Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)

-andrea-

Apprendista Velocista
19 Settembre 2016
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giant propel
io sono molto più curioso di capire come gente a pane ed acqua non riesca a fare il pro ma possa battere in una granfondo uno con gran motore e dopato...
bhe se questo atleta è tra gli amatori non è che ha tutto questo motore oppure non lo ha piu quindi il suo livello si uniforma a quello degli altri
non crediamo che tutti quelli li avanti siano pieni,io quando ero al mio miglior stato di forma arrivavo da questi atleti a 4-5 minuti non è che era proprio un abisso e sono sempre stato pulito Ovvio 5 minuti non sono pochi ma neanche poi cosi tanti,io credo che se hai un po di genetica e riesci ad allenarti per il giusto numero di ore al giorno e fai le cose per bene e su questo mi riferisco ad alimentazione e riposo ,li ci arrivi poi vincere è un altra cosa
Ovvio se inizi a pedalare a 40 anni e prima non hai mai fatto sport a livello agonistico certe prestazioni da pulito non le raggiungi
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
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A uscire con pioggia, freddo, vento, buio, all'alba...non si diverte nessuno. Lo stimolo che porta a fare una cosa del genere è il gusto di perseguire un obiettivo sportivo per il quale è necessario ciò. Chi non ha questo stimolo, non può capire. Facile biasimare.

biasimare? e chi biasima?
quel che dice l'altro, per me a ragione, è che non c'è alcun titolo di merito a "sacrificarsi" per un hobby. un hobby lo fai se lo vuoi fare, il sacrificio lo fai se lo devi fare. può essere un sacrificio lavorare, o anche rinunciare a qualcosa per aiutare qualcun altro, ma rinunciare ad una cosa che ti piace e che puoi tranquillamente fare per farne un'altra che ti piace di più, non è un sacrificio, anzi, è una ricchezza, perchè puoi scegliere tra due cose che ti piacciono quella che preferisci.
 
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arwen

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troppe
hai una minima idea di quanto verrebbe a costare fare delle analisi precise su quel farmaco per poter dimostrare che il contenuto di questa catina sia in quantita necessaria per farla trovare all'antidoping ecc ecc Non è che basta dire il dottore mi ha fatto infiltrazione e il dottore lo afferma I processi su base biologia sono parecchio complicati non cosi semplici

le analisi vengono fatte in sede di antidoping, che stabiliscono il giorno della gara quanto principio attivo l'atleta aveva in circolo.
Poi in sede di processo si dimostra quando, quanto farmaco e perché è stato assunto.
I tempi di assimilazione e di eliminazione dei vari farmaci dovrebbe essere noto a chi fa questo lavoro, magari non a me o a te, ma di sicuro a chi di mestiere fa questo.
Quando lavoravo in laboratorio analisi facevamo i test delle urine per il sert ed in base ai risultati gli specialisti sapevano quanto e quando i pazienti avevano assunto droghe. Quindi non è che parliamo di chissà quali analisi.
 
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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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bhe se questo atleta è tra gli amatori non è che ha tutto questo motore oppure non lo ha piu quindi il suo livello si uniforma a quello degli altri
non crediamo che tutti quelli li avanti siano pieni,io quando ero al mio miglior stato di forma arrivavo da questi atleti a 4-5 minuti non è che era proprio un abisso e sono sempre stato pulito Ovvio 5 minuti non sono pochi ma neanche poi cosi tanti,io credo che se hai un po di genetica e riesci ad allenarti per il giusto numero di ore al giorno e fai le cose per bene e su questo mi riferisco ad alimentazione e riposo ,li ci arrivi poi vincere è un altra cosa
Ovvio se inizi a pedalare a 40 anni e prima non hai mai fatto sport a livello agonistico certe prestazioni da pulito non le raggiungi

5 minuti non è che sono tanti, sono proprio un altro sport, significa che non hai mai avuto possibilità di giocarti la gara. e ovviamente il tuo è uno sport diverso dal mio, che 5 minuti li ho già presi dopo 4 minuti dalla partenza. ma anche qui si conosce uno bellissimo in bicicletta, fortissimo, ma che "si piazza sempre". un anno ha cominciato a vincere. "grande, te lo meritavi, finalmente il premio al duro lavoro". positivo.
questo perdeva le volate ristrette, ed è passato a vincerle. se prendi 5 minuti da zen, questo non t'ha mai visto in gara (e lo dico nell'accezione più positiva del mondo nei tuoi confronti!!!)
 

POWDERFINGER

Pignone
31 Agosto 2013
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come scritto sopra questa affermazione è del tutto discutibile.
la differenza "genetica" la puoi trovare tra uno che arriva primo e uno che arriva ultimo...
ma tra i primi le differenze della genetica sono pari a quelle date dall'uso di un tubolare da 25 italiano e uno da 25 tedesco...

Ma veramente io ho anche scritto che tra i più forti - che hanno una base superiore a chi NON È PREDISPOSTO GENETICAMENTE - le discriminanti che fanno la differenza si riducono ad altro.

La genetica conta eccome, non solo tra il primo e l'ultimo, ma direi anche tra il primo e dal 25° in giù.

Entrando nel merito di questi prodotti dopanti, è noto che l'accoppiata Epo+GH sia quella che meglio di qualsiasi altro prodotto porti a dei benefici nelle prestazioni. Ma queste sostanze trovate nell'atleta Zen, quali reali vantagi danno?
 

-andrea-

Apprendista Velocista
19 Settembre 2016
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giant propel
le analisi vengono fatte in sede di antidoping, che stabiliscono il giorno della gara quanto principio attivo l'atleta aveva in circolo.
Poi in sede di processo si dimostra quando, quanto farmaco e perché è stato assunto.
I tempi di assimilazione e di eliminazione dei vari farmaci dovrebbe essere noto a chi fa questo lavoro, magari non a me o a te, ma di sicuro a chi di mestiere fa questo.
Quando lavoravo in laboratorio analisi facevamo i test delle urine per il sert ed in base ai risultati gli specialisti sapevano quanto e quando i pazienti avevano assunto droghe. Quindi non è che parliamo di chissà quali analisi.
ferma tu stai dicendo quello che gli ispettori antidoping ti rilevano,ma tu che ti devi difendere ammettendo che la sua versione sia vera devi fare tante di quelle analisi su quella fiala di prodotto che hanno un costo ben piu alto di quello che credi Le urine sono una cosa una fiala di prodotto specifico contiene tanti di quei principi attivi che per scorporarli tutti e far si che venga attribuito ad ognuno di questi la sua percentuale nel corpo spendi tanto di quel tempo e soldi che non ne vale la spesa per poter continuare a correre in bici I processi non sono come scrivere 2 post qui su bdc forum Ripeto sempre che la sua versione sia vera
 

marco9023

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bici da corsa
E' quello che da ieri sto cercando di capire anche io.

Attenzione!!!! Le definizioni di fenomeno esaltato e di mangiamortadella easy, le ha citate per primo lo stesso utente nello stesso post.
p.s. lo sport è una cosa che non si confà con l'alimentazione non sana. Se discutiamo questo, allora è finita. Il mangiare male non è prendere lo sport easy. E' semplicemente l'antisport.
Io non ho mai detto che mangiare la mortarella fa bene, solo che chi la prende in un certo modo e' piu' simpatico di certa gente presa male. Mi dispiace che tu ti sia sentito offeso se ho toccato i tuoi idoli e me la rido alla grande quando vedo certi miti cadere su queste miserie. L'ho gia' detto ma forse e' meglio ripeterlo: finche' l'amatore non capisce che non puo' competere alla pari con gli altri amatori perche' ognuno ha il tempo di allenarsi che ha non si procede con la discussione. Il senso e'che e' inutile prendersi male se non parti nemmeno alla pari, non ha proprio senso lo schema di competizione. Comunque vabbe inutile continuare una discussione dove hai ragione solo te e sembri arrivare a difendere certa gente.
 

frejus82

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biasimare? e chi biasima?
quel che dice l'altro, per me a ragione, è che non c'è alcun titolo di merito a "sacrificarsi" per un hobby. un hobby lo fai se lo vuoi fare, il sacrificio lo fai se lo devi fare. può essere un sacrificio lavorare, o anche rinunciare a qualcosa per aiutare qualcun altro, ma rinunciare ad una cosa che ti piace e che puoi tranquillamente fare per farne un'altra che ti piace di più, non è un sacrificio, anzi, è una ricchezza, perchè puoi scegliere tra due cose che ti piacciono quella che preferisci.
Prendo atto che per te, al solo fine di migliorare e raggiungere un traguardo sportivo:
uno che esce solo perché deve fare delle ripetute anziché uscire in gruppo con gli amici non è un sacrificio;
uno che esce alle 5 di mattina per allenarsi perché poi durante il giorno non ha altro tempo non è un sacrificio;
uno che esce anche se fa freddo e minaccia pioggia, magari da solo e poi se la prende tutta non è un sacrificio;
uno che arriva alla sera che è buio e si fa 1ora e mezza di rulli o esce col buio e i faretti non è un sacrificio.
ecc.ecc.
Non mi aspetto che lo capiate, nè del resto pretendo che lo approviate, ci mancherebbe. Giusto che ognuno se ne ha voglia esca solo con 20 gradi se non c'è vento, se ne ha voglia e si fermi a mangiare il panino con la mortadella o con la porchetta al chiosco in cima a ogni salita. Nessuno è obbligato a far proprio il motto "no pain no gain" che nello sport è il motore di ogni risultato raggiunto.
Basta che poi chi invece fa tutte quelle altre cose, non debba passare anche per coglione....o per dopato se raggiunge risultati per altri impensabili.
 
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frejus82

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Ma veramente io ho anche scritto che tra i più forti - che hanno una base superiore a chi NON È PREDISPOSTO GENETICAMENTE - le discriminanti che fanno la differenza si riducono ad altro.

La genetica conta eccome, non solo tra il primo e l'ultimo, ma direi anche tra il primo e dal 25° in giù.

Entrando nel merito di questi prodotti dopanti, è noto che l'accoppiata Epo+GH sia quella che meglio di qualsiasi altro prodotto porti a dei benefici nelle prestazioni. Ma queste sostanze trovate nell'atleta Zen, quali reali vantagi danno?
Bisogna sempre vedere se quanto trovato sia solo la punta dell'iceberg o meno.

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-andrea-

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5 minuti non è che sono tanti, sono proprio un altro sport, significa che non hai mai avuto possibilità di giocarti la gara. e ovviamente il tuo è uno sport diverso dal mio, che 5 minuti li ho già presi dopo 4 minuti dalla partenza. ma anche qui si conosce uno bellissimo in bicicletta, fortissimo, ma che "si piazza sempre". un anno ha cominciato a vincere. "grande, te lo meritavi, finalmente il premio al duro lavoro". positivo.
questo perdeva le volate ristrette, ed è passato a vincerle. se prendi 5 minuti da zen, questo non t'ha mai visto in gara (e lo dico nell'accezione più positiva del mondo nei tuoi confronti!!!)

sono d'accordo e consapevole del fatto che i primi fanno una gara a parte rispetto alla mia ma era per far capire che non è che chi sta li avanti sia per forza dopato,io arrivavo a 5 minuti ma non è detto che io sia geneticamente cosi forte probabilmente i miei limiti erano quelli ma uno che puo avere una genetica migliore della mia puo tranquillamente arrivare a 2-3 minuti,il concetto che vorrei fare capire è che non tutti quelli che arrivano avanti in classifica devono per forza essere dopati,alla fine la maggior parte di chi primeggia nella gf sono tutti ex allievi oppure ex pro e quindi la loro genetica e preparazione fisica per forza di cose è migliore di chi come nel mio caso a 20 anni è salito su una bici e ha iniziato a pedalare Io sono ancora convinto che siano piu le persone pulite che quelle sporche in questo sport
 

arwen

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ma tu pensi che un farmaco venga messo sul mercato senza che ne vengano analizzati, dichiarati, studiati e testati tutti i componenti, i loro dosaggi, interazioni ed eliminazioni?
Prima che un farmaco qualunque venga commercializzato deve passare tutto un iter di studio e sperimentazione prima, ed il tutto è documentato e depositato. Non è che ad ogni positività di debba procedere ad analizzare il farmaco in questione.
Ad esempio, se domani mi dovessero sorteggiare per un controllo antidoping probabilmente risulterei positiva alla nafazolina, non è che devo far analizzare il flacone di rinazina che ho usato questa notte per una congestione nasale, i componenti ed i principi attivi di quel farmaco sono già stati studiati e noti, come pure quanto tempo il corpo umano lo elimina. Quindi dalla titolazione del principio attivo trovata nel sangue o nelle urine si risale a quando e quanto farmaco è stato assunto.
 
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-andrea-

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ma tu pensi che un farmaco venga messo sul mercato senza che ne vengano analizzati, dichiarati, studiati e testati tutti i componenti, i loro dosaggi, interazioni ed eliminazioni?
Prima che un farmaco qualunque venga commercializzato deve passare tutto un iter di studio e sperimentazione prima, ed il tutto è documentato e depositato. Non è che ad ogni positività di debba procedere ad analizzare il farmaco in questione.
ma ti ripeto sei tu che devi difenderti e non il contrario,se la tua versione è vera e la vuoi dimostrare devi fare delle analisi specifiche non puoi fermarti ai soli dati che vengono emessi dalla casa farmaceutica,perchè ogni corpo ha una reazione diversa ogni corpo ha una assimilazione diversa e quindi tu devi dimostrare che su di te quel certo farmaco ha avuti quel tipo di reazione
se ti fermi al semplice responso dell'antidoping allora è inutile andare a processo sei gia colpevole
 

-andrea-

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Prendo atto che per te, al solo fine di migliorare e raggiungere un traguardo sportivo:
uno che esce solo perché deve fare delle ripetute anziché uscire in gruppo con gli amici non è un sacrificio;
uno che esce alle 5 di mattina per allenarsi perché poi durante il giorno non ha altro tempo non è un sacrificio;
uno che esce anche se fa freddo e minaccia pioggia, magari da solo e poi se la prende tutta non è un sacrificio;
uno che arriva alla sera che è buio e si fa 1ora e mezza di rulli o esce col buio e i faretti non è un sacrificio.
ecc.ecc.
Non mi aspetto che lo capiate, nè del resto pretendo che lo approviate, ci mancherebbe. Giusto che ognuno se ne ha voglia esca solo con 20 gradi se non c'è vento, se ne ha voglia e si fermi a mangiare il panino con la mortadella o con la porchetta al chiosco in cima a ogni salita. Nessuno è obbligato a far prorpio il motto "no pain no gain" che nello sport è il motore di ogni risultato raggiunto.
Basta che poi chi invece fa tutte quelle altre cose, non debba passare anche per coglione.
io capisco cosa vuole intendere lui e gli do ragione,per me non è un sacrificio (anzi non lo era perchè ora non mi alleo piu con questa dedizione)fare delle ripetute oppure uscire alle 5 del mattino oppure fare un alimentazione specifica oppure andare a letto presto per avere le energie giuste per allenarmi il giiorno dopo,per me erano tutte cose normali per raggiungere il mio obbiettivo e non le ho mai considerati dei sacrifici,nel momento in cui ho iniziato a ritenerli tali ho cambiato il mio stile di allenamento e uso la bici per pura passione e divertimento Non posso dire di aver fatto dei sacrifici,perchè quelli sono altre cose i sacrifici sono dover rinunciare a qualcosa per la mancaza di denaro oppure di salute oppure di tempo perchè devo lavorare,quelli si che sono sacrifici,ma è a vita purtroppo tutti li dobbiamo affrontare prima o poi,ma la bici no la bici era un piacere e lo è ancora
 

samuelgol

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io capisco cosa vuole intendere lui e gli do ragione,per me non è un sacrificio (anzi non lo era perchè ora non mi alleo piu con questa dedizione).....
evidentemente un sacrificio lo era, sennò non parleresti di dedizione e lo faresti ancora. Lo erano e lo sono sempre stati, solo che un bel momento, legittimamente, hai deciso che non ne valeva più la pena o non ne avevi più voglia.