FCI/EPS : gestione del ciclismo amatoriale

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Dell'invalidare l'assicurazione ente senza sta card

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Nessuno ha mai parlato e farebbe questo. Nè si sogna di farlo FCI che perderebbe iscritti a nastro.
Se io mi tessero con l'ente x beneficio della polizza stipulata con l'assicurazione dall'ente x, card o non card, gara o non gara.
 
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frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Ho anche la mia come ti sto dicendo visto che il problema di tutto sono i 25 euro e la resa maestà di qualche ente. Sono del nord. Liguria Piemonte val D'Aosta Toscana... CSI fa solo podistica abbinata a fidal perché se non non avrebbe manco il personale per fare un evento..

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Il problema non sono i 25 euro ma di principio
 

cacciatorino

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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
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Questa mi è nuova. A me risulta che l'assicurazione copra gli infortuni in bici, ivi inclusi anche gli allenamenti quindi.
Infatti nei moduli di richiesta risarcimento post trauma, se eccedente la franchigia ( sennò inutile farla), viene indicato di indicare la gara SE l'infortunio è accaduto in gara e nel caso in quale gara.
A me è accaduto di farmi male in una gara organizzata come memorial, senza alcun ente patrocinante, è stata considerata come allenamento e regolarmente risarcita come da tabella assicurativa.

Ho trovato la polizza ACSI (allego una cattura schermo del punto interessante), e l'assicurazione e' valida solo in gare organizzate da ACSI (o ASD affilitate) e in caso di allenamenti collettivi o singoli. In genere questi allenamenti dovrebbero essere programmati in un calendario annuale, poi forse esistono vari maneggi per far risultare la semplice uscita come un allenamento programmato e quindi riuscire a risarcire un infortunio.

Per le gare non-ACSI invece credo valgano le regole di reciprocita' stabilite con l'istituzione della consulta.
 

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samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Ho trovato la polizza ACSI (allego una cattura schermo del punto interessante), e l'assicurazione e' valida solo in gare organizzate da ACSI (o ASD affilitate) e in caso di allenamenti collettivi o singoli. In genere questi allenamenti dovrebbero essere programmati in un calendario annuale, poi forse esistono vari maneggi per far risultare la semplice uscita come un allenamento programmato e quindi riuscire a risarcire un infortunio.

Per le gare non-ACSI invece credo valgano le regole di reciprocita' stabilite con l'istituzione della consulta.
Cosa dicono i punti successivi al punto a) che hai allegato?
 

cacciatorino

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Cosa dicono i punti successivi al punto a) che hai allegato?

Hai ragione, l'assicurazione ACSI contro gli infortuni esplicita che si e' coperti anche durante la partecipazione a manifestazioni organizzate da altri enti. Per la RC invece non sono riuscito a capire quali siano le fattispecie coperte: si parla di danni provocati a terzi in allenamenti individuali o collettivi e non si fa menzione esplicita di gare, cicloturistiche, raduni, etc, per le quali penso valga l'assicurazione dell'organizzatore.

Qui' la polizza intera relativa alla RC (la prima parte riguarda gli organizzatori):
http://ciclismo.acsi.it/images/assicurazioni2018/rct_ciclismo.pdf
 

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frejus82

Maglia Gialla
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Ho trovato la polizza ACSI (allego una cattura schermo del punto interessante), e l'assicurazione e' valida solo in gare organizzate da ACSI (o ASD affilitate) e in caso di allenamenti collettivi o singoli. In genere questi allenamenti dovrebbero essere programmati in un calendario annuale, poi forse esistono vari maneggi per far risultare la semplice uscita come un allenamento programmato e quindi riuscire a risarcire un infortunio.

Per le gare non-ACSI invece credo valgano le regole di reciprocita' stabilite con l'istituzione della consulta.
Scusate ma non ho capito questa storia degli allenamenti. se una uscita non è un allenamento allora un allenamento individuale cosa è ?
 

tombazosana

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31 Dicembre 2010
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da corsa
Scusate ma non ho capito questa storia degli allenamenti. se una uscita non è un allenamento allora un allenamento individuale cosa è ?
Basta la firma del presidente della società, ed è obbligato a picchiare selvaggiamente l'atleta da fargli male, ma male, almeno un po' di risarcimento ci sarà, forse, io ho chiuso con tutti sti enti.

si parte piano...e dopo si rallenta!
 

Iceluke

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20 Agosto 2010
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Bike Card: raggiunto l’accordo di reciprocità tra LIBERTAS, F.C.I., ACSI e UISP
L’accordo proposto dalla FCI e condiviso con gli altri due Enti, ACSI ed UISP, prevede il conferimento delle BIKE CARD ai tesserati LIBERTAS che, quindi, potranno partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dalla Federazione e dai due Enti.

L’accordo proposto dalla FCI e condiviso con gli altri due Enti, ACSI ed UISP, prevede il conferimento delle BIKE CARD ai tesserati LIBERTAS che, quindi, potranno partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dalla Federazione e dai due Enti.

L’ Ente LIBERTAS inoltre ha dimostrato di possedere i seguenti requisiti:

  • la congruità delle coperture assicurative garantite ai propri tesserati;
  • l’applicazione e l’attenzione, nel corso della passata stagione, alle normative ed ai regolamenti previsti per lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni ciclistiche.
La Libertas si è dichiarata disponibile ad aprire un tavolo per offrire la propria collaborazione con le strutture Federali territoriali per favorire lo svolgimento dell’attività giovanile.
 

Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
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Trek Madone 6.9 SSL
Estratto da comunicato fci

Proprio l’aspetto della sicurezza, della salute e delle norme ci porta alle questioni legate alla Bike Card. Prima di tutto vale la pena ricordare che non si tratta di una tassa, come erroneamente e demagogicamente è stata descritta. Si tratta di un card richiesta solo ai NON TESSERATI FCI, ACSI e UISP che vogliano gareggiare in manifestazioni organizzate da questi tre Enti. Non c’è nessun obbligo a partecipare alle nostre manifestazioni; si può tranquillamente svolgere la propria attività senza acquistare la bike card. Del resto se qualcuno ha sentito la necessità di tesserarsi per uno specifico ente perché, come scritto da qualche parte, “più vicino alla propria cultura o credo..” è giusto che faccia attività amatoriale con quello. Se, però, vuole correre in manifestazioni della FCI (o di UISP e ACSI), dove la SALUTE e la SICUREZZA sono al primo posto, dove le regole previste dal legislatore vengo applicate, allora deve acquistare la bike card. Del resto nessuno si sognerebbe di definire “tassa” una quota di iscrizione che si paga in occasione della partecipazione ad una gara. Definirla “tassa” e indurre il pubblico a credere che ognuno debba pagarla per il solo fatto che va in bicicletta o che pratica ciclismo amatoriale credo che sia stato un pessimo servizio di informazione.


La vera essenza della bike card è un'altra. Si tratta di un messaggio/provocazione inviato a tutti gli Enti. La sicurezza in gara e la tutela della salute degli amatori sono beni preziosi e da salvaguardare, come diverse leggi dello Stato, giustamente, impongono. Non rispettare questi obblighi non rende un buon servizio alla pratica e alla diffusione dello sport. Per questo motivo, in questi anni, si è cercato di regolamentare la reciprocità con una serie di convenzioni che alla fine, però, non sono mai state rispettate da tutti. Essere d’accordo sulla carta, ma poi comportarsi in modo differente è un atteggiamento che non possiamo più tollerare.

Per questo abbiamo deciso di procedere con un accordo ristretto solo con gli Enti che si impegnano a fare rispettare, nelle proprie organizzazioni e nelle loro attività di tesseramento, tutte le disposizioni previste dalla legge. Imporre questa card è stata una necessità a tutela prima di tutto dell’attività delle nostre società organizzatrici e dei nostri tesserati, poi della qualità complessiva dell’attività amatoriale.

Inoltre vorrei sottoporre una riflessione, direi di carattere psicologico. Per partecipare ad alcune granfondo viene richiesto l’esborso di cifre multiple dell’importo della bike card, l’unica lamentela che si legge sui social è quella scritta da coloro che non sono riusciti ad iscriversi per via del numero chiuso. L’attività amatoriale è passione. E quando c’è di mezzo la passione difficilmente i soldi sono un deterrente. Sarà per questo che ogni amatore, di qualsiasi sport, investe tempo e denaro per il cambiare il proprio mezzo, per acquistare il miglior abbigliamento, per partecipare alle manifestazioni che ama, per essere sempre informato e consapevole sulla propria “disciplina”.

Questa vicenda mi ricorda quando la Federazione obbligò i ciclosportivi a controlli medici più completi per partecipare alle nostre attività, vi fu un generale sollevamento di scudi. La critica ancora una volta era sul maggiore esborso, circa venti euro, richiesti per ottenere il certificato. Per la Federazione si trattava di una battaglia di civiltà e rispetto delle disposizioni vigenti, per tutelare la salute degli atleti. Quella “levata di scudi” è pian piano rientrata, perché ci si è resi conto che è inutile rischiare. E’ passato il concetto di tutela della salute e in pochi anni abbiamo elevato gli standard complessivi.

Adesso la “battaglia” riguarda la sicurezza durante le manifestazioni. La Bikecard ricorda a tutti gli Enti poco attenti che non siamo più disposti a chiudere un occhio. Speculare su pochi euro per fare cassa in una corsa al ribasso dei costi a scapito della sicurezza e della qualità delle manifestazioni è una pratica che, come Federazione, non accettiamo più. La nostra funzione e il nostro ruolo ce lo impongono.

Concludo, infine, ricordando che gli introiti derivanti dalle Bike Card saranno interamente reinvestiti per la creazione di una serie di servizi a disposizione del mondo amatoriale: gestione unica della giustizia sportiva; creazione e gestione di un database dell’elenco degli atleti autorizzati allo svolgimento delle manifestazioni che sarà messo a disposizione degli enti e degli organizzatori per semplificare il lavoro di segreteria in occasione dello svolgimento delle manifestazioni; creazione e gestione di un elenco degli atleti inibiti a partecipare alle manifestazioni perché non etici; creazione e gestione dell’elenco degli atleti ex agonisti. Confermo che gli eventuali residue saranno poi reinvestiti sul settore giovanile agonistico."
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
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da corsa
Più di 3 mesi di inabilità completa, visite tutte pagate personalmente, visita fiscale dell'assicurazione dell'acsi, totale risarcimento 80 euro per ricovero ospedaliero, naturalmente senza i primi giorni di franchigia, invalidità 5,5%, e guarda caso la franchigia era a 7%, dovreste vergognarvi...anche stando seduti su comode poltrone!! queste cose dovete pubblicizzare, no la salute e la tutela delle persone è la nostra priorità......
 

Iceluke

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riconosciuta la reciprocità anche allo CSAIN

Per la prossima settimana è previsto un incontro con il C.S.I. per approfondire la mancata applicazione sul territorio, nel corso del 2017, e già palesata in sede di rinnovo del tesseramento per il 2018, di un elemento qualificante previsto dalla convenzione.



Nel mese di novembre si era concluso un preaccordo per il rinnovo della Convenzione tra F.C.I e gli Enti: ACSI-CSAIN-CSI-UISP, accordo condizionato alla verifica dell’ applicazione delle clausole previste e contenute nel precedente accordo stipulato per la stagione 2017.

Lo scorso martedì abbiamo ricevuto dallo CSAIN la documentazione e verificato il rispetto delle normative previste dalla convenzione, quindi viene riconosciuta ai tesserati di quest’Ente la reciprocità della partecipazione alle manifestazioni organizzate dalla Federazione e dagli Enti firmatari.

Per la prossima settimana è previsto un incontro con il C.S.I. per approfondire la mancata applicazione sul territorio, nel corso del 2017, e già palesata in sede di rinnovo del tesseramento per il 2018, di un elemento qualificante previsto dalla convenzione.



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Iceluke

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Anche L’ASI aderisce alla convenzione con Bike Card
Nella prossima settimana sono previsti incontri della FCI con altri Enti che hanno manifestato l’intenzione di aderire alla Bike Card.

Si informa che anche l’ASI ha comunicato il proprio accordo a stilare la Convenzione con la FCI con la Bike Card che garantirà la reciprocità di partecipazione dei tesserati ASI alle manifestazioni FCI-ACSI-CSAIN-UISP.

  • Nella prossima settimana sono previsti incontri della FCI con altri Enti che hanno manifestato l’intenzione di aderire alla Bike Card.
 

kry84

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trek
Anche L’ASI aderisce alla convenzione con Bike Card
Nella prossima settimana sono previsti incontri della FCI con altri Enti che hanno manifestato l’intenzione di aderire alla Bike Card.

Si informa che anche l’ASI ha comunicato il proprio accordo a stilare la Convenzione con la FCI con la Bike Card che garantirà la reciprocità di partecipazione dei tesserati ASI alle manifestazioni FCI-ACSI-CSAIN-UISP.

  • Nella prossima settimana sono previsti incontri della FCI con altri Enti che hanno manifestato l’intenzione di aderire alla Bike Card.
scusa ma questo cosa significa per un tesserto asi? che deve pagare i 25€ della tessera o no?
 

danny

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27 Maggio 2004
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da quel che ho capito parlando con un giudice UISP pare che tutti gli altri enti dovranno pagare 25 euro a tesserato alla federazione, per esempio pare che CSAIN abbia comprato 1000 bike card per un valore di 25000 euro versati alla FCI.
Poi se CSAIN o altri decidano di riversare il costo della bike card verso il proprio tesserato credo che alla FCI non interessi nulla.

Il punto credo che sia questo, per anni molti enti hanno fatto tesseramenti sottocosto a danno di FCI, USIP e ACSI e ora se volete che i vostri tesserati possano correre nelle gare FCI, USIP e ACSI ci dovete ridare una parte di soldi che avete incassata facendo concorrenza sleale.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Terni, Umbria
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
quindi se ho capito bene i tesserati Libertas sono assimilati a tutti quelli riconosciuti UCI.
Ma questo vuol dire che pagherò lo stesso dell'anno scorso???
 

Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
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Il comunicato fci dice sì

Per quest'anno libertas dice di voler pagare lei la bike card... Prossimo anno.. Chi vivrà vedrà

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Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
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Convenzioni FCI-E.P.S.: riconosciuta la reciprocità anche al CSI
Per la stagione ciclistica 2018 sarà garantita la reciprocità di partecipazione degli atleti tesserati CSI alle manifestazioni organizzate dalla Federazione e dagli altri Enti convenzionati con la F.C.I

  • A seguito di un sereno confronto tra la F.C.I. e il C.S.I. che ha permesso di chiarire alcuni fraintendimenti e dopo aver verificato il rispetto delle norme previste dalla convenzione 2017, la F.C.I. e il CSI confermano il contenuto del nuovo accordo, come già anticipato con il comunicato del 21 novembre.

    Quindi per la stagione ciclistica 2018 sarà garantita la reciprocità di partecipazione degli atleti tesserati CSI alle manifestazioni organizzate dalla Federazione e dagli altri Enti convenzionati con la F.C.I.

    Il C.S.I. condivide l’iniziativa intrapresa dalla Federazione e farà partecipare alle proprie manifestazioni anche gli atleti, tesserati con gli altri Enti di promozione sportiva regolarmente in possesso della Bike Card.