È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)

È necessario avere freni a disco in bicicletta??

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gasht

Maglia Amarillo
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con gruppi shimano
Il mondo è pieno di prodotti che valevano meno della concorrenza e che hanno sbancato e sono diventati punti di riferimento.
Betamax e VHS. Betamax era molto migliore, ma si impose VHS perché più economica.
Nei sistemi informatici Ethernet e Token Ring. Token Ring era migliore, ma si impose Ethernet perché più economica.
Ma non sempre il mercato ha ragione.
Un'innovazione tecnologica porti dei miglioramenti che vengano accettati con difficoltà dagli utenti è un ulteriore dato di fatto, benché l'innovazione in questione sia effettivamente migliore di quanto offerto dal mercato.
Lo stesso cambio elettronico fu presentato da Mavic più di 20 anni fa, ma fu del tutto ignorato (forse costava troppo, non ricordo) e c'è voluto del tempo prima che qualcuno lo riproponesse.
Allo stesso modo ci sono quelli che si rifiutano di guardare oltre. Senza entrare nella diatriba dischi sì/dischi no basta vedere i vecchi cicloamatori che si ostinano a salire con un rapporto impossibile quando ormai da 15 anni si parla dell'efficacia dell'agilità in salita, perché pensano che il vero ciclista debba fare forza, altrimenti non è un vero ciclista.
ot. betamax il problema era, mi pare, disney e il porno. soprattutto il secondo. mi pare, ripeto, che sony non voleva sporcarsi le mani e cioò decretò la fine del sitema. che in realtà morì nel 2002.
 

Super Ciuk

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Tra il ring e la realtà
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Un altro particolare di cui non si parla quasi mai è che le bici disk di ultima generazione hanno tutte il perno passante, che rende la bici più stabile e sicura in discesa ad alte velocità, inoltre non c'è il pericolo di montare la ruota storta ed è anche più rapido e sicuro come montaggio.
 
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Leosacco

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ot. betamax il problema era, mi pare, disney e il porno. soprattutto il secondo. mi pare, ripeto, che sony non voleva sporcarsi le mani e cioò decretò la fine del sitema. che in realtà morì nel 2002.
OT. Se non ricordo male la vicenda Sony non concesse licenze ad altri produttori perchè era confidente della bontà del proprio standard e che si sarebbe imposto garantendole grandi guadagni, invece JVC (se non ricordo male) concesse a tutti produttori la licenza per produrre apparati con lo standard VHS a basso costo...

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Il mondo è pieno di prodotti che valevano meno della concorrenza e che hanno sbancato e sono diventati punti di riferimento.
Betamax e VHS. Betamax era molto migliore, ma si impose VHS perché più economica.
Nei sistemi informatici Ethernet e Token Ring. Token Ring era migliore, ma si impose Ethernet perché più economica.
Ma non sempre il mercato ha ragione.
Un'innovazione tecnologica che porti dei miglioramenti che vengano accettati con difficoltà dagli utenti è un ulteriore dato di fatto, benché l'innovazione in questione sia effettivamente migliore di quanto offerto dal mercato.
Lo stesso cambio elettronico fu presentato da Mavic più di 20 anni fa, ma fu del tutto ignorato (forse costava troppo, non ricordo) e c'è voluto del tempo prima che qualcuno lo riproponesse.
Allo stesso modo ci sono quelli che si rifiutano di guardare oltre. Senza entrare nella diatriba dischi sì/dischi no basta vedere i vecchi cicloamatori che si ostinano a salire con un rapporto impossibile quando ormai da 15 anni si parla dell'efficacia dell'agilità in salita, perché pensano che il vero ciclista debba fare forza, altrimenti non è un vero ciclista.
Ragionamento ineccepibile ma nel nostro caso disc si/no , contro ogni tendenza: peso, costi, complessità ed estetica è indiscutibile che la maggior parte scelga la disc.
L'unica spiegazione che personalmente riesco a dare è che quello dell'efficienza dei freni sia o fosse un problema sentito da molti (me compreso)
 

carci

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29 Agosto 2013
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Ragionamento ineccepibile ma nel nostro caso disc si/no , contro ogni tendenza: peso, costi, complessità ed estetica è indiscutibile che la maggior parte scelga la disc.
L'unica spiegazione che personalmente riesco a dare è che quello dell'efficienza dei freni sia o fosse un problema sentito da molti (me compreso)
Va anche considerato però un altro fattore nella tua considerazione e cioè la paura della svalutazione della rim.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Non avrebbe dovuto essere il solito topic su i pro e contro dei dischi, ma tant'è...a certe situazioni ora molto calde (non per via del clima) non si sfugge.


Soffermandosi sulla domanda iniziale, forse poteva essere posta come "abbiamo bisogno di frenare meglio", oppure "abbiamo bisogno di frenare in un modo diverso", perché quel "frenare di più" fa solo riferimento alla potenza di arresto, o sembra echeggiare a quella.

La risposta, a prescindere dal sistema frenante, è sempre e solo sì. E non può essere che così. Basandomi sulla mia esperienza ed avendo avuto diversi set di ruote con classica frenata a pattino, io stesso tendevo a preferire, quando facevo giri con molto dislivello in discesa oppure quando il percorso prevedeva discese un po' tecniche, i cerchi che mi garantivano la migliore frenata. Perché è così, anche i cerchi in alluminio e non, hanno frenate diverse e non sono per nulla tutti uguali. Anche se simili.

E alla fine la scelta andava sempre sul tipo di ruote che mi garantiva una staccata "migliore": il primo parametro che valuto è sempre quello.

Quindi se trasportiamo tutto questo all'utilizzo dei dischi, la domanda potrebbe essere: quale sistema mi garantisce una frenata migliore. Ebbene, se tra i set di ruote/sistema frenante tra cui scegliere ci fosse il disco, non esiterei a scegliere quello se mi garantisse la frenata che sto cercando.
 

golias

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mia
Premesso che non nutro nessuna forma di repulsione verso nuove "tecnologie" o per meglio dire novità applicate alla bdc.. per ora non sento la necessità di avere freni a disco sulla bdc anche se li uso sulla mtb con efficacia e li ritengo in quel caso indispensabili ma ci sono situazioni del tutto diverse dove la modulabilità e l'efficacia la vince di netto sul sistema a pattini, lo stesso sistema mi garantisce per ora frenate del tutto soddisfacenti sulla bdc a patto che usi pattini adeguati e cerchi in alluminio opportunamente fresati.
A tale proposito avevo messo in atto sperimentazioni del tutto artigianali ma con risultati degni di nota utilizzando gomme per pattini morbidissime che ovviamente si consumano ben prima di tutti i pattini oggi in commercio (questi oltre che frenare devono sottostare rigide regole tra le quali anche una certa durata, con un paio di pattini si possono fare anche oltre 10000 km cosa che non si può dire delle pastiglie per freni a disco)
Quindi visto che la bdc la uso per allenarmi e mi piace perchè concede la possibilità di lunghe percorrenze a certe velocità (cose impossibili da fare con la Mtb) e che del lato estetico poco mi importa e non sono quindi indirizzato all'uso di cerchi in carbonio alto profilo perchè il minimo vantaggio aerodinamico non sarei in grado di sfruttarlo.. per me i freni a pattino (o funi e stoppini come li definisce qualcuno) basta e avanza.
Con questo non voglio dire che mai prenderò in esame una bdc disc anche se non ne vedo necessità.. però mi piace la nuova tendenza attuale dei cavi nascosti che ne fanno una bike dalle linee pulite e chiaramente questo non lo si può fare con i rim attuali a meno di fare come ha fatto trek con alcuni suoi modelli ma dai risultati pratici assai discutibili.
Quindi per me le bdc disc non frenano meglio o di più.. frenano in modo diverso ma vantaggi tangibili per me non li trovo.
 

Boooooo

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da corsa :)
Soffermandosi sulla domanda iniziale, forse poteva essere posta come "abbiamo bisogno di frenare meglio", oppure "abbiamo bisogno di frenare in un modo diverso", perché quel "frenare di più" fa solo riferimento alla potenza di arresto, o sembra echeggiare a quella.

esatto e aggiungo un altro spunto di riflessione che se ne parla spesso ma per me è stato fondametale: l'aver allontanato il punto di pinzata dal cerchio con tutti i benefici che ne derivano (oltre a quelli ovvi come evitare lo scoppio della camera d'aria e l'usura del cerchio, ci metto anche l'impagabile stabilità durante la frenata in discesa derivante dall'aver abbassato il baricentro delle forze frenanti si pensi a quanto più in alto nel telaio sono fissati i "fulcri" delle pinze freni rim)
 
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ho fatto la discesa del fauniera (24km con punte ad 80km/h)della MF faustocoppi sia nel 2018 coi rim (cerchi al) che quest 'anno coi disc. a parte l'oggettivo riscontro cronometrico , dal mio punto di vista non c'e' paragone ma proprio per nulla tra disc e rim . e' una differenza significativa (per me) tanto da rimanere stupito di chi dice il contrario.
 

albertissimo

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Premesso che non nutro nessuna forma di repulsione verso nuove "tecnologie" o per meglio dire novità applicate alla bdc.. per ora non sento la necessità di avere freni a disco sulla bdc anche se li uso sulla mtb con efficacia e li ritengo in quel caso indispensabili ma ci sono situazioni del tutto diverse dove la modulabilità e l'efficacia la vince di netto sul sistema a pattini, lo stesso sistema mi garantisce per ora frenate del tutto soddisfacenti sulla bdc a patto che usi pattini adeguati e cerchi in alluminio opportunamente fresati.
A tale proposito avevo messo in atto sperimentazioni del tutto artigianali ma con risultati degni di nota utilizzando gomme per pattini morbidissime che ovviamente si consumano ben prima di tutti i pattini oggi in commercio (questi oltre che frenare devono sottostare rigide regole tra le quali anche una certa durata, con un paio di pattini si possono fare anche oltre 10000 km cosa che non si può dire delle pastiglie per freni a disco)
Quindi visto che la bdc la uso per allenarmi e mi piace perchè concede la possibilità di lunghe percorrenze a certe velocità (cose impossibili da fare con la Mtb) e che del lato estetico poco mi importa e non sono quindi indirizzato all'uso di cerchi in carbonio alto profilo perchè il minimo vantaggio aerodinamico non sarei in grado di sfruttarlo.. per me i freni a pattino (o funi e stoppini come li definisce qualcuno) basta e avanza.
Con questo non voglio dire che mai prenderò in esame una bdc disc anche se non ne vedo necessità.. però mi piace la nuova tendenza attuale dei cavi nascosti che ne fanno una bike dalle linee pulite e chiaramente questo non lo si può fare con i rim attuali a meno di fare come ha fatto trek con alcuni suoi modelli ma dai risultati pratici assai discutibili.
Quindi per me le bdc disc non frenano meglio o di più.. frenano in modo diverso ma vantaggi tangibili per me non li trovo.

Post da incorniciare e da vergare sui muri con vernice d'oro.
INECCEPIBILE.
Grande saggezza ed equilibrio nella valutazione / esposizione
 
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green dolphin

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ho fatto la discesa del fauniera (24km con punte ad 80km/h)della MF faustocoppi sia nel 2018 coi rim (cerchi al) che quest 'anno coi disc. a parte l'oggettivo riscontro cronometrico , dal mio punto di vista non c'e' paragone ma proprio per nulla tra disc e rim . e' una differenza significativa (per me) tanto da rimanere stupito di chi dice il contrario.
Il perché è quasi scontato: la maggioranza di quelli che sostengono il rim non ha mai provato un sistema disco su una bdc. Chi lo ha provato sulla mtb e soprattutto ha un percorso "storico" che l'ha portato dai rim ai dischi sulla mtb, ha già una visione più ampia, e non è così categorico, solitamente. E' un po' quello che successe quando ci fu il cambiamento tra le 26er e le 29er nella mtb: la maggioranza dei detrattori non era mai salita su una 29er.
 

all_i_need_is_bike

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human-powered
Ok.
Pero' io che sono tubelessista pro one e che ho provato un po' di sezioni 23/25 con ruote diverse sono arrivato alla conclusione che 23 meglio di 25. Ossia non sento i vantaggi del 25 (pro one devo vedere i vittoria, che come prestazioni mi paiono super).

Mentre in effetti sui tubolari allargando la sezione qualcosa di meglio si sente (comfort).
Poi dipende pure dalla sezione della ruota (piu' per il tubolare che per il tubeless).
Chiaramente non volevo imporre un ragionamento, solo aggiungere una informazione oggettiva.
Per me è complesso fare confronti solo sulla base di ciò che percepisco, per questo cerco di usare numeri (corretti) per non fissarmi su idee che potrebbero essere non corrette o non adatte al contesto e che sono sicuramente "filtrate" dalla mia personale percezione.
Poi ci sono anche aspetti non direttamente quantificabili: e se una percezione condiziona un comportamento, magari offre vantaggi non presi in considerazione, e che potrebbero anche tradursi in qualcosa di quantificabile. Infatti per la questione della discussione sto accumulando esperienza, vedremo :)
 
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RedCaad

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ho fatto la discesa del fauniera (24km con punte ad 80km/h)della MF faustocoppi sia nel 2018 coi rim (cerchi al) che quest 'anno coi disc. a parte l'oggettivo riscontro cronometrico , dal mio punto di vista non c'e' paragone ma proprio per nulla tra disc e rim . e' una differenza significativa (per me) tanto da rimanere stupito di chi dice il contrario.

Credo che su una Signor Discesa come quella da Te fatta sia impossibile dire il contrario, vincono i dischi.

io abito in centro Italia, tipica zona collinare vicino al mare il tornante più stretto si fà tranquillamente a 30kmh... praticamente una discesa libera...

praticamente compro e vendo la bici senza cambiare i freni...

credo che basti essere un minimo oggettivi e contestualizzare il tipo di percorsi e clima in cui viene usata la bici.
 
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green dolphin

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3 Gennaio 2008
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RedCaad

Guest
In realtà i pro race da 25 misurano 28 mm in larghezza e 26 mm in altezza
https://www.bicyclerollingresistance.com/road-bike-reviews/michelin-pro-4-service-course-2014

sono dei "gommoni", se li paragoni ad un reale 25 ;-)

il mio paragone è tra i miei 25 (nominali) con le attuali coperture montate sulle bici disk, mi pare di essere stato chiaro.

perciò vuol dire che le gomme montate sulle disk sono superiori ai 30...

io monterei i 23, ma gli aksiom elite nascono per i 25, perciò monto i 25.
 

cbr70

Scalatore
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Specy
la discesa della faustocoppi l ho fatta con dei tubolari da 25 continental competition (cu cerchi 25h) che uso solo in gara visto che costano una fucilata. mi sono trovato molto meglio che con i 28 copertoncini (su cerchi alto profilo 50h) .

nel senso che leggo cose che a me che le ho provate , non torna assolutamente. mi chiedo se si parla per ipotesi , per sentito dire o per esperienza diretta.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
........ E' un po' quello che successe quando ci fu il cambiamento tra le 26er e le 29er nella mtb: la maggioranza dei detrattori non era mai salita su una 29er.
E' vero che la maggior parte dei critici dei dischi, specie quelli della prima ora, molto numerosi e ora quasi in estinzione, salvo pochi testardi casi, non ha mai provato i dischi. Riguardo al paragone 26/29, va detto che le prime 29 erano un qualcosa di totalmente nuovo, mal fatto e del tutto da ottimizzare. Avevano ruote pesanti, copertoni pesanti e con pochissima scelta di ricambio, geometrie errate, mutuate dalle 26, componenti errati, come manubri troppo stretti per le esigenze delle ruotone e rapporti cambi delle 26. In pratica su delle 26 un po' allungate come telai avevano messo delle ruote di diametro più grande. Lì finiva la differenza. Come mettere su una MotoGP le ruote di una motocross.
Chi scrive, avendole testate negli anni per conto del forum gemello, ha avuto modo di apprezzare l'evoluzione delle 29, confrontandole fra loro sia di produttori diversi che del medesimo produttore, dalla 1 29, all'ultima uscita attualmente in commercio (la methanol). Pian piano, sono state rivedute le geometrie, alleggerite le ruote, allargati i manubri, alleggeriti e variegati i copertoni, modificati i rapporti e le 29 hanno di fatto eliminato tutti i difetti di gioventù diventando oggettivamente meglio delle vechie 26....salvo pochissimi residuali frangenti. Ma gli ultras della 1 ora erano talebani ridicoli. Le prime 29 erano catafalchi nella maggior parte dei casi inferiori alle 26.
L'introduzione disc nella bdc, non era invece del tutto una novità, avendosi la scorta della pluriennale esperienza mtb e quindi i bachi di gioventù, dovuti ad alcune oggettive differenze tra bdc e mtb, erano ben più limitati e meno influenti.
 
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