A quanti anni comincia il declino (sportivo)?

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
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Devo testimoniare che a 63 anni e 1/2 rispetto a giovani virgulti provenienti da categorie agonistiche in salita accuso il declino naturale ma, Domenica scorsa malgrado i 160 km ed i 2500 m. D+ sono riuscito a scollinare bene e a tenere benissimo vino all'arrivo, anzi negli ultimi 20 km riuscivo anche a rilanciare l'andatura.
Comunque credo siano gli ultimi bagliori della mia vita sportiva.
 

donatello1963

Maglia Amarillo
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ALCUNE
...se non si è in grado di accettarlo semplicemente si diventa patetici, adottando comportamenti patetici, come ad esempio scattare ad ogni cavalcavia anche se si ha 50anni, fare 500mt a tutta per poi voltarsi e guardare quanto si ha guadagnato su un altro povero disgraziato che sta svenendo dietro di te, imbottirsi di ogni genere di integratori per fare 50km la domenica mattina e comprarsi una bici da 5mila euro per fare tutte queste fesserie mettendoci qualche secondo in meno!:wacko:
Tutto questo per poter dire.... "io a 50anni dico ancora la mia, altro che declino!"
Certo non sono tutti cosi grazie al cielo, ma quanti ne vediamo sulle strade di fanatici? e non sono certo ragazzini!
Non hai detto una cosa banale.... le persone mature dovrebbero essere le prime ad accettare quello che tu definisci "il naturale corso della vita"...o-o
Come dicono le mie adorate bimbe di 23 e 20 anni io ormai sono 1 tranquillo signore di mezza eta'.................................che pero' sui pedali ha ancora parecchio da dire ............................................almeno spero ....................................appena la mia firma me lo permettera' :mrgreen:o-o:mrgreen:
 

Pignolo

Pignone
8 Aprile 2010
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Devo testimoniare che a 63 anni e 1/2 rispetto a giovani virgulti provenienti da categorie agonistiche in salita accuso il declino naturale ma, Domenica scorsa malgrado i 160 km ed i 2500 m. D+ sono riuscito a scollinare bene e a tenere benissimo vino all'arrivo, anzi negli ultimi 20 km riuscivo anche a rilanciare l'andatura.
Comunque credo siano gli ultimi bagliori della mia vita sportiva.
E TE CREDO! C'hai la 'nduja nella borraccia! :mrgreen:
 

Stefano1964

Apprendista Velocista
19 Settembre 2011
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Con il passare degli anni il declino è inevitabile, ma quando si esce, normalmente, non vedo il motivo per cui bisogna cercare la competizione con un altro che si sta allenando.....il numero in bici e sulla maglia non c'è, quando ci si vuole confrontare seriamente si va...... UDACE.
 

CAVALLO PAZZO

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Con il passare degli anni il declino è inevitabile, ma quando si esce, normalmente, non vedo il motivo per cui bisogna cercare la competizione con un altro che si sta allenando.....il numero in bici e sulla maglia non c'è, quando ci si vuole confrontare seriamente si va...... UDACE.
E' indubbio che il declino è inevitabile, ma è anche indubbio che l'andare in bici è sinonimo di competizione, anche ridendo e scherzando si vorrebbe sempre mettere in affanno il compagno d'uscita, per poi magari aspettarlo se lo stacchi di ruota, che poi è corsa vera solo con il numero è la realtà; Spesso ho sentito da parte dei più scarsi: "Haaa!!!!! se vuoi fare la gara mettiti il numero Domenica!; Oppure: "Io mi sforzo solo quando ho il numero sulla schiena"
Questo mi risulta da 8 lustri di BDC, cambiano le strade cambiano le bici cambiano i compagni, ma la psicologia del ciclista è sempre la stessa, anche da soli si agonizza con se stessi.
 

Predator

Scalatore
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E' indubbio che il declino è inevitabile, ma è anche indubbio che l'andare in bici è sinonimo di competizione, anche ridendo e scherzando si vorrebbe sempre mettere in affanno il compagno d'uscita, per poi magari aspettarlo se lo stacchi di ruota, che poi è corsa vera solo con il numero è la realtà; Spesso ho sentito da parte dei più scarsi: "Haaa!!!!! se vuoi fare la gara mettiti il numero Domenica!; Oppure: "Io mi sforzo solo quando ho il numero sulla schiena"
Questo mi risulta da 8 lustri di BDC, cambiano le strade cambiano le bici cambiano i compagni, ma la psicologia del ciclista è sempre la stessa, anche da soli si agonizza con se stessi.
leggendo quello che hai scritto mi sa che tu il declino l'hai già raggiunto da molto tempo!!!:-x
 

Stefano1964

Apprendista Velocista
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E' indubbio che il declino è inevitabile, ma è anche indubbio che l'andare in bici è sinonimo di competizione, anche ridendo e scherzando si vorrebbe sempre mettere in affanno il compagno d'uscita, per poi magari aspettarlo se lo stacchi di ruota, che poi è corsa vera solo con il numero è la realtà; Spesso ho sentito da parte dei più scarsi: "Haaa!!!!! se vuoi fare la gara mettiti il numero Domenica!; Oppure: "Io mi sforzo solo quando ho il numero sulla schiena"
Questo mi risulta da 8 lustri di BDC, cambiano le strade cambiano le bici cambiano i compagni, ma la psicologia del ciclista è sempre la stessa, anche da soli si agonizza con se stessi.

La competizione con se stessi è normale e giusta, serve per migliorarsi; durante le normali uscite, e qui mi riferivo quando affianchiamo o veniamo affiancati da altri ciclisti che non conosciamo, la competizione lascia il tempo che trova. Cosa dimostro se stacco un ciclista in salita? Magari quello è uno che mi spacca le gambe in gara, semplicemente l'ho superato perchè stava facendo delle ripetute o gli andava di andare piano.

Tra amici il discorso cambia, in un clima di goliardia tutto è lecito....ma di goliardia.
 

donatello1963

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La competizione con se stessi è normale e giusta, serve per migliorarsi; durante le normali uscite, e qui mi riferivo quando affianchiamo o veniamo affiancati da altri ciclisti che non conosciamo, la competizione lascia il tempo che trova. Cosa dimostro se stacco un ciclista in salita? Magari quello è uno che mi spacca le gambe in gara, semplicemente l'ho superato perchè stava facendo delle ripetute o gli andava di andare piano.

Tra amici il discorso cambia, in un clima di goliardia tutto è lecito....ma di goliardia.
Quotone :mrgreen:o-o:mrgreen:...................................tra Amici la cosa + bella e' quando ci si ferma al bar di turno per ricaricarsi ...................................specialmente con quelli che pedalano con te da + di 20 o 25 anni :eek::eek::eek:
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
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SPECIALIZED TARMAC VINER MAXIMA COLNAGO MASTER VINTAGE
La competizione con se stessi è normale e giusta, serve per migliorarsi; durante le normali uscite, e qui mi riferivo quando affianchiamo o veniamo affiancati da altri ciclisti che non conosciamo, la competizione lascia il tempo che trova. Cosa dimostro se stacco un ciclista in salita? Magari quello è uno che mi spacca le gambe in gara, semplicemente l'ho superato perchè stava facendo delle ripetute o gli andava di andare piano.

Tra amici il discorso cambia, in un clima di goliardia tutto è lecito....ma di goliardia.
Hai ragione non mi sogno nemmeno di "competere" con chi non conosco mi riferivo ad competizione esclusivamente ludica o-o
 

Stefano1964

Apprendista Velocista
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Triciclo Giordani
Perfetto cari amici ciclisti, da meridionale, anche se abito nelle Langhe, si dice che non si è amici fin quando non si magna insieme...un giorno ci incontreremo, magneremo, diventeremo amici e ci sfideremo su un 15% :mrgreen:

So' goliardico, non fraintendetemi.o-o

p.s.
tu con le stampelle, cerca di guarire presto!:mrgreen:
 

Stefano1964

Apprendista Velocista
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Triciclo Giordani
Hai ragione non mi sogno nemmeno di "competere" con chi non conosco mi riferivo ad competizione esclusivamente ludica o-o

Volevo precisare che mi è capitato di superare altri ciclisti, ma seguendo il mio normale ruolino di marcia senza arrivare a 180 battiti cardiaci per farmi superare al primo strappo:mrgreen:
se uno va più dell'altro non ha colpe, basta salutarsi, al massimo se chi viene superato ne ha si mette a limare.

o-o