Van Aert e MvdP corrono troppo?

Maiella

Biker Maiellensis
28 Gennaio 2015
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Abruzzo
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Focus Izalco Max
Bell'articolo, soprattutto basato su dei dati. Mediaticamente, per il fatto di essere osannati, MVDP e WVA sembra che corrono più di quanto fanno in realtà; e anzi, non é raro ascoltare anche dei giornalisti sostenere questa tesi qui giustamente confutata. Credo, però, che la loro preparazione sia molto diversa dagli altri corridori (ad esempio al citato Asgreen), ma é normale. La cosa interessante da capire é come riescono a tenere livellato il picco di forma su un tempo di una stagione agonistica che per loro é più ampia. Questo per gli altri corridori non accade, o é meno frequente.
 
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never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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Piacenza
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krypton xroad - 0 slr
Sì, Belgio e Olanda sono due Nazioni molto piccole però la fai facile tu.
Fatteli €130 km poi un'ora di gara a tutta magari in mezzo al fango e poi altri 130 km a tornare indietro :wacko:
Potenza lipidica...
Così al prossimo mondiale bagnato, anche se si dimentica di mangiare, non salta per aria :yoga::yoga:
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Sì, Belgio e Olanda sono due Nazioni molto piccole però la fai facile tu.
Fatteli €130 km poi un'ora di gara a tutta magari in mezzo al fango e poi altri 130 km a tornare indietro :wacko:
Il compaesano di @never give up! lo fa sistematicamente per tutte le gare in Emilia ma resta umile

:yoga:

:==


(Ah no, lui lo fa perché se non arriva a 40.000 km l'anno non gli fanno l'articolo su "Il Piacenza" :shock: #pessimismoefastidio )
 

matthewbene

via col vento
10 Dicembre 2020
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Soiano al lago
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bianchi specialissima
Bell'articolo, soprattutto basato su dei dati. Mediaticamente, per il fatto di essere osannati, MVDP e WVA sembra che corrono più di quanto fanno in realtà; e anzi, non é raro ascoltare anche dei giornalisti sostenere questa tesi qui giustamente confutata. Credo, però, che la loro preparazione sia molto diversa agli corridori (ad esempio al citato Asgreen), ma é normale. La cosa interessante da capire é come riescono a tenere livellato il picco di forma su un tempo di una stagione agonistica che per loro é più ampia. Questo per gli altri corridori non accade, o é meno frequente.
il punto è proprio la differenza tra i giorni di corsa effettivi e quelli in cui si corre a tutta. tra uno che fa un grande giro e fa si 21 tappe ma poi magari si prende un mese di recupero e il mese antecedente se ha corso lo ha fatto solo per affinare la condizione e un van der poel che invece si ritira alla prima settimana di tour perchè deve cercare ancora la condiziona al top ler le olimpiadi subito dopo, per europei mondiale roubaix (che poi ha staccato comunque per problemi fisici ma vabbè) c è una grossa differenza. o per fare un altro esempio i parecchi giorni di corsa di pogacar, che però ha fatto alcune corse un pò a mo di allenamento, senza particolari aspettative, paragonati ai giorni di corsa di van aert in cui invece, vista anche la sua poliedricitá, era sempre "tenuto" a vincere
 

Maiella

Biker Maiellensis
28 Gennaio 2015
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Bici
Focus Izalco Max
il punto è proprio la differenza tra i giorni di corsa effettivi e quelli in cui si corre a tutta. tra uno che fa un grande giro e fa si 21 tappe ma poi magari si prende un mese di recupero e il mese antecedente se ha corso lo ha fatto solo per affinare la condizione e un van der poel che invece si ritira alla prima settimana di tour perchè deve cercare ancora la condiziona al top ler le olimpiadi subito dopo, per europei mondiale roubaix (che poi ha staccato comunque per problemi fisici ma vabbè) c è una grossa differenza. o per fare un altro esempio i parecchi giorni di corsa di pogacar, che però ha fatto alcune corse un pò a mo di allenamento, senza particolari aspettative, paragonati ai giorni di corsa di van aert in cui invece, vista anche la sua poliedricitá, era sempre "tenuto" a vincere
Certo. Conta anche che ruolo ha il corridore, se é un gregario, e come sono programmate le gare.
 

ildiavolorosso

Novellino
15 Maggio 2020
18
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bologna
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Bici
ridley noah + cannondale six13 + carrera1993
VDP si gestisce meglio con rinunce o ritiri mirati, spesso non vince le corse alle quali punta per errori suoi, più o meno tattici.
Van Aert invece le corse le perde per due motivi, o sta bene ed è il più forte e tutti gli corrono contro come alle olimpiadi o ci arriva cotto per come è gestito dalla squadra. La Jumbo è forte e ricca, ma vederlo fare il gregario in montagna mi fa male, mi chiedo ancora come sia riuscito a vincere a Parigi dopo tutto quello che ha speso in quel tour. Credo abbiano fatto lo stesso errore quando è saltato Dumoulin, non si può gestire in questo modo un fuoriclasse.
 

andy_g

biciclista nativo
14 Gennaio 2013
212
114
Roma
www.mtb-forum.it
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MTB full, ciclocross e BdC
Più che dal correre troppo direi che la difficoltà è data dal doversi allenare specificamente per discipline molto diverse. Molti sono gli atleti di successo che hanno cambiato disciplina, ma in genere quando cambiano, cambiano per sempre o a lungo (vedi Sam Hill o Alberto Tomba). Fare tutto nella stessa stagione invece è più difficile, guarda VA che ha dovuto perdere peso dopo la stagione di ciclocross. Però finché ci riescono secondo me fanno bene a farlo, essere al vertice in sport differenti anche senza vincere sempre porta molta visibilità e popolarità (e quindi forse soldi?), poi probabilmente a un certo punto dovranno decidere.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
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Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
VDP si gestisce meglio con rinunce o ritiri mirati, spesso non vince le corse alle quali punta per errori suoi, più o meno tattici.
Van Aert invece le corse le perde per due motivi, o sta bene ed è il più forte e tutti gli corrono contro come alle olimpiadi o ci arriva cotto per come è gestito dalla squadra. La Jumbo è forte e ricca, ma vederlo fare il gregario in montagna mi fa male, mi chiedo ancora come sia riuscito a vincere a Parigi dopo tutto quello che ha speso in quel tour. Credo abbiano fatto lo stesso errore quando è saltato Dumoulin, non si può gestire in questo modo un fuoriclasse.
In quel Tour non ha speso nulla di non dovuto o quasi. Il capitano designato si è ritirato dopo pochissime tappe, lui ha iniziato il Tour in ritardo di condizione per una appedicectomia che lo ha tenuto fermo 20 giorni e ha proseguito in crescendo, facendo praticamente sempre la sua corsa. Forse verso la fine ha dato una mano a Vingegaard a mantenere il podio, ma roba di poco e che con la condizione in crescendo ha assorbito alla grande.
Ci fosse stato in corsa Roglic per dire, non avrebbe mai avuto campo libero per la fuga del Ventoux.....nè potuto tenersi "fresco" per la crono e la volata di Parigi.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
4.702
Modena
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Bici
sempre una in meno...
Le corse di cx non sono una scampagnata, anzi. Ogni gara i due partono con i favori del pronostico e non possono fare figure mediocri.
Sicché, indipendentemente dal numero dei giorni di gara, corrono troppo perché ogni volta che attaccano il numero devono vincere o dimostrare qualcosa, soprattutto nel cross (dove quest'anno infatti hanno vinto Coppa del Mondo e Mondiali) elemento che a mio giudizio, alla lunga, pesa molto di più del fardello che un gregario qualsiasi deve portarsi anche per un numero maggiore di gare stagionali Partire per vincere è totalmente diverso rispetto a partire con l'obbiettivo di portare borracce, tirare una o due salite e poi poter giocare col tempo massimo.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.339
6.975
bassano del grappa
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Bici
Colnago
Le corse di cx non sono una scampagnata, anzi. Ogni gara i due partono con i favori del pronostico e non possono fare figure mediocri.
Sicché, indipendentemente dal numero dei giorni di gara, corrono troppo perché ogni volta che attaccano il numero devono vincere o dimostrare qualcosa, soprattutto nel cross (dove quest'anno infatti hanno vinto Coppa del Mondo e Mondiali) elemento che a mio giudizio, alla lunga, pesa molto di più del fardello che un gregario qualsiasi deve portarsi anche per un numero maggiore di gare stagionali Partire per vincere è totalmente diverso rispetto a partire con l'obbiettivo di portare borracce, tirare una o due salite e poi poter giocare col tempo massimo.
si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdo
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.401
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Bugliano
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Bici
qualunquemente
si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdo
credo che quest'anno faranno solo le gare 'di casa'... infatti, nè loro nè Pidcock sono presenti negli USA, dove inizierà domani la Coppa del Mondo (le gare di CdM oltreoceano sono tre).
 

corrsaro

Novellino
4 Ottobre 2021
7
0
62
VIADANA
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Bici
TRIBAN 520 RC
Van Der Poel e Van Aert scontano la perenna ricerca del nuovo Merckx. Non succede solo a loro. Appena vincono una gara inizia la conta di quante ne potranno vincere nella loro carriera, come se una corsa di alto livello fosse un conto aritmetico, un misto tra watts erogati vs km all'arrivo. per fortuna non è così. e da qui poi arriva la scontata delusione quando è un altro ad alzare le braccia sul traguardo. vedi Sagan che oltre a 3 mondiali (!) ha vinto solo un Fiandre e una Roubaix. questi 2 campioni devono imparare a convivere e correre in parallelo e non farsi sfruttare, messi uno contro l'altro, da tutto il resto del gruppo.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
si anche se sono sforzi da 1 ora,possono non costare neanche troppo,ma il problema piu' grosso secondo me che non hanno un vero stacco mentale,perche' dover dimostrare anche nel periodo invernale ti tiene sempre in tiro,alla lunga potrebbe essere un problema per la testa e motivazioni quando il fisico iniziera' a perdere qualcosa.....ma finche' tiene e soprattutto si e' ben pagati per il cross,beh non farlo sarebbe assurdo
Però va considerata anche l'età che avanza... A vent'anni recuperi benissimo, a ventisette inizia a cambiare... Tieni conto poi che gli sforzi sono due se non tre a settimana (nella fase calda della stagione...)... Guarda io sono convinto che alla lunga una stagione di cross, fatta come la fanno loro, pesi molto, ma molto di più di un GT che per quanto duro è spalmato su tre settimane e non ha tutti i giorni la pressione che loro hanno tutte le volte che si presentano ad un campo gara di ciclocross....alla lunga dovranno fare una scelta, inevitabile.
 

jan80

Ammiraglia
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Però va considerata anche l'età che avanza... A vent'anni recuperi benissimo, a ventisette inizia a cambiare... Tieni conto poi che gli sforzi sono due se non tre a settimana (nella fase calda della stagione...)... Guarda io sono convinto che alla lunga una stagione di cross, fatta come la fanno loro, pesi molto, ma molto di più di un GT che per quanto duro è spalmato su tre settimane e non ha tutti i giorni la pressione che loro hanno tutte le volte che si presentano ad un campo gara di ciclocross....alla lunga dovranno fare una scelta, inevitabile.
no no sono d'accordo,infatti ho detto al momento e' giusto monetizzare,tra 2 o 3 anni sarebbe assurdo pensare di fare annate cosi senza stop.....dovranno di certo mettere appuntamenti fissi e abbandonarne altri,su questo non ci piove.
Il problema piu' grande per me non e' tanto l'ora di gara,ma il fatto che comunque bisogna sempre essere in tiro....perche' tra fare un ritiro in altura e fare una stagione di cross,come volume di lavoro magari puo' essere piu' il primo,ma il secondo ti distrugge mentalmente piu' che fisicamente,oltre al fatto che piu' avanti con l'eta' si va,piu' si ha bisogno di prepararsi al meglio