Nasce un nuovo sindacato di corridori professionisti

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Apprendista Cronoman
18 Febbraio 2014
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The Riders Union è il nome del nuovo sindacato dei corridori professionisti. Associazione che deve ancora dotarsi di statuto, è gestita per ora da Andrew McQuaid, agente di svariati corridori e figlio dell'ex-presidente UCI (2006-2013), da Michael Rutherford, agente, e Luuc Eisenga, direttore generale della AICGP (Association International des Groupes Cyclistes...
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longjnes

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10 Luglio 2008
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Gianni2
Per quello che ho visto nel mio piccolo, dove ci sono di mezzo sindacati c'è un impoverimento generale e un appiattimento al basso.
mah speriamo che troppi sindacalisti non riescano a rovinare uno sport fatto di fatica, sacrificio e anche rischio.
Gia che la sceneggiata del giro a morbegno è stata indegna, se quella è la linea ci sarebbe da sopprimere tutte le classiche del nord senza neppure guardare il meteo.
 

bradipus

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Per quello che ho visto nel mio piccolo, dove ci sono di mezzo sindacati c'è un impoverimento generale e un appiattimento al basso.
mah speriamo che troppi sindacalisti non riescano a rovinare uno sport fatto di fatica, sacrificio e anche rischio.
Gia che la sceneggiata del giro a morbegno è stata indegna, se quella è la linea ci sarebbe da sopprimere tutte le classiche del nord senza neppure guardare il meteo.
i sindacati esistono in tutti i paesi democratici, in particolar modo quelli più ricchi.
tanto per dire, in Germania l'Ig Metall, potente sindacato dei metalmeccanici, ha addirittura propri rappresentanti nei consigli di amministazione delle aziende.
solo nei paesi retti da dittature (che non mi sembra siano tra quelli che stanno meglio) non vi è libertà e pluralismo sindacale.
 

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i sindacati esistono in tutti i paesi democratici, in particolar modo quelli più ricchi.
tanto per dire, in Germania l'Ig Metall, potente sindacato dei metalmeccanici, ha addirittura propri rappresentanti nei consigli di amministazione delle aziende.
solo nei paesi retti da dittature (che non mi sembra siano tra quelli che stanno meglio) non vi è libertà e pluralismo sindacale.
ho detto la
mia da italiano, non da tedesco. Per tornare in OT speriamo che da noi in Italia sindacati non facciano chiudere anche il ciclismo, e falliscano dove sono invece riusciti con i grandi settori industriali (Auto, tessile, siderurgico ecc ecc).
 

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ho detto la
mia da italiano, non da tedesco. Per tornare in OT speriamo che da noi in Italia sindacati non facciano chiudere anche il ciclismo, e falliscano dove sono invece riusciti con i grandi settori industriali (Auto, tessile, siderurgico ecc ecc).
tu hai fatto un'affermazione in termini assoluti, e in ogni caso il sindacato di cui qui si parla non è italiano.
ricordo comunque che il nostro paese ha sempre la seconda industria manifatturuera d'Europa, e che nel caso dei 'fallimenti' le colpe raramente stanno da una parte sola.

tornando on topic, direi che, per come la penso io, se i corridori del mondo anglofono non si sentivano rappresentati dall'attuale Associazione, hanno fatto bene ad aderire a quella nuova; personalmente, mi viene un po' da pensar male quando vedo a capo questa associazione alcuni agenti dei corridori ed il figlio dell'ex capo dell'UCI... sarà una mia deformazione mentale, ma vedere i figli che si muovono negli stessi ambiti dei padri 'importanti' mi generano sempre dei dubbi.

comunque, staremo a vedere...
 
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longjnes

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tu hai fatto un'affermazione in termini assoluti, e in ogni caso il sindacato di cui qui si parla non è italiano.
ricordo comunque che il nostro paese ha sempre la seconda industria manifatturuera d'Europa, e che nel caso dei 'fallimenti' le colpe raramente stanno da una parte sola.

tornando on topic, direi che, per come la penso io, se i corridori del mondo anglofono non si sentivano rappresentati dall'attuale Associazione, hanno fatto bene ad aderire a quella nuova; personalmente, mi viene un po' da pensar male quando vedo a capo questa associazione alcuni agenti dei corridori ed il figlio dell'ex capo dell'UCI... sarà una mia deformazione mentale, ma vedere i figli che si muovono negli stessi ambiti dei padri 'importanti' mi generano sempre dei dubbi.

comunque, staremo a vedere...
appunto è il tipico caso dove i sindacalisti non sono anche quelli che lavorano e hanno una strategia e finalità tutta loro.
vedi che i pensieri convergono alla fine...
 

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va detto che spesso quelle colpe stanno dalla parte di chi fallisce senza pagare i fornitori e riapre in ucraina/romania/bulgaria/vattelapesca...
anche, ma non è una peculiarità italiana.
le cause del declino italiano sono ben più complesse, ed è un argomento che esula dal topic e dal forum.
mi limito solo ad osservare, poi vorrei chiudere con gli OT, che se vivi in un paese che non investe in ricerca e sviluppo non puoi poi stupirti del suo declino.
https://www.ilsole24ore.com/art/ue-brevetti-l-italia-rallenta-ma-resta-top-10-ABQTg0cB?refresh_ce=1
 

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appunto è il tipico caso dove i sindacalisti non sono anche quelli che lavorano e hanno una strategia e finalità tutta loro.
vedi che i pensieri convergono alla fine...
ma che c'entra, la mia è una valutazione del tutto personale, direi lo stesso del figlio di un'imprenditore che fa l'imprenditore, o del figlio di un musicista che fa il musicista.

nel caso specifico, chi ha fondato questa nuova associazione ha l'obiettivo di rappresentare al meglio gli interessi dei corridori: se ci riuscirà, aumenterà i propri iscritti, altrimenti fatalmente chiuderà.
personalmente vedo sempre bene la concorrenza come stimolo a migliorarsi, a non adagiarsi; e mi sembra che quest'anno il CPA non si sia particolarmente distinto negli eventi in cui sarebbe stata necessaria una presa di posizione forte; in particolar modo nel caso Jacobsen dove alla fine l'unico colpevole è stato il pur esecrabile Groenewegen che è servito da capro espiatorio anche per le gravi manchevolezze dell'organizzazione.
 

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Apprendista Scalatore
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Sembra più un Sindacato procuratori.... Nel senso che si faranno gli affari loro..

McQuaid Figlio di tale Pat..? Famoso per aver Perseguitato :mrgreen: Fortebraccio fino a provocare la revoca dei 7 Tour..?
 
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RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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anche, ma non è una peculiarità italiana.
le cause del declino italiano sono ben più complesse, ed è un argomento che esula dal topic e dal forum.
mi limito solo ad osservare, poi vorrei chiudere con gli OT, che se vivi in un paese che non investe in ricerca e sviluppo non puoi poi stupirti del suo declino.
https://www.ilsole24ore.com/art/ue-brevetti-l-italia-rallenta-ma-resta-top-10-ABQTg0cB?refresh_ce=1

chiudo l'OT sottolineando come ricerca e istruzione siano visti come parassiti pubblici dagli stessi per cui "la colpa è dei sindacati". E' una linea maggioritaria nel paese, tra l'altro. Non dipende dal colore politico, è abbastanza trasversale come interpretazione.
 
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longjnes

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chiudo l'OT sottolineando come ricerca e istruzione siano visti come parassiti pubblici dagli stessi per cui "la colpa è dei sindacati". E' una linea maggioritaria nel paese, tra l'altro. Non dipende dal colore politico, è abbastanza trasversale come interpretazione.
no non mi risulta che nell'immaginario del servizio pubblico ricerca e istruzione siano associati a "sindacati". Caso mai Trasporto Pubblico nazionale (aerei e treni, senza fare nomi delle compagnie) dove i compensi sono assolutamente scorrelati dalla realtà. senza polemica diciamo che gli stipendi in questi settori sono un eccellenza, mentre il servizio non è un eccellenza. Chi vive nella scuola non vive di oro, ministeriali forse a parte. Non voglio dare giudizi, ma descrivere fatti.
Sul ciclismo vedremo, l'associazione dei corridori è giusto che esista, se è fatta di corridori, cosi come quella di piloti, dei tennisti ecc. Però nel momento che dei procuratori (che vivono di percentuali di ingaggio e trasferimento) si mettono di mezzo la vedo dura. Di campioni non ce ne sono tantissim, e se i procuratori più bravi (che sono nche quelli che gestiscono il parco campioni) fanno cartello per far aumentare ingaggi e far girare i campioni, agli altri professionisti via via rimangono le briciole. e quando rimangono e briciole non ci sono più soldi per investire nei settori giovanili. perche è qui che serve un vero investimento. E' successo cosi anche nel calcio dove i vivai di italiani sono via via scomparsi ed è molto più economico prendere il calciatore sbarbatello venuto fuori dalle giovanili di altri stati. Le serie minori di oggi in italia, dalla c in giù, hanno un livello poco più che amatoriali.