Rispondo qui perchè non ricordo il thread dove ne abbiam parlato.. alla domanda che barca era con cui l'amico ha fatto la traversata atlantica mi dice:Mi ero perso la foto.
Sailing FF+31
Rispondo qui perchè non ricordo il thread dove ne abbiam parlato.. alla domanda che barca era con cui l'amico ha fatto la traversata atlantica mi dice:Mi ero perso la foto.
Rispondo qui perchè non ricordo il thread dove ne abbiam parlato.. alla domanda che barca era con cui l'amico ha fatto la traversata atlantica mi dice:
Sailing FF+31
Il sestante credo lo sappiano usare un numero ristrettissimo di navigatori del diporto. Io non ne ho incontrati piu' di un paio in tutta la mia vita.Scusate l'ot ma visto che tornate sull'argomento navigazione ne approfitto.
Durante le lunghe navigazioni viene ancora usato il sestante o ci si affida completamente a strumenti elettronici?
DIfatti non a caso ti dicevo che è un improvvisando ed è così da sempre nonostante i suoi quasi 70 anniDovrebbe essere una barca progettata da Foschi, una decina di metri. Al baglio un 3,50 circa...
Farla, si fa, di certo non l'ha fatta comodamente...
DIfatti non a caso ti dicevo che è un improvvisando ed è così da sempre nonostante i suoi quasi 70 anni
Improvvisare una traversata atlantica non mi sembra una cosa sana...Sono scelte. Nel senso che il problema non è farla ma farla in comodità (possibilità economiche a parte).
Che abbia improvvisato ovvero che non abbia ben pianificato il viaggio e che sia alle prime esperienze mi auguro di no anche se gli anni che ho passato in mare ne ho viste delle belle...
Il mare è benevolo. Credimi, ho visto cose inenarrabili negli anni in cui ho vissuto in barca. Non è sano, è davvero scomodo infatti ci sono una sacco di barche nella zona caraibica in vendita. Novelli Moitessier che una volta provata l'ebrezza della traversata hanno venduto tutto in fretta e furia o tentano di vendere per tornare alla terra fermaImprovvisare una traversata atlantica non mi sembra una cosa sana...
La navigazione astronomica è stata messa da parte perchè è materia complessa. Trasla il concetto in molti altri campi e vedrai che accade la stessa cosa. Purtroppo il concetto di "con la cultura non si mangia" ha fin troppo preso piede tra gli umani. E' altresi' vero che attualmente i sistemi di posizionamento su una barca sono ridondanti e sicuri e che non a caso ho parlato di navigatori del diporto, persone che al massimo partono da Spezia per andare all'Elba. La navigazione stimata è piu' che sufficiente.Peccato che l'arte della navigazione astronomica sia messa un pò da parte.
Riguardo la benevolenza del mare non sempre è così...specie se non gli si porta il dovuto rispetto.
Va bene, non parlo piu' di barche...Oggi in fila alle poste due vecchine hanno iniziato a parlarmi dei loro problemi partendo dalla peste del 1456 in cui morì Laura del Petrarca
Ah, questo è certo. Io imparai ad usare il sestante grazie agli insegnamenti di un capitano di lungocorso, un marinaio di proporzioni gigantesche. Ne rimasi affascinato. Credo che oggi come oggi avrei non poche difficoltà nel riportare un punto nave decente con un sestante. E' una pratica che richiede continuo allenamento, a mio parere. Cosa che ho perso visti i due plotter piu' GPS a bordoIn effetti, come giustamente dici, per la navigazione da diporto è un sistema complesso che non regge il confronto con gli strumenti attuali.
Personalmente ne sono rimasto comunque affascinato.
Ma no non avevo neanche letto i messaggi precedenti, di solito entro e scrivo quello che mi è successoVa bene, non parlo piu' di barche...
Ma si, figurati, era una battuta... so che sei troppo educato per dirmi una cosa simile...Ma no non avevo neanche letto i messaggi precedenti, di solito entro e scrivo quello che mi è successo
(Anzi l'altra notte mentre facevo zapping su raisport ho visto le barche dell'america's cup, New zealand, ineos e Luna rossa, mai visto niente del genere, volano sull'acqua, e sono due giorni che mi sto facendo una cultura di foil e boline
Io non vedevo più una regata dai tempi di mascalzone latino Capisci che per me è stato uno shockMa si, figurati, era una battuta... so che sei troppo educato per dirmi una cosa simile...
Ah, le "barche" dell'America's cup. Non amo le regate in genere, ancor meno queste cosi' estreme. Pero' sono dei missili...
Se dovessi voler fare il giro del mondo ti faro' da consulente sulla scelta della barca. In forma gratuita
Il buon vecchio mascalzone. Pensa che nel 2004 (mi pare ma forse era il 2005 o limitrofi) mi ritrovai, durante le mie peregrinazioni nautiche, all'isola d'elba in gennaio e fui ospite a bordo del Mascalzone Assai, la navetta del 1930 di Vincenzo Onorato che era ormeggiata a Portoferraio.Io non vedevo più una regata dai tempi di mascalzone latino Capisci che per me è stato uno shock