"specialized"-quale telaio e' il piu' comodo?

abatta68

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"parità di posizionamento" = ognuno ha il suo posizionamento, che non è del tutto fisso ma ci sono delle quote che può variare all'interno di certi valori (un buon biomeccanico oltre a posizionarti ti fornisce anche questi dati ad esempio)

A parità di modello (comp, expert, ec...), e quindi di carbonio utilizzato, una Rbx è sicuramente più comoda di una tarmac in parte per le geometrie ed in parte per la costruzione\zert\ecc (anche se c'è molta pubblicità dietro...)


Sinceramente non saprei dirti quale è la più comoda tra una Tarmac Comp e una Rbx Sworks... per le geometrie tenderei a preferire la Rbx in ottica di comfort




Quadrati ? ;nonzo%;nonzo%;nonzo%

Il Tarmac è più slooping rispetto al S6 ma quello non centra con la comodità...

Certo ma le tolleranze sono nell'ordine di +/-5mm, qui si parla di un tubo sterzo di 20mm di differenza, a parità di lunghezza del telaio! Lo dico non per polemizzare (ci mancherebbe) ma per dire che la scelta del tipo di telaio e la conseguente taglia va scelta quando si è ben sicuri del proprio posizionamento. Quando mi sono fatto fare il posizionamento da juri ero quasi intenzionato ad una ROUBAIX taglia 58 ma, in base alle mie misure, non avrei potuto rispettare il dislivello sella/manubrio da lui consigliato, in relazione alla lunghezza di quel telaio.... Molto più facile invece sarebbe stato il posizionamento sul tarmac in taglia 58. Sul ROUBAIX avrei dovuto scegliere la 56 con un attacco più lungo ma con la difficoltà di ottenere il giusto arretramento sella, anche per via degli angoli di tubo sterzo e piantone sella (questo si intende per geometrie del telaio, non tanto se il telaio è tradizionalmente "quadro" o sloping, in risposta a chi scriveva prima).
Ripeto, fornire due tipi di geometrie con relativa offerta di taglie permette di duplicare le possibilità per ottenere un posizionamento in sella ottimale, a patto che si sappia quali misure si intende ottenere.
Per il resto trovo decisamente fuorvianti le definizioni "racing" o "endurance", che creano una inutile "demonizzazione" nei confronti dei telai a geometria classica (gli attuali racing, sui quali si è sempre pedalato sia per fare 50km che 200) additandoli come scomodi o "estremi", e attribuendo ai telai "endurance" o "coast to coast" proverbiali capacità, sia che si facciano 10ore in sella piuttosto che 2!
Ad oggi, tutti i moderni telai in carbonio riescono a fornire buone capacità di assorbimento delle vibrazioni, oltre ad essere allestiti con forcelle interamente in carbonio, selle di buona qualità e copertoncini da 23 se non da 25, quando 20 anni fa si montavano copertoncini da 19 o 20 di qualità decisamente inferiore.
 
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__SAETTA__

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Certo ma le tolleranze sono nell'ordine di +/-5mm, qui si parla di un tubo sterzo di 20mm di differenza, a parità di lunghezza del telaio! Lo dico non per polemizzare (ci mancherebbe) ma per dire che la scelta del tipo di telaio e la conseguente taglia va scelta quando si è ben sicuri del proprio posizionamento. Quando mi sono fatto fare il posizionamento da juri ero quasi intenzionato ad una ROUBAIX taglia 58 ma, in base alle mie misure, non avrei potuto rispettare il dislivello sella/manubrio da lui consigliato, in relazione alla lunghezza di quel telaio.... Molto più facile invece sarebbe stato il posizionamento sul tarmac in taglia 58. Sul ROUBAIX avrei dovuto scegliere la 56 con un attacco più lungo ma con la difficoltà di ottenere il giusto arretramento sella, anche per via degli angoli di tubo sterzo e piantone sella (questo si intende per geometrie del telaio, non tanto se il telaio è tradizionalmente "quadro" o sloping, in risposta a chi scriveva prima).
Ripeto, fornire due tipi di geometrie con relativa offerta di taglie permette di duplicare le possibilità per ottenere un posizionamento in sella ottimale, a patto che si sappia quali misure si intende ottenere.
Per il resto trovo decisamente fuorvianti le definizioni "racing" o "endurance", che creano una inutile "demonizzazione" nei confronti dei telai a geometria classica (gli attuali racing, sui quali si è sempre pedalato sia per fare 50km che 200) additandoli come scomodi o "estremi", e attribuendo ai telai "endurance" o "coast to coast" proverbiali capacità, sia che si facciano 10ore in sella piuttosto che 2!


Scusatemi,ma parlo da neofita...

una casa produttrice,che investe tempo e denaro,su un determinato telaio,fa si che una tale geometria viene concepita per tale scopo,giusto?

quindi se prendiamo in considerazione 2 telai differenti,come la RBX,e la TARMAC,come fate a dire che questi 2 telai alla fine si possono addirittura paragonare quasi simili?

e che l'unica cosa che faccia la differenza sia la giusta messa in sella?

si sa che una buona messa in sella ci fa andare come DIO comanda no!

e la stessa cosa come se prenderei una bici supereconomica,e mi faccio posizionare in sella da un buon biomeccanico...e ci faccio 5-6 di consegutivo senza accusare i piu' svariati fastidi e dolori nel durante e al rientro...

e poi prenderei una tarmac s-works,come quella che ha usato Nibali,e non farei la biomeccanica e ci uscirei per 5-6 ore...

secondo nel durante,e alla fine del giro rientrerei bello fresco e tosto?

Quindi per come la penso io,ogni telaio specifico ha la sua geometria,che serve per un determinato utilizzo...

se no i prof utilizzerebbero sempre la stessa bici da per tutto anche nella parigi RBX...
 

_Flavio_

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Certo ma le tolleranze sono nell'ordine di +/-5mm, qui si parla di un tubo sterzo di 20mm di differenza, a parità di lunghezza del telaio! Lo dico non per polemizzare (ci mancherebbe) ma per dire che la scelta del tipo di telaio e la conseguente taglia va scelta quando si è ben sicuri del proprio posizionamento. Quando mi sono fatto fare il posizionamento da juri ero quasi intenzionato ad una ROUBAIX taglia 58 ma, in base alle mie misure, non avrei potuto rispettare il dislivello sella/manubrio da lui consigliato, in relazione alla lunghezza di quel telaio.... Molto più facile invece sarebbe stato il posizionamento sul tarmac in taglia 58. Sul ROUBAIX avrei dovuto scegliere la 56 con un attacco più lungo ma con la difficoltà di ottenere il giusto arretramento sella, anche per via degli angoli di tubo sterzo e piantone sella (questo si intende per geometrie del telaio, non tanto se il telaio è tradizionalmente "quadro" o sloping, in risposta a chi scriveva prima).
Ripeto, fornire due tipi di geometrie con relativa offerta di taglie permette di duplicare le possibilità per ottenere un posizionamento in sella ottimale, a patto che si sappia quali misure si intende ottenere.
Per il resto trovo decisamente fuorvianti le definizioni "racing" o "endurance", che creano una inutile "demonizzazione" nei confronti dei telai a geometria classica (gli attuali racing, sui quali si è sempre pedalato sia per fare 50km che 200) additandoli come scomodi o "estremi", e attribuendo ai telai "endurance" o "coast to coast" proverbiali capacità, sia che si facciano 10ore in sella piuttosto che 2!
Ad oggi, tutti i moderni telai in carbonio riescono a fornire buone capacità di assorbimento delle vibrazioni, oltre ad essere allestiti con forcelle interamente in carbonio, selle di buona qualità e copertoncini da 23 se non da 25, quando 20 anni fa si montavano copertoncini da 19 o 20 di qualità decisamente inferiore.

Io ho tolleranze ben superiori a +/- 5mm per il dislivello...

Tornando in tema, le differenze non saranno assurde ma sicuramente ci sono; la rbx è stata concecipita per geometrie e costruzione (fibre, disposizione delle stesse, possibilità di montare cop da 28, zert, eccc..) come bici più comfortevole che non la Tarmac.
Usandole, a parità di percorso, possiamo notare più o meno differenze ma portandole al limite, es in un percorso molto dissestato, la Rbx ti permette di tornare a casa in condizioni migliori che non la Tarmac...

Un mio compagno di Uscite ha la Rbx pro e mi conferma che si trova meglio che non con la tarmac per alcune cose (es. meno scorbutica, più comoda) mentre per altre meno (es ingresso in curva...)

Se dovessi posizionarmi sulla Rbx potrei portare le stesse misure che ho sulla Tarmac Sworks e rimuovere tutti gli spessori sotto l'attacco e, volendo, potrei tenermi più alto di quel cm...

Ps : i copertoncini o tubolari da 25 li uso già da tempo con soddisfazione o-o
 

_Flavio_

Apprendista Cronoman
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Scusatemi,ma parlo da neofita...

una casa produttrice,che investe tempo e denaro,su un determinato telaio,fa si che una tale geometria viene concepita per tale scopo,giusto?

quindi se prendiamo in considerazione 2 telai differenti,come la RBX,e la TARMAC,come fate a dire che questi 2 telai alla fine si possono addirittura paragonare quasi simili?

e che l'unica cosa che faccia la differenza sia la giusta messa in sella?

si sa che una buona messa in sella ci fa andare come DIO comanda no!

e la stessa cosa come se prenderei una bici supereconomica,e mi faccio posizionare in sella da un buon biomeccanico...e ci faccio 5-6 di consegutivo senza accusare i piu' svariati fastidi e dolori nel durante e al rientro...

e poi prenderei una tarmac s-works,come quella che ha usato Nibali,e non farei la biomeccanica e ci uscirei per 5-6 ore...

secondo nel durante,e alla fine del giro rientrerei bello fresco e tosto?

Quindi per come la penso io,ogni telaio specifico ha la sua geometria,che serve per un determinato utilizzo...

se no i prof utilizzerebbero sempre la stessa bici da per tutto anche nella parigi RBX...

Quella di Nibali ce l'ho già :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Concordo anchio che ogni telaio ha la sua geometria, che può calzare bene o meno su di noi, e che ci sono geometrie che ti "costringono" a posizioni e guida più "race" ed altre più rilassate ; con le prime scenderò da 2 o 10h di giro meno rilassato che con le seconde.

I pro usano quello che gli dicono di usare... o-o
 

coars

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9 Agosto 2013
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terra delle cime di rapa
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Specialized Tarmac SL4 S-Works Ultegra Di2 - Merida scultura 905 Ultegra 6800
Grazie, un'ultima cosa la differenza in salita è sensibile?

Io non sono riuscito a sentirla, ma considera alcune cose:

1) Non sono a un livello tale da avere la sensibilità di percepire differenze minime;

2) Il caad 10 pesa 1,1 kg più del tarmac per via del montaggio diverso;

3) Da me ci sono dislivelli di 400 metri al massimo, quindi parlare di salite farebbe ridere più di qualcuno in questo forum.

L'unica cosa che posso darti per certa in entrambe, sempre per quanto riguarda la salita, è la estrema rigidezza nei fuori sella.

Saleut.
 

abatta68

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Gios Prodigiosa
Ma secondo te, se a Cancellara danno una tarmac piuttosto che una ROUBAIX per fare una classica del nord, questo va in Specialized e pianta su un casino? Si prende quella che gli danno e pedala! Le grandi case che sponsorizzano le squadre professionistiche usano queste vetrine per motivi di marketing, che si sviluppa anche attraverso la differenziazione dei prodotti (vuoi la coca cola? C'è anche senza zucchero...senza caffeina...senza...coca cola!). La posizione che si tiene in Bdc tradizionalmente è facilmente sostenibile da un prof... Ma loro le bici non le comprano. Io le bici le devo vendere a più persone possibile, dal ragazzo che inizia a pedalare fino al panzone di 50anni che ha deciso di voler dimagrire. Posso pensare di metterli in sella nello stesso modo? Non credo, sennò le bici non me le compra più! Chi usa un tarmac è uno che in bici ci va, anche se non è un prof, e con quella bici ci fa anche 200km senza problemi, perché conosce la sua posizione ed è allenato. Di gente allenata che pedala su un tarmac ne conosco qualcuna e mai cambierebbe la posizione per pedalare più "comodo" su una ROUBAIX!
Diverso per chi ha necessità di un compromesso dato da una posizione più eretta del busto, per scarsa attitudine, perché ha una pancia ingombrante o una scarsa flessibilità della colonna vertebrale... Tutte cose facilmente riscontrabili nell'ambito amatoriale, dove l'utente medio è generalmente intorno ai 35/40anni ed è interessato a riprendere un'attività sportiva senza che questa risulti traumatica (vedi i reduci del calcetto, del running o dello sci).
Questo è il "nuovo mercato" al quale si cerca di rispondere per incrementare le vendite... Non a caso, tutti i principali marchi seguono questa filosofia
 

8fra3

Pignone
22 Settembre 2014
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Cannondale SuperSix
"parità di posizionamento" = ognuno ha il suo posizionamento, che non è del tutto fisso ma ci sono delle quote che può variare all'interno di certi valori (un buon biomeccanico oltre a posizionarti ti fornisce anche questi dati ad esempio)

A parità di modello (comp, expert, ec...), e quindi di carbonio utilizzato, una Rbx è sicuramente più comoda di una tarmac in parte per le geometrie ed in parte per la costruzione\zert\ecc (anche se c'è molta pubblicità dietro...)


Sinceramente non saprei dirti quale è la più comoda tra una Tarmac Comp e una Rbx Sworks... per le geometrie tenderei a preferire la Rbx in ottica di comfort




Quadrati ? ;nonzo%;nonzo%;nonzo%

Il Tarmac è più slooping rispetto al S6 ma quello non centra con la comodità...[/QUOTE
Un telaio slooping ha degli angoli diversi rispetto ad uno più " quadarato " specifico:-x, meno slooping, specifico :-x con meno differenza tra asse orizzontale e piantone, specifico :-x di tipo classico...se messi a paragone gli angoli del carro e del canotto sono diversi, quindi una volta impostate le quote del corridore si avranno comportamenti diversi dinamici e statici sul fisico del " cristiano " e sul tipo di fondo sul quale si gareggia :cassius:
 

abatta68

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Sorry:bua:

Era la Cannondale Synapse che mi consigliava l'amico mio,no la supersix...:mrgreen:

Scusa Saetta, ma tu non hai una trek domane? O sbaglio? Non ti trovi bene? Qui stiamo facendo grandi discuisizioni ma stai già pedalando su una bici più che buona... Cosa ti fa pensare che, passando ad altri telai simili, troveresti chissà quali differenze? Immagino che certi ragionamenti tu li abbia già fatti a suo tempo, o no? Mi sono perso qualche passaggio?
 

fylooo

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Sì grazie!
Scusa Saetta, ma tu non hai una trek domane? O sbaglio? Non ti trovi bene? Qui stiamo facendo grandi discuisizioni ma stai già pedalando su una bici più che buona... Cosa ti fa pensare che, passando ad altri telai simili, troveresti chissà quali differenze? Immagino che certi ragionamenti tu li abbia già fatti a suo tempo, o no? Mi sono perso qualche passaggio?

Auguri!:mrgreen:
 

8fra3

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Ma secondo te, se a Cancellara danno una tarmac piuttosto che una ROUBAIX per fare una classica del nord, questo va in Specialized e pianta su un casino? Si prende quella che gli danno e pedala! Le grandi case che sponsorizzano le squadre professionistiche usano queste vetrine per motivi di marketing, che si sviluppa anche attraverso la differenziazione dei prodotti (vuoi la coca cola? C'è anche senza zucchero...senza caffeina...senza...coca cola!). La posizione che si tiene in Bdc tradizionalmente è facilmente sostenibile da un prof... Ma loro le bici non le comprano. Io le bici le devo vendere a più persone possibile, dal ragazzo che inizia a pedalare fino al panzone di 50anni che ha deciso di voler dimagrire. Posso pensare di metterli in sella nello stesso modo? Non credo, sennò le bici non me le compra più! Chi usa un tarmac è uno che in bici ci va, anche se non è un prof, e con quella bici ci fa anche 200km senza problemi, perché conosce la sua posizione ed è allenato. Di gente allenata che pedala su un tarmac ne conosco qualcuna e mai cambierebbe la posizione per pedalare più "comodo" su una ROUBAIX!
Diverso per chi ha necessità di un compromesso dato da una posizione più eretta del busto, per scarsa attitudine, perché ha una pancia ingombrante o una scarsa flessibilità della colonna vertebrale... Tutte cose facilmente riscontrabili nell'ambito amatoriale, dove l'utente medio è generalmente intorno ai 35/40anni ed è interessato a riprendere un'attività sportiva senza che questa risulti traumatica (vedi i reduci del calcetto, del running o dello sci).
Questo è il "nuovo mercato" al quale si cerca di rispondere per incrementare le vendite... Non a caso, tutti i principali marchi seguono questa filosofia

Incazzatevi : la trek faceva ridere prima che arrivasse Cancellara , è stato lui a cambiarla e tirar fuori una gran bici coadiuvato dai vari ing della trek, provate a vedere la trek pre e post Cancellara, due cose diverse. E' vero che il marketing, ingaggi etc. etc. hanno sempre una gran voce in capitolo, ma i costruttori quando vogliono crescere se hanno a tiro il campione e non hanno ancora la gran bici collaborano e " aivoglia " se collaborano...certe bici se non le usava tizio o caio il grande pubblico neanche se le guardava!
 
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abatta68

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Incazzatevi : la trek faceva ridere prima che arrivasse Cancellara , è stato lui a cambiarla e tirar fuori una gran bici coadiuvato dai vari ing della trek, provate a vedere la trek pre e post Cancellara, due cose diverse. E' vero che il marketing, ingaggi etc. etc. hanno sempre una gran voce in capitolo, ma i costruttori quando vogliono crescere se hanno a tiro il campione e non hanno ancora la gran bici collaborano e " aivoglia " se collaborano...certe bici se non le usava tizio o caio il grande pubblico neanche se le guardava!

No non mi in-----.... Dico solo questo: i contratti con i grandi campioni, che spesso diventano anche testimonial del marchio a suon di quattrini, vengono firmati spesso di anno in anno e, alcuni, fino all'ultimo non sanno ancora con che squadra saranno l'anno successivo, per via degli accordi economici tra i vari sponsor e le aziende stesse che producono le bici. In virtù di questo, come può un ciclista, anche se campione, determinare le scelte e le linee progettuali di una casa costruttrice che ha linee di produzione in mezzo mondo e che deve programmare a lungo termine la propria produzione? Non lo faceva nemmeno Armstrong che è rimasto per anni legato al marchio Trek... La bici non è una macchina di formula 1... È assai più semplice, oltre ad essere il risultato della sommatoria di pochi e differenti componenti, peraltro prodotti da aziende diverse e indipendenti tra loro.
Penserai mica che Andy Schleck, quando ha perso il tour per una cambiata mal riuscita, sia andato in Sram con il progetto in mano per dire come dovrà essere il prossimo cambio red? Te lo vedi Cancellara in uno studio tecnico della Trek imporre a degli ingegneri le forme quadre dei tubi piuttosto che tonde, o argomentare in dialetto lucano/tedesco su forze torsionali e carichi di rottura?
 
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ravesio

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Wilier Escape
Penserai mica che Andy Schleck, quando ha perso il tour per una cambiata mal riuscita, sia andato in Sram con il progetto in mano per dire come dovrà essere il prossimo cambio red?
Aveva proprio poco da lamentarsi dato che fu un suo errore nel fare la cambiata, che gli costò il Tour. :cry:
Tornando in topic, secondo me il numero raggi della ruota, pressione/dimensione pneumatici sono prevalenti nel determinare la comodità del mezzo: ma mi pongo una domanda, come mai, ultimamente, quando si parla di bici comoda si fa spesso riferimento alla dimensione del tubo sterzo e alla posizione più rialzata e non, ad es., alla lunghezza del carro posteriore o all'inclinazione/rake della forcella? Contano meno nell'ambito di un progetto di telaio "comodo"? O sono solo strategie e tecniche di marketing?
 

__SAETTA__

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Scusa Saetta, ma tu non hai una trek domane? O sbaglio? Non ti trovi bene? Qui stiamo facendo grandi discuisizioni ma stai già pedalando su una bici più che buona... Cosa ti fa pensare che, passando ad altri telai simili, troveresti chissà quali differenze? Immagino che certi ragionamenti tu li abbia già fatti a suo tempo, o no? Mi sono perso qualche passaggio?


Si!
ho' una Trek Domane2.3...e mi ci sto' allenando gia' da quasi un anno,e posso dire che mi ci trovo abbastanza bene...se non fosse per qualke piccolo problemino di biomecc che sorge ogni tanto...:mrgreen:ma cosa da niente...:mrgreen:

Quindi ritornando al discorso telaio:sai com'e'!

gia' da 4-5 mesi faccio parte di un gruppo della mia zona...

e come ben saprete uscendo in gruppo,e poi aggregarsi ogni tanto ad altri gruppi,vedi da vicino sempre piu' bici diverse al top di gamma...poi parli con un tizio,parli con un caio...senti sempre commenti diversi tra di loro e i loro telai...:angrymod:

e a me mi hanno fatto venire voglia di provare il CARBONIO!

dicono che una volta salito su un telaio in carbonio,non lo sostituirei piu' con l'ALLUMINIO,
PS:
(io mi posso permettere al max un telaio di carbonio,di fascia media)...

PS:2
ho' chiesto quele telaio fosse il piu' comodo per via che soffro un po' con la schiena(lombalgia)...:cry
 

golance

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18 Febbraio 2013
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Incazzatevi : la trek faceva ridere prima che arrivasse Cancellara , è stato lui a cambiarla e tirar fuori una gran bici coadiuvato dai vari ing della trek, provate a vedere la trek pre e post Cancellara, due cose diverse. E' vero che il marketing, ingaggi etc. etc. hanno sempre una gran voce in capitolo, ma i costruttori quando vogliono crescere se hanno a tiro il campione e non hanno ancora la gran bici collaborano e " aivoglia " se collaborano...certe bici se non le usava tizio o caio il grande pubblico neanche se le guardava!

ma che stai a di? secondo te un corridore si fa problemi ad andare in un team perchè non gli piaccion le bici?ahahahh
la trek faceva ridere prima di cancellara??ma se è arrivato nel 2011! e a me risulta che ben prima di quell'anno la trek facesse ottime bici e che fosse già da tempo uno dei maggiori costruttori al mondo.
 

__SAETTA__

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SCOTT ADDICT 20-2015

Ma perche' c'e' l'hai con me adessso?;nonzo%

Come gia' ti ho' detto,(piccolo ot)...a me non piace lavare una camicia gia' pulita,stirata e profumata...

se ho' ritoccato di pochi mm l'assetto della bici,e' perche' non mi sentivo piu' comodo come prima...

e poi,ognuno di noi ha le proprie sensazioni...o no?

e poi,se le tacchette devono essere posizionate a 103mm,per una scarpa del n°45,non e' detto che ognuno di noi provi le stesse sensazioni posizionandole in quel modo,secondo te,ognuno di noi,ha la stessa conformazione del piede e di tutto l'ambaradan?

io vado bene con le tacchette a 98mm,e poi con queta posizione il mio metatarso cade in asse con il perno del pedale,come vedi piu' o meno ci sono con la teoria...anche se dovrei arretrare ancora di qualke mm,ma di piu' non posso per via che la tacchetta non me lo permette,gia' e' arrivata alla fine...


e per finire:

io i tuoi consigli e quelli degl'altri li ho' sempre stati a sentire,e a seguire alla lettera...
e poi,se una tale misura non andava bene per me,non vedo il motivo del perche' non dovevo modificarla...

e come se ti dicessi di calzare una scarpa del numero 45,mentre tu hai un 43...a te starebbe bene quella scarpa?

e la termino qui:

le misure e tutto il resto da te datomi,mi sono servite per partire gia' quasi con il pide giusto...e poi logicamente,man mano che pedalavo, me la sono cucita su misura la giusta posizione e sensazione in bici per me!

alla fine;comunque sia,ti ringrazio ancora di tutti i tuoi consigli che mi hai dato o-o

e scusami per quaesto piccolo sfogo,ma a me non piace essere passato per un testone,tutto qui!
 
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Firn

Cronoman
29 Giugno 2007
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Specialized Roubaix
Diverso per chi ha necessità di un compromesso dato da una posizione più eretta del busto, per scarsa attitudine, perché ha una pancia ingombrante o una scarsa flessibilità della colonna vertebrale... Tutte cose facilmente riscontrabili nell'ambito amatoriale, dove l'utente medio è generalmente intorno ai 35/40anni ed è interessato a riprendere un'attività sportiva senza che questa risulti traumatica (vedi i reduci del calcetto, del running o dello sci).
Questo è il "nuovo mercato" al quale si cerca di rispondere per incrementare le vendite... Non a caso, tutti i principali marchi seguono questa filosofia

Io sono in quella categoria :mrgreen:: non ho tutte quelle magagne e sono sempre andato in bici, ma ho poco tempo per allenarmi e allora ho optato per la Roubaix.
Confermo che è molto comoda e non ci si massacra neanche dopo 10-12 ore in sella. Quanto al sistema di ammortizzazione, se devo essere sincero, non è che veda chissà quali miracoli o probabilmente le strade che percorro ormai sono troppo rovinate :wacko:. Sicuramente l'assorbimento dei colpi è molto più marcato quando passo dai copertoncini 23" (Pro Race 4) ai 25" (Continental 4000)
 

vigorelli 1954

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negrotta
Incazzatevi : la trek faceva ridere prima che arrivasse Cancellara , è stato lui a cambiarla e tirar fuori una gran bici coadiuvato dai vari ing della trek, provate a vedere la trek pre e post Cancellara, due cose diverse. E' vero che il marketing, ingaggi etc. etc. hanno sempre una gran voce in capitolo, ma i costruttori quando vogliono crescere se hanno a tiro il campione e non hanno ancora la gran bici collaborano e " aivoglia " se collaborano...certe bici se non le usava tizio o caio il grande pubblico neanche se le guardava!

Ahahahahahah questo post devi scriverlo qui : http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=184000 :mrgreen: o-o :mrgreen:
 

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Si!
ho' una Trek Domane2.3...e mi ci sto' allenando gia' da quasi un anno,e posso dire che mi ci trovo abbastanza bene...se non fosse per qualke piccolo problemino di biomecc che sorge ogni tanto...:mrgreen:ma cosa da niente...:mrgreen:

Quindi ritornando al discorso telaio:sai com'e'!

gia' da 4-5 mesi faccio parte di un gruppo della mia zona...

e come ben saprete uscendo in gruppo,e poi aggregarsi ogni tanto ad altri gruppi,vedi da vicino sempre piu' bici diverse al top di gamma...poi parli con un tizio,parli con un caio...senti sempre commenti diversi tra di loro e i loro telai...:angrymod:

e a me mi hanno fatto venire voglia di provare il CARBONIO!

dicono che una volta salito su un telaio in carbonio,non lo sostituirei piu' con l'ALLUMINIO,
PS:
(io mi posso permettere al max un telaio di carbonio,di fascia media)...

PS:2
ho' chiesto quele telaio fosse il piu' comodo per via che soffro un po' con la schiena(lombalgia)...:cry

Utilizzo la roubaix, ma non il modello specialized in carbonio ma la team katusha in alluminio della Canyon su base Al8.
Carro allungato per ospitare gomme da 28-30 mm, reggisella in basalto e tubeless, ne fanno una bici comoda anche sulle lunghe distanze ma che conserva tutta la reattività tipica dell'alluminio.
Ho un'altro alluminio Fmbike quello si realmente rigido.
 

__SAETTA__

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SCOTT ADDICT 20-2015
Utilizzo la roubaix, ma non il modello specialized in carbonio ma la team katusha in alluminio della Canyon su base Al8.
Carro allungato per ospitare gomme da 28-30 mm, reggisella in basalto e tubeless, ne fanno una bici comoda anche sulle lunghe distanze ma che conserva tutta la reattività tipica dell'alluminio.
Ho un'altro alluminio Fmbike quello si realmente rigido.


Gentilmente mi posteresti un link per vedere la tua canyon?
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Si!
ho' una Trek Domane2.3...e mi ci sto' allenando gia' da quasi un anno,e posso dire che mi ci trovo abbastanza bene...se non fosse per qualke piccolo problemino di biomecc che sorge ogni tanto...:mrgreen:ma cosa da niente...:mrgreen:

Quindi ritornando al discorso telaio:sai com'e'!

gia' da 4-5 mesi faccio parte di un gruppo della mia zona...

e come ben saprete uscendo in gruppo,e poi aggregarsi ogni tanto ad altri gruppi,vedi da vicino sempre piu' bici diverse al top di gamma...poi parli con un tizio,parli con un caio...senti sempre commenti diversi tra di loro e i loro telai...:angrymod:

e a me mi hanno fatto venire voglia di provare il CARBONIO!

dicono che una volta salito su un telaio in carbonio,non lo sostituirei piu' con l'ALLUMINIO,
PS:
(io mi posso permettere al max un telaio di carbonio,di fascia media)...

PS:2
ho' chiesto quele telaio fosse il piu' comodo per via che soffro un po' con la schiena(lombalgia)...:cry

Dai Saetta, sono sicuro che Fylooo era bonario nei tuoi confronti, come lo sono io! Rispetto alla lombalgia, va detto che si cura con la ginnastica più che con lo shopping sfrenato nei negozi di bici! :)
Detto questo avevo capito che avevi la domane in carbonio... Da qui le domande che ti ponevo. Che un telaio in alluminio sia meno efficace sulle asperità della strada è cosa nota, tanto che adottare degli accorgimenti è quasi indispensabile se si è soggetti ad affaticamenti e dolori vari a fine uscita, a partire dalle caratteristiche di ruote, copertoncini e sella di buona fattura, oltre che ovviamente ad un posizionamento in sella ottimale (che, come detto allo sfinimento, viene prima di ogni cosa).
Personalmente sono solito tenere le bici per parecchi anni, sia per motivi puramente economici, sia per sfruttare appieno il mezzo e comprenderne le qualità e le eventuali differenze.
Ho pedalato per molti anni su un telaio in acciaio (20 anni fa), per poi passare ad un telaio in alluminio (bianchi) e un altro (Cannondale caad7 per altri 4/5anni), prima di passare ad un telaio in carbonio (look 585) che utilizzo tuttora con grande soddisfazione. Sicuramente il telaio in carbonio ha contribuito al comfort complessivo che percepisco ora, però va anche detto che la bici su cui pedalò è stata pensata fin dall'inizio come la realizzazione di una bici comoda, attraverso le esperienze e le scelte già fatte precedentemente sulle altre bici.
Ad esempio le ruote: per fare tanti km uso ruote tradizionali con cerchi a basso profilo e 32raggi incrociati in terza rigorosamente in acciaio, copertoncini di buona qualità (gp4000 da 23), mentre d'estate quando pedalo in montagna uso una coppia di ruote un po più leggere e reattive ma con caratteristiche molto simili alle prime, ovvero delle dt swiss 1450 sempre a basso profilo e raggi in acciaio.
Poi la sella... Anni fa mi ero trovato molto bene con la fizik pavè e non l'ho più cambiata con altre. Così come l'adozione di una curva manubrio compact, a seguito di scelte fatte con l'aiuto di un buon biomeccanico come juri del forum, che mi ha seguito anche nelle scelte dei vari componenti e nelle loro misure ideali, al fine di migliorare la posizione in sella.
Questo per dirti che il telaio è importante, ma non è tutto e incide sul comfort del mezzo in parte (per far dei numeri...20%?). In questo 20% quanto possono incidere gli inserti zert della ROUBAIX? O le proprietà intrinseche del materiale?
Capisci cosa voglio dire?
Se vuoi provare il carbonio perché no! Senza entrare nel merito di quale marchio o modello possa essere meglio o peggio, mi viene da consigliarti una geometria che già conosci e ti permetterebbe di rispettare la tua attuale posizione in sella senza dover rivedere altri componenti della tua attuale bici, ovvero un Domane in carbonio che avrà le stesse geometrie del tuo attuale in alluminio. Di sicuro Trek non credo abbia nulla da invidiare ad altri marchi blasonati come Cannondale, specialized, Look, Time, Cervelo, ecc