Ci sono, a mio modesto avviso, 2 problemi nell'interpretazione di quella faq.
Il primo è che, nel ciclismo su strada, non ci sono impianti da poter raggiungere.
Il secondo è quanto è scritto nell'ultima frase del primo allegato che hai riportato. La nostra federazione non si è espressa favorevolmente.
Secondo me non è una strada percorribile.
Chiarisco che ne avrei tutto l'interesse visto che sono iscritto alla Charly Gaul, che si corre sotto egida UCI e fa parte dellìUCI world series, che sono campione regionale (potrei pure dire, mentendo in buona fede, che sono atleta di interesse nazionale nel contesto della suddetta gara che è internazionale), e che sto comunque allenandomi fuori dai confini comunali.
Diverso il caso di gare di cx o mtb (xc marathon ecc.). In quel caso si potrebbe avere la necessità di raggiungere il "campo" (nel senso letterale del termine
) d'allenamento se assente nel proprio comune.
Questa è una carta che, al più, mi giocherei a livello dialettale durante l'accertamento. Questo, il miscuglio di articoli del dpcm più l'ordinanza successiva, le FAQ del governo che non citano mai i limiti comunali, cosi come quelle del ministero dello sport (eccetto la pagina con le misure del governo, ma non ha senso farla vedere in caso di accertamento) fanno si che anche lo sceriffo più ferreo possa essere abbattuto causandogli un gran mal di testa.
Poi ci sono quelli che scendono dall'auto già col verbale in mano. Con quelli c'è solo la fuga o il ricorso.
Tra l'altro credo che per molte delle gare elencate tra acsi e csain non siano neanche aperte le iscrizioni