Io sono come lui,e penso che un po tutti lo siamo.
No, ti sbagli. In proporzione sono molti pochi quelli che agirebbero così.
E aggiungo: Per Fortuna! Sia chiaro, anch'io sono stufo di vedere delinquenti e bulli agire indisturbati e impuniti, e sono consapevole che il sistema giudiziario italiano è pieno di falle, che le forze dell'ordine spesso non sono in grado di "farci sentire" ...al sicuro, certamente non per colpa loro. Ma non è accettabile il "fai-da-te", perché i regolamenti di conti "approssimativi" non si conterebbero. Certo, il ciclista in questione è passato di lì, ha visto la scena ed è passato ai fatti, diventando un eroe.
Mi viene da dire anche a me:"
Oh là, finalmente!!", ma poi pensandoci...quante volte ci si sentirebbe autorizzati a "passare alle mani"?
E siamo sicuri che siamo sempre noi che le diamo?
Un esempio "al limite", ma successo davvero: Da qualche tempo dei ladri di biciclette operavano nel condominio di mio cognato, dove c'é un locale portabici. Una notte mio cognato, che abita in un appartemento a piano terra (attiguo a questo locale) si alza e sente rumori provenire dal vano delle bici. Esce dall'appartamento in pigiama, e dice ad alta voce:"chi c'é lá?" Nessuna risposta. Quindi si dirige verso la porta aperta e vede una sagoma chinata armeggiare. Non ci pensa due volte gli balza addosso e lo immobilizza con una mossa di strangolamento (mio cognato è istruttore 3° dan di judo). Beh... si trattava di un condomino sordomuto! Questo è un caso estremo, ma se non mi piace vedere tutta questa delinquenza impunita, beh....non mi piacerebbe neppure vivere in un mondo dove tutti si sentono autorizzati a menare.
Inoltro ricordo che "l'eroe Stacchio", non si sente affatto un eroe, perché uccidere una persona (anche se un delinquente) non è facilemente digeribile da parte di una persona, diciamo "perbene".
Ne sa qualcosa pure un mio conoscente (ex Carabiniere), che è stato in Afghanistan, dove ha ucciso, (o "dovuto uccidere") presunti terroristi, ed è ancor oggi in in cura psicologica.