Randonnee 2010!

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
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Bici
anziznottza quasi come me
Non posso che straquotare. Volete pedalare dove nessuno mai arriverà primo? Venite alla Monte Grappa Challenge dove vi posso assicurare che chiunque può affronatre il percorso nel modo che meglio crede: da perfetto "randagio" trascurando il ristoro previsto (se non riesce a cadere in tentazione) oppure far proprie le motivazioni che l'organizzazione vuole trasmettere.
Anche se siamo nel calendario Audax crediamo ancora molto nei veri valori dello sport e non solo.
Un saluto sportivo
Ivan

Ehhhh no caro il mio Ivan, qua non mi freghi, io vengo giusto per il ristoro e tu mi dici di trascurarlo!!!!!!! Non va bene, e oltre tutto , visto che è il monte GRAPPA Challange se non ne trovo una bottiglia in cima ad aspettarmi.......:mrgreen:o-o
 

OrsoMars

Pedivella
9 Giugno 2004
336
11
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Ciao a tutti
alcune precisazioni.

I regolamenti delle Randonnée ci sono e sono quelli scritti da Audax Club Parisien.

I limiti di tempo ci sono, e oltre al tempo massimo è previsto anche un tempo minimo, che se non ricordo male equivale a 28,5 km/h.
Nella PBP del 2003 i primi due furono squalificati perchè arrivarono troppo presto all'arrivo.

Ovviamente non ci sono classifiche anche se viene registrato il tempo impiegato.
L'unica classifica è "omologato" o "non omologato".

I "corsaioli" sono molto limitati come numero, per mia esperienza, e normalmente partecipano solo alle 200km.

R
 

OrsoMars

Pedivella
9 Giugno 2004
336
11
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errata corrige: riporto l'art10 di ACP
"
Article 10 : Les délais impartis pour effectuer chaque brevet sont fonction de la distance : 13h30 (200km), 20h (300km), 27h (400km), 40h (600km) et 75h (1000km).

Le passage dans chaque contrôle devra s'effectuer entre une heure "d'ouverture" et une heure "de fermeture" mentionnées sur la carte de route, calculées sur des moyennes extrêmes de 15 et 30 km/h pour les contrôles jusqu’au 600e km, de 13,5 à 30 km/h entre 600 et 1000 km.
"
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
6.146
164
Torino
micronauta.wordpress.com
Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
errata corrige: riporto l'art10 di ACP
"
Article 10 : Les délais impartis pour effectuer chaque brevet sont fonction de la distance : 13h30 (200km), 20h (300km), 27h (400km), 40h (600km) et 75h (1000km).

Le passage dans chaque contrôle devra s'effectuer entre une heure "d'ouverture" et une heure "de fermeture" mentionnées sur la carte de route, calculées sur des moyennes extrêmes de 15 et 30 km/h pour les contrôles jusqu’au 600e km, de 13,5 à 30 km/h entre 600 et 1000 km.
"

Grazie per le puntualizzazioni, non sono mai troppe. o-o
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Torino
micronauta.wordpress.com
Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Nella PBP del 2003 i primi due furono squalificati perchè arrivarono troppo presto all'arrivo.

Questa non la sapevo. ;nonzo%

Ricordo che nel 2003 (fu coinvolto anche qualche atleta italiano) piovvero penalità a tutto spiano sul gruppo dei "primi" perchè in branco seguivano un'automobile che, oltre a far loro luce di notte, forniva un'ottima "scia"... :angrymod: Visti con i miei occhi proprio la seconda notte, dall'altra parte della strada... Loro già tornavano, mentre io ero ancora ben lontana dal giro di boa di Brest, eh eh! :asd:
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
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Bici
anziznottza quasi come me
Ciao a tutti
alcune precisazioni.

I regolamenti delle Randonnée ci sono e sono quelli scritti da Audax Club Parisien.

I limiti di tempo ci sono, e oltre al tempo massimo è previsto anche un tempo minimo, che se non ricordo male equivale a 28,5 km/h.
Nella PBP del 2003 i primi due furono squalificati perchè arrivarono troppo presto all'arrivo.

Ovviamente non ci sono classifiche anche se viene registrato il tempo impiegato.
L'unica classifica è "omologato" o "non omologato".



Ti sei già corretto su quasi tutto, anche se a me risulta una media di 33 per un 200 e una minima di 15 a scalare giustamente in proporzione all'aumento delle distanza.
Ma Il problema per me è un altro. Presumo che il nome o marchio randonnee non sia in qualche modo o registrato. Quindi ogni biipppp che si sveglia al mattino e decide di organizzare una rando può farlo come meglio crede, senza attenersi a delle regole e principi che sono mondialmente riconosciuti. Quindi nessun cancello temporale, controlli a capocchia, obbligo di presentare la domanda di iscrizione mesi prima quando fino all'ultimo secondo si potrebbe fare, accettare o meno le iscrizioni in base alla simpatia o antipatia e chi più ne ha più ne metta. Un mondo che era nato per essere l'antitesi delle gf, pulizia, onestà, uguaglianza, amicizia, si sta trasformando per diventarne quasi peggio. E questa purtroppo è la realtà di crudi fatti.
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
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Bici
anziznottza quasi come me
Ciao a tutti

I "corsaioli" sono molto limitati come numero, per mia esperienza, e normalmente partecipano solo alle 200km.

R

Riguardo a questo avrei molto moltissimo da obbiettare, basta guardare i tempi della 1001 miglia, della pbp, della lel ecc ecc e qua di mastro lindo non so cosa ci possa essere
 

daniele-lugo

Cronoman
29 Dicembre 2009
781
129
56
lugo di romagna
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Bici
bianchi
Propongo agli interessati di postare le randonnee della cui esistenza sono a conoscenza, con data, luogo di svolgimento ed eventuale link al sito dedicato/società organizzatrice.

Insomma, una sorta di "calendario" che ciascuno di noi, facendo copia/incolla, può modificare di post in post aggiungendo le proprie informazioni in modo da realizzare una informazione utile e, dopo un po' di vane ricerche in rete, difficilmente reperibile su altri siti.

Insomma, esperti randonneur, datevi da fare!!!:mrgreen::mrgreen:o-o
ciao a tutti i "randagi",
vi informo della prima edizione della randonneè della romagna organizzata dalla baracca che si svolgerà a lugo il 2 maggio 2010. partenza da lugo dalle 5.30 alle 6.30 ; prima parte del percorso pianeggiante verso comacchio e le sue valli, dopodichè si fà rotta verso imola e le colline con attraversamento dei passi sambuca, eremo e monte busca ; rientro a lugo dopo 300 km circa e con 2900 mt di dislivello. per ogni informazione potete cliccare sul sito [url]www.ucfbaracca.it[/URL] ...vi aspettiamo numerosi !
ciao a tutti
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
2.262
40
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Bici
..
Solo se non piove. Al momento le previsioni sono nefaste... :afraid:

La fortuna aiuta gli audaxi ! :mrgreen:

Così si potrebbe riassumere la 200 del Parco del Ticino di Nerviano pedalata oggi !!! :-x

pochissime gocce d'acqua, anzi nemmeno , sporadici fiocchettini di neve che nemmeno han bagnato le strade, in compenso vento a volontà ! :wacko:

E' iniziato il 2010 o-o
 

aleslaco71

Pedivella
17 Giugno 2009
481
18
milano
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Bici
Caad 10 - Canyon SLX
La fortuna aiuta gli audaxi ! :mrgreen:

Così si potrebbe riassumere la 200 del Parco del Ticino di Nerviano pedalata oggi !!! :-x

pochissime gocce d'acqua, anzi nemmeno , sporadici fiocchettini di neve che nemmeno han bagnato le strade, in compenso vento a volontà ! :wacko:

E' iniziato il 2010 o-o
Si può dire che il brutto tempo ti fa un baffo
dal tuo avatar forse ho capito chi eri:
l'unico con la salopette a 3/4
 

andrea19801

Pignone
8 Luglio 2008
268
3
silvi marina
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Bici
felt, litespeed, cube MTB
Vedo che contiene il forum di discussione che fino all'anno scorso era sul sito ARI, e che poi da lì è scomparso. ;nonzo%

Chiunque sia il gestore è comunque cosa buona e giusta che vi trovino posto anche le realtà "randonneuristiche" italiane non allineate all'ARI. o-o

Ciao,

scopro solo ora questo post ed allora

mi presento :mrgreen: per chi non mi conosce...

Sono Paolo, amministratore(traghettatore in acque piu' tranquille) del forum che prima era nel sito ufficiale di AUDAX ...


che l'anno scorso ad un certo punto per la scelta di una persona doveva morire:afraid:...
quindi per non perdere tutte le interessanti discussioni ed info del forum, mi proposi di spostarlo su una altro sito ad hoc


Questo spazio è assolutamente libero per tutti e non vincolato/legato ad ARI: ripeto libero per organizzatori ari-allineati e NON, pedalatori, cicloturisti, randonneurs, cicloviaggiatori.
Insomma chiunque voglia parlare del "Randomondo"

Quindi vi invito a frequentare sito e forum!

:ola:

PS: ringrazio femfem
 
Ultima modifica:

aleslaco71

Pedivella
17 Giugno 2009
481
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milano
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Bici
Caad 10 - Canyon SLX
Ciao,

scopro solo ora questo post ed allora

mi presento :mrgreen: per chi non mi conosce...

Sono Paolo, amministratore(traghettatore in acque piu' tranquille) del forum che prima era nel sito ufficiale di AUDAX ...
[URL="http://www.randonneurs-italia.it/randonee_piazza/"][url]http://www.randonneurs-italia.it/randonee_piazza/[/URL][/URL]

che l'anno scorso ad un certo punto per la scelta di una persona doveva morire:afraid:...
quindi per non perdere tutte le interessanti discussioni ed info del forum, mi proposi di spostarlo su una altro sito ad hoc
[URL="http://www.randonneurs-italia.it/"][url]http://www.randonneurs-italia.it/[/URL][/URL]

Questo spazio è assolutamente libero per tutti e non vincolato/legato ad ARI: ripeto libero per organizzatori ari-allineati e NON, pedalatori, cicloturisti, randonneurs, cicloviaggiatori.
Insomma chiunque voglia parlare del "Randomondo"

Quindi vi invito a frequentare sito e forum!

:ola:

PS: ringrazio femfem

Interessante la sezione sui racconti o-o
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
2.262
40
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Bici
..
Nerviano (MI) 7 marzo 2010 ore 6,45

La classica di apertura della stagione “randonnèuristica” è giunta. Quest’appuntamento viene solitamente associato alla fine dell’inverno ed all’approssimarsi della tanto attesa primavera. Sarà perché vivono in me i ricordi di tanti inizi stagione (sportivamente parlando) col cielo sgombro di nubi, l’aria pulita e i primi tepori dei mattini assolati che divengono via via caldi col passare delle ore, le prime sudate, stando attenti a non farsi prendere troppo dall’entusiamo pena qualche acciacco influenzale; insomma l’immagine è quella del sole, della luce viva e dei colori. Il "negato" di questo mattino, freddo, umido e , come se non bastasse, con gli esperti del tempo che annunciano la neve in imminente arrivo.

Può una ciurma di innamorati del pedale che tanto ha atteso nei mesi freddi il primo giorno di “scuola” per ritrovarsi di nuovo tutti insieme sulle strade tanto adorate, scoraggiarsi e snobbare l’appuntamento ?.. Certo che no ! Ed infatti nemmeno quasi mi stupisco al vedere una gran folla già qualche ora prima della partenza, al ritiro dei cartellini di viaggio . I saluti, gli auguri, gli abbracci e il riprendere il discorso da dove questi erano rimasti qualche mese addietro, scaldano in qualche modo la , aihmè, fredda aria del mattino.
Tre gradi centigradi, cielo grigio topo, che è qualcosa meglio del “canna di fucile”, se non altro perché non fa male… lo sfoggiar di ormai esausti e pesanti indumenti, consumati nei giri invernali, fa ancora bella mostra di sé. Io un po’ “pecora nera” del gruppo ho scelto qualcosa di più ottimistico: un bel paio di pantaloncini mezza gamba, i cosiddetti pinocchietti, che fanno tanto primavera, se non nel corpo almeno nello spirito .

Sbrigate le operazioni iniziali, eccoci pronti, si parte! Inizia il 2010 ! All'ultimo istante che precede il primo giro di pedale, un’ultimo barlume di lucidità mi spinge ad avviarmi al parcheggio dove ho lasciato l'auto per fare il cambio di mantellina: lascio quella in nylon e metto in saccoccia l’analoga in goretex: visto come si stà mettendo il cielo meglio andar sul sicuro.
Via ! si và !! A quest’ora il traffico è scarso, per fortuna, perché alla faccia del regolamento l’attraversamento delle rotatorie o degli incroci non avviene proprio in modo ortodosso! Lo sappiamo bene, che nelle fasi iniziali è sempre così , nessuno vuol rimanere isolato ed allora si fà di necessità virtù :mrgreen: .
Bastano poche pedalate per scaldarsi, anche se il timore è quello di poter trovare davvero della neve avvicinandoci al territorio del novarese o , peggio, del pavese .
Raggiungiamo intanto il Ticino e siamo davvero un bel gruppone. Anche lungo le prime lievi colline riusciamo a starcene tutti compatti, ma mi pare già di assistere alla scenetta del fuggi fuggi dopo la forzata sosta al primo posto controllo , in località Baraggia di Suno, più o meno al 50° chilometro . Si sa che i più agitati si fermeranno giusto quel secondo per apporre il timbro e se la fileranno via in un battibaleno, sfilacciando il plotone in una lunga fila , la quale solitamente si ricompatta strada facendo formando, allora sì, dei gruppi più omogenei dal punto di vista delle loro caratteristiche “atletiche” .
Ogni tanto dei piccoli fiocchetti di neve ci colpiscono il viso, temo che non avremo molto da attendere, tra poco dovremo fare i conti col maltempo, spero non la neve ma la temperatura si mantiene di pochissimo sopra lo zero.
Eccoci a Suno, al primo : la maggior parte nemmeno molla la bici, si mette in fila ,la fila "italiana" intendo, quella per cui davanti vi sono due o tre persone ed a seguire un ammasso informe di gente. Altri, me compreso, scendono diligentemente di sella e si portano al banchetto dei timbri , a piedi e con discreta calma. La differenza tra chi rimane a cavalcioni della propria bicicletta e chi, come noi, si avvicina al banchetto sulle proprie gambe è pressochè nulla, eppure molti credono ancora che per fare prima basti tenersi stretto il sellino sotto le chiappe .
Del ristoro ne facciamo a meno, siamo in sella da poco tempo ; ci rimettiamo subito in carreggiata mentre la maggior parte, come un film più volte visto, se n’è già andata. Io e Cimebianche, fido compagno di avventure, ricominciamo a pedalare seguiti da due o tre “compagni” . Deo gratias, abbiamo un bel venticello a favore: questo ci fa andare abbastanza spediti, tant’è che riusciamo a raggiungere alcuni dinnanzi alle nostre ruote e così si forma un piccolo gruppetto con anche altri nel frattempo fattisi sotto .
Passiamo da Proh, il bel castello dei Visconti, che nemmeno vedo, tanta è la concentrazione ma soprattutto l’entusiasmo di essere di nuovo in sella ad iniziare una nuovissima stagione di vita stradale, tutto preso dai miei pensieri, dalla frenesia di far girare i pedali, lo so che non fa molto spirito rando ma oggi mi gira così; prendiamo la statale verso Novara svoltando subito dopo per i tranquilli paesini immersi nel ... nulla , ed inizia a nevicare in modo più deciso , complice anche il forte vento che per fortuna si mantiene ancora a nostro favore . Tutto ciò fa molto ciclismo epico, più che alla rando del ticino pare di essere al giro delle fiandre, complice lo scenario della campagna, le stradine ricche di incroci, bivi, svolte che conducono ad altri interminabili drittoni. La strada , grazie al cielo, stenta a bagnarsi e così la fanghiglia sollevata dalle ruote è molto esigua, compensano a questo i residui lasciati al passaggio dei mezzi agricoli che presentano sempre il medesimo colore bruno scuro, tanto che non sai mai con esattezza di quale materia organica possa trattarsi, pedali nel dubbio e la sola cosa che puoi fare è destreggiarti, nel possibile, in uno slalom tra i mucchietti a terra . Palestro, Rosasco, altra serie di stradine deserte, altri casolari isolati, fattorie fin troppo simili, la bella pianura lombarda, la lomellina per l’esattezza, terre di nebbie, acqua e riso . Terre di aironi, li vedi a volte in gruppo pure loro che approfittano dei lavori nei campi per fare incetta di insetti e piccoli anfibi che popolano le risaie. Pedalata dopo pedalata eccoci a Celpenchio, la piazzetta del secondo controllo, nel frattempo ha smesso di nevischiare . Questa piazzetta si anima una volta all’anno, quando passa la rando del Ticino ! Timbro e cibo finalmente ! Qualche pezzetto di parmigiano, del pane , c’è anche la Nutella ma è un ‘impresa riuscire a cavarne un cucchiaio dal vasetto tanto è dura e gelata! C’è però del thè caldo e come non approfittare?.. è la cosa più gradita di un ciclista quando le condizioni del tempo sono come quelle odierne: due bicchieri me li faccio anch’io e prima di rimetterci in sella ci stà anche una merendina. Molti son già ripartiti, i più esagitati, io e Cimebianche ci soffermiamo qualche minuto in più e nel mentre che decidiamo di risalire in sella ecco arrivare un folto gruppo. Ma la nostra decisione è presa, meglio non raffreddarsi troppo, di nuovo in marcia verso Cozzo e Tromello su stradine sempre molto strette e solitarie
Un pallidissimo sole tenta di schiarire il cielo e lascia ben sperare per i prossimi Km. Incontriamo però un maledetto vento contrario che impedisce , anche ricorrendo alle nostre sovrumane capacità, di superare i 25 orari e tutto ciò finchè Eolo ci soffia in fronte, perché quando si sposta a lato ci costringe a mettere alla prova le nostre doti di equilibrio. Meno male che su queste strade , oltre a qualche trattore, passano forse due o tre auto al giorno.
Una bella sensazione addosso, l’entusiasmo di ricominciare, la voglia di pensare ed immaginare i prossimi appuntamenti, l’attesa delle prime avventure in notturna , l’avvicinarsi passo passo ai giri più impegnativi ed importanti della stagione. Tutto ciò è così bello ! Tutta questa fatica, è fieno in cascina, come si usa dire, e lo faccio con gioia, con piacere mi ascolto, mi piace sentire il corpo che lavora, la testa che ci stà, quella sensazione per cui non vorresti mai staccare i pedali. In tutto questo mi aiutano i miei punti di riferimento, pochi ma importanti, sono alcune persone a me molto care che mi hanno insegnato, più con il loro esempio, che con i loro consigli, a come affrontare anche i momenti più difficili e tra queste persone ci sono in primo luogo dei fior fior di ciclisti e cicliste
Manca ancora parecchio al ponte di barche di Bereguardo, mi sforzo a percepire quale sia la nostra direzione per sapere quale vento troveremo una volta oltrepassato il Ticino. Mi faccio una una vaga idea del fatto che probabilmente ci andrà meglio, all’avvicinarsi del piccolo borgo di Parasacco ; abbiamo il fiume alla nostra sinistra che corre quasi parallelo a noi ed il vento ci è contrario. Ciò significa che dopo Bereguardo, invertendo la direzione, cosa che avverrà tra poco, potremmo finalmente rilassarci , Attraversiamo quindi il Ticino, il ponte di barche riecheggia al nostro passaggio, queste assi di legno evocano sempre tempi andati, una sorta di romanticismo del viaggiare, così lontano dalle moderne infrastrutture che a volte nemmeno consentono di vedere il paesaggio all’intorno , in nome della tanto acclamata sicurezza stradale. Il solo ed unico pericolo qui , adesso, è quello di non pizzicare il copertoncino, dato i numerosi sbalzi tra le assi e le griglie; guadagnata indenne la opposta sponda, saliamo verso il paese di Bereguardo, mantenendoci sempre in un consistente gruppo variopinto, aggraziato da qualche bella fanciulla . Come tanto sperato, ecco che il vento ci concede un po’ di vantaggio: nella direzione per Besate riprendiamo una bella andatura incrementando la velocità, grazie anche allo “spirito” di gruppo che inizia a gustare l’arrivo in quel di Nerviano .
Mannaggia ai paperi, il vento fa il biricchino ancora, in certi tratti spira di lato e serve a poco stare a ruota; la fila necessariamente si sposta ora a dx ora a sx , con gran "gioia" delle auto, poche per fortuna, che sono a passare. Manca poco a raggiungere quello che ad ogni edizione si presenta come il “controllo segreto” ma che in realtà tutti oramai conoscono esserci , sempre al medesimo posto.
Ultimo timbro, ultimo controllo e ancora un'occasione per mettere qualcosa fra i denti, ma ormai sono pochi i chilometri che mancano all’arrivo. Strade ormai più che conosciute, così tanto conosciute che prima di Arluno la testa del plotone tira dritto e prende la direzione per il centro paese invece che seguire le indicazioni del road-book. Cambia nulla, perché nella realtà né si allunga né si accorcia, lo dimostrerà infatti il computo totale del chilometraggio all’arrivo fatto dal contachilometri sul manubrio. Ultimi chilometri che pedaliamo ora con una certa tranquillità, c’è aria di relax, voglia di goderci questi ultimi colpi di pedale, soddisfatti e contenti che , nonostante le nefaste previsioni del tempo, oggi ci è andata di lusso, di un gran lusso, vento a parte.
Arriviamo a Nerviano, sono le tre del pomeriggio, esattamente sette ore dopo la partenza . Il primo giorno di scuola è finito, risultato : fatica, tanta, perché in fin dei conti è pur sempre la prima pedalata di stagione che raggiunge un certo chilometraggio, per di più con molto vento; un po’ di indolenzimento muscolare nel finale, evitata la tanto temuta neve e la bici che necessita, come noi del resto, di una bella doccia , tanto è infangata; il bilancio però pende dalla parte della soddisfazione, soddisfazione e gioia per aver iniziato con piacere un nuovo anno di avventure sulle strade .
 
Ultima modifica:

Paolo Vitale

Apprendista Cronoman
11 Marzo 2008
3.543
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Veronella (VR)
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Bici
Handbike
Ciao,

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che l'anno scorso ad un certo punto per la scelta di una persona doveva morire:afraid:...
quindi per non perdere tutte le interessanti discussioni ed info del forum, mi proposi di spostarlo su una altro sito ad hoc
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PS: ringrazio femfem

Io lo seguo da un pò mi sono anche registrato a dire il vero per chi è interesato alle randoneè credo sia il forum più completo che io visitio-o
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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98
dove capita
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Complimenti.
Per lo spam :bua: