Ciclocross stagione 2020-2021

Passe87

Pignone
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Colnago
certo, direi che la strada giusta è quella tracciata da Arzuffi e (in parte) Lechner, e seguita dal giovane Masciarelli: se vuoi essere competitivo nel cx, ti devi trasferire al nord e andare a scornarti contro belgi ed olandesi.
solo così puoi crescere (cosa che purtroppo non hanno fatto tanti talenti nostrani in passato, a partire da Gioele Bertolini e Marco Aurelio Fontana)
Penso che loro abbiano scelto la mtb come disciplina principale e Cross come disciplina invernale ... poi essendo più forti chiaro hanno rappresentato la nazione alle varie competizioni internazionali. Se si vuole gente competitiva bisogna fare crescere gente specializzata di mvdp , Van aert , alaphilippe ce ne sono pochi . Io seguo figlio di nys su YouTube e la strada da seguire è quella. Esagerato?? Può essere ma ormai nel ciclismo a 25/26 anni sei vecchio .
 

bradipus

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qualunquemente
Penso che loro abbiano scelto la mtb come disciplina principale e Cross come disciplina invernale ... poi essendo più forti chiaro hanno rappresentato la nazione alle varie competizioni internazionali. Se si vuole gente competitiva bisogna fare crescere gente specializzata di mvdp , Van aert , alaphilippe ce ne sono pochi . Io seguo figlio di nys su YouTube e la strada da seguire è quella. Esagerato?? Può essere ma ormai nel ciclismo a 25/26 anni sei vecchio .
infatti, come dicevo qualche giorno fa, probabilmente per i nostri atleti di punta è più remunerativa la mtb rispetto al cx.
 

Passe87

Pignone
8 Marzo 2014
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infatti, come dicevo qualche giorno fa, probabilmente per i nostri atleti di punta è più remunerativa la mtb rispetto al cx.
Ma anche come prospettiva .... vuoi mettere avere la possibilità di fare un olimpiade???? Io se dovessi scegliere farei sicuro mtb non avendo la possibilità di giocarmi una cdm o un mondiale in cx. Poi se si vuole e si hanno le capacità e le caratteristiche fai come i fratellI Samparisi che si mettono in gioco e vanno a farsi tutta la cdm esclusivamente con le loro forze e capacità di reperire sponsor . Io li apprezzo molto e quando lo inquadrano mi fa molto piacere .
 

lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
ok, nel cx a livello mondiale i nostri combinano poco, il livello è alto ma se andiamo a vedere bene ci sono due fenomeni che fanno il bello e cattivo tempo da diversi anni, é inutile che dica chi sono, gli altri non mi sembrano mica così inarrivabili. Bisognerebbr provarci e farla qualche stagione, oggi i fratelli Samparisi, gli unici italiani che hanno partecipato alle prove di cdm, sono arrivati ad oltre 1’ dai primi, per me un Bertolini o un Dorigoni qualche top 10 potrebbero farla anche a livello internazionale ma se non ci vanno é sicuro che non la fanno.
 

lap74

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eppoi, lasciatemelo dire, in Italia continuiamo a disegnare tracciati come 20/30 anni fa, il cx é cambiato tanto, quando si guarda una corsa internazionale ed una nazionale non sembra nemmeno lo stesso sport. Spiace dirlo ma Ho l’impressione che pure i tecnici ormai segnino il passo.
 

bradipus

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qualunquemente
eppoi, lasciatemelo dire, in Italia continuiamo a disegnare tracciati come 20/30 anni fa, il cx é cambiato tanto, quando si guarda una corsa internazionale ed una nazionale non sembra nemmeno lo stesso sport. Spiace dirlo ma Ho l’impressione che pure i tecnici ormai segnino il passo.
purtroppo devo darti ragione, non a caso ho definito il tracciato dei campionati nazionali di oggi 'gimkana nella fanghiglia'.
ricordo ancora il tristissimo spettacolo dell'ultima gara di CDM alle Capannelle...
sui tecnici, il voler portare Aru ai mondiali (e l'escludere due stagioni fa Eva Lechner dall'europeo) sono fatti che si commentano da soli.
 

77bebe77

Apprendista Velocista
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eppoi, lasciatemelo dire, in Italia continuiamo a disegnare tracciati come 20/30 anni fa, il cx é cambiato tanto, quando si guarda una corsa internazionale ed una nazionale non sembra nemmeno lo stesso sport. Spiace dirlo ma Ho l’impressione che pure i tecnici ormai segnino il passo.
Io seguo solo da un paio di anni il ciclocross ed ho visto quasi solo le gare internazionali, pochissime volte ho visto una gara italiana e da spettatore non posso sperare che un atleta che viene da percorsi come quello di oggi (che magari essendo anche un campionato nazionale forse doveva essere anche selettivo... figuriamoci gli altri) possa essere competitivo in una coppa del mondo... se naviga a metà classifica è già tanto
 

Passe87

Pignone
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Bhe non è così disastrosa la situazione... a parità di allenamento e preparaZione i nostri atleti stanno nei primi 15 con apparizioni non sporadiche anche nei 10 a livelli di cdm. Dopo i soliti 5 Dorigoni e Bertolini se la giocano con tutti . Il problema è che l’approccio non è uguale ... Non mancano gli atleti ma una struttura o squadra che accompagni i più meritevoli o valorosi nel loro percorso . Che attualmente è in Belgio / Olanda .. chi segue cx da un po’ ricorderà che anno fa sembrava che il nuovo mondo del cx fosse la Repubblica Ceca con bina, e altri corridori fortissimi .... senza struttura alle spalle l’essere competitività quel livello durato poco tempo
 

grimpeur75

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faberfortunae

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sempre una in meno...

jan80

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ok, nel cx a livello mondiale i nostri combinano poco, il livello è alto ma se andiamo a vedere bene ci sono due fenomeni che fanno il bello e cattivo tempo da diversi anni, é inutile che dica chi sono, gli altri non mi sembrano mica così inarrivabili. Bisognerebbr provarci e farla qualche stagione, oggi i fratelli Samparisi, gli unici italiani che hanno partecipato alle prove di cdm, sono arrivati ad oltre 1’ dai primi, per me un Bertolini o un Dorigoni qualche top 10 potrebbero farla anche a livello internazionale ma se non ci vanno é sicuro che non la fanno.
non credo assolutamente possano fare top ten a livello mondiale i 2,forse qualcosa nei 20,ma nei 10 assolutamente no.
Riguardo ad Aru,credo sia ufficiale niente mondiali( giustamente)
 

jan80

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ma i campionati nazionali olandesi non sono stati disputati?
dovevano essere ieri, ma su cyclocross 24 non c'è traccia, sul sito dell'UCI non appare nemmeno più in calendario, googlando non appare niente ma il sito ufficiale dell'evento è in linea... https://www.nkveldrijden2021.nl/
credo ci siano problemi per via del covid.....solo in Italia o quasi,abbiamo fatto tutte le categorie per fare esempio
 

babias

Pedivella
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Bra
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Pro Lite Piemonte CX '12 | Specialized Pitch Pro '09
ma i campionati nazionali olandesi non sono stati disputati?
dovevano essere ieri, ma su cyclocross 24 non c'è traccia, sul sito dell'UCI non appare nemmeno più in calendario, googlando non appare niente ma il sito ufficiale dell'evento è in linea... https://www.nkveldrijden2021.nl/
Non sono stati disputati, l'ho letto sul profilo instagram del team 777. Probabilmente non hanno aggiornato il sito
 

faberfortunae

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sempre una in meno...
Non sono stati disputati, l'ho letto sul profilo instagram del team 777. Probabilmente non hanno aggiornato il sito
Non sono stati disputati, l'ho letto sul profilo instagram del team 777. Probabilmente non hanno aggiornato il sito
non penso si offenda nessuno se assegnano la maglia d'ufficio a MVDP.


edit: anzi, forse non li hanno disputati proprio per quello: normalmente la maglia di campione nazionale non sarebbe stata vestita per più di due gare dal diretto interessato :-)xxxx
 
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Condivido in toto l'articolo, nel Cx in Italia siamo rimasti indietro di almeno 10/15 anni rispetto alle nazioni trainanti. Infatti se nelle categorie Junior e under23 riusciamo a dire la nostra, nella categoria Elite siamo pressoché scomparsi. Se un atleta vuole rimanere competitivo deve andare a correre all'estero come sta facendo la Arzuffi o come sta provando a fare Masciarelli. Gli altri non hanno speranza, si limitano a fare le garette qui in Italia nelle quali tolti i primi 5, massimo 10, gli altri sono poco più che amatori.
E' evidente che col cx in Italia non si campa, non è disciplina olimpica come la mtb e non è remunerativa come la strada, infatti gli ultimi atleti italiani migliori o erano biker (vedi Fontana) oppure prima o poi decidono di transitare su strada trascurando il cx (vedi Franzoi) o in mtb (vedi Bertolini e, se ho ben capito anche Dorigoni) dove evidentemente si guadagna meglio oppure semplicemente si guadagna qualcosa.....
Il problema purtroppo è grave e va a riflettersi inevitabilmente su tutti i settori del ciclismo inclusa la stessa strada, infatti se andiamo a vedere negli ultimi anni i migliori atleti, anche su strada, provengono proprio dal fuoristrada e dalla pista, fenomeno che purtroppo in Italia non è altrettanto palese salvo qualche eccezione, soprattutto di atleti provenienti dalla pista (vedi Ganna e Viviani) ma dal fuoristrada mi pare che non ci sia nessuno, a parte quelli che lo hanno praticato da giovani e fino massimo alla categoria Juniores, ma lì si fermano perché poi, se hanno qualche numero, transitano principalmente alla strada attratti dai guadagni.
Tornando ai tracciati delle gare italiane sono buoni magari per le categorie giovanili e per gli amatori ma gli Elite avrebbero bisogno di ben altri circuiti, infatti quando qualcuno (sempre meno!) prova ad approcciare qualche prova internazionale sono batoste!

P.S.: chi mi sa dire che fine ha fatto Elia Silvestri che qualche anno or sono vinse il titolo italiano U23 arrivando pure davanti al primo Elite che fu Fontana? Scomparso, non l'ho più sentito nominare, ha avuto qualche problema?
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Condivido in toto l'articolo, nel Cx in Italia siamo rimasti indietro di almeno 10/15 anni rispetto alle nazioni trainanti. Infatti se nelle categorie Junior e under23 riusciamo a dire la nostra, nella categoria Elite siamo pressoché scomparsi. Se un atleta vuole rimanere competitivo deve andare a correre all'estero come sta facendo la Arzuffi o come sta provando a fare Masciarelli. Gli altri non hanno speranza, si limitano a fare le garette qui in Italia nelle quali tolti i primi 5, massimo 10, gli altri sono poco più che amatori.
E' evidente che col cx in Italia non si campa, non è disciplina olimpica come la mtb e non è remunerativa come la strada, infatti gli ultimi atleti italiani migliori o erano biker (vedi Fontana) oppure prima o poi decidono di transitare su strada trascurando il cx (vedi Franzoi) o in mtb (vedi Bertolini e, se ho ben capito anche Dorigoni) dove evidentemente si guadagna meglio oppure semplicemente si guadagna qualcosa.....
Il problema purtroppo è grave e va a riflettersi inevitabilmente su tutti i settori del ciclismo inclusa la stessa strada, infatti se andiamo a vedere negli ultimi anni i migliori atleti, anche su strada, provengono proprio dal fuoristrada e dalla pista, fenomeno che purtroppo in Italia non è altrettanto palese salvo qualche eccezione, soprattutto di atleti provenienti dalla pista (vedi Ganna e Viviani) ma dal fuoristrada mi pare che non ci sia nessuno, a parte quelli che lo hanno praticato da giovani e fino massimo alla categoria Juniores, ma lì si fermano perché poi, se hanno qualche numero, transitano principalmente alla strada attratti dai guadagni.
Tornando ai tracciati delle gare italiane sono buoni magari per le categorie giovanili e per gli amatori ma gli Elite avrebbero bisogno di ben altri circuiti, infatti quando qualcuno (sempre meno!) prova ad approcciare qualche prova internazionale sono batoste!

P.S.: chi mi sa dire che fine ha fatto Elia Silvestri che qualche anno or sono vinse il titolo italiano U23 arrivando pure davanti al primo Elite che fu Fontana? Scomparso, non l'ho più sentito nominare, ha avuto qualche problema?

Concordo su ogni parola.

Vallo a spiegare a quella giornalaia di Ilenia Lazzaro che domenica ha fatto una storia su Instagram dicendo cose come “ah gli italiani, popolo di tracciatori di percorsi” oppure “abbiamo giovani da livello top europeo”. Esticaxxi.
 
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