x niente invidioso. quando ho iniziato a 22 anni l'attivita' amatoriale, avevo gia' due anni di lavoro alle spalle, un lavoro solido per il futuro e ben pagato. qualcuno nell'ambiente, mi propose se volevo tentare di gareggiare nei dilettanti: non ci ho pensato due volte a dire no, mollare un lavoro sicuro che mi ha fatto imparare un'attivita' con cui non avrei mai avuto problemi di occupazione,con cui mantenere me e famiglia, per provare un'attivita', che con pochissime probabilita' mi avrebbe fatto guadagnare tanti soldi, e comunque sarebbe durata poco piu' di 10 anni. io x morale, non accetterei mai di divertirmi a competere con 5-6 atleti del mio livello, passando le giornate in bicicletta, mentre la famiglia lavora x darmi la sicurezza di vivere bene il presente e il futuro.ecco perche' li considero falliti. aprezzo di piu' un buon amatore che fa i suoi sacrifici, trovando i ritagli di tempo tra le sue attivita' giornaliere. non so quanti anni abbia il campione del mondo, non penso 20...x come la vedo io, un ragazzo che a 25 anni ancora non lavora, non perche' non trova lavoro, ma perche' e' impegnato ad allenarsi tutto il giorno x competere solo con chi , come lui, ha la fortuna di divertirsi senza dover lavorare, e' un fallito