Io dopo 4 anni di km macinati con la mia prima bici in Alluminio dalle forme classiche, sono passato alla Wilier 101 Air, che dire sto più comodo nella Wilier , e non tornerei più indietro.
Mi sembra di capire che l'impressione generale sia che con i telai aero ci si trova ugualmente bene anche in salita a patto che il gradiente sia costante, quando ci sono strappi risulta meno agile.
Cio' che mi chiedo e', pero'.. Questo dipende piu' dal peso piuttosto che dalla struttura del telaio, no?
Mettiamo caso che uno si faccia una salitona ripida con strappi vari, con una aero superleggera (si lo so che saranno sempre piu' pesanti ecc ecc, ma passatemi il termine), ruote basso profilo. Sarebbe in grado di percepire differenze di comportamento rispetto ad un telaio da salita?
Non so se qualcuno abbia mai fatto una roba del genere (anche perche' una aero con ruote basso profilo non si puo' vedere ) ma sarebbe interessante riuscire a separare l'elemento peso e ruote aero dalla forma e struttura del telaio.
Ps. Si lo so che sono disquisizioni abbastanza inutili per l'umanita', vorrei solo capire se sti telai siano come i vini costosi che se li si beve bendati hanno lo stesso sapore di quelli da due euro a bottiglia
Il forcellino è quell'occhiello a cui si avvita il deragliatore posteriore.Si certo, pero' anche a parita' di geometria di base (intesa come stack e reach) ci sono vari elementi diversi, a partire dalle forme (chesso', i forcellini ribassati delle aero, o anche lo spessore del tubo piantone, ecc), e anche il layout del carbonio (anche se qui si entra forse nel reame del marketing)
Il forcellino è quell'occhiello a cui si avvita il deragliatore posteriore.
Tu intendi forse il gli steli obliqui del carro posteriore.
Ho (ed ho avuto) diverse bici. Una delle poche a cui sono affezionato nonostante l'età è la BMC Timemachine, uno dei primi modelli di bici aerodinamiche uscito ormai cinque anni fa.
Ci ho fatto di tutto e sempre con grande soddisfazione. Questi telai se montati con componentistica idonea possono dar vita a biciclette molto leggere e quindi adatte anche alla salita.
Quello che fa la differenza nel comportamento di una bici, e che sembra incuriosirti stando ai limiti che hai posto alla discussione, è - invece - la geometria della bici, in particolare l'altezza del tubo sterzo. Su di un telaio areo troverai generalmente posizioni molto raccolte, anche estremizzate in rapporto alla taglia. Su altro tipo di bici invece il tubo sterzo e l'angolo del tubo piantone saranno più rilassati (per agevolare il fuori sella tipico delle salite prolungate e ripide od una posizione più consona alle lunghe distanze...)
Io penso che alla fine sia solo una questione estetica: la stesura del carbonio c'entra poco, o meglio, sono in pochissimi ad essere così sensibili da poter percepire le differenze; il peso non è un problema, riesci a fare buone realizzazioni anche con telai areo e sagome generose (la mia pesa meno di 7 kg ad esempio), la comodità nemmeno: se uno vuole stare comodo gira su una MTB ammortizzata e con gomme da 1 pollice no? In definitiva le bici areo, piacendoti il genere, sono piu' belle, catturano l'attenzione dei passanti, incuriosiscono e danno l'idea di andare più forte anche se spesso non è vero.
Il forcellino è quell'occhiello a cui si avvita il deragliatore posteriore.
Tu intendi forse il gli steli obliqui del carro posteriore.
Ho (ed ho avuto) diverse bici. Una delle poche a cui sono affezionato nonostante l'età è la BMC Timemachine, uno dei primi modelli di bici aerodinamiche uscito ormai cinque anni fa.
Ci ho fatto di tutto e sempre con grande soddisfazione. Questi telai se montati con componentistica idonea possono dar vita a biciclette molto leggere e quindi adatte anche alla salita.
Quello che fa la differenza nel comportamento di una bici, e che sembra incuriosirti stando ai limiti che hai posto alla discussione, è - invece - la geometria della bici, in particolare l'altezza del tubo sterzo. Su di un telaio areo troverai generalmente posizioni molto raccolte, anche estremizzate in rapporto alla taglia. Su altro tipo di bici invece il tubo sterzo e l'angolo del tubo piantone saranno più rilassati (per agevolare il fuori sella tipico delle salite prolungate e ripide od una posizione più consona alle lunghe distanze...)
Io penso che alla fine sia solo una questione estetica: la stesura del carbonio c'entra poco, o meglio, sono in pochissimi ad essere così sensibili da poter percepire le differenze; il peso non è un problema, riesci a fare buone realizzazioni anche con telai areo e sagome generose (la mia pesa meno di 7 kg ad esempio), la comodità nemmeno: se uno vuole stare comodo gira su una MTB ammortizzata e con gomme da 1 pollice no? In definitiva le bici areo, piacendoti il genere, sono piu' belle, catturano l'attenzione dei passanti, incuriosiscono e danno l'idea di andare più forte anche se spesso non è vero.
Volevo riproporre qui una discussione simile ad una che ho trovato su un altro forum.
Sono stato tra l'altro ispirato involontariamente da un paio di utenti qui, uno che si chiedeva come mai si dovrebbe mai comprare un telaio aero, e l'altro che mi ha fatto riflettere su come scegliamo una bdc e cerchiamo di "giustificarci".
Questa non vuole essere una discussione scientifica su quali telai sono piu' leggeri o aerodinamici, su quali siano superiori e perche'.
Se fosse possibile, vorrei che gli interventi venissero per lo piu' da utenti che hanno acquistato un telaio aero dopo averne avuto uno tradizionale, per spiegare come si sono trovati, e se pensano di acquistare telai simili in futuro o di ritornare a telai dalle forme piu' tradizionali.
Se potete, onde evitare di finire in caciara, limitatevi al feeling che avete trovato col telaio senza riferimenti prestazionali, si tratta di capire in generale come vi siete trovati, non se avete migliorato il vostro record sul segmento dietro casa di 3 secondi, ne' sui trend di mercato e i produttori cattivi. E per l'amor del cielo, non menzionate neanche i freni.
Io vado controcorrente perché preferisco il disegno classico della bicicletta, le aero non le digerisco molto perché assumono forme sempre più stravaganti, vedasi la Trek Madone o l'ultima Cannondale SystemSix (a me sembra un cavatappi).
Ho avuto una Oltre XR.1, non propriamente "aero" ma neppure classica, e sono passato con enorme soddisfazione a una Cervélo R5 (leggera, agile, reattiva e comunque velocissima) che potrei cambiare con una nuova S5 2019, ma non lo farò proprio per l'estetica. Ma si sa, i gusti sono soggettivi!
R5
Vedi l'allegato 172514
S5
Vedi l'allegato 172513
Sicuramente ad entrambe le cose. L’allestimento è di alta gamma, cosa che non avevo sulla Oltre. Le geometrie invece sono più scomode per i miei gusti, molto più racing la R5 ma comunque ci si fa l’abitudine.Io ho l'XR1 ancora e sono molto contento! Con la R5 che differenze hai trovato? Imputabili a telaio e geometrie o all'allestimento?
Volevo riproporre qui una discussione simile ad una che ho trovato su un altro forum.
Sono stato tra l'altro ispirato involontariamente da un paio di utenti qui, uno che si chiedeva come mai si dovrebbe mai comprare un telaio aero, e l'altro che mi ha fatto riflettere su come scegliamo una bdc e cerchiamo di "giustificarci".
Questa non vuole essere una discussione scientifica su quali telai sono piu' leggeri o aerodinamici, su quali siano superiori e perche'.
Se fosse possibile, vorrei che gli interventi venissero per lo piu' da utenti che hanno acquistato un telaio aero dopo averne avuto uno tradizionale, per spiegare come si sono trovati, e se pensano di acquistare telai simili in futuro o di ritornare a telai dalle forme piu' tradizionali.
Se potete, onde evitare di finire in caciara, limitatevi al feeling che avete trovato col telaio senza riferimenti prestazionali, si tratta di capire in generale come vi siete trovati, non se avete migliorato il vostro record sul segmento dietro casa di 3 secondi, ne' sui trend di mercato e i produttori cattivi. E per l'amor del cielo, non menzionate neanche i freni.
Esperienza personale. Sicuramente qualcuno mi smentirà o non condividerà il mio punto di vista.
Premetto che sono possessore di una bici da Crono/Triathlon e in queste discipline mi sono sempre ben difeso e divertito.
Affascinato dal design accattivante, qualche anno fa ho comprato il primo modello della Specy Venge, lo ricordate?
Entusiasta nonostante la spesa, ho iniziato ad utilizzare quel modello aero con la felicità di un bambino. Effettivamente volava, ma appena la strada si impennava per più di 1/2 Km, sentivo la bici molto “legata”: le gambe non giravano come al solito. Accantonato il problema come una semplice necessità di trovare il giusto feeling con il mezzo, ho deciso di utilizzarla per “correre” (pensavo solo a divertirmi) la allora GF Giordana. Risultato: un calvario! La bici proprio non andava. Ero inchiodato suo pedali. Sono riuscito a superare in qualche modo il Gavia senza perdere troppo sul mio tempo personale, ma quando ho dovuto affrontare Il Mortirolo sono crollato: più di 2 ore per arrivare in cima, con un personale di 54’. Effetto, l’ho retituita al rivenditore commutandola con una SL4.
Ma come si dice, sbagliare è umano, persevare diabolico e nel 2016(seppur mi ero riproposto di non prendere più una aero), ho acquistato , questa volta in mega occasione, la Wilier 110air. Bella bici, in tutti i sensi, ma anche questa, come la Venge, nelle salite più ostiche è un “cancello”! Ho deciso di disfarmene quando su una salita semplice,normalmente la scalo mantenendo una media sui 25/28 senza spremermi!, sono stato superato al doppio della velocità da un gruppo di “allievi” in allenamento mentre ero inchiodato a 12 all’ora. Consiglio molto personale da chi ha sbagliato 2 volte: utilizzate le airbike solo se avete intenzione di partecipare a gare di Triathlon drift, per l’utilizzo dell’utente medio o a cui comunque piace variare, le sconsiglio assolutamente.
io che ho dato via le emonda per tenere la m9 allora cosa devo fare?? la devo segare in 2Per la miseria!!!!
Vado di corsa a comprarmi una Èmonda e poi vado da Bruyneel.
Anzi no, quando avrà visto come vado con la Èmonda me la da direttamente lui la bicicletta.
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Mi sembra di capire che l'impressione generale sia che con i telai aero ci si trova ugualmente bene anche in salita a patto che il gradiente sia costante, quando ci sono strappi risulta meno agile.
Cio' che mi chiedo e', pero'.. Questo dipende piu' dal peso piuttosto che dalla struttura del telaio, no?
Mettiamo caso che uno si faccia una salitona ripida con strappi vari, con una aero superleggera (si lo so che saranno sempre piu' pesanti ecc ecc, ma passatemi il termine), ruote basso profilo. Sarebbe in grado di percepire differenze di comportamento rispetto ad un telaio da salita?
Non so se qualcuno abbia mai fatto una roba del genere (anche perche' una aero con ruote basso profilo non si puo' vedere ) ma sarebbe interessante riuscire a separare l'elemento peso e ruote aero dalla forma e struttura del telaio.
Ps. Si lo so che sono disquisizioni abbastanza inutili per l'umanita', vorrei solo capire se sti telai siano come i vini costosi che se li si beve bendati hanno lo stesso sapore di quelli da due euro a bottiglia
Rendimento inferiore di oltre il 50% su una salita come il Mortirolo. Sul vallonato, in pianura ecc le aero vanno benissimo. Poi sai, è anche questione di attitudini personali, io non sono uno scalatore:1,78 per 75kg, massa grassa 8%, non ho il fisico adatto a certe saliteMah, che a causa della tipologia di bici tu possa avere un rendimento inferiore di oltre il 50% mi sembra un po eccessivo.
Rendimento inferiore di oltre il 50% su una salita come il Mortirolo. Sul vallonato, in pianura ecc le aero vanno benissimo. Poi sai, è anche questione di attitudini personali, io non sono uno scalatore:1,78 per 75kg, massa grassa 8%, non ho il fisico adatto a certe salite
Esperienza personale. Sicuramente qualcuno mi smentirà o non condividerà il mio punto di vista.
Premetto che sono possessore di una bici da Crono/Triathlon e in queste discipline mi sono sempre ben difeso e divertito.
Affascinato dal design accattivante, qualche anno fa ho comprato il primo modello della Specy Venge, lo ricordate?
Entusiasta nonostante la spesa, ho iniziato ad utilizzare quel modello aero con la felicità di un bambino. Effettivamente volava, ma appena la strada si impennava per più di 1/2 Km, sentivo la bici molto “legata”: le gambe non giravano come al solito. Accantonato il problema come una semplice necessità di trovare il giusto feeling con il mezzo, ho deciso di utilizzarla per “correre” (pensavo solo a divertirmi) la allora GF Giordana. Risultato: un calvario! La bici proprio non andava. Ero inchiodato suo pedali. Sono riuscito a superare in qualche modo il Gavia senza perdere troppo sul mio tempo personale, ma quando ho dovuto affrontare Il Mortirolo sono crollato: più di 2 ore per arrivare in cima, con un personale di 54’. Effetto, l’ho retituita al rivenditore commutandola con una SL4.
Ma come si dice, sbagliare è umano, persevare diabolico e nel 2016(seppur mi ero riproposto di non prendere più una aero), ho acquistato , questa volta in mega occasione, la Wilier 110air. Bella bici, in tutti i sensi, ma anche questa, come la Venge, nelle salite più ostiche è un “cancello”! Ho deciso di disfarmene quando su una salita semplice,normalmente la scalo mantenendo una media sui 25/28 senza spremermi!, sono stato superato al doppio della velocità da un gruppo di “allievi” in allenamento mentre ero inchiodato a 12 all’ora. Consiglio molto personale da chi ha sbagliato 2 volte: utilizzate le airbike solo se avete intenzione di partecipare a gare di Triathlon drift, per l’utilizzo dell’utente medio o a cui comunque piace variare, le sconsiglio assolutamente.
25/28 all'ora senza spremersi su una salita 'media' (diciamo un 6% medio?) danno una vam intorno ai 1.500 mt/ora... chissà in che squadra pro corre...Tu hai scritto che su una salita che solitamente fai ai 25/28 senza spremerti, e anche qui ci sarebbe da parlarne, con la 110air salivi ai 12 e ti ha passato un gruppo di ragazzi.
Converrai con me che la cosa non è credibile se si da come una causa la tipologia di bici.
25/28 all'ora senza spremersi su una salita 'media' (diciamo un 6% medio?) danno una vam intorno ai 1.500 mt/ora... chissà in che squadra pro corre...