L'allenamento in quota: miti e realtà

Ser pecora

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L'allenamento in quota: miti e realtà
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Maxfire

Apprendista Velocista
21 Settembre 2012
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Bici
Specialized Tarmac Sl4
Mi e piaciuto l approccio metodologico per arrivare a dire che non ha riscontro scientifico l allenamento in altura, come penso molti aspetti sulla fisiologia ancora si ha una coscienza approssimativa e da qui i diversi metodi di allenamento, in accordo con l articolo quello che da benefici ad uno non e detto che possa essere utile ad un altro atleta.
 

bianco222

Scalatore
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Bici
Olmo ZeroTre Disc
Porto la mia esperienza personale che, in quanto tale, è personale e quindi soggettiva e per nulla scientifica.
Io viaggio molto per lavoro e spesso in zone in quota (soprattutto in America del sud dove diverse città sono a 3.000 m). Cerco di allenarmi sempre, di solito sfruttando le palestre e quindi le spin-bike per fare poi qualche giro più lungo nei fine settimana. La mia esperienza è:
1. I primi giorni in quota la bici non la si muove. Non si va avanti. Questo è proporzionale alla quota. A Città del Messico (2300 m) noto un calo del 15-20% (che però va tarato col fatto che uso una bici diversa e magari anche il PM è tarato diversamente). Mi è capitato in Perù di allenarmi a 4300m. Lì il calo era di quasi il 50%.
2. Dopo qualche giorno le cose migliorano. Non si raggiunge mai il livello di casa (la mia è al livello del mare) ma si va meglio. Se non altro a livello di sensazioni (sparisce il vero e proprio dolore ai polmoni).
3. Quando si torna al livello del mare non si va una cippa per qualche giorno. I primi giorni sono davvero tremendi, anche lì un calo del 15-20% rispetto al "prima".
4. Dopo qualche giorno si migliora nettamente. Difficile dire se poi si vada più forte di prima. Alle volte ho avuto la sensazione di sì. Qualche W in più rispetto al prima del soggiorno lo ho notato. Però è molto la sensazione. Nella settimana successiva al rientro al livello del mare i progressi sono enormi (vedi punto 3, appena tornati non si va nulla) e quindi si ha la sensazione di volare dopo un po'.
 

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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Bici
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Mi e piaciuto l approccio metodologico per arrivare a dire che non ha riscontro scientifico l allenamento in altura, come penso molti aspetti sulla fisiologia ancora si ha una coscienza approssimativa e da qui i diversi metodi di allenamento, in accordo con l articolo quello che da benefici ad uno non e detto che possa essere utile ad un altro atleta.
Beh, come unica fonte cita una pubblicazione del 2005... magari da allora qualche passo avanti è stato fatto... ;)
 

Ser pecora

Diretur
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Beh, come unica fonte cita una pubblicazione del 2005... magari da allora qualche passo avanti è stato fatto... ;)

Veramente cito un articolo di Christian Vaast, apparso nella Revue Mensuelle della FFCT di quest'anno.
E comunque non è vero che l'articolo dice che non ci sono benefici riconosciuti...dice che non ci sono identici benefici per tutti (cosi come l'assumere EPO tutto sommato), in particolare una volta tornati a livello del mare, e che ci sono circa due settimane in cui la forma è altalenante, e non precisamente definita/definibile.
 

martintino

Novellino
28 Luglio 2014
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Bici
Specialized S-Works SL7
Riporto dall'articolo: "Riposta ematologica: la fabbricazione di globuli rossi (eritropoiesi) è stimolata dall’aumento della secrezione di eritropietina (EPO). Ne risulta un aumento della capacità di trasporto dell’ossigeno. Si può considerare un aumento del 1% di emoglobina a settimana con un soggiorno a 2000mt di altitudine."

Siamo sicuri di questi valori? non stiamo mischiando mele con pere?
1% di aumento di emoglobina in un adulto normale diciamo con valore di 14 g/dL , passerebbe a 14,14 g/dL, nemmeno statisticamente significativo...
Forse si intende un aumento di 1 punto percentuale di ematocrito ( valori normali nell'uomo 39-49%) e non di emoglobina!!!
La letteratura scientifica, quella vera dice altro.
 

Ser pecora

Diretur
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Riporto dall'articolo: "Riposta ematologica: la fabbricazione di globuli rossi (eritropoiesi) è stimolata dall’aumento della secrezione di eritropietina (EPO). Ne risulta un aumento della capacità di trasporto dell’ossigeno. Si può considerare un aumento del 1% di emoglobina a settimana con un soggiorno a 2000mt di altitudine."

Siamo sicuri di questi valori? non stiamo mischiando mele con pere?
1% di aumento di emoglobina in un adulto normale diciamo con valore di 14 g/dL , passerebbe a 14,14 g/dL, nemmeno statisticamente significativo...
Forse si intende un aumento di 1 punto percentuale di ematocrito ( valori normali nell'uomo 39-49%) e non di emoglobina!!!
La letteratura scientifica, quella vera dice altro.

Un altro adattamento è la riduzione del volume plasmatico, per cui aumenta la concentrazione di emoglobina, aumentando il trasporto di ossigeno per volume dato.

Poi non sono un esperto e riporto quanto letto, senza pretese di scientificità "di alto livello". Se qualcuno ha le competenze si palesi pure, saremo lieti di dare spazio o-o
 

msmtrt1

Maglia Gialla
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Un altro adattamento è la riduzione del volume plasmatico, per cui aumenta la concentrazione di emoglobina, aumentando il trasporto di ossigeno per volume dato.

Poi non sono un esperto e riporto quanto letto, senza pretese di scientificità "di alto livello". Se qualcuno ha le competenze si palesi pure, saremo lieti di dare spazio o-o

Beh, mi pare che quanto evidenziato da @martintino sia sufficientemente palese


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