Riepilogo cadenza e %l battito cardiaco

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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L'Aquila
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Bici
caad10
Ciao a tutti,
dopo circa 2000 km di fondo con qualche salita mi sento pronto per approntare un programma diverso tenendo conto sia della cadenza che del battito cardiaco.
Chi può fare un breve sunto su questi argomenti?
Ad esempio:
battito cardiaco da tenere in salita, in pianura,
cadenza da tenere in painura, in salita,
battito e cadenza da tenere in un giro di 50-60 km e in uno da 90-100 km
 

phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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varese
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Ciao a tutti,
dopo circa 2000 km di fondo con qualche salita mi sento pronto per approntare un programma diverso tenendo conto sia della cadenza che del battito cardiaco.
Chi può fare un breve sunto su questi argomenti?
Ad esempio:
battito cardiaco da tenere in salita, in pianura,
cadenza da tenere in painura, in salita,
battito e cadenza da tenere in un giro di 50-60 km e in uno da 90-100 km
breve sunto?impossibile,mi sa che devi leggerti pagine su pagine delle molteplici discussioni sul forum.fatti un po di cultura su quelli che sono i ritmi allenanti,riferiti al tuo strumento di misura dello sforzo.il punto di partenza e' avere un obbiettivo,ci sono strade piu' o meno difficili a seconda di quello...abbi pazienzao-o
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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Bici
S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
Ha ragione Phenomena.
Cmq la cadenza è uno degli aspetti più importanti del ciclismo, tanto è vero che proprio il grafico quadrante è basato sulla cadenza (e sulla forza).
Orientativamente si potrebbe dire che bisognerebbe esercitare tutte le cadenze da 55 a 115rpm almeno, in salita 55-85rpm, in pianura 70-115rpm, non è che in salita non si possa pedalare più veloce avendo il rapporto adeguato, ma come dicono gli americani ognuno di noi ha una cadenza per la quale se sei sotto sei over geared, se sei sopra sei under geared.
Significa che mediamente dovresti selezionare un rapporto per avere una coppia corretta, le auto con il cambio automatico funzionano così per avere la massima efficienza.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Difficile proprio trovare questa coppia perfetta, tenendo conto suppongo anche dei battiti in corrispondenza della cadenza e del tipo di percorso che si percorre.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
Difficile proprio trovare questa coppia perfetta, tenendo conto suppongo anche dei battiti in corrispondenza della cadenza e del tipo di percorso che si percorre.

I battiti cardiaci sono relativi allo sforzo che fai, ovviamente più spingi forte più salgono.
La coppia è sempre relativa al tipo di sforzo che fai, quindi alla potenza.
E' impossibile andare sempre con una coppia perfetta, però c'è differenza sostanziale se vai mediamente con una coppia sbagliata piuttosto che mediamente con una coppia corretta.
Ad esempio, se ipotizziamo di dover fare uno sforzo di 300w la durata di questo sforzo sarà maggiore se fatta ad un certo numero di rpm piuttosto che ad un'altro, le rpm corrette sono legate alla capacità del ciclista, quindi non si può generalizzare, per cui quello che potrebbe andare bene per te potrebbe non esserlo per un'altro.
Questo si verifica in tutti i range di pedalata, ad esempio andare ad oltre 100rpm con potenze basse è antieconomico, altrettanto come lo sarebbe a 60rpm su wattaggi molto elevati.
Del resto basta vedere cosa succede quando guidi, non credo che in pianura tu innesti la terza per andare a 100km/h, consumeresti molto più carburante rispetto ad una quinta.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Ok, ma se ad esempio devo percorrere una salita dal 6 all'8 % di pendenza (quindi non esagerata ma abbastanza lunga) di una 20ina di Km, se vado ad una velocità costante (ad esempio 15/16 Km/h) inizialmente per i primi chilometri ho battiti cardiaci fra i 120 e 130 poi man mano che passano i chilometri i battiti salgono, la domanda è: Fino a qunado posso continuare a spingere? cioè, se i battiti superano i 150/155 conviene rallenatare per non accumulare acido lattico?
 

clochardusud

Pignone
23 Gennaio 2011
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Valtellina
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Bici
Scott Addict R2 Sram Red
Ho letto tutte le pagine , imparato le percentuali ma una cosa
Che non sono riuscito a trovare è il come cavolo calcolare la FCmax
non avendo la possibilità di fare tests. Ricordo un calcoletto elementare che a
220 sottrae l eta! E così si ha la FC max ...ma ricordo anche l
Approssimazione do questo calcolo....quindi ? Se si tiene conto di questo e forse inutile anche distinguere tra le varie tipologie i fondo perché le percentuali sono tutte molto vicine e con il livello di approssimazione quindi non si capirebbe più un cazzo.....
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
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Ok, ma se ad esempio devo percorrere una salita dal 6 all'8 % di pendenza (quindi non esagerata ma abbastanza lunga) di una 20ina di Km, se vado ad una velocità costante (ad esempio 15/16 Km/h) inizialmente per i primi chilometri ho battiti cardiaci fra i 120 e 130 poi man mano che passano i chilometri i battiti salgono, la domanda è: Fino a qunado posso continuare a spingere? cioè, se i battiti superano i 150/155 conviene rallenatare per non accumulare acido lattico?

Se ti mantieni in equilibrio sulla prima soglia ventilatoria è difficile che tu possa accumulare acido lattico, purtroppo il solo riferimento al battito cardiaco è insufficiente se vuoi regolare con precisione lo sforzo.
Tuttavia, siccome succede, come hai notato tu stesso, che man mano che sali la frequenza aumenta, dovresti controllare che il battito non salga troppo velocemente, e se il ritmo è quello giusto noterai che con il passare dei km il battito si stabilizza su un determinato valore, quando si stabilizza se senti la gamba piena che risponde senza eccessiva fatica quello è il ritmo giusto, diversamente il battito continuerà a salire e quindi pian piano accumulerai fatica fino a quando sarai costretto a rallentare.
Le salite lunghe cmq andrebbero affrontate per gradi, nel primo terzo di salita conviene tenere un ritmo blando, poi se la gamba senti che va si prova ad aumentare legg il ritmo, per poi concludere la salita in crescendo, soprattutto nell'ultimo km, in questo modo sicuramente eviti di partire a tutta nel primo tratto.
Oppure si possono provare vari ritmi di ascesa, vedere come si comporta il cardio, e quindi regolarsi di conseguenza.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Ma per migliorarsi non bisogna quindi salire con un'andatura che ti faccia stare in affanno? Insomma quale dovrebbe essere la soglia da non superare in salita per evitare il lavoro sia controproducente?
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
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Ma per migliorarsi non bisogna quindi salire con un'andatura che ti faccia stare in affanno? Insomma quale dovrebbe essere la soglia da non superare in salita per evitare il lavoro sia controproducente?

Per migliorare in salita bisogna allenarsi per migliorare, fare salite e salite non è che non serva, ma è più producente allenarsi con certi criteri.
La base principale sono i lavori di forza resistente a 55-65rpm, ma lo sforzo deve essere dagli intervalli brevi molto intensi, agli intervalli lunghi con meno intensità.
Ma il training per la salita è argomento molto dibattuto sul forum, basta cercare.
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Ok, ma se ad esempio devo percorrere una salita dal 6 all'8 % di pendenza (quindi non esagerata ma abbastanza lunga) di una 20ina di Km, se vado ad una velocità costante (ad esempio 15/16 Km/h) inizialmente per i primi chilometri ho battiti cardiaci fra i 120 e 130 poi man mano che passano i chilometri i battiti salgono, la domanda è: Fino a qunado posso continuare a spingere? cioè, se i battiti superano i 150/155 conviene rallenatare per non accumulare acido lattico?
Se sei in una condizione di "steady state" non esiste ragione per la quale i battiti debbano salire all'aumentare della distanza percorsa.
Pertanto se sei sotto soglia, questi aumenteranno in proporzione alla potenza erogata (in modo lineare). Se invece sei sopra soglia...è tutta un'altra storia.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Se sei in una condizione di "steady state" non esiste ragione per la quale i battiti debbano salire all'aumentare della distanza percorsa.
Pertanto se sei sotto soglia, questi aumenteranno in proporzione alla potenza erogata (in modo lineare). Se invece sei sopra soglia...è tutta un'altra storia.


Scusa ma parli di soglia anaerobica?
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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Per migliorare in salita bisogna allenarsi per migliorare, fare salite e salite non è che non serva, ma è più producente allenarsi con certi criteri.
La base principale sono i lavori di forza resistente a 55-65rpm, ma lo sforzo deve essere dagli intervalli brevi molto intensi, agli intervalli lunghi con meno intensità.
Ma il training per la salita è argomento molto dibattuto sul forum, basta cercare.


Io da quando ho iniziato a fare salita cerco sempre di farla al massimo dello sforzo, senza risparmiarmi perciò volevo sapere se c'è qualche metodo per migliorare che sia più effciente ed efficacie!
Parli delle ripetute vero?
 

ciclotrainer

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Io da quando ho iniziato a fare salita cerco sempre di farla al massimo dello sforzo, senza risparmiarmi perciò volevo sapere se c'è qualche metodo per migliorare che sia più effciente ed efficacie!
Parli delle ripetute vero?

Sicuramente una salita da 20km la potrai fare al massimo dello sforzo che puoi sostenere per il tempo necessario, per cui non puoi essere veramente al massimo dello sforzo.
Ti potresti allenare a farla con intervalli di sforzo/recupero, con modalità varie.
Per la forza resistente le ripetute in genere sono dai 3' ai 10'.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Scusa ciclotrainer, non vorrei approfittare della tua disponobilità solo che ho dato uno sguardo al Forum e mi sembra tutto molto difficile da capirecon molti pareri discordantio e siccome penso che tu sia abbastanza competente potresti dirmi come approntare un allenamento per sviluppare forza resistenza? Calcola che fra 2 ore esco e potrei metterlo subito in atto.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Butto lì un allenamento e casomai se qualcuno ha voglia lo critica:

1 giorno a settimana ripetute in salita. 1' pedalata agile raggiungimento del 90% dei battiti cardiaci e 1' di recupero da ripetere 4 volte per iniziare

1 giorno a settimana SFR 2' con rapporto lungo e 1' da ripetere 4 volte di recupero per iniziare

1 giorno a settimana uscitina 40/50 KM

1 giorno a settimana uscita 90/10 KM
 

ciclotrainer

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Butto lì un allenamento e casomai se qualcuno ha voglia lo critica:

1 giorno a settimana ripetute in salita. 1' pedalata agile raggiungimento del 90% dei battiti cardiaci e 1' di recupero da ripetere 4 volte per iniziare

1 giorno a settimana SFR 2' con rapporto lungo e 1' da ripetere 4 volte di recupero per iniziare

1 giorno a settimana uscitina 40/50 KM

1 giorno a settimana uscita 90/10 KM

Ieri non ho letto il tuo post.
Mi sembra di capire che hai 4gg disponibili, con sab e dom o con sab o dom?
Per allenarti in salita all'inizio sono sufficienti le ripetute di forza resistente, le puoi fare il martedì ed il giovedì.
Falle tra 55/65 rpm e cmq mai sotto 50rpm, salita 5-6%, ti converrebbe trovare un tratto di almeno 1km con recupero in discesa, inizia con 3' + 3' rec. serie da 5, i bpm non devono essere eccessivamente elevati, prova ad iniziare con 2-3 serie poi vedi come ti senti, se riesci a fare il lavoro senza particolari difficoltà l'esecuzione è corretta, aumenta di 1 serie a sett.
Questa è la base, poi chiaramente bisogna progredire in vari modi, ma allora avresti bisogno di essere seguito passo per passo, se interessa sarei disponibile, se mi mandi un PM o una mail ti dico come.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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caad10
Mi posso allenare 2 gg a settimana non più di 1,3 2 ore ed il sabato e la domenica dove però esco con amici e non ho voglia di fare allenamenti specifici ma comunque percorriamo distanze non brevi.
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Trek Emonda SL6
Premetto che ho moltissima esperienza nell'allenamento dell'atletica leggera (a livello di atleti TOP), quindi potrei non essere preciso in alcune mie osservazione.

Nell'atletica leggera si corre esclusivamente in piano (tranne la corsa o marcia su strada che a livello "olimpico" comunque son sempre gare pianeggianti), quindi una volta stabiliti i fattori limitanti la prestazione (modello prestativo o modello di gara) ci si allena per migliorare proprio tutte quelle molteplicità di fattori che intervengono nella prestazione.

L'unica analogia tra ciclismo e "corsa" è la ciclicità dell'azione. Tuttavia la differenza abnorme è che nel ciclismo la potenza erogata è determinata da due fattori: rpm e rapporti. Per la serie che, in piano ad esempio, potrei erogare potenze analoghe con un 53x15, piuttosto che con un 53x13 variando "semplicemente" la frequenza di pedalata.

Detto ciò, cosa a voi nota meglio che a me, ritengo che nell'allenamento in salita, così come in piano, non bisogna mai discostarsi eccessivamente dalla frequenza di pedalata che più si addice alle caratteristiche individuali.
Pertanto posso credere, e chiedo conferma, che è assolutamente aspecifico l'allenamento in salita a 35 rpm, ovvero l'allenamento in pianura a 140 rpm. O meglio, è anche possibile farlo, ma inserito in un "imbuto preparatorio", il cui sbocco è il modello di prestazione di ognuno di noi.

Quindi secondo me, considerato che i mezzi di allenamento in salita posso essere, e lo sono, molteplici (ripetute, fartlek, salita continua a ritmo costante, salita continua a ritmo progressivo, salita continua con rapporto progressivo, ecc. ecc. ecc.) bisogna sempre tenere sotto controllo il gesto specifico, ossia pedalate tra le 60 e le 80. Allenarsi a 100 pedalate in salita al 5% spingendo il 34x25 non serve a un tubo, tranne a chi esce per la prima volta in bici.

Io pedalo da pochissimo (2500 km finora), ma la prossima settimana vorrei iniziare a fare le prime ripetute (blande) e credo che mi metterò su una salita di 10 km (pendenza media 5/6%) e farò 2' spinti + 3' di recupero più lenti. Il mio obiettivo a medio periodo sarebbe quello di spingere un rapporto 2 (ad esempio 38x19) in quella salita a 75 rpm.
Quindi imposterò il mio allenamento con una rpm fissa a 70/80, nei 2' forti metterò il rapporto 50x23, mentre nel recupero scenderò alla 34x23. In questo modo, nella fase di recupero, spingerò un rapporto "banale", ma sempre con la stessa rpm.

In futuro, magari, utilizzerò qualche forma di allenamento più "professionale", ma considerando che sono un pivellino credo che al momento tutto ciò sia più che sufficiente.