Veneto Gravel

catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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13.678
Veneto
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Bici
Pinarello
Salve, anche io un giorno vorrei provare l'esperienza del bikepacking.
Per quale motivo sconsiglia le bici endurance per tappe lunghe e con buon dislivello?
Per il peso, le gomme larghe, o entrambi?
Diamoci pure del tu!
Non sconsiglio bici endurance o gravel ma non avendole e riuscendo a fare tante ore e km al giorno con la mia bdc, io uso solo quella.
In realtà dipende molto da cosa si vuole fare, tappe di 100 km con poco dislivello a 20-25 di media (e allora gravel può andare se si vuole stare comodi), oppure tappe lunghe con tanto dislivello come faccio io.
Per capirci, vivo nel centro del Veneto e ho fatto anche tappe iniziali da oltre 300 km e 5000 disl (tipo casa-Stelvio o casa-Rombo, casa-Mangaart in Slovenia o yappe lunghe anche con parecchia pianura tipo casa-chianti, casa-Lucca via Abetone, casa-Urbino) e tra il peso del bagaglio, quello della bici e ruote meno scorrevoli, ci avrei messo 1-2 ore in più e molta più fatica. Lo stesso poi vale x i giorni successivi che uno dopo l'altro stancano tanto le gambe e penso che la fatica in più dovuta a una bici più pesante e meno scorrevole si faccia sentire molto di più, costringendomi a fare tappe più brevi e non raggiungere dei posti che avevo intenzione di visitare...ovviamente dipende anche dal tempo a disposizione, io più di 2 settimane (quando ho fatto le ferie di natale anno scorso x la prima volta è sono andato a Napoli, costiera amalfitanae poi girato mezza Sicilia) non ho mai la possibilità di stare via da casa e cerco di girare il più possibile.
Cmq il viaggio in bikepacking è assoluta esplorazione e libertà, è forse la cosa più bella da fare in bici e si può fare in tanti modi diversi...io non ho problemi ad andare in giro da solo x tanti giorni anche all'estero ma sarebbe bello farlo anche in compagnia che però è difficile da trovare.
Se fossi in te, farei una prova con un weekend, magari partendo al venerdì con una semitappa, sabato giro più lungo senza peso del bagaglio tornando a dormire nello stesso posto del venerdì sera e domenica ritorno a casa. É una cosa che faccio spesso partendo dopolavoro al venerdì verso le 2 e faccio 5-6 ore x andare verso il Trentino, le Dolomiti o il Garda, sabato giro tosto da 250 km e 5-6000 disl e domenica rientro a casa con calma :)
Solo provando si capisce cosa serve nel viaggio e cosa no, il tipo di bici, la velocità di crociera da mantenere, le soste, cibo da portare ( per esempio io porto qualcosa solo per il primo giorno, poi vado al bar anche x provare i vari dolci tipici dei posti che attraverso) anche in base agli obbiettivi che possono essere anche molto diversi e soggettivi.
Il mio primo viaggio, 6 anni fa, l'ho fatto perché dopo aver raggiunto tutte le salite a 200 km da casa con giri da 300-400-450 km, volevo fare lo Stelvio partendo da casa a tutti i costi ma era troppo distruttivo (circa 600 km e tanto disl) e impossibile da fare senza farsi tante ore al buio...allora ho preso borsa e la settimana dopo sono partito e via Asiago, Trento, Passo Palade, Merano sono arrivato sullo Stelvio al tramonto e dormito in Svizzera fermandomi al primo albergo el primo paese (Santa Maria) perché non avevo prenotato nulla visto che non sapevo se sarei riuscito ad arrivarci :) e poi ho fatto altri 4 giorni tra Svizzera, Austria e Alto Adige tornando a casa in bici...è stata una vera avventura perché non conoscevo nulla di quei posti, ancora meno le strade e le difficoltà delle salite ma è stato talmente bello e perfetto che ora mi alleno tutto l'anno principalmente per avere buone gambe per riuscire a fare viaggi sempre più lunghi e impegnativi e nei posti che più mi interessano.
 

ottomilainsù

Pignone
24 Luglio 2011
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Arsiè
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Bici
alcune...
Salve, anche io un giorno vorrei provare l'esperienza del bikepacking.
Per quale motivo sconsiglia le bici endurance per tappe lunghe e con buon dislivello?
Per il peso, le gomme larghe, o entrambi?
Aggiungo anch'io la mia "esperienza"
Ho cominciato con la MTB, e facendo cicloturismo con quella.
Vale a dire portapacchi, borse, peso, tanto peso.
Ho girato sempre in solitaria, dopo una brutta esperienza.
Il culmine è arrivato con il viaggio a Capo Nord, 45 kg di bici, una MTB supercarica. Ma dopo questa esperienza ho detto "basta" a questo modo di girare.
L'anno dopo ho comprato la gravel, venduto la bici da strada e cominciato a girare in bikepacking.
Prima prova, una decina di giorni in giro per la Slovacchia.
Perché ho venduto la bdc? Perché la reputavo troppo leggera e debole per il mio modo di fare cicloturismo, non mi è mai piaciuto vincolarmi esclusivamente alle strade dal fondo ben asfaltato. La gravel in questo va benissimo perché è sufficientemente "ignorante" da digerire qualsiasi strada o quasi.
E così mi sono sforzato di alleggerire il più possibile. La mia bici, senza appendici/borse/accessori, pesa 8,5 kg con i copertoncini stradali; con le appendici aero, attacchi per borse e accessori come pompa, luci e simili, circa 10,5 kg.
Naturalmente il peso dipende da dove e quanto si vuole stare via.
Per una settimana in giro sulle Alpi la bici pesava 15 kg completa di tutto, così fare anche due o tre passi al giorno, tutti i giorni, è stato abbastanza facile.
Per il giro di quest'estate, 45 giorni dal caldo torrido nostrano alle temperature quasi invernali al Circolo Polare Artico (e ritorno) avevo circa 22 kg di peso totale da portare in giro, ma ero in grado di affrontare qualsiasi condizione meteo e temperature fino a zero gradi.
Molto dipende dall'allenamento, pedalo tutto l'anno andando in bici al lavoro, e un po' alla volta sono arrivato a fare giri molto lunghi e con dislivelli molto consistenti. Così ho potuto sostenere tappe anche di quasi 300 chilometri, e il giorno dopo averne ancora per altri 200.
 

Chief

Esploratore
22 Settembre 2021
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Ferrara
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Bici da strada
Diamoci pure del tu!
Non sconsiglio bici endurance o gravel ma non avendole e riuscendo a fare tante ore e km al giorno con la mia bdc, io uso solo quella.
In realtà dipende molto da cosa si vuole fare, tappe di 100 km con poco dislivello a 20-25 di media (e allora gravel può andare se si vuole stare comodi), oppure tappe lunghe con tanto dislivello come faccio io.
Per capirci, vivo nel centro del Veneto e ho fatto anche tappe iniziali da oltre 300 km e 5000 disl (tipo casa-Stelvio o casa-Rombo, casa-Mangaart in Slovenia o yappe lunghe anche con parecchia pianura tipo casa-chianti, casa-Lucca via Abetone, casa-Urbino) e tra il peso del bagaglio, quello della bici e ruote meno scorrevoli, ci avrei messo 1-2 ore in più e molta più fatica. Lo stesso poi vale x i giorni successivi che uno dopo l'altro stancano tanto le gambe e penso che la fatica in più dovuta a una bici più pesante e meno scorrevole si faccia sentire molto di più, costringendomi a fare tappe più brevi e non raggiungere dei posti che avevo intenzione di visitare...ovviamente dipende anche dal tempo a disposizione, io più di 2 settimane (quando ho fatto le ferie di natale anno scorso x la prima volta è sono andato a Napoli, costiera amalfitanae poi girato mezza Sicilia) non ho mai la possibilità di stare via da casa e cerco di girare il più possibile.
Cmq il viaggio in bikepacking è assoluta esplorazione e libertà, è forse la cosa più bella da fare in bici e si può fare in tanti modi diversi...io non ho problemi ad andare in giro da solo x tanti giorni anche all'estero ma sarebbe bello farlo anche in compagnia che però è difficile da trovare.
Se fossi in te, farei una prova con un weekend, magari partendo al venerdì con una semitappa, sabato giro più lungo senza peso del bagaglio tornando a dormire nello stesso posto del venerdì sera e domenica ritorno a casa. É una cosa che faccio spesso partendo dopolavoro al venerdì verso le 2 e faccio 5-6 ore x andare verso il Trentino, le Dolomiti o il Garda, sabato giro tosto da 250 km e 5-6000 disl e domenica rientro a casa con calma :)
Solo provando si capisce cosa serve nel viaggio e cosa no, il tipo di bici, la velocità di crociera da mantenere, le soste, cibo da portare ( per esempio io porto qualcosa solo per il primo giorno, poi vado al bar anche x provare i vari dolci tipici dei posti che attraverso) anche in base agli obbiettivi che possono essere anche molto diversi e soggettivi.
Il mio primo viaggio, 6 anni fa, l'ho fatto perché dopo aver raggiunto tutte le salite a 200 km da casa con giri da 300-400-450 km, volevo fare lo Stelvio partendo da casa a tutti i costi ma era troppo distruttivo (circa 600 km e tanto disl) e impossibile da fare senza farsi tante ore al buio...allora ho preso borsa e la settimana dopo sono partito e via Asiago, Trento, Passo Palade, Merano sono arrivato sullo Stelvio al tramonto e dormito in Svizzera fermandomi al primo albergo el primo paese (Santa Maria) perché non avevo prenotato nulla visto che non sapevo se sarei riuscito ad arrivarci :) e poi ho fatto altri 4 giorni tra Svizzera, Austria e Alto Adige tornando a casa in bici...è stata una vera avventura perché non conoscevo nulla di quei posti, ancora meno le strade e le difficoltà delle salite ma è stato talmente bello e perfetto che ora mi alleno tutto l'anno principalmente per avere buone gambe per riuscire a fare viaggi sempre più lunghi e impegnativi e nei posti che più mi interessano.
Aggiungo anch'io la mia "esperienza"
Ho cominciato con la MTB, e facendo cicloturismo con quella.
Vale a dire portapacchi, borse, peso, tanto peso.
Ho girato sempre in solitaria, dopo una brutta esperienza.
Il culmine è arrivato con il viaggio a Capo Nord, 45 kg di bici, una MTB supercarica. Ma dopo questa esperienza ho detto "basta" a questo modo di girare.
L'anno dopo ho comprato la gravel, venduto la bici da strada e cominciato a girare in bikepacking.
Prima prova, una decina di giorni in giro per la Slovacchia.
Perché ho venduto la bdc? Perché la reputavo troppo leggera e debole per il mio modo di fare cicloturismo, non mi è mai piaciuto vincolarmi esclusivamente alle strade dal fondo ben asfaltato. La gravel in questo va benissimo perché è sufficientemente "ignorante" da digerire qualsiasi strada o quasi.
E così mi sono sforzato di alleggerire il più possibile. La mia bici, senza appendici/borse/accessori, pesa 8,5 kg con i copertoncini stradali; con le appendici aero, attacchi per borse e accessori come pompa, luci e simili, circa 10,5 kg.
Naturalmente il peso dipende da dove e quanto si vuole stare via.
Per una settimana in giro sulle Alpi la bici pesava 15 kg completa di tutto, così fare anche due o tre passi al giorno, tutti i giorni, è stato abbastanza facile.
Per il giro di quest'estate, 45 giorni dal caldo torrido nostrano alle temperature quasi invernali al Circolo Polare Artico (e ritorno) avevo circa 22 kg di peso totale da portare in giro, ma ero in grado di affrontare qualsiasi condizione meteo e temperature fino a zero gradi.
Molto dipende dall'allenamento, pedalo tutto l'anno andando in bici al lavoro, e un po' alla volta sono arrivato a fare giri molto lunghi e con dislivelli molto consistenti. Così ho potuto sostenere tappe anche di quasi 300 chilometri, e il giorno dopo averne ancora per altri 200.
Innanzitutto complimenti a entrambi per la vostra dedizione e le vostre imprese!
Ho in mente da tempo di provare un mini tour di 3 giorni simile a quello di cui parla catman.
Per quanto riguarda il tipo di bici, capisco bene che il peso sia da ridurre il più possibile se il dislivello è tanto, anche se scendere (marginalmente) sotto gli 8 kg richiede spese molto importanti. Anche i copertoni molto larghi non dovrebbero servire se si fa solo asfalto.
Però mi aspetto che una bici endurance riduca l'affaticamento con la postura più rilassata: io ho una bici tradizionale, ma ho adattato i punti di contatto per stare leggermente più eretto, e così facendo riesco ad affaticarmi meno e respirare meglio senza andare più lento, anzi..
Per questo come prossima bici punterei proprio a un'endurance nativa
 
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motorino72

Pignone
25 Novembre 2012
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italia
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Bici
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mi aggancio per chiedere consiglio su quale bici usare per viaggio lungo di 20gg e più con percorrenza media di 200km al giorno tutti su asfalto. Ho a disposizione una endurance pura come bianchi infinto CV che uso su strada ed una gravel in acciaio Bombtrack hook che uso per bikepacking e viaggetti con possibilità di montare ruote stradali da 30/32.
Sono indeciso quale delle due usare, diciamo che il dubbio riguarda le medie che si possono tenere con le due bici, so che alla fine può cambiare di solo 1 o 2 km/h ma su una distanza lunga incide parecchio alla fine del viaggio
Prevedo totale circa 18/20kgs di bici, non so quanto può incidere la differenza di peso del telaio, ma penso poco.
Cosa ne pensate?
 

catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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mi aggancio per chiedere consiglio su quale bici usare per viaggio lungo di 20gg e più con percorrenza media di 200km al giorno tutti su asfalto. Ho a disposizione una endurance pura come bianchi infinto CV che uso su strada ed una gravel in acciaio Bombtrack hook che uso per bikepacking e viaggetti con possibilità di montare ruote stradali da 30/32.
Sono indeciso quale delle due usare, diciamo che il dubbio riguarda le medie che si possono tenere con le due bici, so che alla fine può cambiare di solo 1 o 2 km/h ma su una distanza lunga incide parecchio alla fine del viaggio
Prevedo totale circa 18/20kgs di bici, non so quanto può incidere la differenza di peso del telaio, ma penso poco.
Cosa ne pensate?
La differenza è minima, praticamente ininfluente...io opterei per la bici più nuova delle due in modo da ridurre il rischio di guasti meccanici e problemi di rotture per usura.
Certo che 20 giorni e 200 km al giorno si va tanto distante e immagino il dislivello non sarà esagerato ad ogni tappa, quindi forse meglio puntare alla comodità e per quello devi vedere tu su quale bici riesci a fare 7-8-9 ore con meno stress (che dipende da posizione, rapporti, ruote, eventuale ammortizzatore, ecc...).
Io ho solo una bici e non potendo scegliere, uso sempre la stessa...anzi adesso causa incidente non ho più nemmeno quella :) a dicembre tornerò alla vecchia trek emonda che non mi ha mai dato problemi.
ma x curiosità dove vai? Diventa parecchio impegnativo un viaggio così
 

motorino72

Pignone
25 Novembre 2012
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La differenza è minima, praticamente ininfluente...io opterei per la bici più nuova delle due in modo da ridurre il rischio di guasti meccanici e problemi di rotture per usura.
Certo che 20 giorni e 200 km al giorno si va tanto distante e immagino il dislivello non sarà esagerato ad ogni tappa, quindi forse meglio puntare alla comodità e per quello devi vedere tu su quale bici riesci a fare 7-8-9 ore con meno stress (che dipende da posizione, rapporti, ruote, eventuale ammortizzatore, ecc...).
Io ho solo una bici e non potendo scegliere, uso sempre la stessa...anzi adesso causa incidente non ho più nemmeno quella :) a dicembre tornerò alla vecchia trek emonda che non mi ha mai dato problemi.
ma x curiosità dove vai? Diventa parecchio impegnativo un viaggio così
Capo Nord
si anche io ho la sensazione di prendere la bici più comoda, cioè la gravel, per via delle geometrie risulta più adatta a molte ore in sella, ma rimane comunque qualche dubbio soprattutto quando calcoli alla mano scopri che la differenza anche di solo 1kmh di media giornaliera in meno corrisponde ad una giornata circa in più di viaggio.
 

ottomilainsù

Pignone
24 Luglio 2011
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Capo Nord
si anche io ho la sensazione di prendere la bici più comoda, cioè la gravel, per via delle geometrie risulta più adatta a molte ore in sella, ma rimane comunque qualche dubbio soprattutto quando calcoli alla mano scopri che la differenza anche di solo 1kmh di media giornaliera in meno corrisponde ad una giornata circa in più di viaggio.
Intendi la North Cape 4000? Se non sbaglio il percorso 2024 in Svezia ricalca molto approssimativamente quello del giro che ho fatto la scorsa estate (7000 km in 45 giorni totali, facendo molto il turista, entrato in Svezia da Helsigborg e uscito a Tornio al confine con la Finlandia)
Troverai strade dall'asfalto estremamente ruvido, non esclusi tratti gravel dal fondo ben battuto ma che in caso di pioggia diventano molto pesanti, dislivelli abbastanza limitati ma con molti saliscendi.
La bici deve essere comoda, sezione delle gomme non meno di 32 mm, direi, se vuoi fare tanta strada. Non è il peso, da solo, a influenzare la media, ci sono tantissimi fattori, e uno di questi è la comodità della bici. La combinazione asfalto ruvido + gomme strette + gonfiate a pressione elevata + telaio rigido è devastante e la detonazione è dietro l'angolo.
 
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motorino72

Pignone
25 Novembre 2012
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Intendi la North Cape 4000? Se non sbaglio il percorso 2024 in Svezia ricalca molto approssimativamente quello del giro che ho fatto la scorsa estate (7000 km in 45 giorni totali, facendo molto il turista, entrato in Svezia da Helsigborg e uscito a Tornio al confine con la Finlandia)
Troverai strade dall'asfalto estremamente ruvido, non esclusi tratti gravel dal fondo ben battuto ma che in caso di pioggia diventano molto pesanti, dislivelli abbastanza limitati ma con molti saliscendi.
La bici deve essere comoda, sezione delle gomme non meno di 32 mm, direi, se vuoi fare tanta strada. Non è il peso, da solo, a influenzare la media, ci sono tantissimi fattori, e uno di questi è la comodità della bici. La combinazione asfalto ruvido + gomme strette + gonfiate a pressione elevata + telaio rigido è devastante e la detonazione è dietro l'angolo.
Si intendo quella, sempre che riesco ad iscrivermi venerdi
si quest'anno la strada è quella che hai fatto tu
molto intressante quello che mi dici delle strade ruvide, la gravel con ruote tubeless da 32 sarebbe sicuramente meglio, mi confermi ancora di più quello che pensavo.
Se hai altri consigli sono ben accetti.
Non so se montare le aerobar che vedo tutti montano ultimamente, io non le ho mai provate ma non ho problemi a stare in sella sulla gravel per 10 ore e più....non so, magari su cosi'tanti giorni può servire
Grazie Mille
Ciao
 

ottomilainsù

Pignone
24 Luglio 2011
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Si intendo quella, sempre che riesco ad iscrivermi venerdi
si quest'anno la strada è quella che hai fatto tu
molto intressante quello che mi dici delle strade ruvide, la gravel con ruote tubeless da 32 sarebbe sicuramente meglio, mi confermi ancora di più quello che pensavo.
Se hai altri consigli sono ben accetti.
Non so se montare le aerobar che vedo tutti montano ultimamente, io non le ho mai provate ma non ho problemi a stare in sella sulla gravel per 10 ore e più....non so, magari su cosi'tanti giorni può servire
Grazie Mille
Ciao
Senza di quelle, sulle infinite strade della Svezia sarebbe stato un problema (e ancora di più per i quasi 2000 chilometri contro vento fatti tornando in giù da Tallinn fino alle Alpi...)
Questa è la strada che da Lulea passa per Gallivare e arriva a Kiruna (era il percorso dell NC di quest'anno). Tra un centro abitato con negozi e il successivo ci sono in media 130 km, in mezzo il nulla più totale.

overkalix_gallivare.jpg

Vedi bene l'asfalto. Un altro dettaglio non trascurabile è che si mangia le gomme, avevo delle Schwalbe Marathon Supreme che sugli asfalti italiani sono praticamente inconsumabili, nel tratto svedese si sono mangiate a vista d'occhio.

lulea_gallivare.jpg
 

motorino72

Pignone
25 Novembre 2012
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grazie Mille per le interessanti info.
proverò a montare le aerobar
conosco abbastanza i luoghi, sono stato al capo 2 volte in moto anche se chiaramente non si riesce a percepire le stesse distanze tra un paese e l'altro....
cominciamo a vedere se riesco ad iscrivermi venerdi
 

toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Domanda per i bikepackers navigati… ma su un giro „denso“ di 3-5 giorni, con pernotto in B&B (niente tenda, sacco, bici), vi portate dietro scarpe o sandali per la sera, o andate via „minimal“ con solo le scarpe da BdC? Chiedo perché solo quelle occupano un bel po‘ di posto.
 

Sergio58

Pignone
13 Novembre 2019
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Borso TV
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Domanda per i bikepackers navigati… ma su un giro „denso“ di 3-5 giorni, con pernotto in B&B (niente tenda, sacco, bici), vi portate dietro scarpe o sandali per la sera, o andate via „minimal“ con solo le scarpe da BdC? Chiedo perché solo quelle occupano un bel po‘ di posto.
Se è estate, per la sera, infradito, maglietta, pantaloncini corti.
 
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Pignone
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Nemmeno quelli. Solo le scarpe per la bici.
Nel caso della VG, scarpe MTB da gara. Tanto alla sera si fila dritti a dormire, se l'intenzione è di pedalare e di non fare il turista.
Quando vado in vacanza, scarpe da MTB enduro che permettono di camminare bene.
Due anni fa, in Svizzera, avevo le scarpette MTB e un paio di sere sono uscito con quelle per mangiare. Un'altra sera, in albergo, sono sceso scalzo. Per il resto, di solito mi fermo per cenare prima di arrivare all'alloggio o compro il necessario in un supermercato e mangio in camera.
All'estero sono molto meno formali, anzi, in tutta la Scandinavia in casa non si indossano le scarpe (in Danimarca in un b&b era espressamente vietato), al massimo con un paio di calzini e via. Senza contare che in tutta la Scandinavia e spesso altrove si ha a disposizione una cucina non solo nei b&b ma pure negli alberghi.
Per il giro della scorsa estate avevo pensato alle infradito, ma le ho eliminate senza alcun rimorso e non ne ho sentito la mancanza.
 
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Domanda per i bikepackers navigati… ma su un giro „denso“ di 3-5 giorni, con pernotto in B&B (niente tenda, sacco, bici), vi portate dietro scarpe o sandali per la sera, o andate via „minimal“ con solo le scarpe da BdC? Chiedo perché solo quelle occupano un bel po‘ di posto.
Dipende...se vuoi fare anche un pò di turismo tipo andare a vedere una chiesa museo o semplicemente camminare la sera nei centri storici delle città o paesi dove ti fermi a dormire, meglio delle scarpe da ginnastica...quando sono stato a dormire a Napoli, Genova, Roma, Urbino, Messina, Agrigento, Nizza e tanti altri posti, le scarpe da ginnastica sono state fondamentali perché ho fatto parecchi km a piedi la sera. Io pedalo parecchio di giorno ma poi appena arrivo esco a piedi a vedere dove sono e faccio km anche se sono paesini di montagna di poche case.
Va bene pedalare di giorno ma poi arrivare in un posto famoso e turistico e stare chiuso in camera o stare solo in albergo tutte le sere in ciabatte x risparmiare 4-5 etti mi pare assurdo e senza senso...le scarpe occupano posto ma dentro ci puoi infilare tanta roba.

Se poi viaggi in inverno allora la scarpa chiusa è necessaria x forza per la sera..se invece fai un tour estivo di sola bici e ti fermi ma non ti interessa vedere nulla dei posti dove dormi (o non c'è nulla da vedere...ma allora perché sei andato li?) ma solo mangiare e dormire, può bastare infradito
 

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Esploratore
22 Settembre 2021
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Bici da strada
Nemmeno quelli. Solo le scarpe per la bici.
Nel caso della VG, scarpe MTB da gara. Tanto alla sera si fila dritti a dormire, se l'intenzione è di pedalare e di non fare il turista.
Quando vado in vacanza, scarpe da MTB enduro che permettono di camminare bene.
Due anni fa, in Svizzera, avevo le scarpette MTB e un paio di sere sono uscito con quelle per mangiare. Un'altra sera, in albergo, sono sceso scalzo. Per il resto, di solito mi fermo per cenare prima di arrivare all'alloggio o compro il necessario in un supermercato e mangio in camera.
All'estero sono molto meno formali, anzi, in tutta la Scandinavia in casa non si indossano le scarpe (in Danimarca in un b&b era espressamente vietato), al massimo con un paio di calzini e via. Senza contare che in tutta la Scandinavia e spesso altrove si ha a disposizione una cucina non solo nei b&b ma pure negli alberghi.
Per il giro della scorsa estate avevo pensato alle infradito, ma le ho eliminate senza alcun rimorso e non ne ho sentito la mancanza.
Le scarpe per bici da strada con tacchette classiche permettono di camminare meglio di quelle da MTB? Finora ho usato solo queste ultime con tacchetta metallica SPD, e le trovo decisamente scomode per fare più di qualche passo
 

ottomilainsù

Pignone
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Le scarpe per bici da strada con tacchette classiche permettono di camminare meglio di quelle da MTB? Finora ho usato solo queste ultime con tacchetta metallica SPD, e le trovo decisamente scomode per fare più di qualche passo
Nemmeno con le scarpette MTB che usano quelli che fanno "cross-crauti" (come li chiamano quelli che fanno DH/enduro :mrgreen: ) si può camminare con un minimo di decenza.
Difatti, eccezion fatta per i giri in giornata dove appunto uso le scarpette da XC, la mia scarpa preferita è di questo tipo.
Sono le NW Spider plus 3, una scarpa da trail/enduro MTB che, pur avendo una soletta molto rigida, permette di camminare bene ed è confortevole per tenerla tutta la giornata.
Robusta, anche se pesantuccia, sufficientemente calda per affrontare il clima artico estivo (adesso le uso per fare BTW e al mattino a Belluno siamo sui -4 °C), strapazzabile quanto basta per reggere un mese e mezzo in giro (ma quelle che ho usato a fine giro erano rotte, queste me le hanno cambiate in garanzia)

IMG_20231127_130719775_HDR~2.jpg

Dipende...se vuoi fare anche un pò di turismo tipo andare a vedere una chiesa museo o semplicemente camminare la sera nei centri storici delle città o paesi dove ti fermi a dormire, meglio delle scarpe da ginnastica...quando sono stato a dormire a Napoli, Genova, Roma, Urbino, Messina, Agrigento, Nizza e tanti altri posti, le scarpe da ginnastica sono state fondamentali perché ho fatto parecchi km a piedi la sera. Io pedalo parecchio di giorno ma poi appena arrivo esco a piedi a vedere dove sono e faccio km anche se sono paesini di montagna di poche case.
Va bene pedalare di giorno ma poi arrivare in un posto famoso e turistico e stare chiuso in camera o stare solo in albergo tutte le sere in ciabatte x risparmiare 4-5 etti mi pare assurdo e senza senso...le scarpe occupano posto ma dentro ci puoi infilare tanta roba.

Se poi viaggi in inverno allora la scarpa chiusa è necessaria x forza per la sera..se invece fai un tour estivo di sola bici e ti fermi ma non ti interessa vedere nulla dei posti dove dormi (o non c'è nulla da vedere...ma allora perché sei andato li?) ma solo mangiare e dormire, può bastare infradito
Ma infatti, non vorrei essere stato frainteso perché mi sono spiegato male.
Se il giro è di breve portata e ho l'unico obiettivo di pedalare, le scarpe sono quelle che ho detto, da MTB XC il più prestanti possibile sul lato della pedalata.
La Veneto Gravel per me è questo, io sono di Belluno e giro tutti i giorni sulla traccia bellunese della VG, ho visitato in lungo e in largo tutto quello che c'è da vedere lungo il percorso, quindi ho deciso di percorrerla in modalità "vai finché ce n'è e quando non ce n'è più vai avanti lo stesso".
Ma per il resto uso scarpe che mi rendono indifferente pedalare o girare a piedi, nel giro in Scandinavia ho fatto il turista e sono andato a visitare tutto quello che di interessante c'era lungo il percorso. E pure quando non c'era niente da vedere all'infuori di foreste, foreste, foreste per centinaia di chilometri, mi sono fermato a meditare un po'. Neanche una renna, un alce, o un orso per scambiare due chiacchiere. Solitudine completa.

20230705svezia.jpg


Poi ne potrei raccontare...
Alla Rando Imperator edizione del 2021, quella che si è tenuta in settembre, ho visto uno (con una bici da 8k€) che pedalava con i flat e come scarpe aveva le Crocs...
E sempre a quella, giù nella bassa dalle parti di Sermide, quando mi ha raggiunto uno della 300 km Bolzano - Ferrara, mi sono fermato per fare una foto al Po, il tizio si è allarmato temendo che fossi rimasto indietro per un qualche guaio e quando gli ho spiegato mi ha pure mandato a quel paese.
E' una randonnèe, ragazzi, non una gara di ultracycling dove stai lottando per la merdesima posizione :mrgreen:
 

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