Sabato mattina partiamo alle 8 io ed Ulisse, siamo belli pimpanti; via per argini asfaltati (Muson) in direzione, classica, ASOLO per fare un po' di salite non impegnative...
Boh, sarà il caldo, l'afa o...la settimana stressante, l gambe faticano a girare già dai primi km; infatti solo nei tratti con vento a favore sfondiamo quota 30 km/h in pianura, però tra me e me penso sia solo un fattore di "riscaldamento".
Arriviamo ai piedi di Asolo in circa un'ora (tantino...) e saliamo verso, ma ad un certo punto ad un bivio chiedo ad Ulisse se vuole fare una salita (IRTA) molto impegnativa (sottocastello per chi conosce...) e via ci fiondiamo su.
L'avessimo mai fatto: io sul tratto dove il garmin segnava 20% ho un problema tecnico e mi salta il 28 e sento brutto rumore di ferraglia sulla ruota dietro, mi fermo e mi giro immediatamente per non cadere, mentre Ulisse procede per qualche altro metro...una sberla in faccia di 400 metri non lascia scampo, non siamo in giornata.
Mestamente giriamo la bici e saliamo dal Casonetto nuovo, ma la rasoiata precedente si fa sentire, io fatico a salire col 28...anche su tratti poco impegnativi, mentre Ulisse mi stacca e viaggia su..
Arrivo pure io, ma incredibilmente mi sento veramente KO, game e fiato...na cosa mai provata prima.
Scendiamo e ci guardiamo in faccia: "NON é GIORNATA" ...decidiamo quindi di rientrare e capiamo di aver fatto la scelta giusta; un tratto di 10 km con leggera pendenza negativa ci permette di fare qualche ripetuta, scatti e buona media, ma a 8 km dall'arrivo si capisce che non è giornata e con andatura turistica ci dirigiamo verso la pasticceria Zizzola per ripiegare su buone paste che rinfrancano l'anima e l'umore.
Che dire...il caldo e l'afa hanno giocato un ruolto importante, ma temo che al giorno d'oggi anche lo stress possa davvero rendere difficile anche una uscita che di solito la si compie senza problemi.
Boh, sarà il caldo, l'afa o...la settimana stressante, l gambe faticano a girare già dai primi km; infatti solo nei tratti con vento a favore sfondiamo quota 30 km/h in pianura, però tra me e me penso sia solo un fattore di "riscaldamento".
Arriviamo ai piedi di Asolo in circa un'ora (tantino...) e saliamo verso, ma ad un certo punto ad un bivio chiedo ad Ulisse se vuole fare una salita (IRTA) molto impegnativa (sottocastello per chi conosce...) e via ci fiondiamo su.
L'avessimo mai fatto: io sul tratto dove il garmin segnava 20% ho un problema tecnico e mi salta il 28 e sento brutto rumore di ferraglia sulla ruota dietro, mi fermo e mi giro immediatamente per non cadere, mentre Ulisse procede per qualche altro metro...una sberla in faccia di 400 metri non lascia scampo, non siamo in giornata.
Mestamente giriamo la bici e saliamo dal Casonetto nuovo, ma la rasoiata precedente si fa sentire, io fatico a salire col 28...anche su tratti poco impegnativi, mentre Ulisse mi stacca e viaggia su..
Arrivo pure io, ma incredibilmente mi sento veramente KO, game e fiato...na cosa mai provata prima.
Scendiamo e ci guardiamo in faccia: "NON é GIORNATA" ...decidiamo quindi di rientrare e capiamo di aver fatto la scelta giusta; un tratto di 10 km con leggera pendenza negativa ci permette di fare qualche ripetuta, scatti e buona media, ma a 8 km dall'arrivo si capisce che non è giornata e con andatura turistica ci dirigiamo verso la pasticceria Zizzola per ripiegare su buone paste che rinfrancano l'anima e l'umore.
Che dire...il caldo e l'afa hanno giocato un ruolto importante, ma temo che al giorno d'oggi anche lo stress possa davvero rendere difficile anche una uscita che di solito la si compie senza problemi.