Mondiali 2018 - Innsbruck

23 Ottobre 2015
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Varese
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Cube, Specialized
Unica delusione Pozzovivo..mai in gara, nonostante i proclami su un percorso adatto a lui..
A cosa poteva fare Pozzovivo su una salita regolare di 8 km che fanno a 27 di media?
È arrivato ai piedi del muro cotto, ma almeno ci è arrivato, al contrario di molti altri che si sono ritirati prima.
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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Bassa Comasca
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parole sante!!!ma come la metti con l'EGO infinito di cassani???
Secondo me lui si accontenta di far correre "bene" la squadra e difatti tra giornali e forum è tutto uno sperticamento di lodi e applausi. Purtroppo però il mondiale va vinto e lo vince chi punta al sodo come ieri la Francia e la Spagna e forse anche l'Olanda.
Cassani non aveva saputo o capito che Pozzovivo e Nibali non ne avevano? E che Moscon era l'unica arma a disposizione? Secondo me no se no non si spiega la condotta di gara scriteriata della squadra. E questo è gravissimo.
I grandi generali non sono quelli che predispongono tattiche vincenti ma quelli che hanno la capacità di cambiarle secondo i bisogni e le risorse.
 
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uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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Bianchi Intenso
Innanzi tutto complimenti a Valverde. Oro meritato, niente da dire. Non ho mai stravisto per lui, ma obiettivamente la maglia che porterà per tutto il prossimo anno è il giusto coronamento ad una carriera stellare. Ieri ha corso bene, coperto, non ha sprecato una stilla di energia in più di quella che doveva spendere. Perfetto.
Poi due considerazioni sull'Italia. Per me non abbiamo corso male, ma come ha già detto qualcuno, c'era da fare il forcing già un paio di giri prima, cercando di mandare fuori un gruppetto con qualcuno dei nostri dentro. In questo l'andatura tranquilla dei primi giri del circuito non ha agevolato il programma, perché nel momento decisivo c'era troppa gente fresca e allungare su una salita come quella di Igls non è sicuramente facile.
L'ultimo giro si vedeva da casa che Nibali aveva una brutta faccia... Col sennò di poi, comunque, per lui sarebbe stato quasi impossibile vincere anche fosse stato al 100%.
Moscon ha forse speso un po' troppo sull'ultima salita prima del muro e resta il rammarico di sapere se, "limando" un po' di più, le cose sarebbero potute andare diversamente. Però resta il fatto che questo è un signor corridore, uno che non si scioglie nei momenti importanti: uno che, al netto di qualche comportamento sopra le righe (comunque decisamente amplificato dai media) è di sicuro affidamento per il futuro. E secondo me fa bene a rimanere in Sky: lì ti fanno andare forte e se dimostri di meritarlo ti lasciano anche giocarti le tue possibilità. Il prossimo anno sarà decisivo (e quest'anno c'è ancora il Lombardia...).
L'ultima cosa sul muro finale. Troppo duro. Vedere uno dei più forti corridori del momento salire a zig zag o Moscon che tra un po' mette piede a terra non sono certo una bella pubblicità per questo sport. Certe pendenze sono solo una prova di resistenza, ma offrono poco spettacolo: nessuno scatto, bassissima velocità...
Ultimissima cosa: io più vedo correre Bardet più mi è simpatico. E' forte e poliedrico, dovrebbe staccarsi dal tour e provare qualche corsa nuova: vincerebbe di più e ne gioverebbe la sua carriera.
 
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marcomilano

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Secondo me lui si accontenta di far correre "bene" la squadra e difatti tra giornali e forum è tutto uno sperticamento di lodi e applausi. Purtroppo però il mondiale va vinto e lo vince chi punta al sodo come ieri la Francia e la Spagna e forse anche l'Olanda.
Cassani non aveva saputo o capito che Pozzovivo e Nibali non ne avevano? E che Moscon era l'unica arma a disposizione? Secondo me no se no non si spiega la condotta di gara scriteriata della squadra. E questo è gravissimo.
I grandi generali non sono quelli che predispongono tattiche vincenti ma quelli che hanno la capacità di cambiarle secondo i bisogni e le risorse.

quindi chi era da portare ai mondiali e come li avresti fatti vincere tu?
L'unica vera delusione, per me, e' stato l'abbandono di Sagan dopo cosi' pochi km.
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Ultimissima cosa: io più vedo correre Bardet più mi è simpatico. E' forte e poliedrico, dovrebbe staccarsi dal tour e provare qualche corsa nuova: vincerebbe di più e ne gioverebbe la sua carriera.
Inoltre è anche molto simpatico e "onesto". Per esempio sul salto di catena che ha avuto in cima al muro non ha campato nessuna scusa e ha detto chiaramente "ho sbagliato io, ho voluto mettere la moltiplica grande quando ero ancora sul 32"; è stato anche molto onesto sul dire che non poteva nulla contro Valverde. A me piace. Poi c'è chi lo critica per l'unica colpa di essere francese.
 

bianco222

Scalatore
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Olmo ZeroTre Disc
Giustissimo e ricordiamo anche le Amsteel che ha corso e vinto.
Mistero.
Pensa che non fu portato nemmeno al mondiale di Valkenburg che si correva sul percorso dove sei mesi prima aveva vinto l'Amstel (vero che si era rotto una clavicola un paio di mesi prima del mondiale, ma con la clavicola rotta si perde si è no una settimana di allenamento).
 
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dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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quindi chi era da portare ai mondiali e come li avresti fatti vincere tu?
L'unica vera delusione, per me, e' stato l'abbandono di Sagan dopo cosi' pochi km.

Mica sono il ct io, lo deve fare lui questo.
Io sono un modesto amatore che dopo una bella uscita col mio gruppo, mi sono messo sul divano a tifare azzurro e non avendo avuto soddisfazioni, critico.
:ola:
gandalfgandalfgandalf
 
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Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Non sono d'accordo...Cassani secondo me è il miglior CT con a disposizione,per vincere un mondiale, i peggiori corridori della storia del ciclismo Italiano....Il mondiale nel 99,99% dei casi lo vince un corridore da classiche...
L'Italia dopo Bettini non ha più avuto un corridore da classiche...non si puo' sperare di vincere un mondiale senza un corridore esplosivo che non è in grado di vincere una volata di 2 o 3 corridori.
Certo Cassani puntava su Nibali,ma perchè in Italia non c'è nessun altro,ma se avesse avuto uno come Alaphilippe,Nibali sarebbe stato il Bardet della situazione...se avesse avuto Valverde,NIbali sarebbe stato Izaguirre,e al massimo con Valverde lì davanti sarebbe arrivato secondo.
Per vincere un mondiale come quello di ieri ci voleva il corridore da Liegi...e l'Italia non lo ha...è inutile girarci intorno.
Così "peggiori" che l'Italia continua da anni a essere in testa al ranking UCI per nazioni. Davvero scarsi... :mrgreen:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Gli Under hanno fatto i primi 180km della gara dei prof a 40,5kmh di media.
Dai prof mi aspettavo almeno 40 ma evidentemente non hanno fatto la corsa molto dura e lo dimostra il fatto che gli attaccanti di giornata siano stati ripresi solo durante l’ultimo giro.

Cioè dopo 4400metri di dislivello e 240km si sono presentati in 40-50 atleti tutti assieme ai piedi dell’ultimo muro...dalle premesse sarebbero dovuti essere non più di 20. Quindi sarebbero potuti andare più forte ma la corsa è stata addormentata dalla fuga.
Gli under sono in buona parte dei professionisti e chi non era professionista è rimasto tagliato fuori. E per loro 170-180 km non sono distante proibitive.
Non so cosa ti aspettassi dalla corsa dei pro ma era noto che fosse inutile guardare la corsa prima dell'ultimo giro, a meno che tu non volessi conciliare il sonno. Il muro finale è stato tale da addormentare la corsa e per fortuna la salita del circuito si è rivelata più dura del previsto tagliano fuori, con selezione da dietro, chi non si è presentato al top. I 40-50 arrivati ai piedi del Gramartboden non erano nemmeno così tanti per come si è svolta la gara. Ma mettere la testa fuori prima del muro per i big equivaleva a un suicidio.
Per fortuna che il prossimo anno il circuito di Harrogate si prospetta più nervoso e interessante. Peccato solo per l'elevata distanza (280 km) che assicura solo ore di sonno.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Secondo me attribuite troppo valore al ct di una nazionale.
Cosa può fare? Allenare non li allena (a dispetto di quello che dice nello spot della Enervit :mrgreen:).
Le radioline non ci sono. Per fortuna. Quindi a un certo punto i corridori si muovono per istinto e non teleguidati.
Le scelte dei convocati le fanno le condizioni di forma che sono note a tutti: e quando il ct sbaglia grossolanamente ci pensano i corridori stessi a tirarsi fuori (vedi Formolo e Aru).
Può fare la strategia di base che secondo me non è stata del tutto sbagliata: il forcing (programmato) nel finale sinceramente mi è piaciuto. Se proprio devi perderlo meglio farlo essendo protagonisti che dopo corsa anonima come colombiani e belgi.
Detto questo: a me Cassani come ct non piace, ma ci fosse un altro cambierebbe poco.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Il mistero dell'Italia ai mondiali, dai tempi di Martini come Ct, è perché non inserisca, o almeno provi, uno dei suoi nella fuga della mattina, costringendo le altre nazionali a riprendere la fuga, invece di essere tra i più attivi nell'inseguimento, con relativo dispendio di energie. Non ho seguito tutto questo mondiale, ma la mia impressione è che tutti i CT continuino ad attuare la tattica di Martini, di cui sono stati allievi,che poteva andare bene quando le nazioni forti erano quattro e l'Italia con i più forti atleti in gara, anche se sono ancora convinto che, pur con un palmares molto nutrito, Martini abbia ottenuto molto meno di quanto i suoi corridori gli avrebbero permesso. Oggi può vincere un australiano o uno statunitense a caso, non il fenomeno solitario Lemond, ma si continua a correre con la tattica Martini.

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Airone del Chianti

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Il mistero dell'Italia ai mondiali, dai tempi di Martini come Ct, è perché non inserisca, o almeno provi, uno dei suoi nella fuga della mattina, costringendo le altre nazionali a riprendere la fuga, invece di essere tra i più attivi nell'inseguimento, con relativo dispendio di energie. Non ho seguito tutto questo mondiale, ma la mia impressione è che tutti i CT continuino ad attuare la tattica di Martini, di cui sono stati allievi,che poteva andare bene quando le nazioni forti erano quattro e l'Italia con i più forti atleti in gara, anche se sono ancora convinto che, pur con un palmares molto nutrito, Martini abbia ottenuto molto meno di quanto i suoi corridori gli avrebbero permesso. Oggi può vincere un australiano o uno statunitense a caso, non il fenomeno solitario Lemond, ma si continua a correre con la tattica Martini.

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Ai tempi di Martini le nazioni più forti correvano con 12 corridori. Con 8 è più difficile controllare la corsa, anche se ieri si controllava da sé grazie al percorso duro.
 

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Ai tempi di Martini le nazioni più forti correvano con 12 corridori. Con 8 è più difficile controllare la corsa, anche se ieri si controllava da sé grazie al percorso duro.
Ragion per cui conviene oggi, ancor di più, mandare un uomo in fuga, se poi la fuga non parte perché con un Italiano dentro non le lasciano spazio, meglio, non si deve rincorre dopo.

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Giux

Cronoman
21 Gennaio 2012
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Non condivido quando si dice che era inutile guardare la corsa prima dell'ultimo giro. Il forcing è stato fatto già dal 4° giro in poi...non è che se scatti ti lasciano andare via facile se sei attenzionato soprattutto su una salita che ti permette di fare velocità...tutto si è giocato sull'ultima "salita" se vogliamo chiamarla così...nemmeno a 10km/h salivano e c'è chi è salito a piedi...Moscon ha messo la ruota dove non doveva e si strava piantando ed in ogni caso non è riuscito a prendere la ruota di Dumoulin che lo recuperava da dietro è perchè non ne aveva più (regia da dimenticare).
In sintesi:
- Italia ha fatto la sua bella gara ed ha giocato la carta "Moscon" che si è giocato il podio sull'ultimo muro...
- chapeau a Valvedere se lo merita tutto dopo la sua carriera ed i mondiali passati
- Bardet quello che stava meglio della Francia
- Woods impressionante sul muro finale, questi i numeri: https://www.strava.com/activities/1876451168/overview
- Dumoulin che recupero...gran corridore!
 
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bianco222

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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Il mistero dell'Italia ai mondiali, dai tempi di Martini come Ct, è perché non inserisca, o almeno provi, uno dei suoi nella fuga della mattina, costringendo le altre nazionali a riprendere la fuga, invece di essere tra i più attivi nell'inseguimento, con relativo dispendio di energie. Non ho seguito tutto questo mondiale, ma la mia impressione è che tutti i CT continuino ad attuare la tattica di Martini, di cui sono stati allievi,che poteva andare bene quando le nazioni forti erano quattro e l'Italia con i più forti atleti in gara, anche se sono ancora convinto che, pur con un palmares molto nutrito, Martini abbia ottenuto molto meno di quanto i suoi corridori gli avrebbero permesso. Oggi può vincere un australiano o uno statunitense a caso, non il fenomeno solitario Lemond, ma si continua a correre con la tattica Martini.

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Hai dimenticato quel fenomeno solitario di Sagan che vince correndo col fratello scarsino e un paio di amici!

A questo mondiale la fuga che ha messo nelle ambasce tanti favoriti c'è stata, che ci fosse dentro anche un Brambilla o un Cataldo non cambiava la sostanza. Non è stata comunque l'Italia a chiudere. Ieri era una corsa da 7 ore, nessuno che è in fuga dall'inizio può arrivare. Il prossimo anno ne hanno 280 senza un metro di pianura/respiro. Neanche Mazinga se entra nella fuga iniziale arriva. Partite ai meno 60 non ti molla più nessuno ieri - hai visto - ci ha provato GvA e De marchi, mica due qualsiasi, hanno preso 30 secondi al massimo mi pare. La tattica ieri dell'italia era perfetta, gruppo allungatissimo o sgranato, Moscon ha preso il muro coi primi. Purtroppo, ma non ci sono colpe (nel senso che non credo sia mancata la volontà), sono mancati Nibali e Pozzovivo e Moscon è dovuto intervenire spesso di persona nel finale di Igls. Ma se non faceva così prendeva il muro in decima posizione e arrivava decimo (a parte la volata e valgren su quella salitaccia non ci sono stati tanti stravolgimenti nelle posizioni e i primi entrati sono stati i primi usciti).
 
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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Dipende dal peso. 400 w su 8' se peso 75 kg è sicuramente una prestazione non massimale (oserei dire tranquilla). Ma per corridori di 60 kg allora siamo vicini al massimo.
Andrebbe rivisto tutto in W/kg.

Woods (ieri è sembrato il più brillante sul muro) ha fatto il tratto duro di 1.8 km in 7 minuti e 19 secondi a 411 W a 15 km/h di media. (Bardet e Pinot non hanno ancora caricato su strava la prova di ieri ma in allenamento, sabato, erano saliti in 7.40 e 7.55 con Pinot a spingere 418 W).
Quindi diciamo che circa 400 W per corridori di meno di 60-65 kg dopo 250 km di corsa valgono un podio mondiale.

Valgren lo ha percorso in 8.44 perdendo tantissimo (389 W a 12.5 di media), ma comunque riuscendo a entrare nella top ten (secondo me se il Gramart fosse stata una salita "normale" con pendenze massime del 10-12 % Valverde lo avrebbe visto al traguardo)
 
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