Freni a disco: pregi e difetti (Parte 3)

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THE MATRIX M+

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Domanda irrispondibile, perché dipende in primis a che velocità sei e poi in quanti istanti ci metti a reagire neurologicamente, ossia percepire il pericolo e adottare il comportamento conseguente. Di base, col disco freni prima sempre.....a parità di comportamento tuo corretto, inteso come attenzione all'evento e perizia tecnica. E' vero che essendo un sistema frenante diverso, devi anche abituarti al suo diverso comportamento. Alla prima uscita, magari anche alla seconda ed alla terza, una maggior cautela saranno necessarie, perché abituato ai rim, potresti agire sulla leva in maniera errata. Ogni cosa, va conosciuta per poterla poi sfruttare al meglio......anche per questo sono assurdi i commenti di chi non li ha mai provati.
Allora mi chiedo perché non fanno Test seri in tal senso?
Come per gli spazi di frenata con le auto. Alla fine la mia domanda è: quanto impiega una disc bike per fermarsi da una velocità di 40 orari in condizioni di asciutto con asfalto perfetto ed un ciclista di 70 kg?
 

sembola

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Allora mi chiedo perché non fanno Test seri in tal senso?
Come per gli spazi di frenata con le auto. Alla fine la mia domanda è: quanto impiega una disc bike per fermarsi da una velocità di 40 orari in condizioni di asciutto con asfalto perfetto ed un ciclista di 70 kg?
Perché un "test serio" è molto difficile da realizzare visto che, come detto da @samuelgol, sono coinvolti aspetti soggettivi come la sensibilità e la reattività neuromotoria...

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samuelgol

Flughafenwächter
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Allora mi chiedo perché non fanno Test seri in tal senso?
Come per gli spazi di frenata con le auto. Alla fine la mia domanda è: quanto impiega una disc bike per fermarsi da una velocità di 40 orari in condizioni di asciutto con asfalto perfetto ed un ciclista di 70 kg?
Lo spazio di frenata delle auto è empirico. Ossia, tiene a base solo dati matematico/fisico, non i dati umani. Con la stessa macchina, se stai whatsappando ci metti di più a frenare che se sei concentrato alla guida (o non freni per niente :wacko:). Se sei stanco ci metti di più che se sei riposato. se hai 70 anni ci metti di più che se ne hai 35. Se fa freddo ci metti di più perché le gomme e l'asfalto freddo generano meno attrito ecc. ecc.ecc.ecc.
Dal punto di vista matematico/fisico, un sistema frenante più efficiente, a parità di ogni altra variante, meccanica e/o umana, frena prima e meglio di uno meno efficiente. Ovviamente se sfruttato a dovere. Per sfruttarlo a dovere bisogna esserne padroni, dunque averne confidenza.
Se vuoi sapere se con i dischi puoi bloccare la ruota, la risposta è si, puoi farlo. Se ti ci attacchi come faresti con i rim la blocchi. Ma sarebbe un uso non corretto e dunque è normale che la risposta non sia delle migliori.
 
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longjnes

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Allora mi chiedo perché non fanno Test seri in tal senso?
Come per gli spazi di frenata con le auto. Alla fine la mia domanda è: quanto impiega una disc bike per fermarsi da una velocità di 40 orari in condizioni di asciutto con asfalto perfetto ed un ciclista di 70 kg?
Basterebbe un banalissimo impianto a rullo.Carichi la ruota con 50-100kg, fai girare il rullo e pinzi il disco o il cerchio con il rispettivo impianto e misuri la resistenza a far girare il rullo. ma tranquillo non vedrai mai un test del genere ne uscirebbero delle belle. un impianto caliper su cerchio da 620 contro pinza e disco 140 o 160.
vedi solo test banali fatti su strada con bici diverse e anche un Po di malafede sullo spostamento del corpo per dimostrare la tesi voluta.
 
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Basterebbe un banalissimo impianto a rullo.Carichi la ruota con 50-100kg, fai girare il rullo e pinzi il disco o il cerchio con il rispettivo impianto e misuri la resistenza a far girare il rullo. ma tranquillo non vedrai mai un test del genere ne uscirebbero delle belle. un impianto caliper su cerchio da 620 contro pinza e disco 140 o 160.
vedi solo test banali fatti su strada con bici diverse e anche un Po di malafede sullo spostamento del corpo per dimostrare la tesi voluta.

Come la prova alla Motorizzazione Civile per la revisione dell'auto.
 

faberfortunae

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sempre una in meno...
Fabrizio sbagli per diversi motivi:

Il primo economico con investimenti da parte delle case non indifferenti a fronte di una evoluzione ancora pieno di potenzialità rispetto alla ormai satura bdc rim;

Il secondo visto che hai la disc (di cui un gruppo te l’ho venduto io [emoji16]) sai bene la differenza di frenata e almeno io non tornerei mai indietro un po’ come l’elettroattuato col meccanico;

Il terzo di mera emulazione ovvero dai tempo che di disc se ne vedano più spesso in gruppo tra i prof che tutti correranno a comprare l’ultima novità.


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Forse non mi sono spiegato bene.. Ho solo quotato un post nel quale si diceva che i prezzi delle bici a caliper sarebbero presto crollati ed ho fatto presente che non è così, almeno dalle mie parti. Le biciclette a rim costano ancora dei bei soldi.
Poi che il futuro prossimo sia disc non lo metto in dubbio.
Le case hanno investito molto ma poi arriverà il momento in cui la necessità propagandata non sarà più quella di frenare bene (quasi che fino ad ora non fosse possibile) ma di tornare a vendere ruote, gruppi e telai nuovi, dopo la sbornia da disco.
La luna di miele finirà e noi saremo di nuovo qui ad inseguire bici iperleggere dopo che l'UCI, su impulso degli stessi costruttori, avrà abbassato il limite anacronistico dei 6,8 kg. E tra un impianto a disco ed uno a caliper sarà sempre più leggero il secondo...

Capitolo rogne: checchè in molti si ostinino a negarlo, la manutenzione (e la ricambistica) dei freni a disco è molto più noiosa dei caliper... ma non c'è paragone proprio!

Non parlo nemmeno dello spurgo, ma dell'usura pastiglie, cottura dischi, eliminazione zin zin vari, pulizia e sgrassatura con prodotti appositi per i rotori, ed infine i costi vivi (a tacere della necessità, per molti, di avvalersi del meccanico di fiducia). Non c'entra il tempo di sostituzione delle coperture in caso di foratura (mica siamo pro' noi..) Non c'entra il maggior peso (almeno per me).. è proprio una questione di rottura di balle e di costi.

Una volta finita l'ubriacatura per questi freni che frenano meglio (è verissimo) ci si ricorderà che si frenava bene anche senza, ma soprattutto si cambiavano i tappini una volta ogni morte di papa, e quando si caricava e scaricava la bici, lo si poteva fare in tutta tranquillità, impilando le ruote senza particolari cautele (per non stortare il disco) e senza doversi portare poi una cassetta degli attrezzi, spaziatori, pinze, per intervenire all'occorrenza... E queste reminiscenze verranno instillate proprio da chi oggi ci ha fatto credere che la bici coi freni a disco è una necessità perchè è più sicura...(quasi avesse l'airbag) e saranno accompagnate appunto dall'altra lusinga, vecchia come il cucco per il mondo dei ciclisti, ossia il peso.

La bici da corsa, per molti, è ancora libertà e semplicità e praticità d'uso, prima di tutto. Si monta in sella e si pedala senza tante pippe... perchè complicarsi la vita quando la vita è così semplice?

Voi mi prenderete in giro ma proprio settimana scorsa ho urtato leggermente la vettura che mi precedeva con la mia BMW.
Risultato? il mio paraurti anteriore leggermente graffiato (una robetta da 150 euro in carrozzeria); l'altra vettura nulla.
Il display però mi segnala un guasto al sistema di "protezione pedoni" e mi sollecita a portare la vettura presso un centro di assistenza autorizzato. Preventivo per la riparazione del sistema di protezione danneggiatosi a seguito dell'urto (sensore, ricariche, cerniere cofano ecc..) 1600 euro. ("fatto a modo eh.. :bua:) In quel preciso istante ho realizzato sulla mia pelle, ancora una volta, di essere ne più ne meno che un grosso pollo da spennare. Il sistema protezione pedoni a chi serve realmente? A me, allo sventurato pedone o alla casa madre per lucrare su ricambi mano d'opera ogni volta che scatta senza che ce ne sia bisogno?
I consumatori finali vengono ammaliati con prodotti e soluzioni che il più delle volte non servono realmente a nulla ma vengono spacciate per migliorie tecniche indispensabili. I freni a disco per quanto utili in caso di pioggia (l'ho sempre detto e lo dirò fino alla morte) sul secco non servono ad una mazza rispetto a caliper ben regolati (specie i direct). Chi scende veloce lo fa' perchè ha pelo e manico ossia è ben bilanciato sulla bici, sa scegliere le traiettorie, piegare bene la bici e dosare la frenata, ripeto e sottolineo, dosare la frenata senza bloccare la ruota. Chi è un paracarro come me potrà avere una maggior sicurezza sapendo di contare su di un sistema che lo farà rallentare molto più velocemente.
Ma questa sicurezza non potrà evitargli di assaggiare l'asfalto se ne abuserà, perchè il limite è comune ad entrambi i sistemi ed è il bloccaggio della ruota, evento che è perfettamente raggiungibile seppur con forza differente da entrambi i tipi di impianto.
E come è stato per il passaggio da 26 a 29, si passerà dai rim ai dischi probabilmente. Ma poi non ci si fermerà lì secondo me ed i pregi del sistema caliper (leggerezza, praticità di manutenzione e montaggio) saranno sempre troppo allettanti per rinunciarvi tout curt
E' una mia semplice opinione e non pretendo di spacciarla (come fanno altri qui dentro) per la voce dell'oracolo.o-o
 

longjnes

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Come la prova alla Motorizzazione Civile per la revisione dell'auto.
esatto si potrebbe fare a qualsiasi officina bosch :-)
io lo dico fino a sfinimento, il caliper come potenza pura è superiore al disco (140-160, dal 180 in su forse no). certo richiede sforzo alla leva ed è poco modulabile e una volta bloccato (per via del materiale del pattino che ha un attrito statico ben superiore a quello di strusciamento) devi alleggerire abbastanza per fare girare nuovamente la ruota. Per contro il disco ha meno potenza, ma quella che ha è facilmente fruibile con poco sforzo, e su fondi viscidi i bloccaggi si riprendono meglio, perche la differenza tra attrito statico della pastiglia e attrito dinamico è abbastanza bassa, basta alleggerire un po' la pressione della leva.
 
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Mini4wdking

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Sul coefficiente di attrito di un disco rispetto ad una pista frenante di ottima qualità come la Exalith di Mavic, ci sono paragoni?

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AlePx

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esatto si potrebbe fare a qualsiasi officina bosch :-)
io lo dico fino a sfinimento, il caliper come potenza pura è superiore al disco (140-160, dal 180 in su forse no). certo richiede sforzo alla leva ed è poco modulabile e una volta bloccato (per via del materiale del pattino che ha un attrito statico ben superiore a quello di strusciamento) devi alleggerire abbastanza per fare girare nuovamente la ruota. Per contro il disco ha meno potenza, ma quella che ha è facilmente fruibile con poco sforzo, e su fondi viscidi i bloccaggi si riprendono meglio, perche la differenza tra attrito statico della pastiglia e attrito dinamico è abbastanza bassa, basta alleggerire un po' la pressione della leva.
io sono passato da caliper a dischi con pp per cui parlo con cognizione (e qualche altra bici la provo ancora sia caliper che disc) e sul fatto che i caliper in assoluto siano più potenti mi trovi in disaccordo. Con il disco si frena sempre di piu ( se asciutto in maniera simile) e meglio.
Nel video che ho postato sopra qualche dato c'è e qui ve ne metto un altro:
È gente che (suppongo) passi un po' più tempo in sella delle persone qui dentro e personalmente non credo nella malafede per far "vincere" un sistema piuttosto che un altro
 
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Poi che il futuro prossimo sia disc non lo metto in dubbio.
Le case hanno investito molto ma poi arriverà il momento in cui la necessità propagandata non sarà più quella di frenare bene (quasi che fino ad ora non fosse possibile) ma di tornare a vendere ruote, gruppi e telai nuovi, dopo la sbornia da disco.
La luna di miele finirà e noi saremo di nuovo qui ad inseguire bici iperleggere dopo che l'UCI, su impulso degli stessi costruttori, avrà abbassato il limite anacronistico dei 6,8 kg. E tra un impianto a disco ed uno a caliper sarà sempre più leggero il secondo...

Capitolo rogne: checchè in molti si ostinino a negarlo, la manutenzione (e la ricambistica) dei freni a disco è molto più noiosa dei caliper... ma non c'è paragone proprio!

Non parlo nemmeno dello spurgo, ma dell'usura pastiglie, cottura dischi, eliminazione zin zin vari, pulizia e sgrassatura con prodotti appositi per i rotori, ed infine i costi vivi (a tacere della necessità, per molti, di avvalersi del meccanico di fiducia). Non c'entra il tempo di sostituzione delle coperture in caso di foratura (mica siamo pro' noi..) Non c'entra il maggior peso (almeno per me).. è proprio una questione di rottura di balle e di costi.

Una volta finita l'ubriacatura per questi freni che frenano meglio (è verissimo) ci si ricorderà che si frenava bene anche senza, ma soprattutto si cambiavano i tappini una volta ogni morte di papa, e quando si caricava e scaricava la bici, lo si poteva fare in tutta tranquillità, impilando le ruote senza particolari cautele (per non stortare il disco) e senza doversi portare poi una cassetta degli attrezzi, spaziatori, pinze, per intervenire all'occorrenza... E queste reminiscenze verranno instillate proprio da chi oggi ci ha fatto credere che la bici coi freni a disco è una necessità perchè è più sicura...(quasi avesse l'airbag) e saranno accompagnate appunto dall'altra lusinga, vecchia come il cucco per il mondo dei ciclisti, ossia il peso.

La bici da corsa, per molti, è ancora libertà e semplicità e praticità d'uso, prima di tutto. Si monta in sella e si pedala senza tante pippe... perchè complicarsi la vita quando la vita è così semplice?

Voi mi prenderete in giro ma proprio settimana scorsa ho urtato leggermente la vettura che mi precedeva con la mia BMW.
Risultato? il mio paraurti anteriore leggermente graffiato (una robetta da 150 euro in carrozzeria); l'altra vettura nulla.
Il display però mi segnala un guasto al sistema di "protezione pedoni" e mi sollecita a portare la vettura presso un centro di assistenza autorizzato. Preventivo per la riparazione del sistema di protezione danneggiatosi a seguito dell'urto (sensore, ricariche, cerniere cofano ecc..) 1600 euro. ("fatto a modo eh.. :bua:) In quel preciso istante ho realizzato sulla mia pelle, ancora una volta, di essere ne più ne meno che un grosso pollo da spennare. Il sistema protezione pedoni a chi serve realmente? A me, allo sventurato pedone o alla casa madre per lucrare su ricambi mano d'opera ogni volta che scatta senza che ce ne sia bisogno?
I consumatori finali vengono ammaliati con prodotti e soluzioni che il più delle volte non servono realmente a nulla ma vengono spacciate per migliorie tecniche indispensabili. I freni a disco per quanto utili in caso di pioggia (l'ho sempre detto e lo dirò fino alla morte) sul secco non servono ad una mazza rispetto a caliper ben regolati (specie i direct). Chi scende veloce lo fa' perchè ha pelo e manico ossia è ben bilanciato sulla bici, sa scegliere le traiettorie, piegare bene la bici e dosare la frenata, ripeto e sottolineo, dosare la frenata senza bloccare la ruota. Chi è un paracarro come me potrà avere una maggior sicurezza sapendo di contare su di un sistema che lo farà rallentare molto più velocemente.
Ma questa sicurezza non potrà evitargli di assaggiare l'asfalto se ne abuserà, perchè il limite è comune ad entrambi i sistemi ed è il bloccaggio della ruota, evento che è perfettamente raggiungibile seppur con forza differente da entrambi i tipi di impianto.
E come è stato per il passaggio da 26 a 29, si passerà dai rim ai dischi probabilmente. Ma poi non ci si fermerà lì secondo me ed i pregi del sistema caliper (leggerezza, praticità di manutenzione e montaggio) saranno sempre troppo allettanti per rinunciarvi tout curt
E' una mia semplice opinione e non pretendo di spacciarla (come fanno altri qui dentro) per la voce dell'oracolo.o-o

appunto e' una tua opinione, x me non condivisibile xche con tante inesattezze in primis la manutenzione e costi, cmq ti posto questi commenti:

QUOTO PIENAMENTE
1 - minor peso dei dischi
2 - hanno potenza in abbondanza
3 - minor manutenzione
4 - minor costo dei ricambi

ne approfitto dell'argomento perchè sto lanciando una petizione perchè le case costruttrici mantengano forcelle e telai Top di gamma con attcchi x V-brake... Firmate tutti! o-o

questa la petizione
http://www.ipetitions.com/petition/Vbrake

Ale

se giri un po per il forum trovi delle belle discussioni sulla rivalità dischi vs vbrake. io penso che solo sul bagnato fangoso siano molto meglio i dischi, del resto si frena bene anche con i vbrake solo che:
1 i vbrake costano meno e hanno bisogno di meno manutenzione e pesano meno;
2 se ti vuoi metter su i dischi devi cambiare pure i mozzi.
3 se fai leggermente storto il cerchio con i dischi non ti accorgi e vai liscio. mentre con i vbrake ti stressi perchè il pattino striscia sempre li.
conclusione se hai dei vbrake decenti tieniteli e magari cambiati la forcella. del resto i dischi fanno solo molta moda.:celopiùg:

e te ne potrei citare tanti altri, son di qualche decennio fa sul forum cugino, penso che a piu' di qualcuno fischino le orecchie a sentire le stesse identiche cose che vengono dette qui, poi naturalmente non lo scrivo come e' finita la storia xche' la sappiamo tutti :yoga:
 

THE MATRIX M+

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Forse non mi sono spiegato bene.. Ho solo quotato un post nel quale si diceva che i prezzi delle bici a caliper sarebbero presto crollati ed ho fatto presente che non è così, almeno dalle mie parti. Le biciclette a rim costano ancora dei bei soldi.
Poi che il futuro prossimo sia disc non lo metto in dubbio.
Le case hanno investito molto ma poi arriverà il momento in cui la necessità propagandata non sarà più quella di frenare bene (quasi che fino ad ora non fosse possibile) ma di tornare a vendere ruote, gruppi e telai nuovi, dopo la sbornia da disco.
La luna di miele finirà e noi saremo di nuovo qui ad inseguire bici iperleggere dopo che l'UCI, su impulso degli stessi costruttori, avrà abbassato il limite anacronistico dei 6,8 kg. E tra un impianto a disco ed uno a caliper sarà sempre più leggero il secondo...

Capitolo rogne: checchè in molti si ostinino a negarlo, la manutenzione (e la ricambistica) dei freni a disco è molto più noiosa dei caliper... ma non c'è paragone proprio!

Non parlo nemmeno dello spurgo, ma dell'usura pastiglie, cottura dischi, eliminazione zin zin vari, pulizia e sgrassatura con prodotti appositi per i rotori, ed infine i costi vivi (a tacere della necessità, per molti, di avvalersi del meccanico di fiducia). Non c'entra il tempo di sostituzione delle coperture in caso di foratura (mica siamo pro' noi..) Non c'entra il maggior peso (almeno per me).. è proprio una questione di rottura di balle e di costi.

Una volta finita l'ubriacatura per questi freni che frenano meglio (è verissimo) ci si ricorderà che si frenava bene anche senza, ma soprattutto si cambiavano i tappini una volta ogni morte di papa, e quando si caricava e scaricava la bici, lo si poteva fare in tutta tranquillità, impilando le ruote senza particolari cautele (per non stortare il disco) e senza doversi portare poi una cassetta degli attrezzi, spaziatori, pinze, per intervenire all'occorrenza... E queste reminiscenze verranno instillate proprio da chi oggi ci ha fatto credere che la bici coi freni a disco è una necessità perchè è più sicura...(quasi avesse l'airbag) e saranno accompagnate appunto dall'altra lusinga, vecchia come il cucco per il mondo dei ciclisti, ossia il peso.

La bici da corsa, per molti, è ancora libertà e semplicità e praticità d'uso, prima di tutto. Si monta in sella e si pedala senza tante pippe... perchè complicarsi la vita quando la vita è così semplice?

Voi mi prenderete in giro ma proprio settimana scorsa ho urtato leggermente la vettura che mi precedeva con la mia BMW.
Risultato? il mio paraurti anteriore leggermente graffiato (una robetta da 150 euro in carrozzeria); l'altra vettura nulla.
Il display però mi segnala un guasto al sistema di "protezione pedoni" e mi sollecita a portare la vettura presso un centro di assistenza autorizzato. Preventivo per la riparazione del sistema di protezione danneggiatosi a seguito dell'urto (sensore, ricariche, cerniere cofano ecc..) 1600 euro. ("fatto a modo eh.. :bua:) In quel preciso istante ho realizzato sulla mia pelle, ancora una volta, di essere ne più ne meno che un grosso pollo da spennare. Il sistema protezione pedoni a chi serve realmente? A me, allo sventurato pedone o alla casa madre per lucrare su ricambi mano d'opera ogni volta che scatta senza che ce ne sia bisogno?
I consumatori finali vengono ammaliati con prodotti e soluzioni che il più delle volte non servono realmente a nulla ma vengono spacciate per migliorie tecniche indispensabili. I freni a disco per quanto utili in caso di pioggia (l'ho sempre detto e lo dirò fino alla morte) sul secco non servono ad una mazza rispetto a caliper ben regolati (specie i direct). Chi scende veloce lo fa' perchè ha pelo e manico ossia è ben bilanciato sulla bici, sa scegliere le traiettorie, piegare bene la bici e dosare la frenata, ripeto e sottolineo, dosare la frenata senza bloccare la ruota. Chi è un paracarro come me potrà avere una maggior sicurezza sapendo di contare su di un sistema che lo farà rallentare molto più velocemente.
Ma questa sicurezza non potrà evitargli di assaggiare l'asfalto se ne abuserà, perchè il limite è comune ad entrambi i sistemi ed è il bloccaggio della ruota, evento che è perfettamente raggiungibile seppur con forza differente da entrambi i tipi di impianto.
E come è stato per il passaggio da 26 a 29, si passerà dai rim ai dischi probabilmente. Ma poi non ci si fermerà lì secondo me ed i pregi del sistema caliper (leggerezza, praticità di manutenzione e montaggio) saranno sempre troppo allettanti per rinunciarvi tout curt
E' una mia semplice opinione e non pretendo di spacciarla (come fanno altri qui dentro) per la voce dell'oracolo.o-o
D'accordo in tutto. Ed il fatto che non si abbia voluto abbassare il limite UCI del peso ne è anche la prova. A chi l'avrebbero poi venduta una bdc da 8 kg??o-o
 

longjnes

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io sono passato da caliper a dischi con pp per cui parlo con cognizione (e qualche altra bici la provo ancora sia caliper che disc) e sul fatto che i caliper in assoluto siano più potenti mi trovi in disaccordo. Con il disco si frena sempre di piu ( se asciutto in maniera simile) e meglio.
Nel video che ho postato sopra qualche dato c'è e qui ve ne metto un altro:
È gente che (suppongo) passi un po' più tempo in sella delle persone qui dentro e personalmente non credo nella malafede per far "vincere" un sistema piuttosto che un altro
A parte che non sono bici uguali, ma una appunto è allungata in avanti con angoli più aperti passo piu lungo e l'altra una vera bici da corsa con angoli da bici da corsa e passo ridotto. tutti i video che si vedono in giro sono più o meno cosi, quando il rider non ci mette del suo. Confrontiamo allora una mtb gommata strada con una bici corsa. entrambe disk, vedi che una frena l'altra rallenta eppure sono entrambe disk...
 
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Lo spazio di frenata delle auto è empirico. Ossia, tiene a base solo dati matematico/fisico, non i dati umani. Con la stessa macchina, se stai whatsappando ci metti di più a frenare che se sei concentrato alla guida (o non freni per niente :wacko:). Se sei stanco ci metti di più che se sei riposato. se hai 70 anni ci metti di più che se ne hai 35. Se fa freddo ci metti di più perché le gomme e l'asfalto freddo generano meno attrito ecc. ecc.ecc.ecc.
Dal punto di vista matematico/fisico, un sistema frenante più efficiente, a parità di ogni altra variante, meccanica e/o umana, frena prima e meglio di uno meno efficiente. Ovviamente se sfruttato a dovere. Per sfruttarlo a dovere bisogna esserne padroni, dunque averne confidenza.
Se vuoi sapere se con i dischi puoi bloccare la ruota, la risposta è si, puoi farlo. Se ti ci attacchi come faresti con i rim la blocchi. Ma sarebbe un uso non corretto e dunque è normale che la risposta non sia delle migliori.
Però queste sono variabili che in un test non posso considerare. Come campione di riferimento mi serve il ciclista trentenne dal peso di 70 kg che percorra una strada asfaltata e pianeggiante ad una certa velocità e si fermi in tot secondi.

Dico altrimenti parliamo di aria fritta perché questo frenano meglio si dovrebbe poter quantificare.
 

longjnes

Maglia Rosa
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Sul coefficiente di attrito di un disco rispetto ad una pista frenante di ottima qualità come la Exalith di Mavic, ci sono paragoni?

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non è questione di attrito assoluto, ma di differenza tra attrito statico e di strusciamento. se la differenza è elevata riprendere un bloccaggio impone di alleggerire molto la presa, e quando già lo sforzo è elevato diventa difficile.
banalizzando si può semplificare dicendo che questa differenza è tanto più ridotta quando più il materiale è duro.
quindi cerchi in carbonio che hanno pattini a base di sughero e affini abbastanza morbidi sono i più problematici. attriti statici elevat ma di struscicamento cosi e cosi. Infatti la frenata non è il massimo e riprendere un bloccaggio è difficile. E ovviamente nei test di confronto ti usano il cerchio in carbonio.
cerchi di alluminio che hanno pattini in polimero più duro già meglio come modulabilita e anche come frenata
mavic aveva anche cerchi ceramici per pattini ancora più duri e feeling e modulabiltà già era ababstanza buono, li ho avuti nel secolo scorso in mtb.
poi ci sono i dischi con pastiglie comunque molto dure che frenano su acciaio e che garantiscono ottima modulabilità e molto più facilita tra bloccaggio/rilascio.
 
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pietrogrip

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2013. Grazie, ma da quanti anni ci sono ormai le bdc disc?

È da un bel po che se ne parla e qualcheduna in commercio si trovava in quegli anni, ma l’accelerazione in termini commerciali, come standard, come commercializzazione di gruppi dedicati e soprattutto autorizzazione UCI si è avuta da metà del 2018.


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È da un bel po che se ne parla e qualcheduna in commercio si trovava in quegli anni, ma l’accelerazione in termini commerciali, come standard, come commercializzazione di gruppi dedicati e soprattutto autorizzazione UCI si è avuta da metà del 2018.


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Per ora comunque non sono pentito della mia vecchia scelta. Certo dovessi optare per altre tipologie di bici come una gravel cambierebbe tutto.
 
Stato
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