Buon giorno a tutti,
mi spiace dovervi comunicare che i numeri che ho giocato ... non sono usciti, pertanto , vi dovete accontentare solo di un
caffè!!!!
Abbandonato il lavoro di identificazione, ho continuato con la ricerca in colorificio del colore che più si avvicinasse a quello originale, credo quasi che ci sono, ma dalle foto che trovo in rete , ho notato , il più delle volte che i telai siano verniciati con uno strato sottile di vernice, senza fondo di base, tant'è che dove son presenti graffi e sbucciature varie il metallo vivo è "a fior di pelle", ne deduco che se dovessi fare una verniciatura acon una base di fondo, colore a base opaca e trasparente per finire, probabilmente comprometterò l'integrità del restauro.... cosa ne pensate???!!!
Ieri sera sul tardi ho proceduto anche allo smontaggio dei cerchi, iniziando dal pacco pignoni, composto solo di tre elementi, (dove sull'anello di serraggio/chiusura pacco, vi è stampigliata la scritta " EBER " e " TO UNSCREW " ), che andrò a sostituire, con un altro pacco pignoni che ho recuperato dalla mia precedente ADORNI, un " REGINA CORSA ", composto da cinque elementi, che credo sia il più indicato, a rispettare l' italica originalità, anche in funzione del perido storico di appartenenza, ( per non parlare poi dalle varie foto visionate in rete che mostrano, appunto, una pacco pignoni composto da cinque e non da tre elementi), spero di fare una cosa giusta. I raggi,( con sopra alla testina, stampigliata una " R " ), in quanto arruginiti li ho tranciati di netto, per liberare i mozzi in alluminio, " Legnano ", dai cerchi.
Preventivamente, alle nipples, ho spruzzato del WD40, in modo da recuperarle, visto anche l'ottimo stato di conservazione, dopodichè procederò alla lucidatura dei mozzi, nonchè dei cerchi.
Ho anche smontato il deragliatore, Campagnolo, che necessitava di una pulizia in primis e successiva lubrificazione.
Da due altri deragliatori, un Simplex ed un Huret, ho recuperato rispettivamente un cilindretto di plastica sul quale scorre la catena e una vite, ( a taglio ), passante con il suo dado + rondella dentata, in sostituzione di quella, che precedentemente il vecchio proprietario deve aver " riadattato ", con al posto del cilindretto di plastica n° 2 dadi da 7mm, che montava il Campagnolo. Ora mi rimane solo il modo di estrarre le due viti di registro, monche , dai forcellini, di cui una, nel tentativo di farlo è venuta meno spezzandosi e l'altro, trovare il modo per estrarre il perno, con la testa spezzata, ch'è rimasto monco dentro all'organo del deragliatore che si collega alla scatola.
In ordine di citazione... Pacco pignoni:
Mozzi:
Deragliatore:
Registri: