Danilo Di Luca minaccia di vuotare il sacco alle Iene! Uragano in arrivo?

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.766
2.696
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Il limite del 50% dell'ematocrito è sempre stato attivo, non lo hanno mai eliminato.
Se ti trovano un ematocrito superiore al 50% (+1% di tolleranza) scatta automaticamente la sospensione di 15 giorni. E l'ematocrito, quando prelevano il sangue, si misura immediatamente.
Poi subentrano le analisi di laboratorio, ma quello è un altro film.



Quoto


"Cerchiamo nella bdc/componenti quello che non troviamo nelle gambe!!!"
"Chi non è pieno si ritira" Graziano Gasparre
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
Certo che un post come questo non è che serva un granchè, visto che chi sia "l'amico in comune" lo sai solo tu.
Inoltre, mi pare che di probabilità di incontrare De Luca, così mentre passeggi, non è che ne hai molte, visto che tu abiti, se non erro, in Romagna e lui in Abruzzo.....

ora non lo so, fino ad un paio d'anni fa si incontrava spesso anche in campania
nell' avellinese o sul matese a di luca, è anche amico di cavaliere bici
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
2.980
186
Lazio
Visita sito
Bici
una qualsiasi
Mà perché hai mai sentito un ex dopato sconfessare le sue vittorie??? Tutti se le sentono loro al 100%...anche perché in fondo lo sono tutti , quindi ...
Beh, no, hai ragione. E' una tesi di comodo che usano tutti. Lui ha la peculiarità di essere il primo che ci scrive anche un libro per "autocelebrarsi" sin da giovane. Nel libro ha omesso alcuni periodi della sua carriera, ma non basta per affermare che ha corso pulito, semplicemente non ne ha parlato e a me a fine lettura mi è sorta una domanda: ma una gara senza "aiuti" l'ha mai vinta?
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.766
2.696
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Beh, no, hai ragione. E' una tesi di comodo che usano tutti. Lui ha la peculiarità di essere il primo che ci scrive anche un libro per "autocelebrarsi" sin da giovane. Nel libro ha omesso alcuni periodi della sua carriera, ma non basta per affermare che ha corso pulito, semplicemente non ne ha parlato e a me a fine lettura mi è sorta una domanda: ma una gara senza "aiuti" l'ha mai vinta?



Un libro l'ha scritto pure landis ed hincapie mi pare ...


"Cerchiamo nella bdc/componenti quello che non troviamo nelle gambe!!!"
"Chi non è pieno si ritira" Graziano Gasparre
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
3.553
113
58
Milano
Visita sito
Bici
la mia e basta
Mi riferivo al contenuto, non agli autori. Non so come spiegarlo, ma leggendolo traspare chiaramente, ma magari era proprio convinto nel profondo dell'animo.
Si sente un po come Enea che fu il prescelto dagli dei. Ecco. :mrgreen:
Beh, se si scorrono gli almanacchi del ciclismo dagli anni '60 in avanti, i corridori che hanno vinto sia Grandi Giri sia Classiche Monumento non sono poi tanti. Anzi, sono veramente pochi.
E Di Luca è uno di questi.
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.766
2.696
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Mi riferivo al contenuto, non agli autori. Non so come spiegarlo, ma leggendolo traspare chiaramente, ma magari era proprio convinto nel profondo dell'animo.

Si sente un po come Enea che fu il prescelto dagli dei. Ecco. :mrgreen:



Sicuramente non è stato un dominatore decennale come contador o un nibali che ha saputo vincere i tre grandi giri anche riconfermandosi, però di certo non può essere considerato come un semplice gregario culone !


"Cerchiamo nella bdc/componenti quello che non troviamo nelle gambe!!!"
"Chi non è pieno si ritira" Graziano Gasparre
 

fif.com

Apprendista Scalatore
14 Aprile 2014
2.314
113
Milano
Visita sito
Bici
♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
Ho due convinzioni, non necessariamente giuste

1 SE dobbiamo giudicare i ciclisti, dobbiamo valutarli ai loro tempi e rispetto ai loro concorrenti.
Ai tempi di DiLuca non ci sono stati tanti italiani migliori di lui. E tutti hanno avuto a che fare col doping, da Simoni a Basso, da Casagrande a Cipollini, da Petacchi a Savoldelli (anche se non sono tutti coetanei). Forse è rimasto fuori il solo Cunego.

2 ho letto quasi tutti i libri sul doping e ho ricavato l'idea che i professionisti/campioni che oggi hanno 40 anni pensino che il doping sia stata una pratica totalmente diffusa e che il doping stesso premiava i migliori.
Mi spiego. Più volte nei libri di DiLuca e Floid Landis si dice che il doping consentiva un vantaggio del 6-8% e che tale vantaggio saliva all'11-13% nei periodi di forma al top.
Credo che molti di questi pensino che il doping "premiava" i ciclisti più talentuosi o più in grado di mantenere alta la forma. E tale "premio" per loro non svilisce le loro prestazioni, imprese perchè "così fan tutte".
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
9.468
671
56
Dove una volta c'era un lago
Visita sito
Bici
In prestito
Ho due convinzioni, non necessariamente giuste

1 SE dobbiamo giudicare i ciclisti, dobbiamo valutarli ai loro tempi e rispetto ai loro concorrenti.
Ai tempi di DiLuca non ci sono stati tanti italiani migliori di lui. E tutti hanno avuto a che fare col doping, da Simoni a Basso, da Casagrande a Cipollini, da Petacchi a Savoldelli (anche se non sono tutti coetanei). Forse è rimasto fuori il solo Cunego.

2 ho letto quasi tutti i libri sul doping e ho ricavato l'idea che i professionisti/campioni che oggi hanno 40 anni pensino che il doping sia stata una pratica totalmente diffusa e che il doping stesso premiava i migliori.
Mi spiego. Più volte nei libri di DiLuca e Floid Landis si dice che il doping consentiva un vantaggio del 6-8% e che tale vantaggio saliva all'11-13% nei periodi di forma al top.
Credo che molti di questi pensino che il doping "premiava" i ciclisti più talentuosi o più in grado di mantenere alta la forma. E tale "premio" per loro non svilisce le loro prestazioni, imprese perchè "così fan tutte".

Secondo me sono piu' che giuste.o-o
 

cafelat

Apprendista Velocista
19 Agosto 2014
1.371
192
Ticino - Svizzera
Visita sito
Bici
Merida Scultura 5000
Sto leggendo (e quasi terminato) il libro (che si legge in fretta), fino ad ora ecco le mie constatazioni:
- il doping è presente in tutto il libro, ma viene "generalizzato" (non ho ancora trovato indicazioni su dove, come, ogni quanto, ecc. lo utilizzasse). Mi aspettavo qualcosa in più su questo aspetto
- si tratta "quasi" di un libro di "autoadulazione". Sembra che Di Luca cerchi di convincere il lettore che lui è/era un campione nato (malgrado tutto ciò che si è preso) ed avrebbe vinto lo stesso (a parità di condizioni)
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
2.980
186
Lazio
Visita sito
Bici
una qualsiasi
Sto leggendo (e quasi terminato) il libro (che si legge in fretta), fino ad ora ecco le mie constatazioni:
- il doping è presente in tutto il libro, ma viene "generalizzato" (non ho ancora trovato indicazioni su dove, come, ogni quanto, ecc. lo utilizzasse). Mi aspettavo qualcosa in più su questo aspetto
- si tratta "quasi" di un libro di "autoadulazione". Sembra che Di Luca cerchi di convincere il lettore che lui è/era un campione nato (malgrado tutto ciò che si è preso) ed avrebbe vinto lo stesso (a parità di condizioni)

La stessa mia sensazione, descritta qualche settimana fa
Il libro è interessante, ma forse un po troppo autocelebrativo. Tenta, forse troppo, a mio parere, di far passare il messaggio che lui è un campione, nato campione, predestinato campione, anche a dispetto del doping (che pure c'è, lo descrive e lo circostanzia, ma forse "dimenticandosi" qualche periodo).
A chiusura della lettura, rimango del mio parere: Che si sia dopato è un fatto; che sarebbe stato ( o predestinato ad essere) un campione, anche senza doping, una mera supposizione arbitraria.
Il finale lascia un po di amaro in bocca e di tristezza. Ma è la vita, ed è andata così.
 

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
1.677
73
Tuskany
Visita sito
Bici
Bianchi - Bottecchia - Viner
Non ho letto nè leggerò il libro..... chiedo a chi l'ha fatto..... ma parla delle sue vittorie ed ammette anche che quando ha vinto Giro o classiche era dopato???? Semplicemente per curiosotà..... o-o
 

Vannized

Pignone
2 Febbraio 2016
157
3
provincia di Salerno
Visita sito
Bici
certo, però prima A...poi Bi Ci
ho finito di leggere ieri il libro e, premettendo che cio' che scrive sia tutto vero (o al massimo abilmente romanzato), ma solo a me ha dato più fastidio leggere/sapere di inciuci/magagne tra Coni, sponsor, grossi marchi di biciclette.....?

Ma certo, e non solo fastidio, anche tutta una serie di altre sensazioni dalle quali, per difendersi, per non soffrire, si arriva in una sorta di ripulsa. E tutto questo anche perchè è l'intero 'ambiente' (che, nel caso del ciclismo, fa -o dovrebbe fare- la differenza rispetto ad altri sport) a risultarne minato...vedete qua:

http://video.corriere.it/ciclismo-m...bici-scambio-mail-che-inguaia-l-uci-tour-2015
 
Ultima modifica:

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
4.311
643
Visita sito
Sto leggendo (e quasi terminato) il libro (che si legge in fretta), fino ad ora ecco le mie constatazioni:
- il doping è presente in tutto il libro, ma viene "generalizzato" (non ho ancora trovato indicazioni su dove, come, ogni quanto, ecc. lo utilizzasse). Mi aspettavo qualcosa in più su questo aspetto
- si tratta "quasi" di un libro di "autoadulazione". Sembra che Di Luca cerchi di convincere il lettore che lui è/era un campione nato (malgrado tutto ciò che si è preso) ed avrebbe vinto lo stesso (a parità di condizioni)

Un bravo corridore , ma non vinceva tanto , anzi non resisteva molto senza avere qualcosa. Poi è arrivata una stagione grandissima e subito oil for drug , e poi il ritorno e la seconda squalifica.
Se vuole fare credere questo , non leggete il libro.
 

GianlucaC

Novellino
15 Aprile 2015
91
21
Visita sito
Bici
CAAD12
Ho letto il libro di Di Luca.
Come libro è un'auto biografia che si lascia leggere piuttosto bene, fila vai in fretta.
Per quanto riguarda il contenuto, io ho concluso che si è semplicemente buttato via, ha scelto di sottostare a logiche che lo hanno portato a perdere tutto a livello professionale e personale, da qui a chiamarlo campione ce ne passa.
Se di fronte al fatto che tutti si dopavano (questa la sua tesi) avesse scelto di scaricare tutto e tutti e d'andare a fare l'operaio, allora lo avrei chiamato campione, invece è andato a patti con un sistema che lo ha fagocitato essendone consapevole, al meglio lo posso chiamare complice.

Però ad una domanda questo libro mi ha dato risposta, come fanno a fare per 20 giorni 250km al giorno ?... non a pane ed acqua! :asd:
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.766
2.696
ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Ho letto il libro di Di Luca.

Come libro è un'auto biografia che si lascia leggere piuttosto bene, fila vai in fretta.

Per quanto riguarda il contenuto, io ho concluso che si è semplicemente buttato via, ha scelto di sottostare a logiche che lo hanno portato a perdere tutto a livello professionale e personale, da qui a chiamarlo campione ce ne passa.

Se di fronte al fatto che tutti si dopavano (questa la sua tesi) avesse scelto di scaricare tutto e tutti e d'andare a fare l'operaio, allora lo avrei chiamato campione, invece è andato a patti con un sistema che lo ha fagocitato essendone consapevole, al meglio lo posso chiamare complice.



Però ad una domanda questo libro mi ha dato risposta, come fanno a fare per 20 giorni 250km al giorno ?... non a pane ed acqua! :asd:



Allora campione non lo è nessuno ...manco contador squalificato per clenbuterolo ...a me certe affermazioni mi sfanno sorridere !


"Cerchiamo nella bdc/componenti quello che non troviamo nelle gambe!!!"
"Chi non è pieno si ritira" Graziano Gasparre
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
12.598
381
tra bologna e la montagna
Visita sito
Bici
Cervelo R3
Allora campione non lo è nessuno ...manco contador squalificato per clenbuterolo ...a me certe affermazioni mi sfanno sorridere !


"Cerchiamo nella bdc/componenti quello che non troviamo nelle gambe!!!"
"Chi non è pieno si ritira" Graziano Gasparre

beh a voler essere almeno coerenti, per quelli squalificati quello status non lo si dovrebbe usare.. o almeno lo si dovrebbe usare con mille se e ma.
poi conscio che "non squalificato" non significa pulito, ma fino a prova contraria si può almeno illudersi