Per quanto ne so un fondo di investimento massimizza i profitti, poi se in questo caso vorranno tenere conto anche di tutto ciò che Colnago significa lo vedremo solo in seguito..... Non è un bell'epilogo comunque
Avresti tempo fino a giovedì.. da venerdi cambia e calano le temperature e pare inizierà un periodo con alternanze meteo.Per oggi una toccata e fuga ma nei prossimi giorni una mezza giornata in sella me la faccio sicuro
ps se il meteo poi non si mette di traverso ora male non farebbe
Guarda,io ormai veleggio oltre i cento chili,mai mezzo problema,solo soddisfazioni.Spiego perché "fragile" secondo me....
Nella cerchia di amici con cui sono solito pedalare ci sono 7 specialissime ,bene di queste 7 ben 4 hanno avuto rotture al telaio ,poi sostituito in garanzia, parlo di atleti in buona forma fisica non ciclopanzoni come me , quindi per me un telaio fragile. Come ho già avuto modo di scrivere quando l'ho provato sono rimasto molto colpito soprattutto dal CV che è un valore aggiunto, ma non cambierei mai la mia Colnago per la specialissima
Anche il master,ma in giro per il mondo c'è molto malumore per questa svolta,io credo che perdera' la vecchia clientela e darà l'assalto a quella della concorrenza.Sulla questione della vendita del marchio aspetterei a trarre conclusioni prima di aver visto i risultati . In fin dei conti a me interessa che continuino a produrre telai di ottima fattura , inoltre il made in Italy era andato già da tempo visto che il solo C64 viene fatto in Italia mentre il resto della produzione no . Inoltre il personale attualmente presente in Colnago suppongo sarà riconfermato e cosa da non sottovalutare nei paesi arabi vi è una passione per le cose italiane che qua in Italia ormai ci sognamo ! Prevedo maggior utilizzo di componenti italiani come gruppi e ruote Campagnolo, per cui potrebbe essere che non tutto il male viene per nuocere .
Ormai se si vuole veramente un prodotto fatto in Italia da italiani e su una ditta con proprieta' italiana o ci si indirizza su telai in titanio oppure qualche marchio di nicchia che ancora esiste ma poca roba , il resto nella migliore delle ipotesi e' parzialmente italiano come Pinarello o adesso Colnago che comunque come gia' detto produce ben poco della propria gamma in Italia .Anche il master,ma in giro per il mondo c'è molto malumore per questa svolta,io credo che perdera' la vecchia clientela e darà l'assalto a quella della concorrenza.
Si vocifera di un nuovo,rivoluzionario c68 in grafene,vedremo,ma a me Ernesto Bin Colnago non interessa.
Vabbè,dire che la serie C e da museo,a me sembra una bestemmia!
Certi discorsi io non sono in grado di affrontarli perché non li conosco, ma personalmente le congiunzioni della COLNAGO sono stato il punto di forza che mi ha fatto preferire questo marchio rispetto ad un altro,tolto il primo master olimpic nel 1995 poi solo telai a congiunzioni C4O,C50,C59,C60,Extreme power,Eps e C64.Jan so quanto sei legato al marchio, ma da almeno 5 anni qualsiasi top di gamma è frutto di centinaia di ore in galleria del vento... con un telaio a congiunzioni non ti fanno neanche entrare a testare quanto è aerodinamica... c'è una componente tecnologica che non si può più ignorare quando chiedi certe cifre per un telaio... pena chiuderti in una nicchia di estimatori...
Ciao sono d'accordo che la serie C sia un prodotto di nicchia ma ti assicuro che non è inferiore a certi top di gamma di altri famosi brand. Molto spesso, è una mia opinione per carità, l'oro ce l'hanno gli altri..sicuro dovranno rinfrescare l'immagine del brand..Jan so quanto sei legato al marchio, ma da almeno 5 anni qualsiasi top di gamma è frutto di centinaia di ore in galleria del vento... con un telaio a congiunzioni non ti fanno neanche entrare a testare quanto è aerodinamica... c'è una componente tecnologica che non si può più ignorare quando chiedi certe cifre per un telaio... pena chiuderti in una nicchia di estimatori...
Parlare di aerodinamica su biciclette come l’asse portante della loro caratteristica, (essendo un mezzo che per i pro in pianura ha a una media di 45 km/h) fa ridere e basta. Per i comuni mortali conta la leggerezza, la bellezza, il comfort e la qualità dei materiali. Mix di concetti in cui la c64 ne esce con un prodotto premium con cui pochi possono competere. Io vedo invece tutti i telai ormai identici tra loro e questo sinceramente fa ridere. Chi prova una tarmac da 11.000 euro difficilmente avverte differenze con una giant da 3500. Quindi? E la Pinarello che pesa 7kg che per alleggerire devi mettere lightweight da 5000 euro?
Non sono d'accordo, se spendi certe cifre pretendi anche al'aerodinamica, poi magari non te ne fai niente perchè vai a 30 all'ora... peraltro la C64, come le V2, V3 sono tutt'altro che bici leggere...
Il tuo ragionamento può anche stare in piedi, possono pure esserci centinaia di amatori nel mondo che la pensano come te, ma se sei un'azienda e non fai i numeri, chiudi, non ci sono alternative... e prima di chiudere pensi a salvarti, il che può voler dire vendere il marchio e magari ripensare ad una gamma che incontri più favore del mercato.
Ormai se si vuole veramente un prodotto fatto in Italia da italiani e su una ditta con proprieta' italiana o ci si indirizza su telai in titanio oppure qualche marchio di nicchia che ancora esiste ma poca roba , il resto nella migliore delle ipotesi e' parzialmente italiano come Pinarello o adesso Colnago che comunque come gia' detto produce ben poco della propria gamma in Italia .
Quoto,roba da pazziVabbè,dire che la serie C e da museo,a me sembra una bestemmia!
Per nostra fortuna la lista è lunga,e mi onoro di averne alcune.premesso che di Colnago ne ho due e che la Master è, tra le mie bici in acciaio, la preferita, rammento che in Italia ci sono parecchi artigiani, anzi veri e propri maestri telaisti, che producono dei capolavori in acciaio, titanio e carbonio.
Questi signori sono più apprezzati all'estero che non in Italia. Non li elenco per non dimenticarmene qualcuno.