Nelle ultime ore, alcune testate giornalistiche nazionali (Il Fatto Quotidiano, CorriereRomagna, Gazzetta dello Sport, ecc...), hanno riportato gli ultimi sviluppi della vicenda.
Per riassumere, il professor Tagliaro, perito super partes incaricato dalla procura di Rimini dopo la riapertura del caso, ha di fatto confermato la bontà della perizia effettuata 10 anni fa, all'epoca del decesso, asserendo che non vi è evidenza che Pantani sia stato aggredito, giacché le ferite rinvenute sul corpo sono compatibili con una o più cadute, e non con un'aggressione.
Inoltre, per attendere il responso delle nuove perizie tossicologiche da parte del perito, occorrerà attendere ancora qualche settimana.
La famiglia Pantani aveva sempre contestato la validità del responso della prima perizia di 10 anni fa, sulla base del lavoro di un consulente di parte, che non aveva escluso a priori la possibilità di un'aggressione.
Oggi, le conclusioni di questo perito che - è bene ricordare - rimane pur sempre un perito di parte, non sono state fatte proprie dal nuovo perito cui si è rivolta la procura.
Da ultimo, segnalo che alla presentazione del libro del giornalista Rossini, in cui si smentisce categoricamente la possibilità dell'evento delittuoso, non erano presenti né la madre Tonina né l'avvocato della famiglia Pantani. Personalmente, mi pareva inverosimile che la famiglia di Pantani, dopo aver lottato per anni per sostenere l'ipotesi del complotto/omicidio, prendesse parte alla presentazione di un libro in cui, sostanzialmente, si asserisce il contrario.