Secondo me invece fa male, indipendentemente dalla possibilità o meno di vincere il tour.
Cambiare un po' i programmi serve anche per ripristinare certe energie nervose e mentali che sembrano essergli venute meno (per quanto riguarda il tour, dove soffre tanto la pressione). Inoltre porsi nuovi obiettivi regala stimoli diversi e può contribuire a migliorarsi: poteva saltare un turno e tornare tra due anni, magari con qualche esperienza nuova sulle spalle, con un palmares più ricco e le consapevolezze che ne potevano derivare.
Perché in effetti il 2018 ci ha fatto conoscere un Bardet più completo, anche nelle corse di un giorno, che può essere protagonista anche lontano dalle strade del tour. Se continua così rimarrà sempre un po' un incompiuto.