Esattamente ... aggiungendo la smania e la voglia di vincere il toursui sacrifici credo sia solo un discorso di testa non tanto di soldi.......ci sono pure gregari da 30mila euro che fanno piu' o meno stessi sacrifici,quando si salta di testa e' difficile tornare indietro.
Tom aveva gia' mostrato i primi segni di difficolta' nel 2019,io credo ci sia il fatto che il suo fisico non reagisce piu' come qualche anno fa',come quello di Aru,diciamo che a certi livelli non puoi permetterti neanche un calo del 2% COME PRESTAZIONI,percui iniziano a venire tanti dubbi e problemi,senza dimenticare cose che noi non sappiamo.....magari anche avvertimenti UCI
News Tom Dumoulin mette la propria carriera in pausa
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Ci fosse riuscito avremmo parlato di tutt’altro atleta ...
nel 2017-2018 era un gran bel corridore,diciamo che io ci ho sempre creduto poco,pero' i numeri li aveva........adesso bisogna vedere se anche per lui e' solo questione di testa oppure erano numeri falsi.
Ha vinto e convinto non si può dire altro .. c’è chi è stato più forte In quegli anni ...E nella squadra dove è andato ha trovato roglic in stato di grazia...
Probabilmente è arrivato di testa, non c'è la fa più a sacrificarsi così tanto, avendo visto che difficilmente potrà fare il capitano in una squadra che gli permetterà di vincere il tour. Mi è sempre sembrato un po' fragile mentalmente; peccato perché come corridore poteva ancora togliersi parecchie soddisfazioni (almeno al tour quest'anno mi era parso così). Ha già 30 anni, di anni buoni non ne ha ancora molti davanti, perdere una stagione a questa età...poi diventa dura ricominciare. Certo l'1-2 del 2018 gli deve avere fatto parecchio male
Non so...cosi ancora prima di iniziare la stagione? a volte si sta li a pensare a mille motivazione e poi è sempre la stessa, magari viene fuori subito o tra qualche anno, del resto come ragiona la Federazione ciclistica olandese lo si era capito pochi mesi fa..
A me non sembra abbia mai manifestato alcuna smania in ottica Tour. Smania è rinunciare a tutto e incaponirsi su un qualcosa quando non è aria per percorso o avversari. Nel 2017 ha vinto il Giro e il Tour non lo ha manco fatto. Nel 2018 ha fatto prima il Giro, se avesse avuto smania da Tour non lo faceva e forse lo vinceva pure, visto che è arrivato 2 dopo il Giro. Nel 2019 era di nuovo al Giro ove poi si fece male, non considerando il percorso Tour nelle sue corde (troppa salita e troppa poca crono). Il 2020 è stato un anno particolare, no si sapeva nemmeno se il Giro si sarebbe corso e comunque il Tour era l'obiettivo di squadre e sponsor e tutti i migliori sono andati lì per vincere o aiutare il capitano designato a farlo.
Che poi avesse il Tour cerchiato di rosso come un obiettivo prima o poi da raggiungere è il minimo, trattandosi della corsa che consacra chiunque, ma con smania veramente no.
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Tra fare il gregario e il leader passa tutta la differenza del mondo.sui sacrifici credo sia solo un discorso di testa non tanto di soldi.......ci sono pure gregari da 30mila euro che fanno piu' o meno stessi sacrifici,quando si salta di testa e' difficile tornare indietro.
Tom aveva gia' mostrato i primi segni di difficolta' nel 2019,io credo ci sia il fatto che il suo fisico non reagisce piu' come qualche anno fa',come quello di Aru,diciamo che a certi livelli non puoi permetterti neanche un calo del 2% COME PRESTAZIONI,percui iniziano a venire tanti dubbi e problemi,senza dimenticare cose che noi non sappiamo.....magari anche avvertimenti UCI
Io invece penso esattamente il contrario.
E' già difficile resistere in quegli amibientiquando la motivazione e le idee sono chiare e forti.
Ormai temo sia andato...
Mi spiace però.
Questa nuova generazione di prof sono mentalmente deboli, basta poco per farli andare in crisi.
Sono finiti i Contador, Valverde, Purito, Cancellara, Boonen ecc ecc gente con gli attributi che in una gara cadevano ed in quella dopo vincevano
Sono finiti i Contador, Valverde, Purito, Cancellara, Boonen ecc ecc gente con gli attributi che in una gara cadevano ed in quella dopo vincevano
Notizia sorprendente, ma non e' detto sia da imputare ad una fragilita' del buon Tom. Magari si e' reso conto che con le nuove generazioni sara' difficile competere, che nella sua specialita' sono arrivate delle vere motociclette come Ganna, Evenepoel, VanAert senza contare tanti giovanissimi davvero competitivi nel settore. Magari dopo l'infortunio si e' reso conto di avere qualche fragilita' fisica, che gli consente ancora qualche anno di carriera in cambio di dolori per tutta la vita, etc.
Bisogna anche guardare alle alternative. In patria, e' considerato un belloccio, fa copertine, e solo di recente MVDP gli ha rubato buona parte della popolarita'. In Olanda e' anche visto come uno sfortunato talento, piegato dall'approccio scientifico e dall'"uso terapeutico" della Sky. Ma bastano qualche anno in ombra, pure se da supergregario, o magari un'analisi controversa in buona fede e senza conseguenze, per perdere questo status.
Magari e' fragile psicologicamente, ma magari no, ha solo un occhio realista e vede l'alternative meno rischiose per spendere il proprio talento e la proprio popolarita'. Non bisogna guardare le cose col 'survivorship bias'.
D'altra parte lo stesso Sagan ha dato molti segnali di avere pensieri analoghi. Di nuovo, non e' solo fragilita': nel caso di Sagan e' ancor piu' evidente che avrebbe molte alternative altrettanto redditizie e piu' salutari. E' piu' facile trovare motivazioni se non hai alternative.
Bisogna anche guardare alle alternative. In patria, e' considerato un belloccio, fa copertine, e solo di recente MVDP gli ha rubato buona parte della popolarita'. In Olanda e' anche visto come uno sfortunato talento, piegato dall'approccio scientifico e dall'"uso terapeutico" della Sky. Ma bastano qualche anno in ombra, pure se da supergregario, o magari un'analisi controversa in buona fede e senza conseguenze, per perdere questo status.
Magari e' fragile psicologicamente, ma magari no, ha solo un occhio realista e vede l'alternative meno rischiose per spendere il proprio talento e la proprio popolarita'. Non bisogna guardare le cose col 'survivorship bias'.
D'altra parte lo stesso Sagan ha dato molti segnali di avere pensieri analoghi. Di nuovo, non e' solo fragilita': nel caso di Sagan e' ancor piu' evidente che avrebbe molte alternative altrettanto redditizie e piu' salutari. E' piu' facile trovare motivazioni se non hai alternative.
Forse un po’ semplicistica come lettura, ma vi trovo dei motivi di riflessione molto interessanti.
Per tornare al Corridore Olandese.
Ho notato fin dall’ inizio una classe cristallina, superiore ai suoi coetanei.
Ma anche una certa fragilità ( nel contesto in cui ragioniamo) una incapacità a capovolgere le situazioni, che per un Atleta dei suoi livelli può essere determinante.
No la vita del ciclista professionista attuale non è semplice.
Non lo era neppure 30,40,50,60..ecc Anni fa.
Ma di questi tempi è alienante.
Non so se un ragazzo di 25 anni riesca a trovare un senso a stare in ritiro permanete, seguire una dieta che lo spinge verso anoressia, misurare il tasso di testosterone che non si avvicini a quello di un 90nne il che significa essere in overtraining.. Stare per ore in sella a leggere dei numeri.
Non so se riesca a darne un senso.
Sicuramente un suo coetaneo a inizio 900 mentre pedalava in piena notte imbottito di Alcol per terminare una tappa di 400km in sella a un restano da 15kg..
Quel SENSO lo aveva trovato.
...la motivazione insieme al talento é fondamentale....la concorrenza é spietata....quindi se non te la senti di andare sempre a tutta meglio una pausa....
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