Critérium du Dauphiné 2021

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
comunque io non son riuscito a vedere una m.inchia ogni volta che giravo su eurosport trovavo il roland garros. idem il tour de suisse (la rai non la prendo da 2 settimane da quando hanno smanettato gli operai sul tetto)
anche io non prendo tv8 da tv, oggi guardato motogp su tv8 dal net, potresti far lo stesso con la rai credo
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
Secondo me quando la Assos annuncerà la squadra del Tour lui non ci sarà, anche perché rischia seriamente di fare la stessa fine dell’anno scorso, dopo di che mi aspetto una annuncio alla Moreno Moser, saluta e chiude.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
A me dispiace per Aru.
Seppur non lo ritenessi l'erede di Nibali aveva carattere e in prospettiva una carriera con ancora ottimi risultati.
Forse semplicemente il problema che aveva, pur essendo "tecnicamente risolto", porta ancora conseguenze.
Lo si vede con Froome che pur essendo guarito non recupera.
Poi, quando la differenza con i migliori diventa marcata, ti molla pure la testa e i secondi diventano minuti.

Secondo me il risultato è lo stesso ma per ragioni opposte. Da ciò che si legge, Froome non recupera per problemi fisici post incidente, ma impegno, dedizione, grinta e costanza non gli mancano. Aru, sempre da quel che si legge non ha problemi fisici ma non va, quindi può essere solo una questione di testa. Almeno che, non uscirà fuori che noi sappiamo un centesimo su come stanno veramente le cose e anche Aru ha problemi fisici mentre Froome non si allena più come prima, onestamente a questa seconda ipotesi proprio non ci credo
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Colnago C60
A me dispiace per Aru.
Seppur non lo ritenessi l'erede di Nibali aveva carattere e in prospettiva una carriera con ancora ottimi risultati.
Forse semplicemente il problema che aveva, pur essendo "tecnicamente risolto", porta ancora conseguenze.
Lo si vede con Froome che pur essendo guarito non recupera.
Poi, quando la differenza con i migliori diventa marcata, ti molla pure la testa e i secondi diventano minuti.
Aru bisogna prendere atto che è finito...non sarebbe nè il primo nè l'ultimo che fa grandi risultati da dilettante,ad alti livelli per pochi anni nel professionismo e ora non và più,evidentemente il suo motore non è più quello di prima anche se non è ancora vecchio per questo sport.
 
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grimpeur75

Apprendista Cronoman
13 Febbraio 2007
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Aru bisogna prendere atto che è finito...non sarebbe nè il primo nè l'ultimo che fa grandi risultati da dilettante,ad alti livelli per pochi anni nel professionismo e ora non và più,evidentemente il suo motore non è più quello di prima anche se non è ancora vecchio per questo sport.
Popovich per esempio .....e guarda caso hanno corso entrambi con Locatelli da dilettanti....
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Nei grandi giri ultimi risultati di rilievo di Aru (e direi anche di Nibali) risalgono ai tempi dell'Astana....quando si dice che "la squadra vuol dire molto".

Se guardiamo anche altri atleti troviamo la stessa analogia....

Viviani, mentre correva in Sky e QuickStep otteneva risultati di primissimo rilievo....da quando è passato in Cofidis si è smarrito.

Richie Porte alla Sky volava, nel periodo BMC e Trek non è riuscito a raccogliere gran che pur andando forte....ora ritornato in Ineos ha ripreso a ottenere risultati di spicco.

In tanti anni di professionismo Rohan Dennis non è mai andato cosi forte come nel 2020 con Ineos

Se guardiamo al passato meno recente possiamo vedere casi come Heras, Hamilton, Hincapie, Leipheimer...una volta lasciata la US Postal / Discovery i loro rendimenti sono decisamente calati (certo qualche exploit qualcuno lo ha avuto ma niente a che vedere con le performance registrate nel periodo passato con la squadra americana)

Pure Contador e Basso hanno fatto vedere i loro miglior risultati nel periodo in cui erano in squadra dirette da Johan Bruyneel (Discovery Channel, US Postal, Astana) oppure da Bjarne Riis (CSC, Saxo Bank, Tinkoff)
 
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FDG

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Bianchi Nirone
Nei grandi giri ultimi risultati di rilievo di Aru (e direi anche di Nibali) risalgono ai tempi dell'Astana....quando si dice che "la squadra vuol dire molto".

Se guardiamo anche altri atleti troviamo la stessa analogia....

Viviani, mentre correva in Sky e QuickStep otteneva risultati di primissimo rilievo....da quando è passato in Cofidis si è smarrito.

Richie Porte alla Sky volava, nel periodo BMC e Trek non è riuscito a raccogliere gran che pur andando forte....ora ritornato in Ineos ha ripreso a ottenere risultati di spicco.

In tanti anni di professionismo Rohan Dennis non è mai andato cosi forte come nel 2020 con Ineos

Se guardiamo al passato meno recente possiamo vedere casi come Heras, Hamilton, Basso, Hincapie,

Pensiamo anche solo fare i ritiri con una squadra perfetta dal punto di vista della nutrizione / riposo etc, E con compagni fortissimi che ti stimolano. Non è la stessa cosa allenarsi, anche in maniera strutturata, con compagni molto forti e con compagni meno forti.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Pensiamo anche solo fare i ritiri con una squadra perfetta dal punto di vista della nutrizione / riposo etc, E con compagni fortissimi che ti stimolano. Non è la stessa cosa allenarsi, anche in maniera strutturata, con compagni molto forti e con compagni meno forti.

Non sto facendo insinuazioni ma constatazioni.
La squadra ed il team in questo sport conta e conta molto più di quello che può sembrare.

Allo stesso modo è evidente che vi sono organici (preparatori, nutrizionisti, talent scout, mental coach, race strategist ecc) specializzati più su un tipo di corse piuttosto che un altro. E questo va letteralmente a "formare" fisici e capacità diverse.

Se si guarda la fisicità e la "struttura" individuale delle persone presentate al via ad un grande giro dalla Quick Step si nota una bella differenza rispetto ai ragazzi in forza alla Ineos. Idem quando si va a vedere i partenti nelle classiche di un giorno.

La differenza diventa "imbarazzante" se si confrontano con le squadre professional e/o world tour di minor rilievo.
 
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Marco1_79

Pedivella
12 Luglio 2013
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:-)
Io non sono un esperto ma mi pare di capire che il problema che ha avuto Aru è una cosa seria. Anche Oomen ha fatto lo stesso intervento e non è più tornato allo stesso livello del 2018 in cui fu nei dieci al giro a 23 anni. Alafaci si ritirò dopo diverse operazioni. Mi sembra di capire che sia una cosa da cui puoi anche non più recuperare.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Nei grandi giri ultimi risultati di rilievo di Aru (e direi anche di Nibali) risalgono ai tempi dell'Astana....quando si dice che "la squadra vuol dire molto".

Se guardiamo anche altri atleti troviamo la stessa analogia....

Viviani, mentre correva in Sky e QuickStep otteneva risultati di primissimo rilievo....da quando è passato in Cofidis si è smarrito.

Richie Porte alla Sky volava, nel periodo BMC e Trek non è riuscito a raccogliere gran che pur andando forte....ora ritornato in Ineos ha ripreso a ottenere risultati di spicco.

In tanti anni di professionismo Rohan Dennis non è mai andato cosi forte come nel 2020 con Ineos

Se guardiamo al passato meno recente possiamo vedere casi come Heras, Hamilton, Hincapie, Leipheimer...una volta lasciata la US Postal / Discovery i loro rendimenti sono decisamente calati (certo qualche exploit qualcuno lo ha avuto ma niente a che vedere con le performance registrate nel periodo passato con la squadra americana)

Pure Contador e Basso hanno fatto vedere i loro miglior risultati nel periodo in cui erano in squadra dirette da Johan Bruyneel (Discovery Channel, US Postal, Astana) oppure da Bjarne Riis (CSC, Saxo Bank, Tinkoff)

Pensiamo anche solo fare i ritiri con una squadra perfetta dal punto di vista della nutrizione / riposo etc, E con compagni fortissimi che ti stimolano. Non è la stessa cosa allenarsi, anche in maniera strutturata, con compagni molto forti e con compagni meno forti.
E' quel che sostenni quando Viviani se ne andò a fare il "capitano unico" alla Cofidis o in occasione delle recenti voci che vorrebbero Sagan alla Direct Energie, per non voler rinunciare alla sua corte completa e andare alla Deceunink. Una squadra forte e ben organizzata, funge da stimolo per la concorrenza interna, ti senti in mezzo ai forti e se hai carattere lotti per metterti in luce fra loro e lo staff ben organizzato ti mette in condizione di rendere al meglio sia dal punto di vista della pianificazione della stagione, degli allenamenti, di ogni dettaglio in gara e fuorigara. In ogni sport è così del resto.
Mi fa sorridere che gli ultras italiani, sono proprio quelli che sparano a zero contro i cattivoni che gestiscono le nominate società. Brailsford (Sky/Ineos), Lefevère (Deceunink), Rijs (CSC, Saxo/Tinkoff), Vinokourov (Astana), sono quelli che tarperebbero le ali ai nostri campioni....poi si scopre che i nostri campioni i migliori risultati li hanno ottenuti proprio con loro: Nibali, Aru, Viviani, Basso, ora Ganna (ma è giovane ed è presto).
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Io non sono un esperto ma mi pare di capire che il problema che ha avuto Aru è una cosa seria. Anche Oomen ha fatto lo stesso intervento e non è più tornato allo stesso livello del 2018 in cui fu nei dieci al giro a 23 anni. Alafaci si ritirò dopo diverse operazioni. Mi sembra di capire che sia una cosa da cui puoi anche non più recuperare.
Da quel problema la ciclista Pauline Ferrand Prevot è invece tornata come e più forte di prima.
Se il problema è quello, non capisco perchè non dirlo. Tanto i risultati sono sotto gli occhi di tutti, quindi dare una giustificazione vera, secondo me contribuirebbe ad allentare la pressione su di lui.
 
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TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Una squadra forte e ben organizzata, funge da stimolo per la concorrenza interna, ti senti in mezzo ai forti e se hai carattere lotti per metterti in luce fra loro e lo staff ben organizzato ti mette in condizione di rendere al meglio sia dal punto di vista della pianificazione della stagione, degli allenamenti, di ogni dettaglio in gara e fuorigara.

Su questo non sono d'accordo. La squadra ben organizzata e grandi mezzi a disposizione ha il focus sul mettere a proprio agio gli atleti, li sostiene e li guida nella crescita. Crea le condizioni per una crescita strutturale del team e di certo NON fa leva sulla concorrenza interna, anzi tende a eliminarla nel modo più assoluto.

La "concorrenza" interna crea scompiglio, crea attriti, crea stress psicologico (e quindi fisico)....il team organizzato e preparato DEVE evitare tutto ciò e creare una condizione di armonia a unità nella squadra.

Se si guarda alla Quick Step si può notare il campione del mondo fare da gregario ad un altro compagno...si vede un team che nelle classiche corre per vincere e NON importa CHI vince ma l'importante è vincere (o comunque correre al meglio per giocarsi le proprie carte).
NON c'è gelosia, NON c'è rivalità interna (o comunque non traspare e/o è ridotta al minimo).

Idem alla Ineos/sky....se guardiamo in tanti anni vi sono stati atleti che avrebbero potuto correre per la vittoria del Tour ma si sono spremuti come "gregari" senza tanti problemi (lo stesso Martinez quest'anno al giro...piuttosto che Dennis lo scorso anno sempre al Giro). Se vi fossero rivalità e condizioni di gelosia ecc tutto questo NON sarebbe possibile.
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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Piacenza
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Bici
krypton xroad - 0 slr
concorrenza interna mica significa farsi i "dispetti" , significa dare spazio a tutti quando c'è la possibilità...e in allenamento provare a dimostrare che si va meglio del "capitano designato"...
se ad uno gli fai portare le borracce anche al training camp, questo porterà borracce tutta la vita...
poi è palese che i gradi e i compiti, in corsa, devono essere ben definiti e rispettati...(ma con la possibilità, se serve, di poter cambiare in corsa)
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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Io non sono un esperto ma mi pare di capire che il problema che ha avuto Aru è una cosa seria. Anche Oomen ha fatto lo stesso intervento e non è più tornato allo stesso livello del 2018 in cui fu nei dieci al giro a 23 anni. Alafaci si ritirò dopo diverse operazioni. Mi sembra di capire che sia una cosa da cui puoi anche non più recuperare.

Valverde si è fratturato nel la rotula e l’Astragalo sinistro. Fratture MOLTO gravi, specialmente per chi pratica ciclismo.

Aveva 37anni quando è successo. Con delle fratture simili già è difficile tornare a pedalare bene, ancor più lo è tornare a professionistici....se a questo aggiungiamo il fatto che non era più ciclisticamente giovane si capisce bene che la via del ritorno era molto più che in salita. Anzi, nel suo caso era più facile la strada "la mia carriera, già lunga e di successo, si conclude qui".

Invece torna, e l'anno successivo, nel 2018, vince il mondiale....e quest'anno a 41anni è ancora li a far spettacolo e a vincere.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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dove capita
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Richie Porte alla Sky volava, nel periodo BMC e Trek non è riuscito a raccogliere gran che pur andando forte....ora ritornato in Ineos ha ripreso a ottenere risultati di spicco.

In tanti anni di professionismo Rohan Dennis non è mai andato cosi forte come nel 2020 con Ineos

Sicuro? Porte ha vinto il giro di Svizzera ed il Romandia con la BMC, e 3° al Tour con la Trek (5° con la BMC).
Con la Sky ha vinto 2 Paris-Nice 1 Catalunya ed il giro del Trentino.

A voler essere onesti mi pare che abbia raccolto alla Sky almeno quanto nelle altre squadre. Al netto della sfiga che si è sempre portato appresso.

Dennis ha vinto i suoi titoli mondiali a crono con BMC e Bahrain, 2 tappe alla Vuelta ed 1 al Tour ed 1 al Giro con la BMC. Nel suo caso dire che non è mai andato cosi forte come con la Ineos mi sembra proprio scentrato: ha fatto tutta la carriera altrove, a 31 anni ha fatto 28 vittorie su 30 NON alla Ineos. Ora fa il gregario e sicuramente come gregario è super (la vittoria di Tao al Giro ha il suo bel contributo), ma che ora vada più forte di prima non direi. Sia per l'età sia perché non corre più con il ruolo che aveva prima, con meno occasioni per mettersi in mostra.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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concorrenza interna mica significa farsi i "dispetti" , significa dare spazio a tutti quando c'è la possibilità...e in allenamento provare a dimostrare che si va meglio del "capitano designato"...
se ad uno gli fai portare le borracce anche al training camp, questo porterà borracce tutta la vita...
poi è palese che i gradi e i compiti, in corsa, devono essere ben definiti e rispettati...

Sono professionisti...in forza ai migliori team...NON allievi o juniores (nella tappa del Giro Under con arrivo ad Imola mi è venuto il pelle d'oca nel vedere che due compagni di squadra si rincorrevano a vicenda).
Chi li segue sa bene quali sono i valori in gioco di ciascun atleta. Il training camp serve per creare affiatamento e trovare la condizione migliore...non per "dimostrare" chissà cosa.
 

alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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scapin eos 3
E' quel che sostenni quando Viviani se ne andò a fare il "capitano unico" alla Cofidis o in occasione delle recenti voci che vorrebbero Sagan alla Direct Energie, per non voler rinunciare alla sua corte completa e andare alla Deceunink. Una squadra forte e ben organizzata, funge da stimolo per la concorrenza interna, ti senti in mezzo ai forti e se hai carattere lotti per metterti in luce fra loro e lo staff ben organizzato ti mette in condizione di rendere al meglio sia dal punto di vista della pianificazione della stagione, degli allenamenti, di ogni dettaglio in gara e fuorigara. In ogni sport è così del resto.
Mi fa sorridere che gli ultras italiani, sono proprio quelli che sparano a zero contro i cattivoni che gestiscono le nominate società. Brailsford (Sky/Ineos), Lefevère (Deceunink), Rijs (CSC, Saxo/Tinkoff), Vinokourov (Astana), sono quelli che tarperebbero le ali ai nostri campioni....poi si scopre che i nostri campioni i migliori risultati li hanno ottenuti proprio con loro: Nibali, Aru, Viviani, Basso, ora Ganna (ma è giovane ed è presto).
concordo su tutto.

Secondo me quando la Assos annuncerà la squadra del Tour lui non ci sarà, anche perché rischia seriamente di fare la stessa fine dell’anno scorso, dopo di che mi aspetto una annuncio alla Moreno Moser, saluta e chiude.

Secondo me invece al tour ci sarà...non hanno altre alternative, per male che sia andato è stato il primo della propria squadra ed è stato così anche nelle corse in Spagna nella prima parte della stagione.