veramente, gente patetica
,fuori dall'ambiente delle granfondo, sono delle nullita', anche perche', nel caso dei protagonisti, non sanno fare null'altro che pedalareMondiale Granfondo Varese 2018
- Creatore Discussione Scaldamozzi ogni tanto
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,fuori dall'ambiente delle granfondo, sono delle nullita', anche perche', nel caso dei protagonisti, non sanno fare null'altro che pedalare
Il tuo commento mi sembra un po' invidioso... "Mantenuti dalle famiglie"... In tutta sincerita anche se io lo fossi ed avessi la possibilità di fare over 15 ore di allenamento a settimana, tutto l'anno, io non so se riuscirei. Si fa presto a dire " eh ma quello ha tempo per allenarsi..ci credo che va forte", pero' poi quando c'e' da sgugnarla per un po' di ore in più poi, non so com'e' , ma si tiran tutti indietro.... Che poi "finito lo sport non abbiano nulla in mano" lo pensi tu...
C.v.d.veramente, gente patetica
ho vissuto l'ambiente delle granfondo x una decina di anni, e i piu' forti li conoscevo, piu' che altro di fama, perche' era praticamente impossibile gareggiare con loro, che partivano sempre dietro lo striscione. i miei amici che andavano in bicicletta e non gareggiavano, non hanno mai sentito parlare di questi pseudo campioni. ora che sono uscito dall'agonismo da sei anni, ho letto gli ordini di arrivo e questi nomi altosonanti non li conosco, a parte gli ex pro come vangoolen, colage' ecc.insomma, la loro fama e' confinata al mondo dei granfondisti,neanche i miei amici che fanno gare udace li conoscono.considerato che il popolo dei granfondisti e' una minima parte del popolo di ciclisti in italia,anch'io sono allibito dal leggere che questi atleti possano portare un ritorno ai marchi che li sponsorizzano. suvvia, siamo seriquindi tu ad esempio compreresti una bici specialized solo perchè lui con quella ci ha vinto questa gara??
No ma veramente vi rendete conto di ciò che scrivete
Ma che ritorno economico volete che ha uno sponsor da uno sconosciuto che corre le gare di paese
Possono investire soldi giusto quei 2 negozi di bici e accessori che ci sono li nella zona ma gli altri che visibilità vuoi che abbiano
x niente invidioso. quando ho iniziato a 22 anni l'attivita' amatoriale, avevo gia' due anni di lavoro alle spalle, un lavoro solido per il futuro e ben pagato. qualcuno nell'ambiente, mi propose se volevo tentare di gareggiare nei dilettanti: non ci ho pensato due volte a dire no, mollare un lavoro sicuro che mi ha fatto imparare un'attivita' con cui non avrei mai avuto problemi di occupazione,con cui mantenere me e famiglia, per provare un'attivita', che con pochissime probabilita' mi avrebbe fatto guadagnare tanti soldi, e comunque sarebbe durata poco piu' di 10 anni. io x morale, non accetterei mai di divertirmi a competere con 5-6 atleti del mio livello, passando le giornate in bicicletta, mentre la famiglia lavora x darmi la sicurezza di vivere bene il presente e il futuro.ecco perche' li considero falliti. aprezzo di piu' un buon amatore che fa i suoi sacrifici, trovando i ritagli di tempo tra le sue attivita' giornaliere. non so quanti anni abbia il campione del mondo, non penso 20...x come la vedo io, un ragazzo che a 25 anni ancora non lavora, non perche' non trova lavoro, ma perche' e' impegnato ad allenarsi tutto il giorno x competere solo con chi , come lui, ha la fortuna di divertirsi senza dover lavorare, e' un fallito
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Senza conoscere la tua storia e le tue scelte (che peraltro posso anche condividere in astratto) ho sentito questo sentimento, perché tanto astio nei confronti di chi fa per "lavoro" la cosa che accomuna la nostra passione poteva giustificarsi solo cosi... Non disprezzare cosi persone che non conosci
perché .. perché in campo ciclistico,, chi lo fa per lavoro sono i prof e gli under 23, questi ultimi provano la strada al professionismo nella categoria di anticamera. i mantenuti, i viziati sono categorie che non posso vedere. se fai granfondo, anche "solo" due al mese, saprai bene quante spese comporta questa attività :quanto dovrebbe guadagnare per permettersi di correre tutte le domeniche, in giro per l'Italia e fuori, oltre a preparatore, tutto lo staff che lo segue e chissà cos'altro .. secondo me cifre importanti, che però hanno un ritorno pressoché nullo sui suoi sponsor. e una volta che avrà finito di gareggiare, che utilità avrà tutto quello che ha fatto, in termini economici sul suo futuro?Senza conoscere la tua storia e le tue scelte (che peraltro posso anche condividere in astratto) ho sentito questo sentimento, perché tanto astio nei confronti di chi fa per "lavoro" la cosa che accomuna la nostra passione poteva giustificarsi solo cosi... Non disprezzare cosi persone che non conosci
Ancora con questa storia? Ma secondo te aziende di un certo livello sponsorizzano a caso i propri atleti?
Certi commenti iniziano a rasentare il ridicolo, esattamente come quelli di chi idolatra certi personaggi.
penso che se un ragazzo ha le qualità per diventare un campione vada avanti pure se qualcuno in giro per l'italia da 2000 euro al mese (sparo a caso) ad elettrico..
ma se sta gente non la hai mai sentita nominare che ci fa su questo topic?se non ti interessa basterebbe passare oltre...vedo tanta cattiveria gratuita da gente che dice che non sa nemmeno chi sia..ma magari lo riconoscono in giro...(non sto assolutamente dicendo che sia il tuo caso) io personalmente non ho idea di che faccia abbia..ma se avessi la possibilità di guadagnare andando in bici lo farei pure io..e anche se ne avesse le capacità (che sicuramente non ha) chi gli farebbe fare la vita del prof sempre in giro per il mondo (a lavorare..non in villeggiatura) quando può prendere gli stessi soldi allontanandosi giusto a tenerife (dove magari poi ci porta pure la famiglia un mese in vacanza) e la domenica in giro per l'italia?
amò? anchio se avessi la possibilità di farlo(e la voglia di allenarmi bene sempre, questa ovviamente ce l ha e non la metto in discussione) lo farei. ma non è questo il punto. mi hanno fatto leggere certe robe scritte da lui e dai suoi lecchini sui social da far accapponare la pelle, tipo orgoglio del sud(e nibali, pozzovivo etc allora cosa sono?dei in terra?) o lui che scrive ho fatto i sacrifici ma ora sono campione del mondo bello evidenziato. il mio ragionamento è fai quello che ti piace(hobby non lavoro senò non saresti "amatore") ti diverti buon per te non tutti hanno questa fortuna, ma non spacciare questo per dei sacrifici quando a 30 e rotti anni sei un mantenuto e soprattutto non vantarti di essere "campione del mondo" come se fosse (ripeto per la terza volta) peter sagan perchè rendiamoci conto è una gara amatoriale. cioè io mi vergognerei ma giusto un po eh.
Cmq ancora nessuno ha chiarito qual'è il limite tra amatore e professionista. Personalmente ritengo che chi ne guadagna o trae benefici economici dalla sua attività (o passione) non è più un amatore ma un professionista (penso che Elettrico fatturi e versi tasse per quello che ottiene e per il mantenimento della "sua squadra ciclistica"). Quindi, a mio parere lui non dovrebbe correre gare amatoriali in quanto amatore non è o quanto meno non dovrebbe rientrare nelle classifiche dove ci sono degli amatori, anche perchè lui sarà dotato di natura ma lavora diverse ore al giorno in bici e in diversi punti d'italia, mentre io, ad esempio, per non poter pagare una baby sitter e avendo pochissimo tempo libero il pomeriggio mi alleno a 35 gradi in casa sulla spin bike un'ora e mezza per tenere sott'occhio il figlio mentre mia moglie è al lavoro, poi la domenica faccio c...re cmq ma vorrei almeno gareggiare con chi più o meno ha gli stessi problemi nell'allenarsi o cmq ritaglia un pò di tempo per la bici. Che lui poi ne guadagni e abbia fatto della sua passione il suo lavoro, appunto, tanto di cappello, ma perfavore non definiamolo più amatore.
Guarda, secondo me il tuo intervento è fondamentale. Chi ad esempio lavora a turni, single, e ha 5-6 ore al pomeriggio per allenarsi è da considerarsi amatore? Sevondo il tuo giudizio no, perché ti starebbe quasi sicuramente davanti la domenica. E allora dov'è il confine? E chi può allenarsi ancora meno di te ha il diritto di volerti vedere fuori dalle corse perchè sei in vantaggio rispetto a lui?
Stiamo perdendo un po' il lume della ragione nello sport amatoriale, bramosi di "arrivare uno". Quelli al mio livello con cui "giocare" sono quelli che arrivano con me, di chi mi arriva davanti non so che dire, fortunati loro che ci riescono. Questo è il mio limite e mi accontento.
Rileggi bene, io non ho messo il confine sul tempo di allenamento ma su chi pedala nei ritagli di tempo (amatore) e chi pedala come lavoro guadagnandoci (elettrico/professionisti). Per me è questo il confine
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Sono gare amatoriali..si ok...mi ricordo a trento alla Charly gaul che comunque il gruppetto dei primi era seguiti dall’elicottero della rai.,la gara era in’onda su rai sport..mi hanno visto pure a me in tv!!!.!!non ha vinto Elettrico.,c’erano Yuri checi e rossi a far la gara..gli sponsor ci mettono soldi..molti.,anche tra gli amataori...ed essere sempre inquadrato porta benefici sia a lui che ad altri!!
non posso essere certo...ma non è pagato per correre (di fatto non è un professionista in tal senso)...guadagna perchè corre (sponsorizzazioni, visibilità, social network)...
la linea è sottile...
Lo so perché c'è un mio amico che è parte della sua squadra cps e conosce lui e il presidente e la moneta gira.
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che giri moneta è certo, il discorso è che non avrà un contratto che dica che è pagato per correre in bici, quindi di fatto non è un professionista, praticamente sta sfruttando la sua "immagine" e i risultati che ottiene...come fai a mettere il limite al fatto che possa partecipare o meno...
togli lui, quello che vince al suo posto potrebbe benissimo sfruttare lo stesso meccanismo, gli sponsor investono dove vedono guadagno....
Si io prendo ad esempio lui ma è esteso a tanti. Io come professionista intendo chiunque si faccia pagare per una prestazione, in questo caso sportiva. Di certo non è un amatore
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e torno a dire, non si fa pagare perchè corra...viene pagato perchè lo fa (e vince)
ripeto la linea è sottile...la sta sfruttando bene
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