Forse non mi sono spiegato bene.. Ho solo quotato un post nel quale si diceva che i prezzi delle bici a caliper sarebbero presto crollati ed ho fatto presente che non è così, almeno dalle mie parti. Le biciclette a rim costano ancora dei bei soldi.
Poi che il futuro prossimo sia disc non lo metto in dubbio.
Le case hanno investito molto ma poi arriverà il momento in cui la necessità propagandata non sarà più quella di frenare bene (quasi che fino ad ora non fosse possibile) ma di tornare a vendere
ruote, gruppi e telai nuovi, dopo la sbornia da disco.
La luna di miele finirà e noi saremo di nuovo qui ad inseguire bici iperleggere dopo che l'UCI, su impulso degli stessi costruttori, avrà abbassato il limite anacronistico dei 6,8 kg. E tra un impianto a disco ed uno a caliper sarà sempre più leggero il secondo...
Capitolo rogne: checchè in molti si ostinino a negarlo, la manutenzione (e la ricambistica) dei freni a disco è molto più noiosa dei caliper... ma non c'è paragone proprio!
Non parlo nemmeno dello spurgo, ma dell'usura pastiglie, cottura dischi, eliminazione zin zin vari, pulizia e sgrassatura con prodotti appositi per i rotori, ed infine i costi vivi (a tacere della necessità, per molti, di avvalersi del meccanico di fiducia). Non c'entra il tempo di sostituzione delle coperture in caso di foratura (mica siamo pro' noi..) Non c'entra il maggior peso (almeno per me).. è proprio una questione di rottura di balle e di costi.
Una volta finita l'ubriacatura per questi freni che frenano meglio (è verissimo) ci si ricorderà che si frenava bene anche senza, ma soprattutto si cambiavano i tappini una volta ogni morte di papa, e quando si caricava e scaricava la bici, lo si poteva fare in tutta tranquillità, impilando le ruote senza particolari cautele (per non stortare il disco) e senza doversi portare poi una cassetta degli
attrezzi, spaziatori, pinze, per intervenire all'occorrenza... E queste reminiscenze verranno instillate proprio da chi oggi ci ha fatto credere che la bici coi freni a disco è una necessità perchè è più sicura...(quasi avesse l'airbag) e saranno accompagnate appunto dall'altra lusinga, vecchia come il cucco per il mondo dei ciclisti, ossia il peso.
La bici da corsa, per molti, è ancora libertà e semplicità e praticità d'uso, prima di tutto. Si monta in sella e si pedala senza tante pippe... perchè complicarsi la vita quando la vita è così semplice?
Voi mi prenderete in giro ma proprio settimana scorsa ho urtato leggermente la vettura che mi precedeva con la mia BMW.
Risultato? il mio paraurti anteriore leggermente graffiato (una robetta da 150 euro in carrozzeria); l'altra vettura nulla.
Il display però mi segnala un guasto al sistema di "protezione pedoni" e mi sollecita a portare la vettura presso un centro di assistenza autorizzato. Preventivo per la riparazione del sistema di protezione danneggiatosi a seguito dell'urto (sensore, ricariche, cerniere cofano ecc..) 1600 euro. ("fatto a modo eh..
) In quel preciso istante ho realizzato sulla mia pelle, ancora una volta, di essere ne più ne meno che un grosso pollo da spennare. Il sistema protezione pedoni a chi serve realmente? A me, allo sventurato pedone o alla casa madre per lucrare su ricambi mano d'opera ogni volta che scatta senza che ce ne sia bisogno?
I consumatori finali vengono ammaliati con prodotti e soluzioni che il più delle volte non servono realmente a nulla ma vengono spacciate per migliorie tecniche indispensabili. I freni a disco per quanto utili in caso di pioggia (l'ho sempre detto e lo dirò fino alla morte) sul secco non servono ad una mazza rispetto a caliper ben regolati (specie i direct). Chi scende veloce lo fa' perchè ha pelo e manico ossia è ben bilanciato sulla bici, sa scegliere le traiettorie, piegare bene la bici e dosare la frenata, ripeto e sottolineo,
dosare la frenata senza bloccare la ruota. Chi è un paracarro come me potrà avere una maggior sicurezza sapendo di contare su di un sistema che lo farà rallentare molto più velocemente.
Ma questa sicurezza non potrà evitargli di assaggiare l'asfalto se ne abuserà, perchè il limite è comune ad entrambi i sistemi ed è il bloccaggio della ruota, evento che è perfettamente raggiungibile seppur con forza differente da entrambi i tipi di impianto.
E come è stato per il passaggio da 26 a 29, si passerà dai rim ai dischi probabilmente. Ma poi non ci si fermerà lì secondo me ed i pregi del sistema caliper (leggerezza, praticità di manutenzione e montaggio) saranno sempre troppo allettanti per rinunciarvi tout curt
E' una mia semplice opinione e non pretendo di spacciarla (come fanno altri qui dentro) per la voce dell'oracolo.