poche settimane dalle classiche belghe che, piaccia o no, per diverse squadre sono l'appuntamento più importante della stagione. Poi magari Anversa tra un mese è come Milano, ma intanto...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Non intendeva quello ma che gli ospedali italiani sono già sotto pressione ed è una cosa da considerare. Inoltre, essendo una squadra americana, deve anche rispondere al governo americano che sconsiglia i viaggi in italia non necessari. Poi se RCS riesce a organizzare delle gare a "porte chiuse" rientrando in quanto previsto dal governo (niente pubblico alla partenza, allontanamento del pubblico nella zona di arrivo, no premiazioni...non so se sia fattibile, quanto possa costare e se agli sponsor una cosa del genere interessa) garantendo pochi contatti tra pubblico e stampa (ripeto, molto difficile) i medici della EF potrebbero anche sentirsi rassicurati
 

EMAC

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Il problema non è quello.
Il problema è il rischio di essere poi sottoposti a misure restrittive, in Italia o una volta ritornati in patria qualora qualcuno dell' entourage, magari già infettato, risulti positivo. Cosa che vogliono evitare a poche settimane dalle classiche belghe che, piaccia o no, per diverse squadre sono l'appuntamento più importante della stagione. Poi magari Anversa tra un mese è come Milano, ma intanto...
Da quello che diceva il ds era proprio la paura di trovarsi in un posto dove non potevano essere assicurate le cure che li frenava
 

Ser pecora

Diretur
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Non intendeva quello ma che gli ospedali italiani sono già sotto pressione ed è una cosa da considerare. Inoltre, essendo una squadra americana, deve anche rispondere al governo americano che sconsiglia i viaggi in italia non necessari. Poi se RCS riesce a organizzare delle gare a "porte chiuse" rientrando in quanto previsto dal governo (niente pubblico alla partenza, allontanamento del pubblico nella zona di arrivo, no premiazioni...non so se sia fattibile, quanto possa costare e se agli sponsor una cosa del genere interessa) garantendo pochi contatti tra pubblico e stampa (ripeto, molto difficile) i medici della EF potrebbero anche sentirsi rassicurati

La nazionalità della squadra imho conta poco. I loro uomini per le classiche sono Bettiol, Langeveld, Vanmarcke, Cort, etc...non uno vive o va negli USA a far qualcosa.
In Francia il virus si sta espandendo rapidamente quindi sono tutti discorsi che vanno aggiornati costantemente. Da qui ad 1 mese possono essere annullate tutte le classiche belghe come niente...
 

sembola

Velocista
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Da quello che diceva il ds era proprio la paura di trovarsi in un posto dove non potevano essere assicurate le cure che li frenata .
Ho letto ma credo che la preoccupazione maggiore sia evitare il rischio del contagio diretto ed indiretto e salvaguardare la partecipazione alle classiche. Ammesso e non concesso che si possano disputare, come dice il Ser sopra.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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La nazionalità della squadra imho conta poco. I loro uomini per le classiche sono Bettiol, Langeveld, Vanmarcke, Cort, etc...non uno vive o va negli USA a far qualcosa.
In Francia il virus si sta espandendo rapidamente quindi sono tutti discorsi che vanno aggiornati costantemente. Da qui ad 1 mese possono essere annullate tutte le classiche belghe come niente...

Vista la progressione dei contagi direi che il rischio è alto
 

mocionci

Pignone
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nei loro panni probabilmente farei la stessa cosa...da vedere cosa succederà in futuro....magari tra tre mesi tutti vorranno venire in Italia per sfuggire al virus scoppiato in altri paesi e da noi debellato...
 
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dinute

Maglia Gialla
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"I medici sottolineano che è tutt'altro che certo che i loro ciclisti saranno in grado di gareggiarein condizioni di sicurezza. “Ci sono pochi sport che entrano in contatto con il pubblico tanto quanto il ciclismo. Inoltre, la primavera è anche il periodo in cui i ciclisti possono soffrire di febbre o problemi respiratori. Cosa succederà se un ciclista manifesta sintomi durante una delle prossime gare? Vengono messi in quarantena? L'intero team verrà messo in quarantena? Se si, per quanto tempo? E così via Pertanto chiediamo - in modo rispettoso - di cancellare le Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano - San Remo. E anche Parigi-Nizza se non c'è un piano chiaro per questo. È la misura più responsabile per i ciclisti, il personale e la salute pubblica in generale. "

Ecco il testo tradotto alla viva il parroco dal giornale fiammingo
 

dinute

Maglia Gialla
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Quello della EF non lo so, le 13 squadre hanno scritto un comunicato stampa rivolgendosi a UCI, RCS e ASO

In tono minore c'è preoccupazione anche nel circuito WT femminile, visto che sabato è una gara WWT, come il Binda di metà marzo.Ad ora RCS non ha ancora comunicato nulla.
 

dinute

Maglia Gialla
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Camion e ammiraglie delle squadre sono già in viaggio per Siena. Lefevere però le ha fermate oggi a Reims, la Lotto Soudal le ha fatte proseguire facendo una deviazione di 400 km per non attraversare la lombardia. I mezzi di Lotto Jumbo sono ancora in attesa in olanda. I corridori hanno i voli prenotati domani, Van Avermaet sarebbe già dovuto essere in toscana ma ha rimandato di qualche giorno. In caso di annullamento Gilbert correrà al Nizza.
Quindi stasera o domani RCS deve decidere e comunicare se si corre o meno.
 
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