per capire i motivi della cosa, bisognerebbe sapere che cos'hai per frequenza di soglia e vedere che cosa fai quando corri... una spiegazione potrebbe essere quella che questi continui su e giù dal cavalcavia potrebbero essere assimilabili a degli "allunghi" che normalmente si fanno in un programma di allenamento di ciclismo, che per le loro caratteristiche di cambio di intensità richiedono tantissimo ossigeno al sistema. questo ti porta probabilmente ad un adattamento che aumenta la massima capacità che hai di consumare ossigeno.
non avendo mai fatto ancora lavori specifici, probabilmente sei come una lavagna pulita dove ogni piccolo segno con il gesso è evidentissimo, quindi i risultati di lavori fatti magari per caso diventano eclatanti proprio perchè il tuo fisico non ci è abituato.
Come ben sai, della mia frequenza non so nulla... L'unica volta che ho usato il cardio è stato nella GF di Laigueglia, quando la media dei battiti è stata, se non ricordo male, 124, e la frequenza massima 156. E dire che, nei tratti di pianura iniziali, a me sembrava che il cuore dovesse schizzare fuori dalle orecchie da un attimo all'altro, gli atrii da una parte, i ventricoli dall'altra, altro che 156... E comunque, anche sulle salite, fatte a ritmi ben più alti del mio solito, ero sempre in affanno!
Nelle ripetute sul cavalcavia, non arrivo mai a questi livelli; vado a sensazione, comunque mi rendo conto che il battito è sempre molto tranquillo. Forse c'entrano i brani Mp3 romanticissimi... Idem la sera che ho fatto a piedi la salita di Montoso, un'ora e un quarto per 842 mt (fondamentali, 842, mica 840 o 850!!! ) e 9,5 km, niente affanno. Non c'è nulla che mi faccia soffrire come le partenze liguri!!!