Non dimentichiamo che non siamo gli stessi di allora: alcuni adattamenti evolutivi (anche correlati all'alimentazione) intervengono in periodo decisamente più brevi (anche meno di 10,000 anni). Vari esperti di biologia evoluzionistica, ecologia comportamentale e antropologia molecolare (ad esempio la Zuk e la Warinner hanno prodotto anche parecchio materiale divulgativo) hanno cercato di far capire che la questione non è così semplice ed immediata come proposta con l'idea di paleo dieta.Si ok... ma dall'australopiteco in poi( o giù di li...), per migliaia e migliaia di anni la specie umana è stata onnivora in modalità cacciatore/raccoglitore.
Per poi culturalmente, ma non ancora geneticamente, adattarsi a mangiare latticini e cereali.
Con conseguenti intolleranze, allergie e malattie autoimmuni derivanti.
E poi le patate non hanno nulla di male