Storia David Moncoutié, un solitario nell'epoca maledetta del doping

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samuelgol

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Andrea, non è che se ammetti qualcosa su un atleta da tutti ritenuto pulito, non ti voglio bene.
Ormai, son passati 18 anni da quando si è ritirato. Se ci fossero dei sospetti sarebbero venuti fuori, ti pare?
Guarda Fabrizio, il discorso è che di base non do nulla x scontato e a volte le leggende metropolitane una volta preso piede assurgono a verità acclarata. Sarà stato anche pulito ma il fatto che non ci siano state negli anni evidenze opposte vuol dire poco....Non ha vinto quasi nulla e non c'era nemmeno motivo di cercarle queste evidenze...del resto se fra i vincenti del tempo, indagini e squalifiche non hanno risparmiato nessuno è anche vero che molti prò dell'epoca che erano misconosciuti, tali sono rimasti anche a seguito di indagini.

Certo che no, da Ferrari c'era la fila, ma lui è stato l'unico a bullizzare il gruppo, con comportamenti mafiosi. È inaccettabile.
Poi, ognuno si prende le proprie responsabilità.


Il discorso era più ampio ed era incentrato sostanzialmente sui giudizi a macchia di leopardo. LA era il simbolo del peggio x notorietà e potere che questa notorietà gli garantiva....potere che esercitava con i metodi che hai detto. Mi sta bene. Mi sta meno bene se lui è il diavolo e chi a ottobre era ancora al 60% di HCT era un mito....l'ultimo campione capace della doppietta....mentre Rijs perché non viene tolto il Tour. Insomma il giustizialismo a macchia di leopardo non fila più.​
 

liedolo6

Pedivella
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cube gtc agree
Hai letto qualcuno che è a favore del doping oppure ha detto: «Be', sì. Bisogna anche considerare il contesto e visto che lo facevano tutti non è poi una gran colpa?»
E ci mancherebbe pure....
Sul forum no di sicuro, se no mi pare di saper dire quale e' la mia idea.
Ma sembra esserci la fuori nel mondo reale questa sorta di ineluttabilita' che non puo' esserci un ciclismo pulito, che i risultati non possono esserci senza doping, e questo si e' pure mostrato vero purtroppo ma non sono le persone che basta perseguire dandogli una colpa piu o meno grave.
E' l'idea che va perseguita, l'idea che rimane dentro la testa di queste persone che la trasmettono a quelli che arrivano dopo.
Se non tagli questo collegamento, non cambi nulla anche se fai piu controlli.


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Ser pecora

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Guarda Fabrizio, il discorso è che di base non do nulla x scontato e a volte le leggende metropolitane una volta preso piede assurgono a verità acclarata. Sarà stato anche pulito ma il fatto che non ci siano state negli anni evidenze opposte vuol dire poco....Non ha vinto quasi nulla

Quindi dopo anni a fare il garantista verso Froome e soci adesso lasciamo uno spiraglio aperto ad uno dei pochi mai beccato, mai confessato e pure considerato pulito dai suoi (sporchi) colleghi, perché non si sa mai e perché ha vinto quasi nulla?

Quindi chi vince alla fine quantomeno ha il favore degli dei per la tenacia?
 

bianco222

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Olmo ZeroTre Disc
Che tra di loro tendano ad autoassolversi ed "aiutarsi" lo posso anche capire. Lo fanno anche i membri dei clan mafiosi. Ma che dall'esterno si possa parlare ancora oggi di "errori", scusami ma è una cosa che non condivido.
Pero` devi pensare anche che in quegli anni fin da quando avevi 18 anni (ma a volte anche prima) l`ambinte era `o ti curi o non sei uno che fa il mestiere`. Da dilettanti quelli che non si `curavano` venivano costantemente presi in giro come dei ciclisti `non seri`. Il tutto mentre avevi 20-22 anni. Non so quanti anni hai ma io che mi avvicino ai 40 se vedo le cose che ho fatto a 20 (e non in tema di ciclismo ma in generale di vita) ho fatto decine e decini di cavolate...
Insomma, non bisogna giustificarli ne` assolverli. Pero` il paragone di @Ser pecora con gli omicidi in zone di guerra e` molto calzante. Se cresci vedendo gente che si ammazza tutti i giorni per te sembra una cosa normale. Se cresci in un ambiente dove doparsi e` la normalita` e il non farlo e` una eccezione addirittura mal vista hai tre opzioni. 1. Smetti. 2. Hai due grandissime palle (ma di nuovo, a 20 anni) e continui e finisci costantemente ultimo (a meno che non sei Moncutie). 3. Segui il branco e ti dopi anche tu.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Quindi dopo anni a fare il garantista verso Froome e soci adesso lasciamo uno spiraglio aperto ad uno dei pochi mai beccato, mai confessato e pure considerato pulito dai suoi (sporchi) colleghi, perché non si sa mai e perché ha vinto quasi nulla?

Quindi chi vince alla fine quantomeno ha il favore degli dei per la tenacia?
Non ho mai dato nulla x scontato nemmeno su Froome. Nè ho detto che in realtà Moncutie sia dopato. Allo stato delle cose sono puliti nella stessa maniera....con risultati diversi.
Discorso diverso è accusare qualcuno senza prove o sulla base di prove palesemente assurde o pretenziose.
 

Doppiomisto

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Alcune...
Pero` devi pensare anche che in quegli anni fin da quando avevi 18 anni (ma a volte anche prima) l`ambinte era `o ti curi o non sei uno che fa il mestiere`. Da dilettanti quelli che non si `curavano` venivano costantemente presi in giro come dei ciclisti `non seri`. Il tutto mentre avevi 20-22 anni. Non so quanti anni hai ma io che mi avvicino ai 40 se vedo le cose che ho fatto a 20 (e non in tema di ciclismo ma in generale di vita) ho fatto decine e decini di cavolate...
Insomma, non bisogna giustificarli ne` assolverli. Pero` il paragone di @Ser pecora con gli omicidi in zone di guerra e` molto calzante. Se cresci vedendo gente che si ammazza tutti i giorni per te sembra una cosa normale. Se cresci in un ambiente dove doparsi e` la normalita` e il non farlo e` una eccezione addirittura mal vista hai tre opzioni. 1. Smetti. 2. Hai due grandissime palle (ma di nuovo, a 20 anni) e continui e finisci costantemente ultimo (a meno che non sei Moncutie). 3. Segui il branco e ti dopi anche tu.

Quasi 8 più di te.

Ripeto. A me non stupisce il comportamento degli "attori", mi stupisce quello di alcuni "spettatori".
 

wwwWal

Pignone
24 Giugno 2007
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Pero` devi pensare anche che in quegli anni fin da quando avevi 18 anni (ma a volte anche prima) l`ambinte era `o ti curi o non sei uno che fa il mestiere`. Da dilettanti quelli che non si `curavano` venivano costantemente presi in giro come dei ciclisti `non seri`. Il tutto mentre avevi 20-22 anni. Non so quanti anni hai ma io che mi avvicino ai 40 se vedo le cose che ho fatto a 20 (e non in tema di ciclismo ma in generale di vita) ho fatto decine e decini di cavolate...
Insomma, non bisogna giustificarli ne` assolverli. Pero` il paragone di @Ser pecora con gli omicidi in zone di guerra e` molto calzante. Se cresci vedendo gente che si ammazza tutti i giorni per te sembra una cosa normale. Se cresci in un ambiente dove doparsi e` la normalita` e il non farlo e` una eccezione addirittura mal vista hai tre opzioni. 1. Smetti. 2. Hai due grandissime palle (ma di nuovo, a 20 anni) e continui e finisci costantemente ultimo (a meno che non sei Moncutie). 3. Segui il branco e ti dopi anche tu.

Quasi 8 più di te.

Ripeto. A me non stupisce il comportamento degli "attori", mi stupisce quello di alcuni "spettatori".
Al di là di questioni morali, forse molto prosaicamente Moncoutie non si dopava semplicemente perchè aveva particolare cura della propria salute; il fatto che si fermasse per mettere la mantellina sembrerebbe confermarlo
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Guarda Fabrizio, il discorso è che di base non do nulla x scontato e a volte le leggende metropolitane una volta preso piede assurgono a verità acclarata. Sarà stato anche pulito ma il fatto che non ci siano state negli anni evidenze opposte vuol dire poco....Non ha vinto quasi nulla e non c'era nemmeno motivo di cercarle queste evidenze...del resto se fra i vincenti del tempo, indagini e squalifiche non hanno risparmiato nessuno è anche vero che molti prò dell'epoca che erano misconosciuti, tali sono rimasti anche a seguito di indagini.
Anche fra di noi che usciamo con gli amici abbiamo naso per capire chi va forte e chi no, chi si allena e non ci prende e chi fa meno chilometri ed è dotato. Non lo diciamo, ma lo capiamo. Come capiamo quando ci dicono: «Non mi alleno mai.» e veniamo stracciati. Salvo scoprire che quello che non si allena mai si allena tre volte tanto.
Lo stesso vale tra i pro', in gruppo lo vedono e se non sono attenti c'è sempre qualcuno che glielo fa notare, i direttori sportivi, i massaggiatori, gli ex-compagni di squadra. Il mondo professionistico è un mondo ristretto e piuttosto chiuso. Le cose si sanno.
Come si sapevano di Mister 60% di ematocrito e chi andava da chi.
Ripeto, se gli stessi colleghi di Moncutié mettevano la mano sul fuoco, direi che possiamo fidarci.
 

samuelgol

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Anche fra di noi che usciamo con gli amici abbiamo naso per capire chi va forte e chi no, chi si allena e non ci prende e chi fa meno chilometri ed è dotato. Non lo diciamo, ma lo capiamo. Come capiamo quando ci dicono: «Non mi alleno mai.» e veniamo stracciati. Salvo scoprire che quello che non si allena mai si allena tre volte tanto.
Lo stesso vale tra i pro', in gruppo lo vedono e se non sono attenti c'è sempre qualcuno che glielo fa notare, i direttori sportivi, i massaggiatori, gli ex-compagni di squadra. Il mondo professionistico è un mondo ristretto e piuttosto chiuso. Le cose si sanno.
Come si sapevano di Mister 60% di ematocrito e chi andava da chi.
Ripeto, se gli stessi colleghi di Moncutié mettevano la mano sul fuoco, direi che possiamo fidarci.
Continuate a fare una tempesta in un bicchier d'acqua. Non ho mai detto che Moncutie fosse dopato.
 

Ser pecora

Diretur
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Continuate a fare una tempesta in un bicchier d'acqua. Non ho mai detto che Moncutie fosse dopato.

A me sembra che il bicchiere ce l'abbia messo tu, tirandoci un bello scarocchio dentro. E andando di palo in frasca tra ingenuità, Maradona, la professionalità, Federer e lo scapppellamento a destra...:-x
Magari un giorno mi dirai che cosa ti ha infastidito veramente del tutto :yoga:
 

samuelgol

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24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
In realtà hai fatto ben peggio, insinuando il dubbio. Giocare con la semantica non cambia il senso di quello che hai scritto e, perdonami, lo trovo scorretto.

A me sembra che il bicchiere ce l'abbia messo tu, tirandoci un bello scarocchio dentro. E andando di palo in frasca tra ingenuità, Maradona, la professionalità, Federer e lo scapppellamento a destra...:-x
Magari un giorno mi dirai che cosa ti ha infastidito veramente del tutto :yoga:
Liberi di credere e leggere nel pensiero altrui quel che volete.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Scott Addict R2
Su questo sono d'accordo, infatti credo che la grande "animosità" verso i dopati sia per una questione legata al concetto di sport, che nella testa di tanti dovrebbe essere qualcosa di puro ed ideale.
Poi nella pratica è una truffa non diversa da quello che tanti fanno nel quotidiano in altri ambiti, senza però tutta la retorica annessa (il che ovviamente non lo giustifica, sia ben chiaro).
A me personalmente il doping nello sport disturba quanto gli imbrogli nel quotidiano.
Chi fa carte false per la carriera svendendo i propri principi e deviando dalla legalità, mi dà lo stesso fastidio. In tal caso hai sempre la scelta di seguire l'esempio di Moncoutié e sopravvivvere comunque oppure di fare la guerra contro i mulini a vento come Bassons, con la quasi certezza di farsi isolare.
A proposito di Babasse, sarebbe interessante ricostruire un pò la storia di questo personaggio. Ho solo vaghi ricordi...
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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A me personalmente il doping nello sport disturba quanto gli imbrogli nel quotidiano.
Chi fa carte false per la carriera svendendo i propri principi e deviando dalla legalità, mi dà lo stesso fastidio. In tal caso hai sempre la scelta di seguire l'esempio di Moncoutié e sopravvivvere comunque oppure di fare la guerra contro i mulini a vento come Bassons, con la quasi certezza di farsi isolare.
A proposito di Babasse, sarebbe interessante ricostruire un pò la storia di questo personaggio. Ho solo vaghi ricordi...
io Babasse non lo ricordo per nulla
 
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