Eccomi qua di ritorno dalle ferie.
Premesso che chiedo scusa ai vari amici che volevano farla assieme ed in particolare a Gigi ma dato i miei orari sarebbe stato impossibile!!
Una settimana passata a Roseto degli Abruzzi tra le splendide colline ed il mare limpido e profumato (non per altro è bandiera blu!!)
Sabato 10 sveglia come al solito molto presto verso le 430 , la bici è già in auto mi cambio già con la mia solita divisa e parto in direzione di Lettomanoppello.
Come abbigliamento ho scelto quello classico , semplice maglietta e pantaloncini con guantini. Per sicurezza mi sono portato i manicotti e una ventina smanicata ,alla fine non userò nessuno delle 2.
Faccio tutta la statale ,non c'e' nessuno per strada , passo i vari paesini cercando ovviamente di rispettare i limiti :)
Dopo circa 1 ora arrivo a Lettomanoppello , da dove inizierà la scalata al mitico BlockHaus.
Sono le 6 ed è ancora buio. Decido quindi di prendere un cappuccino al bar della che si trova di fronte al parcheggio, come al solito sono a completo digiuno . per giri intorno alle 2/3 ore non mangio mai prima.
Alle 6.20 inizia la salita, si parte senza scaldarsi ,ma la temperatura è ideale sono circa 20 gradi. Ci si inerpica sulla parte alta dal paese ,dove si affrontano delle belle rampe.
Al cartello per Passo Lanciano inzia la vera salita, pendenze importanti che si fanno subito sentire....per strada non c'e' nessuno (fino alla fine della scalata mi supererà solo una macchina!!) e c'e' silenzio assoluto oltre al "suono della catena" e degli uccellini che annunciano l'alba.
I paesaggi sono diversi rispetto a quelli delle mie parti ma sono altrettanto particolari e molto suggestivi. Decido stavolta di affrontare la prima parte della salita ad un buon passo, le foto le farò al ritorno in discesa.
Arrivo ad un serie di lunghi rettoni e mentre salgo sento degli strani rumori sotto nel bosco, incuriosito mi fermo ,guardo in giù e vedo una mandria di cinghiali ,saranno stati una 20na con i loro piccoli che grufolavano la terra, peccato non aver avuto la prontezza di fare le foto.
La strada sale sempre , non molla mai pendenze costanti intorno al 8/9% , pochi tornanti.
Arrivo ad un lungo viale alberato ,troppo bello!!! Mancano pochi km al passo ,qualche altro tornante e sono al passo Lanciano.
Speravo di trovare qualche cartello per la foto ma niente, non c'e' nessuno completamente deserto, non mi fermo neanche e procedo verso il BlockHaus in direzione MAIELLETTA.
Qui inizia subito una bella salita tutta ombreggiata in una fitta vegetazione, ci sono 20 gradi si sale bene.
Mentre salgo guardo la carreggiata opposta per vedere come sarà poi la discesa. In generale in tutta la salita il manto stradale l'ho trovato in ottime condizioni ,salvo l'ultimo tratto vietato alle auto su in cima.
Superata la parte della vegetazione, appare un enorme colle che dovrò percorrere in lungo ed in largo per arrivare in cima all'ultimo rifugio. Devo dire che qui le pendenze rispetto alla salita fino a Passo Lanciano sono più abbordabili ,salgo più tranquillo non a senso tirare ,voglio godermi il più possibile il paesaggio.
Arrivo quasi vicino al rifugio, sembra un paesaggio lunare ,spettacolo puro, lo passo arrivo alle 2 rocce che limitano le passo e da qui inizia una lunga salita che mi porterà in cima al Blockhaus.
Ci sono dei lunghi rettilinei interrotti da brevi tornanti.
Ci sono dei cavalli per strada che lasciano i loro ricordini lungo la carreggiata, devo prestare attenzione in discesa ,andare a finire su significherebbe nel vero senso della parola cadere nella "merda" :)
Arrivo purtroppo ad una schifezza che ha fatto l'uomo rovinando per sempre il paesaggio, una serie di ripetitori. Purtroppo questo è il prezzo del progresso ed è inevitabile!! Gli passo vicino 2 metri e mi chiedo e mi sembra di andare più forte ,le "radiazioni" fanno miracoli.
Finisce la strada a traffico limitato e finalmente inizia quella solo pedo ciclabile stretta costeggiata da staccionate in legno. Ogni tanto qualche rampone si fa sentire ,ma ormai no manca tanto.
Ci sono i famosi tafani ma non danno fastidio più di tanto, anche se a dir la verità a me sembrano piccole mosche innocue.
Ai lati della strada si presenta una bella vista mozzafiato, in lontananza riconosco il Gran Sasso.
L'ultimo km è il più bello per me , devo affrontare il mio "amatissimo" sterrato ,anche se abbastanza battuto e facilmente percorribile.
Ad una tratto finisce la strada mi accorgo solo in quell'istante che sono arrivato alla fine della salita, vedo un pò in alto la Madonnina. Salire e scendere con le scarpette da ciclista fino su è stata veramente un'impresa altro che scalata al Blockhaus
Non c'e' nessuno faccio qualche foto da solo al paesaggio e mi butto in discesa decidendo di fermarmi nei punti più belli per fare foto, ci sono 23 gradi non indosso nulla si sta bene e devo fare circa 25km di discesa.
Pian piano i km passano , rivedo anche se velocemente tutti i paesaggi che mi hanno accompagnato durante la salita..alla fine sono di nuovo al parcheggio ,anche questa salita è andata. Unico rimpianto e non averla iniziata giù dalla valle ,infatti il mio computerino mi segna 1750 metri di dislivello anziché i 2000 e passa previsti.
In generale sono rimasto molto colpito dalla bellezza di tale salita, i paesaggi cambiano spesso non è per niente noiosa.
Per quanto riguarda la difficoltà ,come pendenze è sicuramente più impegnativa dello Stelvio , come difficoltà totale penso che sia leggermente inferiore ,anche se mi mancano i famosi 300mt di dislivello, per via dell'altitudine. nella salito dello Stelvio l'altidudine si fa sentire e gli 700 mt di dislivello sono molto impegnativi da affrontare.
Ci ho impiegato 57 minuti per Passo Lanciano e altri 50 minuti fino alla Madonnina ,circa 25km di salita.
L'anno prossimo ho in mente di fare la salita per il Gran Sasso ,l'ho fatta l'anno scorso da Prati di Tivo, stavolta da Campo Imperatore, dicono che anche questa è spettacolare!!
Questo il profilo altimetrico:
Per le altre foto guardate il mio album qui:
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ciaoooo e alla prossima
saverio
per aver sottovalutato il pericolo tafani.
