Non riesco a trovare la sella giusta

Nicola's

Apprendista Cronoman
21 Luglio 2007
3.025
641
58
Visita sito
Bici
Tarmac S-Works
In merito alla composizione dello scafo, ho scritto qualche mese fa a Selle Italia per sapere se c'era differenza tra le varie versioni.....non mi hanno mai risposto.
Penso che in email abbiano problemi nel rispondere (celermente), mentre al telefono rispondono subito. Alcuni giorni fa li ho contattati per far correggere un errore sulla sella kit carbon S. Flite, in quanto sulla stessa non veniva riportata la specifica +10mm. sul carro... che poi comunque non hanno corretto...
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Penso che in email abbiano problemi nel rispondere (celermente), mentre al telefono rispondono subito. Alcuni giorni fa li ho contattati per far correggere un errore sulla sella kit carbon S. Flite, in quanto sulla stessa non veniva riportata la specifica +10mm. sul carro... che poi comunque non hanno corretto...
Potrebbe essere come dici tu (anche se da un'azienda come Selle Italia mi aspetterei un servizio clienti/assistenza più efficiente e celere, anche in considerazione di quanto vengono a costare le loro selle), resta il fatto che queste informazioni per la Aspide Short le ho trovare direttamente sul loro sito internet nella descrizione del modello, stessa cosa per le selle Syncros che ho acquistato/provato, e per tutti i modelli Repente a cui ho dato un'occhiata in questi ultimi giorni.
 
  • Mi piace
Reactions: Jackenduro

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Beh mi pare una conseguenza normale se l'inclinazione marcata funziona come una sorta di spinta in avanti perchè con il movimento tendi a scivolare, è già stato detto/scritto più volte che la posizione del bacino deve risultare rilassata e in base a questo va appunto trovata la propria posizione in sella e della sella.. scommettiamo che se avanzi la sella di 3-4 mm, la alzi di 1 mm e la metti in bolla o al più 1 mm inclinata in avanti le tue sensazioni cambieranno di concerto.

Se avanzi e metti la sella in bolla (anche con un leggero naso all'insù.. sarebbe da provare nel caso uno non riesca a trovare la quadra, perchè cmq ci sta ;-) ) il bacino sarà costretto a posizionarsi in modo più verticale -si allevia di conseguenza la pressione sulle parti molti- e a dover piegare in misura maggiore la parte lombare per compensare.. questo di primo acchitto ti darà modo di verificare una maggiore difficoltà alla presa bassa ma poi ci si abitua col tempo.. il tutto però dev'essere in funzione della redditività della pedalata o meglio della forza che si riesce ad imprimere sui pedali.. considerando che maggiore sarà la perpendicolare maggiore sarà l'aiuto del peso sul vettore pedalata.
Aggiornamento sulla situazione Scratch M5 PAS.

Sabato mattina ho provato a mettere in bolla e avanzare la sella di 3-4mm (l'altezza sella non l'ho toccata perchè non mi risultava variata).
Ho fatto poi un breve giro di 40km attorno a casa, con qualche breve tratto a intensità più sostenuta....cosa dire?
Direi nel complesso abbastanza male, nel senso che le gambe faticavano a girare alle solite rpm, affaticamento precoce e concentrato tutto sui quadricipiti poco sopra il ginocchio, fastidio alle ginocchia durante la pedalata, posizione più che obbligata sulla seduta (nel senso che non avevo il minimo margine di spostamento verso il fondo) con percezione di tensione/fastidio alla zona lombare già durante la pedalata (anche la curva della schiena non mi sembrava ottimale, almeno da quello che ho potuto vedere guardandomi su alcune vetrate incrociate).
Facile (troppo?) la presa sulle leve, posizione in presa bassa molto/troppo raccolta (per stendere le braccia dovevo per forza di cose alzarmi di busto), ma nessun problema di tensione al collo, almeno durante l'uscita....infine la pressione avvertita al perineo mi è sembrata inferiore al solito.
Nel post uscita avvertito tensione a collo e zona lombare della schiena abbastanza fastidiose, oltre a un leggero fastidio alle ginocchia.

Nel pomeriggio ho arretrato la sella di 5mm (aumentando quindi l'arretramento di 3-4mm rispetto a quanto raccomandato da Juri, di fatto come se avessi considerato il CA a 12,5cm dal fondo o quasi), lasciando in bolla e non toccando altezza sella (nonostante abbia rilevato circa 1,5mm in più, misurando dal piano di seduta CA 12cm a c/movimento).
Ieri mattina uscita di 3h con quasi 1100mt di dislivello a ritmo allegro, e qualche "sparata" su qualche breve strappo....sensazioni da subito decisamente migliori: gambe tornate a girare bene, schiena più distesa/rilassata, bene sulla seduta senza sentirmi obbligato nella posizione e direi con buon appoggio sugli ischi. Molto bene su presa alta e bassa del manubrio, leggermente meno su presa leve. Buona la spinta sui pedali (anche se in certi frangenti mi è sembrata meno "efficace/redditizia" o comunque più dispendiosa) con lavoro muscolare distribuito su tutta la coscia, quadricipite ma anche (e più del solito) bicipite femorale e muscoli posteriori, e polpacci. Pressione avvertita al perineo variabile, da nulla a leggera per tutta la durata dell'uscita.
Direi probabilmente una delle regolazioni più azzeccate fino a oggi, almeno per quelle che sono state le sensazioni durante l'uscita....anche se poi nel post uscita ho avvertito leggero indolenzimento alla zona lombare della schiena (svanito dopo poco), forte indolenzimento ai muscoli posteriori delle cosce, leggero indolenzimento alle parti molli (svanito dopo poco) e, abbastanza inaspettati, indolenzimento/leggera irritazione alla parte posteriore della coscia appena sotto ai glutei (diciamo la parte che viene a contatto con la parte anteriore della seduta della sella, spero di essermi spiegato) e fastidio alla parte esterna delle ginocchia.....tutto rientrato dopo la nottata, salvo indolenzimento ai muscoli posteriori delle cosce (evidente affaticamento muscolare ancora da smaltire) e ancora un leggero fastidio/tensione alle ginocchia.

Sintomi riscontrati nel post uscita di domenica forse collegabili a un'altezza o arretramento eccessivi? Voi cosa mi consigliereste di fare come ultima prova? Avanzare di 2mm o abbassare di 1,5mm la sella?

Domani e giovedì probabilmente ultime due uscite prima di rendere la sella.....si, perchè prima di acquistarla definitivamente (sicuramente la sella che mi ha convinto più di tutte), voglio cavarmi lo sfizio di provare anche la Flite. :mrgreen:
 
  • Mi piace
Reactions: Nicola's

Nicola's

Apprendista Cronoman
21 Luglio 2007
3.025
641
58
Visita sito
Bici
Tarmac S-Works
Io invece continuo alla grande con il c.a. posto a 115mm. e fuoribolla a -5mm., nessun dolore ai quadricipiti, nessun dolore cervicale e pressione perineale ridotta al minimo storico (oggi uscita di 70km. con fondello pantaloncini squadra quasi inesistente)... mi sento davvero bene in posizione, soprattutto fascio bene le leve e copro tutta la sella... sono davvero felice di salire in bici con questo assetto, complice una condizione psicologica diversa... prima era un calvario che mi distrava non poco durante le uscite (il pensiero era sempre lì)... altra cosa rilevante è il bilanciamento gambe dx/sx che con pedali Duo-Favero mi ha fatto registrare 50 %S/50%D in parecchie occasioni, segno di un’ottimo posizionamento. In ogni caso proverò la Flite con lo stesso avanzamento...
 
  • Mi piace
Reactions: Bonus79

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
5.100
3.494
51
IT
Visita sito
Bici
2
Aggiornamento sulla situazione Scratch M5 PAS.

Sabato mattina ho provato a mettere in bolla e avanzare la sella di 3-4mm (l'altezza sella non l'ho toccata perchè non mi risultava variata).
Ho fatto poi un breve giro di 40km attorno a casa, con qualche breve tratto a intensità più sostenuta....cosa dire?
Direi nel complesso abbastanza male, nel senso che le gambe faticavano a girare alle solite rpm, affaticamento precoce e concentrato tutto sui quadricipiti poco sopra il ginocchio, fastidio alle ginocchia durante la pedalata, posizione più che obbligata sulla seduta (nel senso che non avevo il minimo margine di spostamento verso il fondo) con percezione di tensione/fastidio alla zona lombare già durante la pedalata (anche la curva della schiena non mi sembrava ottimale, almeno da quello che ho potuto vedere guardandomi su alcune vetrate incrociate).
Facile (troppo?) la presa sulle leve, posizione in presa bassa molto/troppo raccolta (per stendere le braccia dovevo per forza di cose alzarmi di busto), ma nessun problema di tensione al collo, almeno durante l'uscita....infine la pressione avvertita al perineo mi è sembrata inferiore al solito.
Nel post uscita avvertito tensione a collo e zona lombare della schiena abbastanza fastidiose, oltre a un leggero fastidio alle ginocchia.

Nel pomeriggio ho arretrato la sella di 5mm (aumentando quindi l'arretramento di 3-4mm rispetto a quanto raccomandato da Juri, di fatto come se avessi considerato il CA a 12,5cm dal fondo o quasi), lasciando in bolla e non toccando altezza sella (nonostante abbia rilevato circa 1,5mm in più, misurando dal piano di seduta CA 12cm a c/movimento).
Ieri mattina uscita di 3h con quasi 1100mt di dislivello a ritmo allegro, e qualche "sparata" su qualche breve strappo....sensazioni da subito decisamente migliori: gambe tornate a girare bene, schiena più distesa/rilassata, bene sulla seduta senza sentirmi obbligato nella posizione e direi con buon appoggio sugli ischi. Molto bene su presa alta e bassa del manubrio, leggermente meno su presa leve. Buona la spinta sui pedali (anche se in certi frangenti mi è sembrata meno "efficace/redditizia" o comunque più dispendiosa) con lavoro muscolare distribuito su tutta la coscia, quadricipite ma anche (e più del solito) bicipite femorale e muscoli posteriori, e polpacci. Pressione avvertita al perineo variabile, da nulla a leggera per tutta la durata dell'uscita.
Direi probabilmente una delle regolazioni più azzeccate fino a oggi, almeno per quelle che sono state le sensazioni durante l'uscita....anche se poi nel post uscita ho avvertito leggero indolenzimento alla zona lombare della schiena (svanito dopo poco), forte indolenzimento ai muscoli posteriori delle cosce, leggero indolenzimento alle parti molli (svanito dopo poco) e, abbastanza inaspettati, indolenzimento/leggera irritazione alla parte posteriore della coscia appena sotto ai glutei (diciamo la parte che viene a contatto con la parte anteriore della seduta della sella, spero di essermi spiegato) e fastidio alla parte esterna delle ginocchia.....tutto rientrato dopo la nottata, salvo indolenzimento ai muscoli posteriori delle cosce (evidente affaticamento muscolare ancora da smaltire) e ancora un leggero fastidio/tensione alle ginocchia.

Sintomi riscontrati nel post uscita di domenica forse collegabili a un'altezza o arretramento eccessivi? Voi cosa mi consigliereste di fare come ultima prova? Avanzare di 2mm o abbassare di 1,5mm la sella?

Domani e giovedì probabilmente ultime due uscite prima di rendere la sella.....si, perchè prima di acquistarla definitivamente (sicuramente la sella che mi ha convinto più di tutte), voglio cavarmi lo sfizio di provare anche la Flite. :mrgreen:
Almeno nel mio caso... l indolenzimento al ginocchio post uscita..è un chiarissimo ed inequivocabile segnale che mi dice solo una cosa: hai la sella troppo avanzata.
Mi basta arretrarla di poco.. e scompare.
È stato sempre così su tutte le bici/selle avute.
Idem per l'ndolenzimento al dietro coscia..appena sotto le natiche.
 
  • Mi piace
Reactions: Maceio

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
5.100
3.494
51
IT
Visita sito
Bici
2
O bassa.. se si avanza bisogna recuperare gli angoli con l'altezza e il ginocchio automaticamente arretra ;-)
No Golias... già provato e riprovato tante e tante volte.
Anche in divesi periodi dell anno.
In entrambi i casi ho 2 diversi "set point" che non posso assolutamente oltrepassare
Sella avanzata: mi avvisa il ginocchio dx.
Sella alta: mi avvisano le irritazioni che cominciano a comparire in zona perineale, e una pressione eccessiva quando sono in presa bassa, cui abitualmente con l altezza sella a me cogeniale riesco a starci abbastanza a lungo.
 
  • Mi piace
Reactions: Maceio

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.633
18.848
.
Visita sito
Bici
mia
No Golias... già provato e riprovato tante e tante volte.
Anche in divesi periodi dell anno.
In entrambi i casi ho 2 diversi "set point" che non posso assolutamente oltrepassare
Sella avanzata: mi avvisa il ginocchio dx.
Sella alta: mi avvisano le irritazioni che cominciano a comparire in zona perineale, e una pressione eccessiva quando sono in presa bassa, cui abitualmente con l altezza sella a me cogeniale riesco a starci abbastanza a lungo.
E qui ti voglio.. mai sentito parlare di finestra biomeccanica ?
Credi davvero che la posizione in sella sia una sola e solo quella ?
Dai un occhio al disegno:

posizione.png

Se si compensa l'altezza sella con il suo avanzamento la posizione del ginocchio resta medesima ma cambia il punto di spinta, come già detto più volte, che comanda è la posizione del bacino che dovrebbe restare il più rilassato possibile e qui interviene quella che è la nostra predisposizione (ma attenzione che è modificabile.. cioè con il tempo e l'allenamento può cambiare, lo dimostra il fatto che dalle prime pedalate a dopo 3-4 anni di bici la posizione cambia)
In teoria -ma anche in pratica- andrebbero risistemate anche le tacchette.. ecco perchè non è semplicissimo trovare la posizione che ci consente di rendere al meglio con meno affaticamento possibile.. ma attenzione che interviene anche il modo di pedalare o quanto meno la resa che vogliamo ottenere.. non a caso si dice che la posizione è un compromesso tra la comodità e la fatica percepita/consumata.
2 regole imprescindibili:
Alto e avanzato= maggior resa ma affaticamento e dispendio energetico maggiore
Basso-arretrato= minor resa ma maggior comfort di conseguenza maggior resistenza allo sforzo.
 
  • Mi piace
Reactions: maxmr71

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Almeno nel mio caso... l indolenzimento al ginocchio post uscita..è un chiarissimo ed inequivocabile segnale che mi dice solo una cosa: hai la sella troppo avanzata.
Mi basta arretrarla di poco.. e scompare.
È stato sempre così su tutte le bici/selle avute.
Idem per l'ndolenzimento al dietro coscia..appena sotto le natiche.
Quando parli di indolenzimento al ginocchio, a quale parte ti riferisci?
Immagino alla parte bassa, sotto la rotula....almeno questo è il classico segnale che mi fa capire che la sella è bassa e/o troppo avanzata (vedi le sensazioni avute sabato scorso).

Dopo l'uscita di domenica invece il fastidio interessava solamente la parte esterna....visto anche l'indolenzimento a tutta la muscolatura posteriore della gamba, sarei più propenso a pensare che il fastidio alle ginocchia (più che altro al ginocchio dx) sia legato a una distanza sella/pedali forse eccessiva.....probabilmente dovuto al fatto che arretrando la sella non ho poi compensato in altezza, abbassando di quel mm, o poco più, di differenza riscontrato.

Sinceramente ho il dubbio su cosa sia meglio fare: abbassare o avanzare?

Visto che i vari fastidi/tensioni/indolenzimenti sono praticamente tutti rientrati, per il momento ho lasciato tutto inalterato e oggi conto di fare una seconda uscita di prova di 1,5h....magari si tratta solamente di adattamento muscolare e non alla nuova posizione.

E qui ti voglio.. mai sentito parlare di finestra biomeccanica ?
Credi davvero che la posizione in sella sia una sola e solo quella ?
Dai un occhio al disegno:

Vedi l'allegato 308357

Se si compensa l'altezza sella con il suo avanzamento la posizione del ginocchio resta medesima ma cambia il punto di spinta, come già detto più volte, che comanda è la posizione del bacino che dovrebbe restare il più rilassato possibile e qui interviene quella che è la nostra predisposizione (ma attenzione che è modificabile.. cioè con il tempo e l'allenamento può cambiare, lo dimostra il fatto che dalle prime pedalate a dopo 3-4 anni di bici la posizione cambia)
In teoria -ma anche in pratica- andrebbero risistemate anche le tacchette.. ecco perchè non è semplicissimo trovare la posizione che ci consente di rendere al meglio con meno affaticamento possibile.. ma attenzione che interviene anche il modo di pedalare o quanto meno la resa che vogliamo ottenere.. non a caso si dice che la posizione è un compromesso tra la comodità e la fatica percepita/consumata.
2 regole imprescindibili:
Alto e avanzato= maggior resa ma affaticamento e dispendio energetico maggiore
Basso-arretrato= minor resa ma maggior comfort di conseguenza maggior resistenza allo sforzo.
A proposito di tacchette....ho anche pensato che i fastidi alla parte esterna del ginocchio riscontrati dopo l'uscita di domenica, potessero essere dovuti non solo a un discorso di eccessiva altezza/arretramento della sella, quanto alla regolazione laterale delle tacchette.....cosa ne pensi?
 
  • Mi piace
Reactions: Jackenduro

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
5.100
3.494
51
IT
Visita sito
Bici
2
2 regole imprescindibili:
Alto e avanzato= maggior resa ma affaticamento e dispendio energetico maggiore
Basso-arretrato= minor resa ma maggior comfort di conseguenza maggior resistenza allo sforzo.
Condivido tutto ciò che dici golias.
Quoto la parte finale del tuo scritto in quanto racchiude il succo del discorso.
Parto innanzitutto dalla ferma convinzione che quando individuiamo la posizione in bici che ci fa rendere al meglio, fondendo appunto le 2 regole iprescindibili di cui sopra (nei limiti del possibile..sia chiaro) dobbiamo fermarci e non toccare più nulla.
Poi chiaramente è tutto subordinato a quello che uno vuole ottenere, e quanto e disposto a sacrificare per ottenerlo.
Ti parlo per me ben inteso. Esco 5 giorni su 7 a volte anche 6, e riesco a portarmi senza grossi patemi i miei 1100/1200 km al mese a casa.Chiaramente il recupero è fondamentale per poterlo fare.
Con Una posizione in sella che mi darebbe "forse" qualcosina in più in termini di resa, pagherei poi in termini di recupero.
Mi conviene realmente? Secondo me No.
Ti porto un altro esempio. La linea di confine tra l alto e avanzato, o il basso e arretrato..sempre nel mio caso è in un guadagno marginale ed irrisorio in salita, e un deciso calo in piano.
Probabilmente se avessi 20 anni in meno, ed avessi un passato ds ciclista sin dalla giovane età.. non di un pinco pallo quarantanovenne qualunque che va in bici da 5 anni..questa linea d demarcazione tra i due setting sarebbe certamente diversa, ed avrebbe certamente una risposta differente sommando termini di resa e recupero.
Io fondamentalmente in questi 5 anni quello che ho capito, e che meno smanettiamo.. e meglio è.
Il motore di ognuno quello è. Il fisico anche.
E considerando che ogni spostamento o modifica ha bisogno sempre di un tempo di adattamento per poterne vedere i risultati qual ora ve ne fossero e siano soprattutto reali.. puo risultare a volte anche controproducente.
 
  • Mi piace
Reactions: golias

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
5.100
3.494
51
IT
Visita sito
Bici
2
Quando parli di indolenzimento al ginocchio, a quale parte ti riferisci?
Immagino alla parte bassa, sotto la rotula....almeno questo è il classico segnale che mi fa capire che la sella è bassa e/o troppo avanzata (vedi le sensazioni avute sabato scorso).

Dopo l'uscita di domenica invece il fastidio interessava solamente la parte esterna....visto anche l'indolenzimento a tutta la muscolatura posteriore della gamba, sarei più propenso a pensare che il fastidio alle ginocchia (più che altro al ginocchio dx) sia legato a una distanza sella/pedali forse eccessiva.....probabilmente dovuto al fatto che arretrando la sella non ho poi compensato in altezza, abbassando di quel mm, o poco più, di differenza riscontrato.

Sinceramente ho il dubbio su cosa sia meglio fare: abbassare o avanzare?

Visto che i vari fastidi/tensioni/indolenzimenti sono praticamente tutti rientrati, per il momento ho lasciato tutto inalterato e oggi conto di fare una seconda uscita di prova di 1,5h....magari si tratta solamente di adattamento muscolare e non alla nuova posizione.


A proposito di tacchette....ho anche pensato che i fastidi alla parte esterna del ginocchio riscontrati dopo l'uscita di domenica, potessero essere dovuti non solo a un discorso di eccessiva altezza/arretramento della sella, quanto alla regolazione laterale delle tacchette.....cosa ne pensi?
Esterno ginocchio. Sotto rotula.
Me ne accorgo appena sceso dalla bici nel salire le scale mi da fastidio.
Più passa il tempo dall uscita, più comincia a scemare.
E dal momento che è accaduto ogni qual volta ho effettuato spostamenti alla sella, ma Mai quando non tocco nulla
So che è quello senza nessun dubbio.
Personalmente non sono daccordo allo spostamento delle tacchette..si corre il serio rischio di infilarsi in un loop infinito che darà solo noie.
Tra l altro essendo seguito da Juri.. ogni qual volta mi ha dato delle indicazioni sul montaggio di una nuova sella. Mi ha sempre dato parametri diversi di altezza e arretramento.
MAI di spostamento tacchette.
Pur riportando nel setting di base un margine di spostamento di +/- 2 mm
 
  • Mi piace
Reactions: Bonus79 and Maceio

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Esterno ginocchio. Sotto rotula.
Me ne accorgo appena sceso dalla bici nel salire le scale mi da fastidio.
Più passa il tempo dall uscita, più comincia a scemare.
E dal momento che è accaduto ogni qual volta ho effettuato spostamenti alla sella, ma Mai quando non tocco nulla
So che è quello senza nessun dubbio.
Personalmente non sono daccordo allo spostamento delle tacchette..si corre il serio rischio di infilarsi in un loop infinito che darà solo noie.
Tra l altro essendo seguito da Juri.. ogni qual volta mi ha dato delle indicazioni sul montaggio di una nuova sella. Mi ha sempre dato parametri diversi di altezza e arretramento.
MAI di spostamento tacchette.
Pur riportando nel setting di base un margine di spostamento di +/- 2 mm
Intanto grazie per il riscontro, leggere delle vostre esperienze e/o le vostre risposte è sicuramente fonte di ispirazione.
Per quanto riguarda le tacchette comunque mi riferivo alla regolazione laterale, non tanto a quella longitudinale.....ricordo di aver letto un articolo su bicidastrada.it che individuava tra le varie cause che potrebbero causare fastidi/dolori alla parte interna/esterna del ginocchio, la regolazione laterale delle tacchette....riassumendo: dolore parte interna/tacchetta troppo interna/piede troppo lontano da pedivella, oppure dolore parte esterna/tacchetta troppo esterna/piede troppo vicino alla pedivella.

Io prima di rivolgermi a Juri (ma a dire il vero fino a un paio di mesi fa, dal momento che mi ero dimenticato di controllare la regolazione laterale ;pirlùn^ ) ho sempre regolato le tacchette molto verso l'interno della suola (come da indicazioni del biomeccanico a cui mi sono rivolto in precedenza).....solo ultimamente mi sono allineato alle indicazioni di Juri, e i fastidi alle ginocchia sono ricomparsi (in modo più o meno marcato) proprio in corrispondenza di questa modifica e di tutte le prove sella che ho effettuato recentemente.
 

Jackenduro

Discesista vertiginoso
19 Agosto 2014
3.066
1.710
Visita sito
Bici
Giant Tcr Advanced Pro Disc
Intanto grazie per il riscontro, leggere delle vostre esperienze e/o le vostre risposte è sicuramente fonte di ispirazione.
Per quanto riguarda le tacchette comunque mi riferivo alla regolazione laterale, non tanto a quella longitudinale.....ricordo di aver letto un articolo su bicidastrada.it che individuava tra le varie cause che potrebbero causare fastidi/dolori alla parte interna/esterna del ginocchio, la regolazione laterale delle tacchette....riassumendo: dolore parte interna/tacchetta troppo interna/piede troppo lontano da pedivella, oppure dolore parte esterna/tacchetta troppo esterna/piede troppo vicino alla pedivella.

Io prima di rivolgermi a Juri (ma a dire il vero fino a un paio di mesi fa, dal momento che mi ero dimenticato di controllare la regolazione laterale ;pirlùn^ ) ho sempre regolato le tacchette molto verso l'interno della suola (come da indicazioni del biomeccanico a cui mi sono rivolto in precedenza).....solo ultimamente mi sono allineato alle indicazioni di Juri, e i fastidi alle ginocchia sono ricomparsi (in modo più o meno marcato) proprio in corrispondenza di questa modifica e di tutte le prove sella che ho effettuato recentemente.
Ma inizialmente la posizione tacchette tutte interne suola è a causa bacino largo o predisposizione longitudinale del tuo piede a pedalare con tallone leggermente esterno ??
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Joe_T

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Ma inizialmente la posizione tacchette tutte interne suola è a causa bacino largo o predisposizione longitudinale del tuo piede a pedalare con tallone leggermente esterno ??
A dire il vero non lo so esattamente, immagino per un discorso di allineamento piede/ginocchio/bacino....ma non mi risulta avere un bacino particolarmente largo (distanza ossa ischiatiche 10,5cm), e la tendenza è quella di pedalare con i piedi leggermente "aperti" quindi con talloni che puntano verso l'interno.

Secondo Juri non vi era motivo di regolare le tacchette tutte interne, anzi, secondo lui uno dei motivi per cui il ginocchio andava in intra rotazione (oltre al cedimento dell'arco plantare) potrebbe essere proprio legato al posizionamento interno delle tacchette e la conseguente eccessiva distanza del piede dalla pedivella.
A suo avviso, regolando bene lateralmente le tacchette, non dovrebbe essere più necessario l'uso delle solette blu Specialized (che uso da anni con soddisfazione proprio per sopperire al problema di cedimento dell'arco plantare e conseguente intra rotazione del ginocchio).....al momento sto continuando a usarle.....con l'inaugurazione delle scarpe nuove proverò inizialmente a fare senza per vedere come vado.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.633
18.848
.
Visita sito
Bici
mia
A proposito di tacchette....ho anche pensato che i fastidi alla parte esterna del ginocchio riscontrati dopo l'uscita di domenica, potessero essere dovuti non solo a un discorso di eccessiva altezza/arretramento della sella, quanto alla regolazione laterale delle tacchette.....cosa ne pensi?
Che è vero.. di solito il problema alla bandeletta laterale sorge appunto dalla posizione errata del piede nel punto del suo massimo sforzo e al passaggio del PMI, tocca -per forza di cose- adattare le tacchette alla nostra conformazione piede-caviglia.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.633
18.848
.
Visita sito
Bici
mia
Condivido tutto ciò che dici golias.
Quoto la parte finale del tuo scritto in quanto racchiude il succo del discorso.
Parto innanzitutto dalla ferma convinzione che quando individuiamo la posizione in bici che ci fa rendere al meglio, fondendo appunto le 2 regole iprescindibili di cui sopra (nei limiti del possibile..sia chiaro) dobbiamo fermarci e non toccare più nulla.
Poi chiaramente è tutto subordinato a quello che uno vuole ottenere, e quanto e disposto a sacrificare per ottenerlo.
Ti parlo per me ben inteso. Esco 5 giorni su 7 a volte anche 6, e riesco a portarmi senza grossi patemi i miei 1100/1200 km al mese a casa.Chiaramente il recupero è fondamentale per poterlo fare.
Con Una posizione in sella che mi darebbe "forse" qualcosina in più in termini di resa, pagherei poi in termini di recupero.
Mi conviene realmente? Secondo me No.
Ti porto un altro esempio. La linea di confine tra l alto e avanzato, o il basso e arretrato..sempre nel mio caso è in un guadagno marginale ed irrisorio in salita, e un deciso calo in piano.
Probabilmente se avessi 20 anni in meno, ed avessi un passato ds ciclista sin dalla giovane età.. non di un pinco pallo quarantanovenne qualunque che va in bici da 5 anni..questa linea d demarcazione tra i due setting sarebbe certamente diversa, ed avrebbe certamente una risposta differente sommando termini di resa e recupero.
Io fondamentalmente in questi 5 anni quello che ho capito, e che meno smanettiamo.. e meglio è.
Il motore di ognuno quello è. Il fisico anche.
E considerando che ogni spostamento o modifica ha bisogno sempre di un tempo di adattamento per poterne vedere i risultati qual ora ve ne fossero e siano soprattutto reali.. puo risultare a volte anche controproducente.
Confermo e aggiungo che più in là con gli anni si va.. maggiore sarà il tempo di recupero sopratutto se durante l'uscita si è spinto parecchio e come me si tende ad avanzare.
Spesso mi capita che in salita devo concentrarmi ad arretrare sulla sella.. cosa che anni fa invece era l'esatto contrario, ero un continuo voler arretrare.
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
Visita sito
Bici
Cervélo R3
Io invece continuo alla grande con il c.a. posto a 115mm. e fuoribolla a -5mm., nessun dolore ai quadricipiti, nessun dolore cervicale e pressione perineale ridotta al minimo storico (oggi uscita di 70km. con fondello pantaloncini squadra quasi inesistente)... mi sento davvero bene in posizione, soprattutto fascio bene le leve e copro tutta la sella... sono davvero felice di salire in bici con questo assetto, complice una condizione psicologica diversa... prima era un calvario che mi distrava non poco durante le uscite (il pensiero era sempre lì)... altra cosa rilevante è il bilanciamento gambe dx/sx che con pedali Duo-Favero mi ha fatto registrare 50 %S/50%D in parecchie occasioni, segno di un’ottimo posizionamento. In ogni caso proverò la Flite con lo stesso avanzamento...
Oggi giretto di 1h e poco più in pausa pranzo e stessa regolazione sella di domenica scorsa.....certo è curioso vedere come le sensazioni cambino di volta in volta anche a seconda del percorso affrontato (salita/discesa piuttosto che sola pianura), della freschezza muscolare, e dell'intensità alla quale si pedala.
Direi che in linea di massima confermo le impressioni avute domenica, soprattutto per quanto riguarda la pressione (poca o nulla) avvertita in zona perineale, mi piace l'appoggio che offre la seduta da quando ho ridotto l'inclinazione, ciò nonostante oggi ho avvertito sensazioni contrastanti rispetto a due giorni fa, del tipo:
- se domenica ho ipotizzato eccessivo arretramento e/o altezza, oggi al contrario ho avuto le classiche sensazioni da "sella bassa", quindi pressione sulle rotule e affaticamento maggiore della parte bassa dei quadricipiti;
- da un lato mi piace la distensione della schiena che offre il posizionamento più arretrato della sella, dall'altra mi sembra di pedalare troppo da dietro, faticando forse più del solito a mantenere wattaggi zona FTP (ma potrebbe dipendere anche dalla condizione poco brillante del periodo)
- oggi ho fatto 20' a intensità FTP per testare bene la posizione sotto sforzo....boh, mi sono sentito tutto sommato bene come posizione durante tutta la fase di intensità, per poi invece perdere il feeling con la seduta (come se non trovassi più l'appoggio di pochi minuti prima) appena l'intensità è calata e assumendo una posizione più rilassata/meno schiacciata sul manubrio.
Come detto, sensazioni discordanti rispetto a due giorni fa.....per dire, oggi nel finale pensavo quasi a ri-avanzare leggermente la sella, dare un minimo di inclinazione in punta e alzare leggermente....mah!
 
  • Haha
Reactions: golias

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.633
18.848
.
Visita sito
Bici
mia
Oggi giretto di 1h e poco più in pausa pranzo e stessa regolazione sella di domenica scorsa.....certo è curioso vedere come le sensazioni cambino di volta in volta anche a seconda del percorso affrontato (salita/discesa piuttosto che sola pianura), della freschezza muscolare, e dell'intensità alla quale si pedala.
Direi che in linea di massima confermo le impressioni avute domenica, soprattutto per quanto riguarda la pressione (poca o nulla) avvertita in zona perineale, mi piace l'appoggio che offre la seduta da quando ho ridotto l'inclinazione, ciò nonostante oggi ho avvertito sensazioni contrastanti rispetto a due giorni fa, del tipo:
- se domenica ho ipotizzato eccessivo arretramento e/o altezza, oggi al contrario ho avuto le classiche sensazioni da "sella bassa", quindi pressione sulle rotule e affaticamento maggiore della parte bassa dei quadricipiti;
- da un lato mi piace la distensione della schiena che offre il posizionamento più arretrato della sella, dall'altra mi sembra di pedalare troppo da dietro, faticando forse più del solito a mantenere wattaggi zona FTP (ma potrebbe dipendere anche dalla condizione poco brillante del periodo)
- oggi ho fatto 20' a intensità FTP per testare bene la posizione sotto sforzo....boh, mi sono sentito tutto sommato bene come posizione durante tutta la fase di intensità, per poi invece perdere il feeling con la seduta (come se non trovassi più l'appoggio di pochi minuti prima) appena l'intensità è calata e assumendo una posizione più rilassata/meno schiacciata sul manubrio.
Come detto, sensazioni discordanti rispetto a due giorni fa.....per dire, oggi nel finale pensavo quasi a ri-avanzare leggermente la sella, dare un minimo di inclinazione in punta e alzare leggermente....mah!
Ti ho messo la risata perchè in effetti è così che funziona.. come ho detto più volte le variabili sono molteplici, io che spesso sono andato in fissa con la posizione ;pirlùn^ dopo essermi ripetutamente detto okay adesso ci siamo.. dopo la decima uscita con lo stesso setting mi sono imbarcato in nuove prove :-(
 

Jackenduro

Discesista vertiginoso
19 Agosto 2014
3.066
1.710
Visita sito
Bici
Giant Tcr Advanced Pro Disc
A dire il vero non lo so esattamente, immagino per un discorso di allineamento piede/ginocchio/bacino....ma non mi risulta avere un bacino particolarmente largo (distanza ossa ischiatiche 10,5cm), e la tendenza è quella di pedalare con i piedi leggermente "aperti" quindi con talloni che puntano verso l'interno.

Secondo Juri non vi era motivo di regolare le tacchette tutte interne, anzi, secondo lui uno dei motivi per cui il ginocchio andava in intra rotazione (oltre al cedimento dell'arco plantare) potrebbe essere proprio legato al posizionamento interno delle tacchette e la conseguente eccessiva distanza del piede dalla pedivella.
A suo avviso, regolando bene lateralmente le tacchette, non dovrebbe essere più necessario l'uso delle solette blu Specialized (che uso da anni con soddisfazione proprio per sopperire al problema di cedimento dell'arco plantare e conseguente intra rotazione del ginocchio).....al momento sto continuando a usarle.....con l'inaugurazione delle scarpe nuove proverò inizialmente a fare senza per vedere come vado.
Anche io utilizzavo le blue convinto di non poterne fare a meno... poi con scarpe con ottime solette di serie ho smesso di utilizzarle.... è una vita che non le uso più e non ci penso più...