tra 5/10 anni: ciclismo su strada vs ciclismo virtuale

[pancia di ghisa]

Anche se tutto sommato a oggi la maggioranza è schiacciante a favore del ciclismo reale su strada, un pò il dubbio mi viene.
Strade sempre più dissestate, conflittualità crescente con gli altri utenti della stada, intolleranza alle condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo, pioggia), il tempo dovendo condividere la passione per a bici con altre, a cominciare dalla famiglia.
La tendenza che si ha a restare sempre più in casa e a uscire meno, forse con l'eccezione di quello che ruota intorno al cibo.
Dall'altro lato software/hardware che sono sempre più realistici nella simulazione della strada e nel confronto con gli altri pedalatori, la possibilità di ritagliarsi a casa piccoli spazi quotidiani per l'attività fisica.
E ultima considerazione è economica: sui rulli si può utilizzare un cancello, la bici superleggera non serve.

Prodotti bici scontati

 

[N.O.T.B.]

Faccio prima smetto. Il bello di andare in bicicletta non si riduce a pedalare in una stanza a guardare un monitor.

In alternativa collego un generatore di energia elettrica e rivendo l'energia all'ENEL.

 

[f.piccolo]

Zwift è per me un bel divertimento ma dopo un paio d'ore mi risulta noioso.In strada o per i boschi ci sto ore ed ore e non mi annoio mai.

 

[N.O.T.B.]

 

[airmat]

Aggiungerei ai pro dell'home training la possibilità di fare allenamenti specifici e mirati trovando perfettamente le pendenze desiderate

Ma non sparirà il ciclismo su strada : panorami reali, compagni d'uscita, emulare i pro, la discesa, ecc...

 

[N.O.T.B.]

Aggiungerei ai pro dell'home training la possibilità di fare allenamenti specifici e mirati trovando perfettamente le pendenze desiderate

Allenamento mirato, la pendenza desiderata, etc...Non è la realtà del ciclismo.
L'improvvisazione, il cambiamento della pendenza e dell'andatura dovuta al vento sono il vero allenamento.
Spingere contro vento è per molti difficile, non esiste simulazione, se nn quella di pedalare nelle giornate ventose e rafficate per capire come ottimizzare la pedala senza scoppiare.
La strada offre un allenamento che nessuna simulazione può sostituire.

 

[airmat]

Allenamento mirato, la pendenza desiderata, etc...Non è la realtà del ciclismo.
...
La strada offre un allenamento che nessuna simulazione può sostituire.

La realtà del ciclismo non è una sola e non necessariamente quella che viviamo noi stessi. La realtà per uno molto competitivo è che coi simulatori riesce ad ottimizzare la preparazione e migliorare le preatazioni in gara... ad esempio. La mia realtà è che negli ultimi 3 inverni ho usato la spinbike meno di 10 volte perchè non mi piace fare il criceto e preferisco progredire più lentamente ma godermi le uscite

Uscire su strada offre qlc che in garage non si impara, ad esempio anche lo 'stare in gruppo', la strategia di attacco, sfruttare la scia... ma sono convinto che troveranno il modo anche per simulare queste situazioni

 

[N.O.T.B.]

La realtà del ciclismo non è una sola e non necessariamente quella che viviamo noi stessi. La realtà per uno molto competitivo è che coi simulatori riesce ad ottimizzare la preparazione e migliorare le preatazioni in gara... ad esempio. La mia realtà è che negli ultimi 3 inverni ho usato la spinbike meno di 10 volte perchè non mi piace fare il criceto e preferisco progredire più lentamente ma godermi le uscite

Uscire su strada offre qlc che in garage non si impara, ad esempio anche lo 'stare in gruppo', la strategia di attacco, sfruttare la scia... ma sono convinto che troveranno il modo anche per simulare queste situazioni

La strada è in salita, ma anche in discesa per dirne una, se vai solo di simulazione, le curve ad alta velocità per non staccarti da chi ti precede rischi di addrizzarle tutte.

 

[RedCaad]

Io non facevo manco la cyclette in palestra perché mi annoiavo, ora con questi giochi credo che prenderò un rullo smart.

Non sostituisce di certo le uscite.

 

[Lightwave]

Rulli solo per allenamento, per potersi divertire di più nelle uscite all'aperto nella bella(e) stagione(i).

Hanno sicuramente il grande vantaggio di poter massimizzare il tempo a disposizione e ridurre i rischi in caso di condizioni poco favorevoli. Sul fronte del benessere mentale credo però non ci sia paragone

 

[bomberos]

Anche se tutto sommato a oggi la maggioranza è schiacciante a favore del ciclismo reale su strada, un pò il dubbio mi viene.
Strade sempre più dissestate, conflittualità crescente con gli altri utenti della stada, intolleranza alle condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo, pioggia), il tempo dovendo condividere la passione per a bici con altre, a cominciare dalla famiglia.
La tendenza che si ha a restare sempre più in casa e a uscire meno, forse con l'eccezione di quello che ruota intorno al cibo.
Dall'altro lato software/hardware che sono sempre più realistici nella simulazione della strada e nel confronto con gli altri pedalatori, la possibilità di ritagliarsi a casa piccoli spazi quotidiani per l'attività fisica.
E ultima considerazione è economica: sui rulli si può utilizzare un cancello, la bici superleggera non serve.

Stai scherzano spero!!!
il ciclismo e' sulla strada non chiuso tra 4 pareti!!! nemmeno in allenamento...i rulli anche quelli ipertecnologici servono solo per scaldarsi prima di una crono e poco piu'!!! se ti piace stare al chiuso vai a fare spinning almeno vedi qualche bella donzella

 

[KOHAN]

In effetti non è per niente banale questo quesito

 

[maxleran]

Meglio outdoor, ma anche i rulli ora hanno un loro perché
Tra qualche giorno i miei rulli compiono il primo anno, e hanno totalizzato 7.000 km, mai pensato un coinvolgimento così da parte delle app di ciclismo.
Recentemente, con alcuni del gruppo zwift di bdc-mag, abbiamo fatto una piacevole pedalata di gruppo chiacchierando sul dedicato canale discord, avvenuto in una domenica piovosa.

 

[pancia di ghisa]

Stai scherzano spero!!!
il ciclismo e' sulla strada non chiuso tra 4 pareti!!! nemmeno in allenamento...i rulli anche quelli ipertecnologici servono solo per scaldarsi prima di una crono e poco piu'!!! se ti piace stare al chiuso vai a fare spinning almeno vedi qualche bella donzella

Premetto che non i rulli e quindi sono un praticante del ciclismo tradizionale.
La domanda provocazione nasceva dalla constatazione che stiamo diventando più pigri e che anche attività di divertimento che fino a poco tempo fa ci "costringevano" a uscire adesso vengono svolte tra le mura domestiche.
Restando sul ludico penso al calo di spettatori negli stadi o nei cinema, dove la tv o lo streaming stanno diventando la norma per fruire di quegli spettacoli sebbene lo schermo del cinema sia ancora preferibile a un 60" o la carica emotiva dello stadio/palazzetto non sia paragonabile al divano di casa.

 

[maxleran]

...non esclusivamente per pigrizia
Anzi, ci fai lavori specifici che fuori non riusciresti

 

[bomberos]

...non esclusivamente per pigrizia
Anzi, ci fai lavori specifici che fuori non riusciresti

sei un prof che hai bisogno di lavori specifici?
Vivete la bici come una gioia,un piacere da assaporare tutti i giorni senno' poi vi viene a noia e smettete...ne ho conosciuti troppi che dicevano..se cominciavo prima..se mi allenavo con il programma..se sapevo cosi avrei vinto....con queste ruote ho migliorato il 30%.....ma davvero credete a tutto questo????

 

[Cere_]

sei un prof che hai bisogno di lavori specifici?
Vivete la bici come una gioia,un piacere da assaporare tutti i giorni senno' poi vi viene a noia e smettete...ne ho conosciuti troppi che dicevano..se cominciavo prima..se mi allenavo con il programma..se sapevo cosi avrei vinto....con queste ruote ho migliorato il 30%.....ma davvero credete a tutto questo????

Se vuoi andare a spasso, i lavori specifici non ti servono, ma se vuoi incominciare ad avere una VAM a 4 cifre ripetibile su più salite, buona resistenza sugli strappi, e buon recupero per poterti permettere ritmi buoni per tutta la durata del giro, gli intervalli servono.

Basta fare le cose per se stessi, non voler dimostrare niente a nessuno, e tutto è risolto.
Io anche quando esco a pedalare (a meno di essere con altri), ho i miei ritmi minimi, pianura sempre z2 piena, salita da z3 a z3a, strappi lunghi z4a, strappi sotto i 2 minuti a tutta, sono un'intervallo ambilante

Poi ognuno fa come più gli aggrada, non è un'obbligo.

Rulli e tabelle li faccio praticamente tutti i giorni (tranne periodo di scarico, impegni familiari/lavorativi, malattia/infortuni, o se non ho voglia), se mi togli i rulli vado in crisi d'astinenza

 

[Wiki92]

Premetto che la mia autorevolezza in materia ciclistica è pari a quella di una pietra.

Personalmente non riuscirei mai a sostituire le uscite "reali" con quelle virtuali. Per me la bici significa contatto con il territorio, uscire in compagnia. Ho provato la ciclette di mia moglie e, dopo mezz'ora mi son cascate le palle per terra. Tra l'altro non riesco manco a spingere più di tanto. Mi sembra quasi che mi manchi la motivazione. Nonostante le mie ambizioni da granfondista (ne ho già fatto un paio, tutte sul fondo della classifica), non riesco a seguire, nelle mie uscite, manco mezza tabella. Temo che il piacere di uscire tanto per uscire, svanirebbe.

Ovviamente non voglio denigrare il modo di vivere la bici di nessuno. Semplicemente ho condiviso con voi il mio.

 

[everybodylovestommi]

Il ciclismo indoor sta diventando sicuramente sempre più una realtà grazie alle tecnologie di cui si dispongono, che hanno fatto aumentare la domanda e così a valanga migliora l'offerta etc. Sicuramente ad oggi l'esperienza indoor non è la stessa di 10 anni fa e per questo motivo, secondo me, sempre più persone si stanno avvicinando ai vari programmi di simulazione non tanto per sostituire l'attività in strada quanto per integrarla, ognuno con le sue motivazioni legittime.
Dubito che andando avanti ci sarà un'inversione di tendenza esclusiva a favore dell'indoor, ma possiamo scommettere che sempre più persone si avvicineranno a questo mondo.

 

[bomberos]

Se vuoi andare a spasso, i lavori specifici non ti servono, ma se vuoi incominciare ad avere una VAM a 4 cifre ripetibile su più salite, buona resistenza sugli strappi, e buon recupero per poterti permettere ritmi buoni per tutta la durata del giro, gli intervalli servono.

Basta fare le cose per se stessi, non voler dimostrare niente a nessuno, e tutto è risolto.
Io anche quando esco a pedalare (a meno di essere con altri), ho i miei ritmi minimi, pianura sempre z2 piena, salita da z3 a z3a, strappi lunghi z4a, strappi sotto i 2 minuti a tutta, sono un'intervallo ambilante

Poi ognuno fa come più gli aggrada, non è un'obbligo.

Rulli e tabelle li faccio praticamente tutti i giorni (tranne periodo di scarico, impegni familiari/lavorativi, malattia/infortuni, o se non ho voglia), se mi togli i rulli vado in crisi d'astinenza

Guarda ho 54 anni corro in bici praticamente da 45...faccio gare in circuito,gare di endurance,GF e tutto cio' che in bici si possa fare...mi piacciono le ciclostoriche,le cicloturtistiche e il prendere la bici per allenarmi per me deve essere un divertimento non un obbligo ..detto cio' non ho nulla in contrario per chi come te segue tabelle e pedala sui rulli per il mio modo di vivere la bicilcetta sono "costrizioni"
per avere una Vam decente come dici tu ci deve pensare madre natura quando vieni al mondo.....se non sei dotato dal buon Dio puoi allenarti a sfinimento ma non sarai un vincente..potrai si migliorare ma non raggiungerai mai chi nasce dotato
Cmq massimo rispetto per tutti ci mancherebbe