Allenare l'agilità, specialmente in salita.

gio89

Maglia Rosa
14 Settembre 2005
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verona/milano
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alu
Questa è una delle cose più sbagliate che si possono dire!

Metodologie d'allenamento: anche la preparazione atletica è una scienza, e come tutte le scienze ha alle spalle una ricerca scientifica che permette a noi preparatori di avere una quadro sempre più preciso è completo della fisiologia dell'esercizio. Posso farti una serie di nomi che di dottori in scienze motorie. fisiologi, studiosi che hanno come principale attività lo studio della fisiologia dell'esercizo che è la base della metodologia dell'alenamento.

Riguardo i "nuovi" strumenti utilizzati per l'allenamento (come SRM) vai al seguente link e datti una letta a questo ariticolo e probabilmente potrai capire almeno in minima parte l'importanza di allenarsi con un misuratore di potenza rispetto la frequenza cardiaca: Potenza e FC a confronto

Non potete nemmeno immaginare quante informazioni otteniamo da strumenti come l'SRM, e naturalmente, punto che tengo precisare, bisogna affidarsi a preparatori con i titoli di studio e le competenza adeguate per sfruttare a pieno queste strumentazioni.

Bisogna tenere bene presente che uno dei metodi per sconfiggere il doping è far capire agli atleti l'importanza di un'adeguata preparazione aiutandosi anche da strumenti che possono rendere l'allenamento sempre più specifico al modello di prestazione richiesto. Naturalmente ripeto che bisogna affidarsi a preparatori con i titoli di studio e le competenza adeguate.

In italia è così: non esiste un ablo dei preparatori e ci sono tanti che si inventano preparatori non avendo nemmeno i titoli e le competenze adeguate ma magari hanno grandi doti "ciceroniche" e sanno vendersi bene. Se si va all'estero non è affato così: c'è una mentalità molto più aperta alle innovazioni e gli atleti e le società sportive si affidando a chi veramente ne ha le competenze senza inventarsi nulla!




Invece può essere: è matematica, e la matematica non è un'opinione!

La potenza da esprimere per superare una certa resistenza in bicicletta è data principalmente dalla somma:

- Watt dell'aria
- Watt di pendenza
- Watt di rotolamento

Non a caso avendo vari parametri è possibile stimare le potenza da esprimere per effettuare una determinata perstazione!

Anche nella preparazione atletica non c'è nulla lasciato al caso! E' una scienza che si evolve!
Sono d'accordo con te. Però cerco anche di capire cosa intendesse ElMic: qui c'è gente che fa 5000km all'anno che si compra bici da 5000€, con l'SRM, che chiede consigli in ogni momento su che ripetute fare per aumentare la soglia da 210 a 230W; secondo me bisogna capire che a certi livelli (e con certi stili di vita) è inutile far tutto questo, basta uscire, pedalare, sfidare gli amici in salita e stop, si hanno margini di miglioramento enormi.
Tutto il resto, preparatori etc, servono per perfezionare un livello già buono e con qualche anno di pedalate alle spalle. Come quando a volte incontro gente che fa 2 uscite a settimana e va dal preparatore, e mi chiedo se sia più stupido lui o più furbo il preparatore che non rinuncia ad un ingenuo cliente.

Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, meglio migliorare del 11% pagando un preparatore ed essere contenti, piuttosto che migliorare del 10% e continuare a lamentarsi
 
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miki12

Pignone
24 Novembre 2008
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Sono d'accordo con te. Però cerco anche di capire cosa intendesse ElMic: qui c'è gente che fa 5000km all'anno che si compra bici da 5000€, con l'SRM, che chiede consigli in ogni momento su che ripetute fare per aumentare la soglia da 210 a 230W; secondo me bisogna capire che a certi livelli (e con certi stili di vita) è inutile far tutto questo, basta uscire, pedalare, sfidare gli amici in salita e stop, si hanno margini di miglioramento enormi.
Tutto il resto, preparatori etc, servono per perfezionare un livello già buono e con qualche anno di pedalate alle spalle. Come quando a volte incontro gente che fa 2 uscite a settimana e va dal preparatore, e mi chiedo se sia più stupido lui o più furbo il preparatore che non rinuncia ad un ingenuo cliente.

Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, meglio migliorare del 11% pagando un preparatore ed essere contenti, piuttosto che migliorare del 10% e continuare a lamentarsi

quoto la tua sintesi o-o
 
S

stefano59

Guest
I pro hanno potenze funzionali molto più elevate, per noi è un problema di rapporto, su pendenze a 2 cifre sarebbe necessario almeno il 34 davanti e dal 27 in su dietro, una determinata potenza la puoi fare con qualsiasi rapporto, basta aumentare le rpm, su pendenze oltre il 10% se fai potenza a VO2Max sotto 60 rpm devi sviluppare una forza esagerata per cui fai fatica a mantere quella potenza, con il rapporto adeguato fai meno forza perchè fai +rpm, ma è difficile avere sempre il rapporto giusto.
Quoto! Io ho una Vam che a seconda del mio stato di forma oscilla tra i 1.000 ed i 1.200. Non sono valori eccezionali, ma penso neppure disprezzabili a livello di semplice cicloamatore che si allena senza seguire particolari programmi, ma solo con un po' di buonsenso ed esperienza.
In ciò mi aiuta senz'altro il fatto di pesare come quando avevo 18 anni (64/65 kg).

In salita, dopo aver provato negli anni varie cadenze, ho capito che mi trovo molto più a mio agio con una rpm di 85-90 e comunque rimanendo sempre sopra le 80.
Mantengo una concentrazione più elevata, pedalo sempre seduto e molto composto, senza muovere le spalle e sprecare energie inutili e la gamba mi rimane molto più fresca, per rilanciare la velocità, con un rapporto più lungo appena la salita molla.
Quest'anno mi sono deciso finalmente a montare una guarnitura 50/34 col 28 dietro come primo rapporto, incurante dei soliti commenti dei soliti ganzi che trovo dal meccanico:
"io quel rapporto non lo uso neppure per fare il Mortirolo...." oppure: "ué devi andare sullo Zoncolan?".
Finalmente anche su salite del 10% riesco a mantenere una cadenza di 80 rpm.....
Ancora mi chiedo perché non l'ho fatto prima....
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Sono d'accordo con te. Però cerco anche di capire cosa intendesse ElMic: qui c'è gente che fa 5000km all'anno che si compra bici da 5000€, con l'SRM, che chiede consigli in ogni momento su che ripetute fare per aumentare la soglia da 210 a 230W; secondo me bisogna capire che a certi livelli (e con certi stili di vita) è inutile far tutto questo, basta uscire, pedalare, sfidare gli amici in salita e stop, si hanno margini di miglioramento enormi.
Tutto il resto, preparatori etc, servono per perfezionare un livello già buono e con qualche anno di pedalate alle spalle. Come quando a volte incontro gente che fa 2 uscite a settimana e va dal preparatore, e mi chiedo se sia più stupido lui o più furbo il preparatore che non rinuncia ad un ingenuo cliente.

Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, meglio migliorare del 11% pagando un preparatore ed essere contenti, piuttosto che migliorare del 10% e continuare a lamentarsi

Quoto in pieno, e cmq voglio aggiungere che anche sul livello professionistico la scienza non é la cosa che conta veramente. Conta il talento più che le metologie dell'allenamento ecc.

Se non sbaglio un certo Pantani si allenava a sensazioni, anche Bettini preferiva allenarsi senza scienza, Indurain non usava nemmeno il cardio, ci sono vari professionisti in tutti sport che rinunciano ad un approcio scientifico e si fidano delle sensazioni e della capacitá di ascoltare il loro corpo e le risposte che il corpo da su un allenamento inventato e nato nella testa dell'atleta e non del preparatore.

Poi abbiamo i corridori pro che sia in allenamento che in gara guardano il SRM. Se poi in corsa fanno una salita e il SRM non funziona, non sanno se possono aumentare ancora o se pedalano al limite...tanto di solito lo indica il computerino.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Ok, ma bisogna saper mettere in luce questo talento e soprattutto tenerlo integro per poter esprimere il massimo tra i professionisti.

Io comunque non sto dicendo di eliminare le sensazioni ma sono da integrare con l'approccio scientifico che strumenti come l'SRM ci può dare.

Per ottenere il massimo non serve la scienza ma la testa, ovviamente stai difendendo certe cose, e per vari pro può anche andare bene un approcio scientifico e essere molto utile. Insomma ogni atleta é diverso, ce anche chi ha bisogno di dati scientifici per capire il miglioramento o trovare la giusta motivazione.

Ma il 90% che il mercato offre a noi amatori ha solo uno scopo economico e non migliora veramente le prestazioni di noi, anzi ho visto tanti amatori che con certe metologie, preparatori ecc. sono finiti o a stufarsi e a perdere la voglia o i risultati erano contraproducenti.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
Per ottenere il massimo non serve la scienza ma la testa, ovviamente stai difendendo certe cose, e per vari pro può anche andare bene un approcio scientifico e essere molto utile. Insomma ogni atleta é diverso, ce anche chi ha bisogno di dati scientifici per capire il miglioramento o trovare la giusta motivazione.

Ma il 90% che il mercato offre a noi amatori ha solo uno scopo economico e non migliora veramente le prestazioni di noi, anzi ho visto tanti amatori che con certe metologie, preparatori ecc. sono finiti o a stufarsi e a perdere la voglia o i risultati erano contraproducenti.

Per ottenere il massimo serve la testa, siamo d'accordo, ma senza un approccio scientifico non potrai mai sapere di aver ottenuto il massimo, sei sempre sul relativo. L'anno scorso pur avendo corso le crono sempre intorno ai 300watts medi non ho vinto mai nella mia categoria, quest'anno ho fatto meno watts del mio standard ed ho vinto 2 gare di categoria.
Se non avessi il misuratore non avrei mai capito nulla, invece so esattamente quello che è successo, e perchè.
Posso aggiungere che la testa non serve solo nelle gare, serve molto di più in allenamento, e moltissimo di più per cercare di capire la prestazione atletica, e quì probabilmente non è da tutti avere la testa giusta.
Per il resto posso solo aggiungere che vedere crescere periodicamente le proprie prestazioni ti dà una carica incredibile, al tempo stesso capire bene cosa non è andato nelle prestazioni negative ti deprime meno.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
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Non ho mai detto che sono inutili ma dubito fortemente che migliorano la prestazione, sopratutto perche noi amatori abbiamo troppi altri fattori che influiscono la nostra prestazione, se é una giornata storta al lavoro, una notte non dormita bene o un pranzo mangiato troppo veloce per colpa di un appuntamento importante, tutte quelle cose influiscono le prestazioni ancora di più che i "giocattoli" che ci consigliano preparatori, allenatori e le aziende che producono i prodotti.

Tutti i fattori negativi si ripercuotono in modo o in un altro sulla prestazione, il problema non è questo, in realtà quello che serve è capire cosa è andato storto, adesso con un misuratore di potenza è possibile capire tutto, non è un giocattolino.
Per quanto riguarda le ruote le differenze sono 4-5" a km come minimo, perchè in alcune condizioni di vento la differenza è ancora maggiore.
 

ciclotrainer

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io dubito che la lenticolare ti abbia regalato quei watt,e leggendo le cifre della
gara,mi sembra che tra la gara dello scorso anno e quella di quest'anno la differenza di prestazione fra te e il vincitore sia simile,cosi a mia deduzione

Non è che mi ha dato watts, mi ha permesso di fare la stessa velocità che avrei fatto con le altre ruote facendo però 260watts anzicchè 300.
Ho fatto 2 crono a distanza di 8gg, nella prima crono un tizio mi ha dato 14", nella seconda crono lo stesso tizio aveva una lenticolare in prestito e mi ha dato 50", considerando che la prima era di 13km e che quindi mi ha preso 1" a km circa, nella seconda di 10km mi ha preso 5" a km circa, per cui i conti sono presto fatti, nei miei confronti ha guadagnato 4" a km solo cambiando la ruota, ma probabilmente sono anche 5" perchè in termini di watts nella seconda crono sono andato meglio.
 

lampino

Pignone
1 Luglio 2010
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s-works
Non è che mi ha dato watts, mi ha permesso di fare la stessa velocità che avrei fatto con le altre ruote facendo però 260watts anzicchè 300.
Ho fatto 2 crono a distanza di 8gg, nella prima crono un tizio mi ha dato 14", nella seconda crono lo stesso tizio aveva una lenticolare in prestito e mi ha dato 50", considerando che la prima era di 13km e che quindi mi ha preso 1" a km circa, nella seconda di 10km mi ha preso 5" a km circa, per cui i conti sono presto fatti, nei miei confronti ha guadagnato 4" a km solo cambiando la ruota, ma probabilmente sono anche 5" perchè in termini di watts nella seconda crono sono andato meglio.



Sei la fortuna per i fornitori di ruote.

Con le mie campagnolo khamsin nel 2009 ho salutato parecchia gente con bicilette da crono, ruota posteriore lenticolare e anteriore a razze.


Negli amatori serve ben altro che la ruota lenticolare!! costosa e null'altro, sono altri mille mila i fattori che vengono prima della ruota e dei watt

Allenati bene che ne recuperi anche 10 di secondi a km.

o-o

Ciaoo
 

ElMic

Apprendista Cronoman
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Tutti i fattori negativi si ripercuotono in modo o in un altro sulla prestazione, il problema non è questo, in realtà quello che serve è capire cosa è andato storto, adesso con un misuratore di potenza è possibile capire tutto, non è un giocattolino.
Per quanto riguarda le ruote le differenze sono 4-5" a km come minimo, perchè in alcune condizioni di vento la differenza è ancora maggiore.

Il misuratore di watt fa capire tutto...e le ruote portano un vantaggio di 5 secondi a chilometro...convinto tu, se la ridono gli esperti di marketing.

Mi chiedo solo come hanno fatto corridori senza SRM o ruote in carbonio a raggiungere il massimo...eppure hanno fatto medie come oggi e record di salite...
 

ciclotrainer

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Sei la fortuna per i fornitori di ruote.

Con le mie campagnolo khamsin nel 2009 ho salutato parecchia gente con bicilette da crono, ruota posteriore lenticolare e anteriore a razze.


Negli amatori serve ben altro che la ruota lenticolare!! costosa e null'altro, sono altri mille mila i fattori che vengono prima della ruota e dei watt

Allenati bene che ne recuperi anche 10 di secondi a km.

o-o

Ciaoo

Non lo metto in dubbio, infatti mi hanno battuto 2 o 3 con le bici normali, ma si tratta di giovani che avranno fatto anche 330-340watts contro i miei 260. I mille mila fattori che dici tu si possono riassumere tutti nella capacità funzionale in termini di watts.
Meglio di così non potrei essere allenato, purtroppo non sempre si è in condizioni di dare il massimo, ma nel momento in cui sono al mio massimo e vengo battuto evidentemente gli altri sono più forti, ma per fortuna si può vincere anche senza essere al massimo, succede.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
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Non lo metto in dubbio, infatti mi hanno battuto 2 o 3 con le bici normali, ma si tratta di giovani che avranno fatto anche 330-340watts contro i miei 260. I mille mila fattori che dici tu si possono riassumere tutti nella capacità funzionale in termini di watts.
Meglio di così non potrei essere allenato, purtroppo non sempre si è in condizioni di dare il massimo, ma nel momento in cui sono al mio massimo e vengo battuto evidentemente gli altri sono più forti, ma per fortuna si può vincere anche senza essere al massimo, succede.

Alla fine l'unica cosa che conta sono i Watt? ;nonzo%

E poi solo per curiosità: come fai a sapere che meglio di cosí non potresti essere allenato? Te l'ha detto il misuratore di watt suppongo...

I preparatori parlano anche molto di Vo2 max e che per essere un atleta professionista devi almeno avere la capacitá di raggiungere un numero tra il 75-80. Sotto quel numero non hai il fisico adatto per competere tra professionisti.

Nicolas Anelka ha un Vo2 max di 60, cioé come una persona normale non necessariamente allenata....e come mai ha raggiunto questi livelli alti?

La scienza sono numeri e matematica ma per fortuna lo sport non é calcolabile come purtroppo tanti esperti, preparatori ecc. vogliono farci credere per guadagnare soldi.
 

ciclotrainer

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Il misuratore di watt fa capire tutto...e le ruote portano un vantaggio di 5 secondi a chilometro...convinto tu, se la ridono gli esperti di marketing.

Mi chiedo solo come hanno fatto corridori senza SRM o ruote in carbonio a raggiungere il massimo...eppure hanno fatto medie come oggi e record di salite...

Il massimo in termini di risultato lo hanno raggiunto sicuramente.
Evidentemente però ti sfugge una cosa, un misuratore di potenza non ti fa diventare automaticamente più forte, ti aiuta solo a capire i tuoi limiti, ma nel momento in cui conosci i tuoi limiti ti puoi attrezzare per superarli, ma se tu non vedi il limite come fai? a sensazione?
La scorsa settimana un forumista si è noleggiato il PT e mi ha mandato i files di tutta la settimana, gara domenicale compresa, secondo lui al sabato aveva fatto una semplice sgambata, ed in gara aveva corso bene per 2h30'. Dai dati, al sabato ha fatto un vero è proprio allenamento in pianura (ed al venerdì aveva fatto pure distanza con salite) da 150 punti di TSS, la domenica ha esagerato nella prima ora con circa 250watts medi a fronte di una ipotetica FTP a 260watts, ebbene nella seconda ora crollo a 207watts medi, nell'ultima ora e mezza crollo totale a 170 watts medi, si chiedeva come mai era andato così male. Eppure a sensazione gli sembrava di non aver esagerato e di essere andato discretamente per oltre 2 ore, a sensazione naturalmente.
 
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ciclotrainer

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Alla fine l'unica cosa che conta sono i Watt? ;nonzo%

E poi solo per curiosità: come fai a sapere che meglio di cosí non potresti essere allenato? Te l'ha detto il misuratore di watt suppongo...

I preparatori parlano anche molto di Vo2 max e che per essere un atleta professionista devi almeno avere la capacitá di raggiungere un numero tra il 75-80. Sotto quel numero non hai il fisico adatto per competere tra professionisti.

Nicolas Anelka ha un Vo2 max di 60, cioé come una persona normale non necessariamente allenata....e come mai ha raggiunto questi livelli alti?

La scienza sono numeri e matematica ma per fortuna lo sport non é calcolabile come purtroppo tanti esperti, preparatori ecc. vogliono farci credere per guadagnare soldi.

Gli esami di laboratorio non servono a nulla, e lo sport non è calcolo, se fosse così semplice sarebbe come fare 2+2 tutti ne sarebbero in grado.
Il preparatore ha o dovrebbe avere la capacità di stimare esattamente le capacità di un atleta, e combinare i sistemi di allenamento per colmare le lacune, o per esaltare doti naturali, tutto quello che prima si basava esclusivamente sugli esami di laboratorio era molto aleatorio, in realtà era abbastanza complicato stimare esattamente il miglioramento di un atleta, se non in termini di risultato, per cui venivano esaltati gli allenatori dei grandi campioni, e magari esistevano tanti altri fior di preparatori, che per quanto capaci non riuscivano a far vincere nessuno, ed a parte questo c'è sempre stato il sospetto del doping ed in alcuni casi anche la certezza.
Ma adesso è diverso, se vai da un preparatore ed hai il misuratore di potenza gli puoi tranquillamente dimostrare che il suo metodo non è servito a nulla perchè non sei migliorato, ma è anche vero che un qualsiasi preparatore che sia aggiornato sulle metodiche di allenamento sulla potenza ti può dimostrare dati alla mano che sei migliorato.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Gli esami di laboratorio non servono a nulla, e lo sport non è calcolo, se fosse così semplice sarebbe come fare 2+2 tutti ne sarebbero in grado.
Il preparatore ha o dovrebbe avere la capacità di stimare esattamente le capacità di un atleta, e combinare i sistemi di allenamento per colmare le lacune, o per esaltare doti naturali, tutto quello che prima si basava esclusivamente sugli esami di laboratorio era molto aleatorio, in realtà era abbastanza complicato stimare esattamente il miglioramento di un atleta, se non in termini di risultato, per cui venivano esaltati gli allenatori dei grandi campioni, e magari esistevano tanti altri fior di preparatori, che per quanto capaci non riuscivano a far vincere nessuno, ed a parte questo c'è sempre stato il sospetto del doping ed in alcuni casi anche la certezza.
Ma adesso è diverso, se vai da un preparatore ed hai il misuratore di potenza gli puoi tranquillamente dimostrare che il suo metodo non è servito a nulla perchè non sei migliorato, ma è anche vero che un qualsiasi preparatore che sia aggiornato sulle metodiche di allenamento sulla potenza ti può dimostrare dati alla mano che sei migliorato.

Per quello dico che per noi amatori é inutile un preparatore ecc. perche per capire veramente come funziona mio corpo e la mia testa, per capire cose influisce sulla mia prestazione dovrebbe seguirmi 24 ore al giorno per almeno 2-3 mesi. Siccome non lo può fare un preparatore spara la solita cosa e prepara il solito programma di allenamento cambiando piccole cose di qua e di la per adattare il programma secondo le mie esigenze.

In una crono cmq non contano solo i watt, se no non sarebbe possibile che certi corridori non vanno avanti nella crono pur avendo il motore capace di esprimere più watt di chi sta davanti nella classifica.

E come ho detto il misuratore di watt fa solo vedere quanta energia esprime mio corpo in quel momento, ma quello non sa spiegarmi certi cali o miglioramenti, sa solo darmi l'informazione che al momento faccio piu o meno watt di qualche minuto fa. La ragione per quello cmq lo devo trovare da solo.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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Per quello dico che per noi amatori é inutile un preparatore ecc. perche per capire veramente come funziona mio corpo e la mia testa, per capire cose influisce sulla mia prestazione dovrebbe seguirmi 24 ore al giorno per almeno 2-3 mesi. Siccome non lo può fare un preparatore spara la solita cosa e prepara il solito programma di allenamento cambiando piccole cose di qua e di la per adattare il programma secondo le mie esigenze.
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Sei abbastanza prevenuto, il preparatore è inutile se tu non vuoi necessariamente ottenere risultati, chiaramente si possono ottenere risultati anche senza preparatore, ma i risultati di cui parlo non sono quelli sportivi, parlo di miglioramenti delle proprie capacità funzionali, i risultati sportivi potrebbero anche non venire mai. I dubbi che hai sono leggittimi, ma al momento un allenatore serio non può più essere troppo generico, deve essere in grado di dimostrare tutto dati alla mano.
Per quato riguarda i programmi di allenamento ti posso solo dire che quello che cambia sono proprio le piccole cose che poi fanno la differenza, le metodiche sono quelle, l'efficacia di allenamento è determinata dalla combinazione degli allenamenti, e dalla giusta intensità unita all'esattezza del carico di lavoro, tutto questo può essere determinato abbastanza facilmente con un misuratore di potenza, bisogna solo saperlo fare, quindi o ci studi sopra e capisci (2-3 anni), oppure ti affidi a qualcuno che già sa come si fà.
In una crono cmq non contano solo i watt, se no non sarebbe possibile che certi corridori non vanno avanti nella crono pur avendo il motore capace di esprimere più watt di chi sta davanti nella classifica.
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Contano anche i materiali, e l'aerodinamica della posizione, oltre che il peso, evidentemente se 2 fanno i 300watts ed hanno 10kg di differenza quello +leggero va +veloce.
E come ho detto il misuratore di watt fa solo vedere quanta energia esprime mio corpo in quel momento, ma quello non sa spiegarmi certi cali o miglioramenti, sa solo darmi l'informazione che al momento faccio piu o meno watt di qualche minuto fa. La ragione per quello cmq lo devo trovare da solo.

Devi ragionere al contrario, se conosci la tua capacità funzionale sulla distanza fai uno sforzo regolare durante tutta la gara e sei sicuro di avere ottenuto il massimo rendimento possibile, se non sei riuscito a reggere la potenza prefissata le cose sono 2, o non hai fatto bene i conti con le tue capacità, oppure hai avuto un calo di prestazione, nel mio caso so benissimo che il calo di prestazione in questo periodo è dovuto all'allergia, mi succede tutti gli anni. Ma proprio perchè conosco questo limite temporaneo evito di allenarmi o di correre su potenze troppo elevate che al momento non posso permettermi.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Per quato riguarda i programmi di allenamento ti posso solo dire che quello che cambia sono proprio le piccole cose che poi fanno la differenza, le metodiche sono quelle, l'efficacia di allenamento è determinata dalla combinazione degli allenamenti, e dalla giusta intensità unita all'esattezza del carico di lavoro, tutto questo può essere determinato abbastanza facilmente con un misuratore di potenza, bisogna solo saperlo fare, quindi o ci studi sopra e capisci (2-3 anni), oppure ti affidi a qualcuno che già sa come si fà.
Vedi esattamente quello che stai dicendo io lo so fare senza misuratore di watt o preparatore perche so capire il mio fisico e corpo da solo avendo una certa esperienza. Ma se mi rivolgo ad un preparatore, se controllo cardio, se controllo watt dopo 1 anno in bici non impareró mai a capire i segnali le sensazioni che mi da mio corpo, le gambe e la testa. Per quello tutte le metologie e misuratori possono avere un effettto contraproducente.

Sia giusta intensitá, sia durata o carico di lavoro prima o poi lo capisco da solo avendo fatto l esperienza diretta.
Quello che fa un preparatore é usare parole scientifiche per cose semplici e naturali che mi vengono automaticamente dopo qualche anno in bici.
 

ciclotrainer

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2007
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Vedi esattamente quello che stai dicendo io lo so fare senza misuratore di watt o preparatore perche so capire il mio fisico e corpo da solo avendo una certa esperienza. Ma se mi rivolgo ad un preparatore, se controllo cardio, se controllo watt dopo 1 anno in bici non impareró mai a capire i segnali le sensazioni che mi da mio corpo, le gambe e la testa. Per quello tutte le metologie e misuratori possono avere un effettto contraproducente.

Sia giusta intensitá, sia durata o carico di lavoro prima o poi lo capisco da solo avendo fatto l esperienza diretta.
Quello che fa un preparatore é usare parole scientifiche per cose semplici e naturali che mi vengono automaticamente dopo qualche anno in bici.

Sostanzialmente dici cose molto condivisibili, ma, non per tirare ancora a lungo la discussione, ti posso assicurare che anche io ascolto il mio corpo e le risposte, la differenza è che tutte le volte che vado in crisi e guardo il mio garmin capisco subito perchè sono andato in crisi, trovare il limite giusto, anche con tutta l'esperienza che vuoi, è praticamente impossibile.
Alcuni riescono a farlo ma solo mediamente, nel lungo periodo.
Con un misuratore di potenza sai tutto mentre pedali, lo capisci al volo quando è il caso di spingere e quando invece è meglio mollare, addirittura sai esattamente quando devi terminare l'allenamento prima di essere cadavere. Non si tratta di parole scientifiche, fare esattamente il carico di lavoro corretto, all'intensità corretta, senza strumenti è impossibile.
Anche per un semplice motivo, la potenza funzionale non è sempre costante, sia in un determinato periodo, sia nell'arco dell'anno, quando ti alleni a sensazione tendi a ripetere le esperienze precedenti positive, o no? il progresso è basato sulla correzione dell'errore, tu fai un allenamento lo giudichi errato, e cambi, poi provi un altro sistema ti dà frutti e lo ripeti, o vorresti farlo, a questo punto cadi in errore involontariamente perchè magari quella settimana non sei in grado di sostenere quell'allenamento ma cerchi di farlo ugualmente, e peggiori la situazione, oppure fai lo stesso identico allenamento della settimana precedente dove eri morto ed invece sei fresco come una rosa, e quindi ti sei allenato al di sotto delle potenzialità di quel momento. Come vedi le variabili sono infinite, l'unica cosa certa è che tu in dato momento sei in grado di esprimere una potenza funzionale X, quella è la potenza giusta sulla quale basare l'allenamento di quella giornata o di quel periodo.
Valutazioni ne ho sbagliato parecchie, ma sono sempre in grado di correggere al volo, e molte volte è successo di interrompere l'allenamento prima del previsto.
Scusa, non è che voglio convincerti del contrario, ma voglio solo dirti che tutte le tue controindicazioni non hanno ragione di essere.