io intendevo che, se una persona, mi versa 5.000€ in contanti e non me ne dà spiegazione, io poi "dovrei" segnalare al mio organo competente la cosa (e potrei segnalarla anche se il cliente mi dicesse a voce "li ho presi qui o là)
poi, se parte un indagine, ho usato il nome Agenzia delle Entrate in modo improprio, ma era per dare un "immagine" (ovvero, se ti vengono a bussare a casa a chiedere delucidazioni) sei tu cliente a dover dire dove e come hai ottenuto quei soldi, e darne prova
Il concetto è che 5000 euro in contanti (oltre 2000 secondo la legge) non li puoi incassare né da un privato (persona fisica) né da un'azienda (persona giuridica).
Quindi, se uno chiede un assegno circolare di 5000 euro non c'è alcuna segnalazione e non rientra nelle operazioni sospette. Ci mancherebbea altro, se no qualsiasi assegno circolare sarebbe un'operazione sospetta.
Quindi la transazione tra privati di 5000 euro, fatta con assegno circolare, non fa partire alcuna segnalazione in nessun ambito della vita della transazione: emissione assegno, scambio assegno, incasso assegno.
Per contanti invece è vietata. Nulla poi impedisce che avvenga lo stesso, come nulla impedisce che uno passi il semaforo con il rosso, ma è illegale.
Inoltre, se uno si presenta con 5000 euro in contanti la banca potrebbe segnalare l'attività come sospetta, a maggior ragione se effettuata da un soggetto che non movimenta mai contanti (se lo facesse un benzinaio, non farebbero segnalzione, e un'evenutale segnaazione automatica verrebbe giustificata direttamente dalla banca come operatività rientrante nella normale attività del cliente).
Stessa cosa vale per il prelievo di contanti: la banca mi da i soldi (perché sono miei) ma fa partire una segnalazione come operazione sospetta.
In questo caso, avere un pezzo di carta, esempio scrittura privata, che dimostri l'oggetto di scambio per il compesno di 5000n euro sarebbe comunque illegale perché lo scambio di contante oltre 2000 non è consentito con mezzi non registrati, cioè senza l'intervento di un intermediario (banca, finanziaria, società di pagamento, ecc)..