non bisogna dimenticare che per alcuni, specialmente stranieri, "chip" è solo il fratello di "chop".
Veramente, il fratello di Chip sarebbe Dale, per gli stranieri…
non bisogna dimenticare che per alcuni, specialmente stranieri, "chip" è solo il fratello di "chop".
Quoto tutto,soprattutto il discorso strade.in italia si accettano vergogne del genere e si giustificano con i soliti motivi. Io farei una bella denuncia al posto del ragazzo finito a terra.
Per il resto,si,dovrebbe fare più iscritti. La santini è di un altro pianeta,l is bormiese è imbattibile,sono il top!
Tirvigno è una strada di montagna sfruttata essenzialmente da chi ha la seconda casa, non certo un passo. Già ci son pochi soldi per sistemare le statali, non si puo' pretendere di trovare questo tipo di strade in condizioni perfette.
Se la strada è spaccata, si tirano i freni, non vedo il problema.
La Santini non puo' essere presa come metro di paragone perchè non è piu' una gara. Anche li la discesa del Mortirolo è rovinata, ma nessuno si lamenta visto che la discesa non è cronometrata. Allora forse ci si dovrebbe porre qualche domanda....
Attualmente il Mortirolo in discesa da Grosio, presenta qualche buca ma pochissima roba visto che è stato appena asfaltato.
Il vero problema è che Trivigno non si può evitare ...
Mah guarda sul tirare i freni perchè la strada è spaccata resto scettico.. significa adeguarsi ad uno stato di cose e costumi che legittima l'incuria di cui parlavo nei post precedenti.
E'proprio il principio che sta alla base che non condivido.
Certo che devo tirare i freni, mica devo spaccarmi la testa...
Però ti sei mai chiesto che fine fanno i soldi che, ad esempio, paghi per il bollo auto, per le (spero poche) contravvenzioni al cds? bene, la risposta dovrebbe essere nel manto e negli asfalti delle strade che percorri tutti i giorni; e non mi si venga dire che qui c'entra l'evasione o che gli automobilisti italiani (e nella fattispecie lombardi) sono particolarmente virtuosi...
Se le strade fanno schifo è giusto pretendere che vengano sistemate.
Trivigno sarà pure una strada secondaria, ma è MERAVIGLIOSA e sembra fatta apposta per escursioni e gite in mezzo alla natura: non capirne le potenzialità lasciandola abbandonata a se' stessa significa essere amministratori miopi e poco lungimiranti.
PS anche la discesa verso Edolo è parecchio rotta. E quella non è certo secondaria...
La verità è che in questo Paese di emme, o passa il Giro d'Italia (e a volte nemmeno questo basta, vedi Roma), o nessuno si prende più la briga di curare e manutenere l'ordinario...
Evidenziavo il calo rispetto alle edizioni passate.Quasi 1700 classificati sui tre percorsi, che diventano comodamente 1800 partenti se non di più ( non bisogna dimenticare che per alcuni, specialmente stranieri, "chip" è solo il fratello di "chop"...) non sono numeri da buttare, anzi...
Contando che gli iscritti erano oltre 2300 il giorno prima della gara, il dato mi pare da leggere in altro modo.
La gara in sè è molto bella, Trivigno e tutta la parte in costa del Mortirolo fino all'Aprica decisamente pericolosa. Negarlo (o minimizzarlo) non serve o significa voler fare i fenomeni inutilmente: c'è chi è caduto e chi s'è fatto male e non è un caso, a mio avviso.
Io non riesco a non indignarmi per l'incuria nella quale vengono lasciate le nostre strade, cosa volete farci, sono polemico di natura. E non mi si venga a dire che i soldi non ci sono. Sono semplicemente spesi male (nella migliore delle ipotesi).
La partenza controllata resta sempre un momento critico di questa gara: ad ogni rallentamento (e ne ho contati almeno una dozzina) c'è da farsi il segno della croce e sperare che da dietro non ti entrino nel cambio, cosa che può accadere benissimo e, che se non accade, è da attribuire alla fortuna più che alle abilità ed ai riflessi di chi ti segue...
Per il resto continuo a ritenere il Gavia la salita più affascinante e bella che ci sia, al pari dello Stelvio lato Bormio (non crocefiggetemi, gusti personali), anche se ieri non ho potuto farla per tutta una serie di ragioni. Poterle pedalare a traffico chiuso è sempre un privilegio che da solo vale il prezzo del biglietto. In effetti concordo con l'opportunità di fare partenze separate almeno per il corto: se si vuole accendere le polveri sin da subito, limando anche il cm nel tratto di discesa controllata, e nel tratto subito dopo la galleria di Edolo verso Vezza, è giusto che a farlo siano quelli che davanti hanno una giornata ciclistica più corta.
Aprica è un paesino carino, ci sono molte case e villette, molte in costruzione: si respira però un'aria un po' decadente nelle strutture alberghiere; meriterebbe una considerazione diversa per spingerne le potenzialità turistico sportive anche d'estate (con tre o quattro passi storici a portata di mano...), cosa che nell'altra valle hanno capito per tempo.
Sul bellissima avrei da ridire... mentre per la durezza, concordo! Soprattutto il primo tratto appena sopra ColognaOT
Tra le altre cose c'è una salita bellissima che porta a Trivigno e anche abbastanza dura ....
Fine OT
Sul bellissima avrei da ridire... mentre per la durezza, concordo! Soprattutto il primo tratto appena sopra Cologna
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Si, foto abbastanza emh...Uscite le foto...certo che il servizio fotografico della Santini è ben altra cosa...
Si, foto abbastanza emh...
Ho partecipato alla gara, terminato il medio in 14 posizione cercando di andare forte sia in salita (per quanto possibile) che in discesa. Nonostante il manto stradale non fosse perfetto (strade perfette si trovano solo in trentino) non ho avuto nessun problema, né
io né gli atleti che erano con me.
Detto questo basta non andare oltre i propri limiti ed usare un minino la testa. Le massime dissertazioni sul cattivo uso dei fondi da parte dei politici italiani penso abbiano poco a che vedere con la partecipazione ad una gara ciclistica che, per inciso, sono più pericolose delle gare di formula 1. Se si accetta il rischio è così altrimenti non si partecipa, penso che gli organizzatori più che segnalare e pulire (quando possibile) non possano fare.
Ma per me il motivo di così poca partecipazione è anche dovuta al momento economico, io sono dell'opinione che le gf debbano costare non più di 20 euro, il pacco gara è facoltativo, io ho scelto il circuito Zero Wind perché c'era anche questa, di spendermi 50 euro per una gf non ci penso nemmeno, ho una figlia da mantenere e francamente di spendere una cifra del genere non lo faccio di principio. A me quello che rammarica è vedere che solo un terzo dei partecipanti ha optato per il lungo.
Scusami, però si dicono delle banalità, che si debba usare la testa è la base in tutto nelle gare ciclistiche, nella partita a calcetto, nel guidare la macchina così come nell'affettare il cocomero. Il discorso è che non basta mettere il cartello, spazzare il brecciolino e se vuoi corri zitto e muto, perchè significa avvallare il fatto che le amministrazioni locali se ne fregano di manutenere l'asfalto, sia per il ciclista sia per l'automobilista e sia per il podista o cmq per chiunque usufruisca di quella strada. Bisogna sempre girarsi dall'altra parte? Io ci sono caduto e anche se malauguratamente mi fossi fatto male non avrei sporto denuncia perchè sono consapevole che ho accettato di partecipare alla gara anche con fondo sconnesso e ci sono incappato nel problema, ma è giusto accettarlo di buon grado? Da parte mia ho trovato la gara bella e ben organizzata, hanno fatto il possibile per segnalare e mi hanno assistito alla grande ma l'anno prossimo non ci andrò più perchè testa o non testa la strada è davvero messa male e pericolosa e continuare imperterriti a partecipare significa mandare il messaggio "anche se vi mangiate il mangiabile invece di manutenere le strade io vengo uguale a rischiare la buccia, quindi continuate pure". e non mi sembra giusto. Purtoppo ne paga le conseguenze il GS Alpi quando il colpevole è il Comune o chi è responsabile della strada e su questa roba dovrebbero spingere anche chi fa accoglienza perchè l'anno prossimo se dovessi scegliere tra l'Aprica o Auronzo ad esempio, sceglierei quest'ultimo, è una catena che anche loro dovrebbero contribuire a spezzareHo partecipato alla gara, terminato il medio in 14 posizione cercando di andare forte sia in salita (per quanto possibile) che in discesa. Nonostante il manto stradale non fosse perfetto (strade perfette si trovano solo in trentino) non ho avuto nessun problema, né
io né gli atleti che erano con me.
Detto questo basta non andare oltre i propri limiti ed usare un minino la testa. Le massime dissertazioni sul cattivo uso dei fondi da parte dei politici italiani penso abbiano poco a che vedere con la partecipazione ad una gara ciclistica che, per inciso, sono più pericolose delle gare di formula 1. Se si accetta il rischio è così altrimenti non si partecipa, penso che gli organizzatori più che segnalare e pulire (quando possibile) non possano fare.
Scusami, però si dicono delle banalità, che si debba usare la testa è la base in tutto nelle gare ciclistiche, nella partita a calcetto, nel guidare la macchina così come nell'affettare il cocomero. Il discorso è che non basta mettere il cartello, spazzare il brecciolino e se vuoi corri zitto e muto, perchè significa avvallare il fatto che le amministrazioni locali se ne fregano di manutenere l'asfalto, sia per il ciclista sia per l'automobilista e sia per il podista o cmq per chiunque usufruisca di quella strada. Bisogna sempre girarsi dall'altra parte? Io ci sono caduto e anche se malauguratamente mi fossi fatto male non avrei sporto denuncia perchè sono consapevole che ho accettato di partecipare alla gara anche con fondo sconnesso e ci sono incappato nel problema, ma è giusto accettarlo di buon grado? Da parte mia ho trovato la gara bella e ben organizzata, hanno fatto il possibile per segnalare e mi hanno assistito alla grande ma l'anno prossimo non ci andrò più perchè testa o non testa la strada è davvero messa male e pericolosa e continuare imperterriti a partecipare significa mandare il messaggio "anche se vi mangiate il mangiabile invece di manutenere le strade io vengo uguale a rischiare la buccia, quindi continuate pure". e non mi sembra giusto. Purtoppo ne paga le conseguenze il GS Alpi quando il colpevole è il Comune o chi è responsabile della strada e su questa roba dovrebbero spingere anche chi fa accoglienza perchè l'anno prossimo se dovessi scegliere tra l'Aprica o Auronzo ad esempio, sceglierei quest'ultimo, è una catena che anche loro dovrebbero contribuire a spezzare